Foodblogger per un giorno – puntata n°3: Profiteroles ai due cioccolati by Lellina

Ecco che riapre la piccola rubrica dedicata alle ricette dei lettori.
Questa volta la protagonista è Elena, in arte Lellina. Mi ha contatta un paio di giorni fa, tramite email, e si è subito dimostrata entusiasta di fare parte di questa rubrichetta!
E io altrettanto entusiasta di poter aprire il mio blog alla sua ricetta.
Tra l’altro scopro che ha un piccolo blog anche lei, questo qua , nato da poco, ma già molto ben curato e vario, che spazia dalla cucina, alla musica, al vivere la vita in generale (viaggi, esami, esperienze) XD
Quindi “bando alle ciance” e lasciamo spazio a lei…perché oggi è lei la protagonista della nostra ricetta.
La nostra Foodblogger per un giorno…
Se vi ho messo curiosità andate a trovarla sul suo blog…oppure anche sulla sua pagina Facebook,

Creme brulee alla Amélie (ossia a modo mio)

Creme brulee alla Amélie (ossia a modo mio)

Oggi ho sfidato per voi il mio più acerrimo nemico: IL CARAMELLIZZATORE!!! (anche conosciute come “le tragicomiche avventure della Vale e il caramellizzatore”)
era un po’ che volevo fare una creme brulee, in realtà devo ammettere con un po’ di vergogna che non l’avevo mai neppure assaggiata, ma vi ricordate “Il favoloso mondo di Amelie”? quando lei diceva che rompere con il cucchiaio la crosticina croccante della creme brulee era una delle cose che la rendeva più felice?
beh ecco, volevo provare quella sensazione anche io! rompere la crosticina, non essere felice, tanto per essere chiari, anche se un po’ di felicità e soddisfazione me l’ha donata questa operazione di scucchiaiamento feroce 😛
allora mi sono presa coraggio e ho sfidato il caramellizzatore. ho un po’ il terrore delle fiamme libere. finchè sono attaccate al fornello o al forno va tutto bene, no problem! non importa quanto sia grosso il forno o il fornello (uso entrambi di quelli industriali quindi sono enormi) per me di lì non scappano!
con il cannello invece la fuga era possibile se non probabile…ma innanzi tutto prima di accenderlo dovevo ricaricarlo, più semplice a dirsi che a farsi! istruzioni scritte in turco-ottomano, disegnini minuscoli che ci voleva un ingegnere della NASA per comprenderli, alla fine mi butto e tento l’impresa, convinta di avere azionato tutte le leve nella posizione giusta (ma qual’era la posizione giusta? difficile capirlo dalle immagini!) se non che il caramellizzatore comincia a tirar fuori gas come se non ci fosse un domani PSHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH….

Foodblogger per un giorno – puntata n°1: Torta by Martina

Foodblogger per un giorno - puntata n°1: Torta by Martina

QUESTA E’ LA PRIMA TORTA CHE ARRIVA PER LA SEZIONE FOODBLOGGER PER UN GIORNO, A MANDARCELA E’ MARTINA, CHE HA LA PASSIONE PER LA CUCINA, CHIACCHIERANDO CON LEI SCOPRO CHE HA ANCHE UN BLOG (http://blog.giallozafferano.it/marty24/).
GIROTTOLANDO SUL SUO BLOG LEGGO CHE E’ UNA RAGAZZA DI 14 ANNI, CHE CARINAAAA! E CHE BELLO CHE GIA’ COSI’ GIOVANE ABBIA UNA COSI’ GRANDE PASSIONE PER LA CUCINA! IO ALLA SUA ETA’ NON SAPEVO NEPPURE DA CHE PARTE COMINCIARE PER FARE UN DOLCE! 😛
INIZIALMENTE QUESTA SEZIONE ERA STATA PENSATA PER CHI NON AVEVA UN BLOG, MA PERCHE’ NO? SE QUALCHE COLLEGA BLOGGER VUOLE MANDARE LE SUE RICETTE, BEN LIETA DI METTERE A DISPOSIZIONE QUESTO SPAZIO ANCHE PER LORO!

MA ADESSO LA PAROLA E LA RICETTA A MARTINA!

“Oggi mio fratello festeggia il compleanno (9) con gli amici e mi ha chiesto una torta visto che quelle solite giga-torte con la cialda non piacciono a nessun bambino ho pensato di fare un pan di spagna ( ho fatto con il lievito perché il primo esperimento era venuto male) e farcirlo con crema chantilly ( in bustina) e ciliegie. Beh devo dire che fa la sua figura!”

Crostata alla frutta a forma di numero (bis) – ricetta di Montersino

Crostata alla frutta a forma di numero

Ricetta bis….esatto! perchè è la stessa ricetta identica identica a quella postata un paio di giorni fa, stavo facendo delle prove tecniche per un compleanno e questa è la versione finita della crostata alla frutta a forma di numero.
nel post precedente mi sono sbizzarrita a provare un paio di numeri, diverse consistenze di crema, provare la buonissima pastafrolla di Montersino perchè era la prima volta che la facevo e avevo giusto un attimino di ansia da prestazione, visto il mostro sacro verso cui mi andavo ad approcciare, finchè alla fine non ho trovato la tecnica e l’abbinamento perfetto, sia alla vista che al gusto (eh bisogna sacrificarsi per l’arte della pasticceria e assaggiare, assaggiare e assaggiare! che vita grama!!!!), alla fine dovevo preparla per un compleanno e tutto doveva essere perfetto, non potevo permettermi di sbagliare, e un paio di prove erano di dovere!
così ieri è finalmente venuta alla luce una coloratissima crostata alla frutta a forma di “70”, con frutti di bosco: fragole, lamponi, mirtilli e more.

Crostate di crema e frutta a forma di numero (Montersino docet)

Crostate di crema e frutta a forma di numero

ma veniamo al dolce, queste sono delle prove di laboratorio, degli esperimenti che ho condotto perchè una amica di mia mamma mi ha ordinato una torta di compleanno per il marito. è una crostata a forma di numero, vidi una puntata di Accademia Montersino in cui spiegavano come farla e allora mi è tornata in mente! (infatti la ricetta della frolla è sua! :P)
così ho provato a farla e devo dire che non è stato difficile!!!
e il sapore…mamma mia! volevo svenire!
avete presente quando comprate una crostata crema e frutta in pasticceria? ecco identica!
a frolla croccante e friabile, la crema liscia e soffice, la frutta che gli da quella punta di acidità e freschezza….ero davvero fiera di me, non potevo crederci. non potevo credere che quella cosa talmente buona e paradisiaca fosse uscita dalle mie manine!
credo che sia stato il momento in cui mi sono sentita davvero una pasticcera quasi seria ahaha

Crema pasticcera al microonde – ricetta base

crema pasticcera al microonde

La crema pasticcera al microonde è molto adatta per essere usata al “naturale” ossia per non subire una seconda cottura in forno (al contrario della ricetta della Crema pasticcera con uova intere, ottima per crostate) ad es per farcire delle tartelette dove la pastafrolla è stata precotta in bianco, per fare delle vellutate chantilly, per la zuppa inglese, per dolci a strati, per farcire il pan di spagna, etc.
uso la cottura la microonde perchè è veloce e facile, e inoltre la crema fatta con la maizena viene più liscia e soffice, davvero cremosa. potete usare la maizena o l’amido di riso, anche mischiati assieme (50 e 50%) ma MAI E POI MAI la fecola di patate altrimenti diventa gommosa.
cuocendo al microonde poi si sporca pochissimo, non si accendono i fornelli, la crema pasticcera si prepara e cuoce nella stessa ciotola, un metodo rapido e semplicissimo! minimo impegno e massimo risultato, non è quello che vorremmo sempre in cucina? 😉

Crema pasticcera con uova intere – ricetta base

crema pasticcera

Sono una persona MOOOLTO abitudinaria. di solito uso due ricette per la crema pasticcera, la Crema pasticcera con uova intere e la Crema pasticcera al microonde (che posterò a breve)
questa crema pasticcera è ottima per farcire le crostate, perchè regge benissimo la cottura in forno, anche questa è una ricetta di famiglia, vecchia di quasi 30 anni, e non mi ha mai deluso. farò spesso riferimento a questa crema, quindi mi sembrava ovvio dare la ricetta base.
è una crema pasticcera particolare perchè c’è sia tuorlo che albume, come forse saprete quasi tutto il grasso risiede nel tuorlo d’uovo, quindi inserire anche gli albumi abbassa molto la parte grassa della crema poichè servono solo due uova per fare 1/2 lt di crema, mentre solitamente si impiegano anche 5/8 tuorli. così secondo me il sapore che la crema ha è davvero ottimo, leggero e non troppo carico.
è vero che da regione a regione le tradizioni cambiano, infatti sembra che nel nord facciano creme molto pesanti e ricchissime di tuorli fino a 20/30!!! quando l’ho sentito non volevo crederci, mentre nel sud tendono a fare creme molto leggere, con 3-4 tuorli.
beh io abito al centro, e forse da noi l’usanza è proprio quella di usare uova intere!!!!

Consigli, trucchi e suggerimenti per dolci perfetti!

Planny

Questo è un post riassuntivo dove vorrei riunire tutti i consigli, i trucchi e i suggerimenti per dolci perfetti, raggruppati per argomento e/o ingrediente che si sta lavorando, che possono essere utili nella preparazione di un dolce.
Inizialmente usavo scrivere una sezione “trucchi e suggerimenti” sotto ogni singolo post, ma finivo per scrivere sempre post troppo lunghi, dei piccoli trattati! invece così dopo aver letto la singola ricetta, potrete seguire il link che vi porterà qui e leggere le sezioni che più vi interessano tra quelle riunite qua sotto.
Già che ci sono vi presento il mio piccolo “laboratorio”, la cucina del piccolo hotel dove lavoro e dove tutti i miei dolcini prendono vita, e ultima ma non ultima, la mia migliore alleata in cucina, Planny, la mia planetaria Kenwood, l’ho desiderata così tanto che alla fine quando me l’hanno regalata le ho dato pure un nome! XD

Crostata alla crema con crumble al cocco

crostata alla crema con crumble al cocco

La crostata alla crema con crumble al cocco è nata per caso, un giorno che avevo un sacco di ingredienti da finire e riciclare. è stata un po’ un azzardo, perché come nella zuppa degli avanzi c’ho tirato dentro di tutto e di più. e indovinate la sorpresa quando siamo andati ad assaggiare la crostata? sì perché sono così geniale da tentare questi esperimenti folli quando ho invitati! beh la sopresa è stata enorme perché contro ogni previsione era buonissima!!!!
devo ammetterlo, è una ricetta un po’ elaborata, quindi armatevi di pazienza, e se avete fretta preparate qualcos’altro. già per fare una semplice crostata alla crema ci vuole un po’, qua bisogna anche preparare il crumble, affettare le mele, insomma, un po’ di lavoro in più.

Crostata di semolino e crema

Anche questa è una ricetta di famiglia, ripescata da una vecchia agenda di mia mamma. Credo che spulciando bene tra le vecchie foto, potrei anche ritrovare qualche foto di vecchi compleanni con me che soffiavo le candeline, 1 o 2 candeline al massimo, proprio su questa torta.
Non so bene quale siano le fonti di queste ricette, voglio dire, all’epoca non c’era internet, nè tutti i programmi di cucina di adesso. alcune sono state sicuramente passate da mia nonna, altre dalle mie zie, alcune invece credo prese da giornali dell’epoca e copiate a mano (infatti qualche volta ho bisogno dell’interprete perchè non capisco cosa c’è scritto!), in qualche pagina ci sono addirittura dei ritagli di riviste, presi e incollati lì con tanto di foto, a volte in bianco a nero, della suddetta torta. fa sorridere visto con gli occhi di adesso.