Muffin al cioccolato bianco e cranberries

Prima di parlarvi dei miei Muffin al cioccolato bianco devo fare una piccola premessa…
Adoro il cioccolato bianco, forse è il mio preferito, nella battaglia per il primo posto se la batte con il cioccolato al latte e il gianduia. tra questi 3 non riesco proprio a decidermi. all’ultimo posto, fuori dal podio, invece sta sicuramente il fondente, perchè è troppo amaro per me, anche se con l’età (o la vecchiaia? :P) sto cominciando ad apprezzarlo, è forse un sapore più adulto e difficile.
anche se comunque sto parlando di un fondente “blando” tra il 55% e il 70%, non proponetemi in 80% o un 90% perchè mi aggriticcio tutta come con il limone!
però purtroppo nonostante questo mio amore fino ad oggi non avevo ancora trovato una ricetta di un dolce soffice con il cioccolato bianco che mi soddisfacesse a pieno, ne avevo provate 3 o 4 ma le trovavo tutte troppo dolci e stucchevoli, così avevo abbandonato la sperimentazione “in materia”, alquanto delusa e sconfortata.
se non che oggi mi sono ritrovata con una tavoletta di cioccolato bianco per le mani, e mi sono detta “riproviamo! ma questa volta la ricetta me la faccio da sola!!!”
così ecco i miei Muffin al cioccolato bianco e cranberries…

Torta cattedrale variopinta ai frutti di bosco

Cathedral shaped cake with multicolor top

Come ho anticipato nel precedente post ieri era il compleanno della mia migliore amica Michela XD e per lei ho studiato la Torta cattedrale variopinta ai frutti di bosco.
era un sacco che non ci vedevamo, infatti lei abita lontano adesso, per noi 80 km sono un’infinità, abituate come eravamo a vederci tutte le sere o quasi!
così ci siamo scambiate i regali di compleanno (il mio cade esattamente 21 giorni prima del suo) e ho ricevuto dei bellissimi attrezzini per la cucina che presto vi mostrerò e utilizzerò!!!!
ma adesso voglio parlarvi della torta…avevo già provato la Torta cattedrale allo zenzero e cannella (nel post parlo anche dello stampo a cattedrale) e ero rimasta molto soddisfatta dell’aspetto e del gusto che aveva, così ho pensato di riproporla ma in una diversa versione. infatti cucinare per il nostro gruppetto non è mai semplice 😛
Michela è vegetariana (quindi no a colle di pesce o altri prodotti animali, ma per fortuna non è vegana, sennò mi rendeva la vita impossibile :P), Alessandro è allergico al nichel, quindi niente cioccolato, cacao, frutta secca di nessun tipo (praticamente mi ha drasticamente dimezzato gli ingredienti usabili per i dolci) mentre Gabriele è semplicemente di gusti particolari, quindi tante cose non gli piacciono, è per lui che ho cambiato la ricetta della torta cattedrale perchè non ama nè zenzero , nè prugne, nè albicocche essicate.
insomma, ogni volta fare un dolce si trasforma in un piccolo gioco di prestigio!
ma questa volta il gioco di prestigio è stato più magico del solito….
preparo la mia bella tortina cattedrale ai frutti di bosco, inforno, e dopo circa 50 minuti la tolgo.
il risultato era questo, normale. ossia una torta ancora da rovesciare….insospettabile.

Coppette allo yogurt furbissime – veloci e semplici

Coppette allo yogurt furbissime

Chiamare le coppette allo yogurt un dessert è un parolone, perchè in effetti di cucinato c’è poco o nulla.
Ma potrebbe essere una di quelle ricette salva-vita (ne ho messe un altro paio nel blog, tipo le Ricottine al forno, la Macedonia di meringhe, fragole e pistacchi oppure la Torta di mele all’antica danese ) che quando avete l’acqua alla gola potrebbero esservi davvero d’aiuto se non vitali!
tipo quando si presentano degli invitati non attesi e voi non avete praticamente niente per cucinare, neppure uova, farina e burro, ossia gli ingredienti proprio basilari per fare un dolce.
queste coppette allo yogurt sono in pratica un dolce di assemblamento, per questo l’appellativo “furbissime”, in 5 minuti saranno pronte, e dovrete cuocere solo la frutta che desiderete usare per guarnirle.
sono praticissime perchè gli ingredienti fondamentali sono 3: muesli (o cereali) che oggi giorno quasi tutti hanno sempre in casa, yogurt (meglio bianco dolce, ma vanno bene anche altri gusti) e frutta (io prediligo le more, anche per una questione cromatica, ma ci si può arrangiare anche con altro).

Muffin alla frutta secca mista

Muffin alla frutta secca mista

Oggi ho provato a fare dei muffin un po’ invernali, visto il tempo che impervesa fuori, pioggia, freddo, monsoni…quindi eccovi i Muffin alla frutta secca mista.
in cucina, come nella vita, si impara sempre, e ho scoperto, leggendo qua e là, che c’è una regola ben precisa sull’uso del lievito, che adesso vi esplicherò.
16 gr di lievito vanno bene per 500 gr di farina. quindi va da sè che per dosi minori bisogna usarne di meno, ad es per 250 gr 1/2 bustina, per 125 gr 1/4 di bustina etc.
voglio provare ad attenermi a questa regola perchè ho letto che se c’è troppo lievito i dolci fanno l’effetto opposto, ossia non lievitano, in pratica il lievito sviluppa troppo e troppo presto e esce fuori dall’impasto prima che si sia creata la crosticina in superficie a trattenenerlo (o qualcosa del genere :P)
con i dolci non ho mai avuto problemi, uso sempre una bustina intera a prescindere dalla quantità di farina, ma con i muffin qualche volta è successo qualche problemino. non che si sgonfiassero, ma che venissero un po’ piattini quello sì, o che tendessero ad allargarsi troppo in orizzontale piuttosto che in verticale.
avevo sempre dato la colpa al tipo di impasto (troppo liquido ad es) oppure al forno (troppo freddo) o magari al fatto che ero stata interrotta mentre preparavo il dolce, cosa che accade spessissimo visto che sono sul lavoro, e il lievito si fosse esaurito nel frattempo (il lievito ha un tot di tempo in cui è attivo, circa la prima mezz’ora, e poi perde gran parte del suo potere lievitante). e invece forse era che mettevo troppo lievito.

Torta cattedrale allo zenzero e cannella

Torta cattedrale allo zenzero e cannella

Era già un po’ che avevo comprato lo stampo per la torta cattedrale della Silikomart ma non avevo ancora trovato un’ occasione speciale per provarlo. Ma visto che tra qualche giorno è il mio compleanno sono riuscita finalmente a sperimentare la torta cattedrale allo zenzero e cannella!!! XD
ho fatto una sorta di “prova generale” perchè non avevo mai provato uno stampo in silicone così grande, solo quelli monoporzione, e soprattutto così particolare, pieno di insenature e dettagli, e come già avevo confessato in precedenza, non nutro una particolare simpatia per gli stampi in silicone, perchè spesso non riesco a sformare i bordi ben dettagliati, e anzi spesso i muffin mi si attaccano tutti.
avevo anche letto online varie opinioni riguardo al suddesto stampo e sembravano un po’ contrastanti, alcuni dicevano che le torte venivano ma solo alcuni tipi di ricetta (tipo l’angel cake, e io odio le torte spugnose!!! tipo pan di spagna, e simili) altri invece che era un totale disastro, che le torte non cuocevano all’interno, e rimanevano crude.
quindi capirete che non avevo neppure un attimo di apprensione…nuuuoooooo!!!!
e invece devo dire che sono rimasta molto soddisfatta! sarà stata la fortuna del principiante (nel senso che era la prima volta che provavo quello stampo), sarà che forse ho beccato la ricetta giustà (ho pensato di fare un impasto pesante, un montato al burro simil-plumcake dalla struttura densa, che reggesse tempi lunghi di cottura e non si spaccasse durante il capovolgimento) sarà che forse lo stampo è davvero buono (è molto spesso, ha un anello che serve per mantenere la forma anche quando vi si versa l’impasto, io l’ho imburrato e infarinato per essere più sicura e già appena tolto da forno ho notato che la torta iniziava a staccarsi spontaneamente)…in ogni modo, qualche che sia il motivo, per me è stato un successo!

Muffin ai frutti rossi

Muffin ai frutti rossi

E già un po’ che mi dico: voglio fare dei muffin ai frutti rossi, ai lamponi, ai mirtilli, alle more. ma di fatto non ho mai frutti di bosco freschi in casa. il problema è che sono molto deperibili e dopo un giorno che li hai in casa cominciano a diventare mollicci, fare la muffetta, diventare cattivi insomma.
dovresti da buona casalinga comprarli e utilizzarli subito. cosa che io non sono, una perfetta casalinga intendo…sono piuttosto “desperate housewife” ultimamente…
quindi ogni volta mi ritrovo a fare i muffin con i frutti essiccati. che vi dirò….la prima volta che ho provato ero scettica, ma invece nell’impasto e con la cottura si reidratano e diventano morbidissimi!!! ho provato sia con le prugne (muffin con farina di kamut, ricotta e prugne) sia con le albicocche (muffin con farina di kamut e albicocche) sia con i mirtilli rossi essiccati (muffin ai mirtilli rossi – cranberries) e in tutti i casi il risultato è stato ottimo.
questa volta avevo un mix di frutti rossi che includeva mirtilli, golden berries e bacche goji che non avevo mai provato!!!

Muffin con farina di kamut e albicocche

Muffin con farina di kamut e albicocche

Nonostante il caldo, la stanchezza, il poco tempo, e le avversità (queste 2 settimane tra giugno e luglio per me sono proprio da cancellare dal calendario!!) sono riuscita a cucinare anche oggi dei buonissimi muffin con farina di kamut e albicocche!!! quasi quasi mi faccio l’applauso da sola 😛
invece che stancarmi ulteriormente fare dolci mi rilassa, quindi perchè no? quando trovo un ritaglio di tempo mi sembra di prendere una boccata d’aria e dimenticare per un attimo tutti i problemi!!!
i muffin poi sono un buon compromesso, sono veloci da preparare e anche da cuocere, quindi non troppo forno acceso, e il caldo in cucina è sopportabile, una mezzora di forno la si può sopportare!!!
avevo già provato dei muffin con kamut, ricotta e prugne ed ero rimasta piacevolmente sorpresa dalla delicatezza della farina di kamut, così ho voluto fare il bis e provare un’altra ricetta, leggermente diversa. è così che sono nati i muffin con farina di kamut e albicocche.
come sempre più che da una ispirazione vera e propria mi lascio guidare dalla dispensa o dal frigo….avevo delle albicocche essiccate (tipo queste) e delle mandorle a lamelle e ho pensato di sfruttarle.

Crostata alla frutta a forma di numero (bis) – ricetta di Montersino

Crostata alla frutta a forma di numero

Ricetta bis….esatto! perchè è la stessa ricetta identica identica a quella postata un paio di giorni fa, stavo facendo delle prove tecniche per un compleanno e questa è la versione finita della crostata alla frutta a forma di numero.
nel post precedente mi sono sbizzarrita a provare un paio di numeri, diverse consistenze di crema, provare la buonissima pastafrolla di Montersino perchè era la prima volta che la facevo e avevo giusto un attimino di ansia da prestazione, visto il mostro sacro verso cui mi andavo ad approcciare, finchè alla fine non ho trovato la tecnica e l’abbinamento perfetto, sia alla vista che al gusto (eh bisogna sacrificarsi per l’arte della pasticceria e assaggiare, assaggiare e assaggiare! che vita grama!!!!), alla fine dovevo preparla per un compleanno e tutto doveva essere perfetto, non potevo permettermi di sbagliare, e un paio di prove erano di dovere!
così ieri è finalmente venuta alla luce una coloratissima crostata alla frutta a forma di “70”, con frutti di bosco: fragole, lamponi, mirtilli e more.

Crostate di crema e frutta a forma di numero (Montersino docet)

Crostate di crema e frutta a forma di numero

ma veniamo al dolce, queste sono delle prove di laboratorio, degli esperimenti che ho condotto perchè una amica di mia mamma mi ha ordinato una torta di compleanno per il marito. è una crostata a forma di numero, vidi una puntata di Accademia Montersino in cui spiegavano come farla e allora mi è tornata in mente! (infatti la ricetta della frolla è sua! :P)
così ho provato a farla e devo dire che non è stato difficile!!!
e il sapore…mamma mia! volevo svenire!
avete presente quando comprate una crostata crema e frutta in pasticceria? ecco identica!
a frolla croccante e friabile, la crema liscia e soffice, la frutta che gli da quella punta di acidità e freschezza….ero davvero fiera di me, non potevo crederci. non potevo credere che quella cosa talmente buona e paradisiaca fosse uscita dalle mie manine!
credo che sia stato il momento in cui mi sono sentita davvero una pasticcera quasi seria ahaha

Biscotti bretoni a modo mio

biscotti bretoni

Tempo fa guardando la tv vidi un famoso pasticcere inglese che preparava dei carinissimi biscotti bretoni, e li archiviai nel mio hard disk cerebrale tra i miei “farò”.
oggi avevo uno bello scampolone di pasta frolla lievitata, e non sapendo cosa farci mi sono balzati di nuovo alla mente, così ho voluto provarli.
a modo mio ovviamente, perchè la ricetta è totalmente diversa, non usavano la pastafrolla, ma comunque era un impasto simile a base di farina, burro, zucchero e uova, quindi mi sono detta “non andrà tanto male!”
io sono per sperimentare, sempre, e se faccio qualche disastro pace, vuole dire che finirà tutto nel cestino!
questa volta però non è andata così 😉
i biscotti bretoni sono dei megabiscottoni a forma di tartelletta, ossia con i bordi smerlati, la loro caratteristica è di essere molto rustici, e semplici da fare. si schiaccia un po’ di pasta con le dita sul fondo dello stampo, poi si farciscono, e si ricoprono di nuovo con la pasta, messa di nuovo con le dita. più facile di così? non vanno neppure stesi con il matterello. PASTICCERIA FOR DUMMIES!!!
poi si disegna un incrocio di linee sopra con il coltello.