Biscotti bretoni a modo mio

biscotti bretoni

Tempo fa guardando la tv vidi un famoso pasticcere inglese che preparava dei carinissimi biscotti bretoni, e li archiviai nel mio hard disk cerebrale tra i miei “farò”.
oggi avevo uno bello scampolone di pasta frolla lievitata, e non sapendo cosa farci mi sono balzati di nuovo alla mente, così ho voluto provarli.
a modo mio ovviamente, perchè la ricetta è totalmente diversa, non usavano la pastafrolla, ma comunque era un impasto simile a base di farina, burro, zucchero e uova, quindi mi sono detta “non andrà tanto male!”
io sono per sperimentare, sempre, e se faccio qualche disastro pace, vuole dire che finirà tutto nel cestino!
questa volta però non è andata così 😉
i biscotti bretoni sono dei megabiscottoni a forma di tartelletta, ossia con i bordi smerlati, la loro caratteristica è di essere molto rustici, e semplici da fare. si schiaccia un po’ di pasta con le dita sul fondo dello stampo, poi si farciscono, e si ricoprono di nuovo con la pasta, messa di nuovo con le dita. più facile di così? non vanno neppure stesi con il matterello. PASTICCERIA FOR DUMMIES!!!
poi si disegna un incrocio di linee sopra con il coltello.

Brutti ma buoni al cioccolato – ricetta senza forno

i brutti ma buoni parlano di sè già dal loro nome. sono dei dolcetti, dei biscotti in pratica, dall’aspetto non molto accattivante. sono bruttini insomma, diciamocelo pure, non sono proprio quello che si può dire un “piatto attraente”! sono biscotti un po’ disordinati, non perfettamente tondi e pieni di asperità, ma come dice il detto “l’abito non fa il monaco” quindi non lasciatevi trarre in inganno, il loro sapore vi rapirà subito, perché ricchi di frutta secca e quindi molto gustosi.
quella che voglio presentarvi oggi non è però la ricetta originale, fatta con le chiare d’uova e le nocciole (per lo meno la ricetta che conosco io), bensì una mia versione rivista e “rivoluzionata”.

Cantucci toscani (biscotti alle mandorle)

I Cantucci sono una ricetta tipica della mia regione, quindi non potevo non proporvela. Sono noti anche come cantuccini o biscotti di prato. già il nome la dice lunga. in toscana ci piace molto usare diminutivi o vezzeggiativi per descrivere le cose, quindi probabilmente mi beccherete spesso ad usare suffissi quali -ucci o -ini. il nome poi “CANTO” significa angolo, bordo, infatti se leggete sul treccani online troverete ” Parte del pane tagliato nel canto, dove c’è più crosta; in alcuni luoghi, pane biscottato. Cantucci di Prato, cantucci toscani, ecc.: specialità della Toscana costituita da pane dolce all’olio fatto a filoncini, aromatizzato con anice e a volte con mandorle o nocciole, tagliato a fette e abbrustolito in forno. ◆ Dim. cantuccino.”
questi biscotti appartengono alla tradizione, sono biscotti poveri, perchè fatti con pochissimi ingredienti, l’unica cosa che li rende un poco più preziosi sono le mandorle, e sono anche biscotti da una lunghissima conservabilità perchè molto secchi.

Shortbread – biscotti scozzesi friabili (ricetta facile e veloce)

A me piacciono molto le ricette complesse, quelle che ti devi mettere lì con pazienza, pesare prima tutti gli ingredienti, suddiverli per gruppi a seconda se vanno in una preparazione o in un’altra, neppure stessi facendo un esperimento di chimica!!! poi leggere attentamente le istruzioni, seguire i passaggi (ok lo ammetto, raramente lo faccio, diciamo che leggo la ricetta e poi la interpreto :P), fare mille cose assieme, pentolini sul fuoco, burro nel microonde, planetaria azionata, avessi mille braccia e 6 paia di occhi mi sarebbero davvero utili.
c’è un che di supereroe in tutto questo, ti senti invincibile, quando emergi da 1 ora di pasticceria intensa, tutta ricoperta di farina da testa ai piedi, e sospiri “fiuh…ce l’ho fatta!”
sfoggiando la torta completata.
ma a volte, anche le ricette semplici e veloci possono dare grandi soddisfazioni, perchè diciamocelo, la soddisfazione non sta solo nella prepazione e nello sfoggio delle proprie abilità di cuoca amatoriale, ma anche nel risultato finale, nel sapore del piatto!
è proprio il caso degli Shortbread, dei biscottoni tipici della scozia, che più semplici di così “si muore”, come dice il detto.