Vellutata di piselli con crostini dorati

Vellutata di piselli con crostini dorati

Stamani si va di nuovo di piatti salati. Ogni tanto mi prende l’ispirazione per il salato e devo confessarvi che oggi mi sentivo cubista 😛
sì perchè la vellutata è per eccellenza un piatto morbido, rotondo, armonico, così ho voluto creare questo contrasto netto tra il suo sapore e il suo aspetto cremoso e la presentazione che presenta solo spigoli e angoli.
sì lo so…sono un po’ scema.
ma mi piaceva l’idea XD
dato che una cara amica blogger, la zia Consu, mi aveva fatto scherzosamente notare che solo io potevo servire un qualcosa di rustico e cremoso in cocotte monoporzione ( la Farinata di cavolo nero e la Vellutata di zucca super-piccante) così io, sempre per gioco, ho voluto smentirla e smentirmi soprattutto, e farci su due risate.
così ecco la mia velluta cubista, in cocotte quadrate, con crostini appuntiti e tovaglietta rettangolare e astratta.
un tripudio di angoli e spigoli XD
credo che alla fine la presentazione sia venuta carina, nonostante non sia assolutamente un genio dei set e delle presentazioni, ma soprattutto prendetela per quello che è, un gioco e un divertimento!
divertimento che non deve mancare mai, soprattutto in cucina!

Soda bread alla farina di orzo e di avena

Soda bread alla farina di orzo e di avena

Era un po’ di tempo che volevo provare a fare il pane.
ecco appunto provare, perchè di lì a riuscirci il passo è grande.
complice il mal di schiena di stanotte che non mi ha fatto chiudere occhio, stamani mi sono svegliata con l’ispirazione di fare qualcosa di semplice, che non richiedesse troppo lavoro e impegno. e forza bruta di cui stamani proprio non disponevo.
quale soluzione migliore del Soda Bread?
il Soda bread è un tipico pane inglese/scozzese/irlandese, non si capisce molto bene, che ha il bicarbonato di sodio come agente lievitante.
in pratica si bypassa tutta la noiosa attesa delle 2 ore di lievitazione del lievito di birra, più la mezzora dopo aver dato la forma al pane/pagnotta/panini.
in pratica un pane “istantaneo”. si impasta, e neppure troppo, gli si da forma, si inforna ed è pronto.
peccato che non è buono come il vero pane.
almeno a parer mio non lo è.
è una soluzione semplice e veloce quando si è alle strette, ma secondo me non è all’altezza del pane che siamo abituati a mangiare in italia.
poi era la prima volta che lo facevo, può essere che abbia sbagliato qualcosa io?
ho preso la ricetta dal sito della BBC (questa), ma come al solito, cuoca sgangherata che non sono altro, non avevo tutti gli ingredienti e ho ovviato come potevo, cercando di usare un po’ di buon senso.