Biscotti rustici post Natalizi con frutta secca

Sì sono brutti. i biscotti e le foto. guardateli subito in tutta la loro bruttezza, e se non svenite, potete continuare a leggere l’articolo… fatto? ok…possiamo continuare! però sono buoni, quindi perché non metterli? oltretutto sono dei biscotti di riciclo, quindi la ricetta potrebbe essere utile XD soprattutto in questo periodo, per Befana, e subito […]

Biscotti magici al latte condensato – senza uova e senza burro

Questi biscotti magici al latte condensato nascono dall’esigenza di finire una lattina di latte condensato che se ne stava lì nel frigo da ben 4 giorni e rischiava infine di essere cestinata. che con quel che costa il latte condensato è un peccato mortale. a dir poco. spesso mi accade di progettare le ricette prima […]

Bocconcini di cheesecake ri-strutturati

Bocconcini di cheesecake ristrutturati. sì avete letto bene. ri-strutturati. perchè i grandi chef, cuochi, pasticceri, destrutturano. io che non lo sono affatto, ristrutturo. con calce e cazzuola. muratore style. figuriamoci se ho le conoscenze necessarie per scomporre e dividere un dolce in 1000 parti e farlo pure bene. così ho preso l’essenza del cheesecake e […]

Cookies al muesli e cocco

Cookies al muesli e cocco

“…Era una notte buia e tempestosa….grigi nembi carichi di pioggia e oscuri presagi si addensavano all’orizzonte.
Lampi di luce rompevano a tratti l’oscurità soffocante, e cupi tuoni risuonavano in lontanza, simili a echi provenienti da mondi remoti e terrificanti…”

no non è l’inizio di un film o un libro horror, come si potrebbe pensare…
è cio che accadeva intorno a me mentre mi apprestavo a fotografare i cookies al muesli e cocco, qualche mattinata fa.
in realtà non era neppure notte, anche se a guardar il cielo e l’oscurità si poteva tranquillamente dire il contrario.
un mattina più incavolata non la potevo trovare.
tra l’altro avevano pure chiuso le scuole, allarme rosso così dicevano. o allerta rossa. qualcosa del genere.
di fatto, per fortuna, apparte piovere, l’oscurità notturna, e qualche tuono, non è successo niente di particolarmente drammatico.
niente di drammatico? ma che dico… mi sono venute delle foto orribili per i miei cookies al muesli e cocco!
erano venuti così cariiiiniiiii.

Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties

Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties

Non siate cialtroni come me.
non preparate le Mini barrette ai cereali, cioccolato e smarties mentre fuori imperversa il finimondo (leggasi temporale tipo uragano) e vi siete dimenticati le finestre a casa aperte, e siete mezzi influenzati, e vi monta l’ansia di uscire dal lavoro per andare a controllare se per caso il temporale s’è traslocato anche dentro casa.
perché poi vi auto-stressate e mettete furia di togliere le barrette dal frigo, e il cioccolato non s’è ancora compattato per bene.
risultato?
beh che i tagli non vengono proprio netti, e gli Smarties se ne stanno un po’ così….tra il depresso e l’in-bilico.
comunque, guardate la ricetta in prospettiva.
se vi piace l’idea catturatela e fatela vostra.
pensando che si può sempre migliorare. e ottenere dei rettangolini perfetti, mica questi qua che sono tutti stortignaccoli!!!!
però quando li ho assaggiati, ed erano il trionfo della croccantezza, tra il muesli e gli Smarties, non ho potuto resistere a postare queste barrette, anche se erano un po’ bruttarelle.

Cornish fairings – biscotti speziati della Cornovaglia

Cornish fairings - biscotti speziati della Cornovaglia

Il delirio all’hotel sembra oramai non avere fine.
Oltre all’invasione del parendato ci s’è messa anche la caldaia bruciata.
E’ tipo una settimana che siamo senza acqua calda, per la gioia nostra e dei clienti, che tanto in questo periodo latitano.
Quindi anche lavare i piatti, e le ciotole post-dolce si trasforma in una tortura inenarrabile.
Perchè la nostra acqua non ha mezzi termini. O scende a bollore, o congelata.
Non sapete le maledizioni in aramaico antico che ci lanciamo quando qualcuno usa l’ acqua bollente e poi dimentica di fare scorrere l’acqua fredda per rimportarla a temperatura “umana”, quello che arriva dopo e apre il rubinetto si becca un’ustione di 3° grado assicurata. matematico.
Lo stesso per l’acqua fredda.
Frigorifero?
Ma a che serve l’acqua in frigo d’estate quando hai un collegamento diretto con i ghiacciai perenni dell’antartide?
Un giorno o l’altro non mi meraviglierei se uscisse pure un pinguino dallo scarico.
Quindi tra caos e acqua fredda mi sono trovata una ricettina proprio easy da fare, che impiegassi poco tempo e sporcassi davvero il minimo!
Ed è così, che sfogliando il libro di Pam Corbin, che si intola Dolci, ho trovato i Cornish Fairings, dei biscottini semplici semplici che si potevano fare a mano o con il mixer.
Ho optato per il mixer, tanto o ciotola o mixer qualcosa dovevo pur sporcare, così mi sono lasciata prendere dalla pigrizia 😛
I cornish fairings, come racconta Pam : “…Tipici della Cornovaglia, questi biscotti sono speziati e croccanti, di colore scuro e con profonde crepe in superficie. Il nome deriva dalle antiche fiere di paese che animavano la regione, occasioni di festa e di commercio durante le quali queste delizie erano vendute ai visitatori come souvenir da portar a casa”.
inutile dire che quando ho letto “Cornovaglia” “antiche fiere” e “profonde crepe” mi sono subito esaltata e li ho voluti provare!!!!

Fudge? No…Rocky roads – barrette al cioccolato inglesi e americane

Fudge? No...Rocky roads - barrette al cioccolato inglesi

Stanchi del solito fudge che imperversa in vari siti, blog, ricettari online?
beh….allora dovete assolutamente provare i rocky roads!
i rocky roads sono dei cioccolatini incrociati con delle barrette, tipicamente inglesi.
il nome è troppo buffo perchè letterlamente significa “strade rocciose”.
credo si riferisca proprio al fatto del loro aspetto tutto dissestato, pieno di poggi e buche dovuti alla frutta secca che non si riesce mai a livellare, e che ricorda l’andamento di una strada mal messa, magari una di quelle di montagna.
cercando online l’unico riferimento che ho trovato all’origine del nome è stato questo “The name Rocky Road is derived from the ‘Rocky Road’ travelers had to take to get to the gold fields” ossia che il nome deriva dalle strade rocciose che i viaggiatori dovevano percorrere per raggiungere le miniere d’oro. (ma il contesto è l’Austrialia, non l’Inghilterra, qui la fonte)
la prima volta che li ho visti è stato in uno degli svariati programmi televisivi di Nigella, inutile dire che non mi ero appuntata né ricetta né dosi, ma una cosa me la ricordo benissimo, che usava marshmellow, ciliegie candite e amaretti.
mi ricordo perché pensai “non male questi rocky roads! peccato che…”
per quanto ami sia le ricette inglesi che quelle americane ci sono un paio di cose che proprio non mi piacciono. e guarda caso sono marshmellow, ciliegie candite e amaretti…della serie proprio proprio la ricetta che fa per me! XD
ma non è che non mi piacciono un pochino-ino.
proprio li detesto.
quindi in barba a tutte le ricette online, mi sono fatta i miei rocky roads. fatti su misura per me!

Sandwich di brownies con crema di burro

Sandwich di brownies con crema di burro

ho preso questa ricetta da un libro che si intitola MUFFIN E DOLCETTI. ho fatto un paio di cambiamenti come al mio solito perchè non avevo alcuni ingredienti, ma niente di drammatico, sostituito il cioccolato fondente con quello al latte, la melassa con lo zucchero muscovado.
ma il dramma non è questo.
il dramma è che io sono una persona ostinata.
su questo libro ci sono un sacco di bellissime foto invitanti. è la quarta o quinta ricetta che provo e viene una ciofeca. e nonostante tutto mi ostino a volerci riprovare.
no ma dico….possibile che con delle foto così belle i dolci non vengano?
la spiegazione che mi sono data è questa: hanno preso delle foto a caso e ci hanno schioccato sotto delle ricette a caso, altrimenti non si spiega.
voglio dire, non sarò di certo una professionista, ma non sono neppure alle primissime armi, e non è che le ricette di questo libro siano dei capolavori di complicatezza.
insomma….vedo questa ricetta di biscotti brownies davvero carini. belli rotondetti, crepati, ciccioti.
LI DEVO FARE!
ASSOLUTAMENTE!!!!
mi metto all’opera, faccio tutto il procedimento a regola d’arte. dopo averli preparati con il classico procedimento brownies diceva di mettere il composto in frigo per 1 ora e così faccio. in modo che si indurisse e si potesse maneggiare con le mani e fare delle pallette.
passato il tempo di riposo, lo tolgo dal frigo e in effetti il composto era sodo, ma quando ne prendo un pezzetto tra le mani per fare il biscotto già scorgo la tragedia all’orizzonte.
questo comincia a sciogliermisi tra le mani.

Rotondetta – La barretta rotonda alla frutta

Rotondetta - La barretta rotonda alla frutta

Questa è la storia di una barretta che non voleva essere una barretta, ma bensì un dolcetto.
Un giorno si infilò nello stampino da tartellette e ne uscì rotondetta!
Nel suo bildungsroman incontrò le uova e il latte condensato, così da semplice e umile barretta alla frutta diventò qualcosa di più complesso, un incrocio tra quello che era e quello a cui aspirava essere.
Per fare Rotondetta – la barretta rotonda alla frutta mi sono ispirata a questa ricetta, Mini plumcake che si crede una barretta alla frutta, altra storia travagliata di dolcetti in crisi d’identità.
I mini plumcake erano venuti così buoni che ho voluto provare una versione diversa, sostituendo lo zucchero con il latte condensato e variando qualche dose (uova, frutta essiccata, nocciole)
il risultato è stato completamente diverso.
Rotondetta – la barretta rotonda alla frutta è venuta un incrocio tra un dolcetto soffice e un biscotto al cocco, ma ha mantenuto la sua forte personalità di barretta alla frutta, come potrebbe altrimenti, con 200 gr di frutta essiccata e 40 gr di frutta secca al suo interno?
un dolce strano, difficile da comprendere, come tutti i dolci che nascono da ibridazioni.
non riesci a capire se è un dolce da inzuppo, da fine pasto, da spuntino o da merenda.
insomma…un dolce un po’ curioso, come la sua creatrice d’altronde 😛
che si dice dei cani? che assomiglino ai loro padroni! bhe forse questo detto vale anche per i dolci 😛

Dragotti – I biscotti a forma di drago

Dragotti - I biscotti a forma di drago

Dragotti un po’ perché sono biscotti, un po’ perché sono cicciotti.
mi mancavano giusto i draghi in sovrappeso.
dalla mia cucina di magro non esce mai niente. me compresa!
ho giusto giusto esagerato un’attimino con il lievito nella pastafrolla, e POF…DRAGHI OBESOTTI PER TUTTI!
ma tanto i miei cuginetti non c’hanno fatto caso! dici draghi a dei bambini e non stanno mica lì a guardare il pel nell’uovo, obeso, magro? chissene! le alette ce l’hanno, le cornina pure, la codina c’è!
eh allora sono draghi….semplice, lineare.
e poi draghi al cioccolato?
meglio ancora!
mi son beccata il cazziatone perchè non li ho portati a casa. li voleva pure il mio ragazzo. età anagrafica 42. ecco. mai sottovalutare l’attrattiva di un dragotto al cioccolato.
buoni erano buoni. su questo non c’è dubbio.
ma sono riuscita a mangiarne solo 1. peccato. avrei fatto volentieri il bis.