esatto.
da un’idea.
perché nella sua ricetta si parla di pollo allo zenzero. e il pollo non ce l’avevo.
poi implicava l’uso della salsa di soia.
che era scaduta.
poi prevedeva di tostare le mandorle. e io non le ho tostate.
infine dovevo aggiungere la maizena.
che era finita nel cestino un paio di settimane fa, a causa di un’invasione di formiche e mi ero sempre dimenticata di comprarla.
che non la uso molto la maizena. giusto per fare la crema, nei dolci non mi piace troppo, come tutti gli amidi e le fecole.
ecco perché da un’idea.
perché del pollo allo zenzero della Parodi è rimasto solo quello. l’idea.
la ricetta è stata completamente stravolta negli ingredienti, nella prepazione, e nei sapori.
diciamo che l’unica cosa che è rimasta lì…punto invariato della situazione…è lo zenzero!
non c’è male direi…
ma il risultato per me è stato grandioso.
innanzi tutto il tacchino è venuto morbidissimo. al posto della maizena ho aggiunto un poco di farina per renderlo cremoso e creare un salsina, la mandorle non ho voluto tostarle perché amo il loro sapore al naturale e ho preferito esaltare il lato cremoso e scioglievole del piatto, senza aggiungerci l’amaro che le mandorle prendono dopo la tostatura.
ciò che da lo sprint inconfondibile al piatto è ovviamente lo zenzero.
ma attenzione a non esagerare!
lo zenzero ha un sapore molto forte – per chi non lo conosce è come il limone ma elevato all’ennesima potenza – quindi dosatelo bene e piuttosto aggiungetelo piano piano, assaggiando nel frattempo.
io ne ho grattato circa mezzo centimetro e per me era perfetto così, ma ovviamente quando si tratta di spezie il sapore e il dosaggio è sempre molto personale!
Ingredienti per il Tacchino allo zenzero e mandorle per 2 persone:
- 400 di tacchino
- 1/2 cipolla bianca
- farina q.b.
- sale
- zenzero (1/2 cm di radice)
- 50 gr di mandorle
Procedimento:
Affettare il tacchino in piccoli cubetti, oppure se avete lo spezzatino già pronto va bene anche quello.
Infarinarli con abbondante farina.
Tagliare la cipolla bianca, e disporla in una pentola con abbondante olio. Farla soffriggere per circa 5 minuti, aggiungendo acqua, appenna appassita, nel caso attacchi.
Quando la cipolla è a buon punto di cottura unire il tacchino, aggiungendo anche la farina che avanza nel piatto dall’impanatura, quindi circa 1 cucchiaio in più. Servirà per rendere il tacchino cremoso.
Rosolare bene i tocchetti di carne da tutti i lati e lasciar cuocere per circa 5-10 minuti. Salare.
La farina tende ad attaccare, sopratutto se come me usate una pentola di alluminio.
Unire un po’ d’acqua, man mano che il tacchino cuoce per non far attaccare e creare la cremina.
Passati i primi 5 minuti aggiungere le mandorle, portare a cottura, spengere il fornello e unire anche lo zenzero grattugiato.
Io non ne ho aggiunto moltissimo perchè mi piace il suo sapore ma è molto penetrante, e i sapori del piatto sono piuttosto delicati e non volevo rompere questo equilibrio. Quindi basta all’incirca mezzo cm di radice per questa dosa di carne.
Comunque potete assaggiare e aggiungerne di più secondo il vostro gusto personale.
Sicuramente golosissimo, da provare 🙂
ps: vedo che qui si continua con i cambiamenti..queste assi di legno mi intrigano ^_*
wow ed hai anche tolto il capta !!!! Feliceeeeeeeee <3
hai visto? mi sono informata, e sono riuscita! piano piano miglioro 😛
ahahah eh il tavolo vecchio di mia mamma mi ha risollevato i set fotografici…è stata la svolta 😛