Crostate di crema e frutta a forma di numero (Montersino docet)

Crostate di crema e frutta a forma di numero

ma veniamo al dolce, queste sono delle prove di laboratorio, degli esperimenti che ho condotto perchè una amica di mia mamma mi ha ordinato una torta di compleanno per il marito. è una crostata a forma di numero, vidi una puntata di Accademia Montersino in cui spiegavano come farla e allora mi è tornata in mente! (infatti la ricetta della frolla è sua! :P)
così ho provato a farla e devo dire che non è stato difficile!!!
e il sapore…mamma mia! volevo svenire!
avete presente quando comprate una crostata crema e frutta in pasticceria? ecco identica!
a frolla croccante e friabile, la crema liscia e soffice, la frutta che gli da quella punta di acidità e freschezza….ero davvero fiera di me, non potevo crederci. non potevo credere che quella cosa talmente buona e paradisiaca fosse uscita dalle mie manine!
credo che sia stato il momento in cui mi sono sentita davvero una pasticcera quasi seria ahaha

Crostata alla crema con crumble al cocco

crostata alla crema con crumble al cocco

La crostata alla crema con crumble al cocco è nata per caso, un giorno che avevo un sacco di ingredienti da finire e riciclare. è stata un po’ un azzardo, perché come nella zuppa degli avanzi c’ho tirato dentro di tutto e di più. e indovinate la sorpresa quando siamo andati ad assaggiare la crostata? sì perché sono così geniale da tentare questi esperimenti folli quando ho invitati! beh la sopresa è stata enorme perché contro ogni previsione era buonissima!!!!
devo ammetterlo, è una ricetta un po’ elaborata, quindi armatevi di pazienza, e se avete fretta preparate qualcos’altro. già per fare una semplice crostata alla crema ci vuole un po’, qua bisogna anche preparare il crumble, affettare le mele, insomma, un po’ di lavoro in più.

American apple pie o torta di mele all’americana

La Apple pie è una ricetta classica e intramontabile della cucina statunitense. Avete presente quando vedete qualche film in cui mangiano una torta di mele? beh è questa, senza ombra di dubbio!
ovviamente ci sono varianti, 1000 ricette diverse in cui il bilanciamento degli ingredienti varia, ma il succo non cambia. è come se prendete il nostro famosissimo tiramisù, ognuno lo prepara a modo diverso, perchè non esiste una vera ricetta del tiramisù, non è mai stata “codificata” a quanto so, e le varianti regionali spesso influiscono, quindi basta spostarsi di famiglia in famiglia per trovare dei tiramisù dai sapori diversi, ma fondamentalmente il dolce è quello, savoiardi, mascarpone, uova, zucchero, cacao (chi mette le fragole), bagna al caffè, chi al liquore, etc.
questa torta mi ha sempre incuriosita perchè è lontana dalla nostra tradizione di torta di mele, per noi la torta di mele è soffice, “panosa”, le mele sono racchiuse in un impasto simile a quello di una ciambella. loro invece usano la “pie crust” una base vagamente simile alla pastafrolla, ma più sfogliata e senza uova, anzi leggermente salata e poverissima di zucchero, deve essere più una sorta di involucro, dal sapore molto neutro, che serva a contenere l’interno molto dolce e speziato, e anche succoso, delle mele tagliate a fette

Crostata di semolino e crema

Anche questa è una ricetta di famiglia, ripescata da una vecchia agenda di mia mamma. Credo che spulciando bene tra le vecchie foto, potrei anche ritrovare qualche foto di vecchi compleanni con me che soffiavo le candeline, 1 o 2 candeline al massimo, proprio su questa torta.
Non so bene quale siano le fonti di queste ricette, voglio dire, all’epoca non c’era internet, nè tutti i programmi di cucina di adesso. alcune sono state sicuramente passate da mia nonna, altre dalle mie zie, alcune invece credo prese da giornali dell’epoca e copiate a mano (infatti qualche volta ho bisogno dell’interprete perchè non capisco cosa c’è scritto!), in qualche pagina ci sono addirittura dei ritagli di riviste, presi e incollati lì con tanto di foto, a volte in bianco a nero, della suddetta torta. fa sorridere visto con gli occhi di adesso.

Crostata al cioccolato e riso

Questo è un dolce della mia infanzia, si preparava nel periodo di Pasqua, e nelle settimane successive. sono nata in un piccolo paesino di campagna, dove le tradizioni sono ancora abbastanza forti e continuano nel tempo, e talune feste (soprattutto religiose) vengono tutt’ora festeggiate come non usa più nelle grandi città, con processioni, feste di paese, grandi riuniuni di famiglia, feste in casa, etc.
questa crostata al cioccolato veniva preparata in gran quantità, a volte regalata, portata agli amici, ai parenti, a volte preparata per le cene in casa che si tengono in quel periodo. era un momento di gran daffare, tutti impegnati a impastare, cuocere e confezionare!quindi capirete è un dolce che mi riporta indietro nel tempo, a cui sono particolarmente affezionata.

Strudel srotolato (vegan-friendly)

a capodanno abbiamo fatto una cena tra amici. un mio caro amico è cuoco, un bravissimo cuoco che va di quei mangiarini che non vi dico altrimenti vi ritrovate a sgocciolare sulla tastiera del pc.
ma quest’anno ha avuto un arduo compito a soddisfare tutte le nostre esigenze. di 8 persone che eravamo 1 era vegetariana, due vegane, 1 allergica al pesce e 1 allergico al nichel. praticamente una “mission impossibile”
per tutti tranne lui ovviamente, che è riuscito a soddisfare ampiamente i palati di tutti.
questi nostri amici vegani avevano portato un dolce, ovviamente vegano, e io per curiosità l’ho assaggiato (visto che loro non potevano assaggiare quello che avevo portato io!).
era la prima volta che assaggiavo un dolce fatto senza uova, era una simil Sacher Torte, ma ovviamente di Sacher c’era rimasto poco o niente. devo dire che la glassa sopra non era male, alla fine era una ganache al cioccolato, ma invece che la panna normale avevano usato la panna vegetale e la margarina, e il sapore era abbastanza simile e gradevole anche per un non vegano.

Mini crostate alla crema e cioccolato

Ebbene sì, è giunto il momento di confessare dove ho preso ispirazione per queste mini crostate. Il mio cantante preferito, svedese, ha una passione per le stelle, il cosmo e l’universo in tutte le sue forme ed espressioni, quindi volevo fargli un piccolo tributo dolciario, ho frugato tra i miei stampini da biscotti e ho trovato queste piccole stelline che sembravano adattarsi bene allo scopo. mi sono chiesta cosa avrei potuto farci, e l’idea di piccole crostatine è balenata subito nella mia mente.
mi sono armata di un coppa pasta tondo, matterello, ingredienti e tutto ciò di cui avevo bisogno, e dopo circa un’oretta di lavoro le COSMIC MINI PIES (così le ho rinominate) sono venute alla luce.

Mini crostata di mele in vasetto – Apple pie in a jar

Navigando l’immensa onda del web ci si può imbattere in idee davvero brillanti e innovative. è cosi che mi sono imbattuta in questi mini-capolavori di pasticceria domestica.
Il nome inglese è “Apple pie in a jar” che letteralmente significa “torta di mele in barattolo/vasetto”. cosa fosse esattamente questo barattolo però mi sfuggiva. ho guardato centinaia e centinaia di foto e vedevo questi minibarattoli di vetro, e non capivo dove acquistarli, se era vetro apposito, temperato, antifuoco, antiesplosione, antipanico.
tutto il mondo sembrava avere sti cappero di vasetti tranne me.
allora ho deciso di fare una cosa di impulso. ho preso i vasetti della panna acida, che erano perfetti come grandezza, ne avevo due, poi ho preso due vasetti di quelli apri e chiudi, con la guarnizione di gomma e la levetta di ferro, ho smontato le parti mobili e rovinabili in forno (gomma e ferro appunto) togliendo cosi anche il tappo….e mi son detta: “o la va o la spacca”. letteralmente. nel senso che se i vasetti non avessero retto sarebbero esplosi in forno, e avrei dovuto buttare via tutto quanto.

Crostata crema pasticcera e ricotta

questa crostata nasce con me in pratica, ha circa 30 anni.
la faceva mia mamma ai miei primi compleanni, assieme alla crostata di semolino e crema. questa ricetta la dette mia zia Delhy a mia mamma e da allora non ce ne siamo più separate, siamo cresciute insieme, come amiche, ho dei bellissimi ricordi legati ad essa, ogni volta che la assaggio vengo catapultata indietro nel tempo, a quell’età in cui non c’erano pensieri e affanni.
tra tutte le torte forse è sempre quella più applaudita e acclamata, l’ho fatta assaggiare a molte persone, i miei amici, i colleghi di lavoro del mio ragazzo, all’hotel dove lavoro, ed è sempre un successone.