Is parafrittus (o fatti fritti)

Bentrovati miei cari!
Oggi torno a parlarvi della mia Sardegna e di un dolce buonissimo: Is parafrittus (o fatti fritti). Questo è un dolce tipico del Carnevale, ma qui in famiglia li abbiamo preparati qualche giorno fa per il compleanno del mio papà, che li adora 😀 Gran parte del lavoro l’ha fatto la mia mamma!
Ma bando alle ciance e vediamo la ricettina!

Ingredienti

per l’impasto:
1 kg di farina 00
100 g di strutto
4 uova
80 g di lievito birra
100 g di zucchero semolato
un bicchierino di liquore (whisky)
scorza di limone
scorza e succo di un arancio
latte q.b.

per friggere e decorare
olio
zucchero semolato

Per prima cosa, in una ciotola lavoro le uova con lo zucchero, aggiungo poi lo strutto a disposizione che ho sciolto in precedenza. Unisco a questo punto la farina e continuo a lavorare. Poi aggiungo il lievito di birra sciolto nel latte, le scorze d’arancia e di limone. Continuo a lavorare l’impasto, e incorporo pian piano il liquore e il succo d’arancia. Lavoro a lungo l’impasto fino a renderlo bello liscio. Lo sistemo in una capiente ciotola, lo ricopro con un canovaccio e lo lascio lievitare in un ambiente caldo per almeno un’ora.

Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume, adagio dei teli da cucina su un piano da lavoro, e li spolvero con della farina. Qui sistemo delle piccole porzioni di pasta che modello a forma di ciambelle. Per dar loro questa forma, premo il centro della porzione d’impasto per formare il buco centrale e pian piano allargo dando la forma del fatto fritto. Faccio molta attenzione a non alterare la lievitazione. Sistemo ogni fatto fritto sul piano da lavoro e faccio lievitare una seconda volta.

Ultimata anche la seconda lievitazione faccio scaldare dell’olio di semi di mais, e procedo alla frittura di ciascun parafritto. Appena diventa dorato da una parte si rivolta e si completa la cottura dall’altro lato. Ultimata la cottura adagio il parafritto nella carta assorbente e poi lo ricopro di zucchero semolato.

Risulteranno molto soffici e sono riconoscibili per la classica striscia centrale più chiara.
Da gustare ancora caldi… uno tira l’altro 😀

Angela

21 Risposte a “Is parafrittus (o fatti fritti)”

  1. Wow, qua a roma le chiamiamo ciambelle, e io le adoro!!! Le tue, (anzi le vostre :D) sono venute perfette, quasi quasi ne vorrei una!!

  2. Che buoni!!! Hanno un aspetto a dir poco invitante ed immagino perfettamente che sapore hanno grazie ai miei ricordi d’infanzia (sono di Nuoro). Ti ruberò la ricetta per farli provare anche amio marito e a mio figlio (che sono spagnoli) ^_^

  3. Ciao Angela! …hanno un aspetto invitantissimo, li voglio provare, segno la ricetta…spero vengano bene come i tuoi…che gola! Bacioni

  4. mamma mia ma cosa sonooooo?!?!?!?!?!ma che buoni..e che fame!!!!senti facciamo cambio allora io ti do un vassoio di palline tu me ne fai 2 di questi ahahahhaha

  5. Ciao, ho pubblicato oggi il PDF che raccoglie tutte le ricette del contest Glossy Food e naturalmente ci sei anche tu! Se ti fa piacere puoi venire a sfogliare o scaricare il ricettario. 🙂

  6. Che bontà!!! Anche se non è carnevale, le ciambelle (come le chiamiamo dalle nostre parti) vanno sempre finite subito!!!! Deliziose!

  7. ciao Angela…complimenti a te e alla mamma……sono bellissimi…….ricetta salvata….
    ps…sono quasi come le nostre graffe….l’unica differenza è che nell’impasto delle graffe ci sono le patate 😀

  8. ciao sono LAURA di PANE E OLIO, hai partecipato al mio contest sulle patate e ho creato un pdf scaricabile, basta che vieni nel mio blog e a destra trovi DOWNLOAD, basta cliccare, loggarsi su adobe reader e potrai scaricare il file. Se hai qualche problema, fammi sapere o sul mio blog o sulla mia email.
    paneeolioblog@gmail.com

    blog paneeolio.blogspot.com

    spero di averti fatto una cosa gradita, la qualità non è il massimo, ma è il primo PDF.
    baci e TANTI AUGURI DI BUONA NATALE.

    LAURA

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