Le sfince di S. Giuseppe , pietre miliari della pasticceria palermitana, sono dei grossi bignè fritti farciti con crema di ricotta e decorati con granella di pistacchi, scorza di arancia e ciliegie candite. Questo dolce, legato alla ricorrenza di San Giuseppe il 19 marzo, si fa risalire alla dominazione araba in Sicilia (ancora oggi gli arabi chiamano Isfang o sfang una frittella ricoperta dal miele). Il merito dell’invenzione però lo detengono le monache del Monastero delle Stimmate di San Francesco. Di fatto nasce come dolce povero trasformandosi progressivamente in quello che conosciamo oggi cioè una soffice e golosa frittella ripiena e dai colori invitanti che si consuma ormai tutto l’anno. Vediamo come realizzare la “spincia” di San Giuseppe.
- DifficoltàAlta
- CostoMedio
- Tempo di preparazione45 Minuti
- Tempo di riposo10 Minuti
- Tempo di cottura15 Minuti
- Metodo di cotturaFrittura
- CucinaLibanese
Ingredienti Sfince di S. Giuseppe
per l’impasto
- 250 gfarina 00
- 230 gacqua (o metà acqua e metà latte)
- 50 gstrutto
- 5uova (medie dimensioni)
- 1 pizzicosale
per la crema di ricotta
- 600 gricotta di pecora
- 250 gzucchero (a velo o semolato)
- 100 ggocce di cioccolato
per friggere
- 1 lolio di semi di arachide
- 1 cucchiaiostrutto
per decorare
- scorze d’arancia (candite)
- ciliegia candita
- granella di pistacchi
Preparazione delle Sfince di S. Giuseppe
Iniziate la preparazione delle Sfince di S. Giuseppe un giorno prima, mettendo la ricotta di pecora a sgocciolare in un colino in frigorifero. Il giorno successivo setacciare la ricotta, mescolarla per bene in una ciotola insieme allo zucchero, aggiungere le gocce di cioccolato e se vi piacciono anche dei canditi tagliati a piccoli dadini (il procedimento dettagliato lo trovate QUI).
Prepariamo l’impasto delle sfince. In un pentolino mettere l’acqua (o il mix di acqua e latte), lo strutto e il sale. Portare ad ebollizione quindi aggiungere la farina tutta in una volta, amalgamatela con un cucchiaio di legno mescolando continuamente fino a quando il composto non tenderà a staccarsi dalle pareti del pentolino, creando una patina bianca sul fondo.
Versate il composto in una ciotola e lasciate raffreddare poi cominciate ad unire le uova, incorporandole al composto uno per volta. Dovrete ottenere un composto bello liscio e dalla consistenza simile ad una crema.
In una padella o pentolino versate l’olio, aggiungete lo strutto e lasciate scaldare. La temperatura ideale per friggere le sfince è di 150/160 gradi.
Versate a cucchiaiate il composto nell’olio caldo, le sfince cominceranno a gonfiarsi e a rigirarsi.
A questo punto, con il manico di un cucchiaio di legno, cominciate a dare dei leggeri colpetti alle frittelle in modo che crescano gonfiandosi.
Portatele a doratura tenendo le sfince leggermente schiacciate sul fondo affinché non continuino a gonfiare (vi potete aiutare con un colino di ferro).
Prelevatele e mettetele a raffreddare su carta assorbente in modo che perdano l’olio in eccesso.
Farcite le Sfince di S. Giuseppe con la crema di ricotta sia all’interno che all’esterno, decorate con scorza d’arancia, ciliegie candite, granella di pistacchi e con una spolverata di zucchero a velo.
Tenete in frigorifero coperte fino al momento di servire.
Grazie per questa ricetta non la conoscevo sembrano buonissimi
Grazie per essere passata da qui 🙂