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E’ una variante dei classici spaghetti con la colatura di alici di Cetara, aggiungendo solo del pesce spada (l’idea non è stata la mia ma ringrazio chi mi ha dato la “dritta”, mossa assolutamente azzeccata), pomodori pachino, zenzero e limone.
Ingredienti per 4 persone:
350 g di spaghetti 1 fetta di pesce spada 250 g di pomodori pachino 1 cm di zenzero fresco 1 spicchio di aglio 1 ciuffo di prezzemolo Olio extra vergine di oliva Peperoncino 1 mazzetto di odori misti tritati (timo, rosmarino, origano, prezzemolo) Scorza grattugiata di 1 limone 2 cucchiai di colatura di alici di Cetara 2 cucchiai di pangrattato
Pulire i pomodori pachino e tagliarli a metà, capovolgerli e lasciar colare l’acqua di vegetazione.
Tagliare il pesce spada in piccoli cubetti ed insaporirli nel trito di erbette.
Mettere nella placca un foglio di carta da forno e adagiare i pomodini e i cubetti di pesce spada.
Infornarli per pochi minuti prima da un lato e poi dall’altro a 200 gradi.
Nel frattempo versare in una ciotola il prezzemolo e l’aglio tritati finemente, l’olio, il peperoncino e la colatura di alici.
Aggiungere i pachino, il pesce spada, lo zenzero e la scorza del limone grattugiati.
Tostare leggermente il pangrattato in una padella e poi una parte unirlo agli altri ingredienti.
Mescolare bene e versare il tutto in un tegame ampio.
Mettere a cuocere gli spaghetti SENZA sale o con pochissimo sale dopo aver assaggiato il condimento.
Versare un mestolo di acqua della pasta nel condimento e versare la pasta al dente.
Mescolare e quando gli spaghetti saranno ben conditi servirli con l’aggiunta del pangrattato rimasto un grattugiata di limone e del prezzemolo tritato.
Proprietà intellettuale di Barbara Ciorba del blog Una “tappa” in cucina
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