Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties

Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties

Non siate cialtroni come me.
non preparate le Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties mentre fuori imperversa il finimondo (leggasi temporale tipo uragano) e vi siete dimenticati le finestre a casa aperte, e siete mezzi influenzati, e vi monta l’ansia di uscire dal lavoro per andare a controllare se per caso il temporale s’è traslocato anche dentro casa.
perché poi vi auto-stressate e mettete furia di togliere le barrette dal frigo, e il cioccolato non s’è ancora compattato per bene.
risultato?
beh che i tagli non vengono proprio netti, e gli Smarties se ne stanno un po’ così….tra il depresso e l’in-bilico.
comunque, guardate la ricetta in prospettiva.
se vi piace l’idea catturatela e fatela vostra.
pensando che si può sempre migliorare. e ottenere dei rettangolini perfetti, mica questi qua che sono tutti stortignaccoli!!!!
però quando li ho assaggiati, ed erano il trionfo della croccantezza, tra il muesli e gli Smarties, non ho potuto resistere a postare queste barrette, anche se erano un po’ bruttarelle.

Mini plumcake che si crede una barretta alla frutta

Mini plumcake che si crede una barretta alla frutta

Il mio Mini plumcake che si crede una barretta alla frutta nasce da un disastro culinario.
no il disastro culinario non è questo! questo è un mio piccolo trionfo, perchè credo che sia tra i dolcetti più buoni che mi siano mai venuti!
il disastro culinario è quello che vi sto per raccontare…
avevo acquistato un libro alla coop che si intitolava “Dolci” di Pam Corbin. avevo provato un paio di ricette e tutto ok, erano buone.
sfogliandolo trovo questa ricetta che mi intriga parecchio e mi metto di buona lena a provarla, tanto era semplice e veloce.
mi aveva intrippato perchè era dolce a base di frutta senza zucchero e senza uova, una roba rivoluzionaria in pratica! il concetto era questo, che inzeppandolo talmente di frutta non sarebbe servito dello zucchero aggiuntivo, visto che la frutta è molto zuccherina.
sembrava ottimale anche perchè si presentava come un dolce svuota-dispensa, fattibile con qualsiasi tipo di frutta che si aveva in casa (io avevo prugne, albicocche e uva passa).
il procedimento era questo: si prendeva tanta, tantissima frutta, fresca o disidratata, si spiaccicava per bene, si mixava, si frullava, si grattava o il procedimento che meglio si adattava al tipo di frutta che avevamo, a seconda che fosse fresca o disidratata, poi si mescolava con del cocco rapè, con dell’olio, si pressava il tutto in una teglia quadrata, e via in forno. dolce fatto, cottura 50 minuti, non restava che aspettare.
nel prepararlo vengo assalita da un dubbio. siamo proprio sicuri che non devo mettere almeno 1 uovo? chiedo a mia mamma che mi dice “eh ma se la ricetta non lo dice!”
anche lei è molto brava a preparare i dolci, ma è più una da “seguo alla lettera la ricetta” mentre io sono una da “faccio come mi dice l’istinto che sicuramente viene meglio” .
dopo 20 minuti uno strano odore di abbruciaticcio pervade la cucina.
apro il forno e il dolce era già praticamente cotto.
strano, la ricetta diceva 50 minuti, più del doppio.
boh…lo tolgo dal forno, e non aveva un bell’aspetto. ma per niente niente.

Lemon bars – barrette al limone senza forno

Lemon bars - barrette al limone senza forno

Queste Lemon Bars sono un po’ diverse dal solito, infatti la base non si cuoce in forno, e non sono sormontate dalla classica crema al limone fatta con le uova. per farle ho preso spunto dal programma Twins, Gemelle in Cucina, dove Tony Brancatisano (una famosa cake designer) propone dei dolci tipici della sua terra (Australia) e quindi di conseguenza del mondo anglosassone.
le ho un po’ rivisitate, o meglio ho cambiato le proporzioni degli ingredienti. infatti secondo me le dosi che ho preso dalla trasmissione erano sbagliate (le ho controlle anche su internet per sicurezza), ho fatto solo metà dose perché non volevo fare 1000 barrette, e quando sono andata a mettere gli ingredienti umidi nei solidi erano troppo pochi, gli ingredienti asciutti rimanevano troppo secchi e non legavano, così ho aggiunto gli umidi mano mano fino a che non ho ottenuto una consistenza che ritenevo che si sarebbe compattata in frigo per formare la base delle Lemon bars.
nfatti la base è simile a quella del cheesecake, biscotti secchi tritati (tipo Oro Saiwa), cocco rapè per quanto riguarda gli ingredienti solidi, burro e latte consensato per quanto riguarda gli ingredienti liquidi. poi si mette tutto in frigo a compattare.

Flapjacks barrette ai fiocchi d’avena (ricetta veloce)

Adoro i fiocchi d’avena, oltre ad essere molto salutari (contengono betaglucani che contribuiscono ad abbassare il colesterolo) sono ottimi per creare buonissimi cookies
o barrette energetiche.
non sempre è facile trovarli, io uso quelli della Quacker che sono lasciati al naturale e quindi indicati per essere lavorati e trasformati in preparazioni dolciarie.
ho trovato questa ricetta su un libro della tradizione anglosassone che si intitola semplicemente Dolci, l’autrice si chiama Pam Corbin, ed è ricco di ricette semplici ma gustose, e soprattutto molto rustiche e casalinghe, proprio come piacciono a me, senza troppi fronzoli o infiorettature. quei dolci che si preparavano una volta, e di cui forse si è perso un po’ il gusto e il piacere.