Qualsiasi preparazione si scelga per lo stinco di maiale è importante rispettare la temperatura che non deve essere troppo alta e i tempi di cottura che possono variare dalle 2 alle 3 ore circa a seconda della quantità di carne a disposizione, rigirando la carne a metà cottura. Se si preferisce, prima di porre lo stinco in cottura si può lasciare la carne in una marinata donando così allo stinco profumo e morbidezza. Lo stinco può essere grigliato, oppure cotto al forno, al cartoccio, nel tegame e accompagnato da patate bollite, patate al forno, crauti e senape, lasciamo ampio spazio alle scelte.
Lo stinco di maiale si cucina in diversi modi, la sua presentazione in tavola è sempre molto scenografica e le sue carni morbide e succose vi garantiranno sempre un enorme successo. Per prima cosa, prima di cuocerlo, dovete ripulire il pezzo di carne da tutte le nervature, tagliandole intorno all’osso in modo che la carne si possa ritrarre in cottura, liberandola.
Se si preferisce una marinatura al vino è preferibile un vino bianco. Se invece si opta per uno “stinco alla birra” preferite una tipologia leggera, con poco luppolo che altrimenti risulterebbe troppo amara , pertanto è consigliabile una birra dolce. La birra è davvero un ingrediente originale che si impiega in moltissime preparazioni.