Il 2 novembre per i siciliani non è solo la festa dei defunti ma è anche l’occasione per far festa insieme ai bambini, ai quali i genitori regalano giocattoli e dolci dicendo loro che questi regali sono stati portati dalle anime dei parenti defunti. Quand’ero piccola mi ricordo che ci svegliavamo presto per vedere cosa i nostri nonni defunti ci avessero portato quell’anno. Sul tavolo oltre ai giocattoli, troneggiava un grosso cesto pieno di frutta secca, biscotti, pupaccena o pupa di zucchero, ossa di morto o mustazzoli e la frutta di Martorana, fatta con pasta di mandorle dipinta. La frutta di martorana è uno dei dolci tipici siciliani del 2 novembre. Questo dolce fu inventato dalle monache del convento di Santa Maria dell’Ammiraglio detta anche Martorana (in onore della fondatrice del monastero benedettino Eloisa Martorana) che lo prepararono in occasione della visita di un alto prelato. Per arricchire il giardino che era spoglio per via del periodo autunnale, le monache realizzarono questi dolci buoni e colorati che appesero sugli alberi. I nobili siciliani ne apprezzarono da subito la bontà e diffusero la tradizione di acquistare frutta di martorana in occasione della festa dei Defunti.

- Preparazione: 3 Giorni
- Cottura: Minuti
- Difficoltà: Medio
- Porzioni: 27/30 pezzi
- Costo: Alto
Ingredienti
Per la pasta reale
-
500 g Farina di mandorle
-
500 g Zucchero a velo
-
50 g Glucosio
-
4/5 gocce Essenza di mandorle
-
1 pizzico Vanillina
-
70/80 ml Acqua
Per decorare
-
colori alimentari
-
stampi
-
pennelli
-
Amido di mais (maizena) (o pellicola per gli stampi)
-
Alcol puro (o rum per diluire i colori)
-
50 g Zucchero a velo
-
lucido per martorana ((facoltativo))
Preparazione
-
Preparate tutti gli ingredienti. In una ciotola versate la farina di mandorle, 400 gr. di zucchero a velo, le gocce di essenza di vaniglia, il glucosio e la vanillina. Date una prima mescolata a secco, dunque aggiungete la metà di acqua e cominciate ad impastare con la punta delle dita, delicatamente senza stressare l’impasto ed evitando così di far uscire l’olio delle mandorle.
-
Gradatamente aggiungete la restante acqua e continuate ad impastare. Poi spolverizzate il piano di lavoro con lo zucchero rimasto, versate il composto e lavoratelo qualche minuto, sempre delicatamente fino a quando non risulterà liscio ed elastico. Quando la pasta reale non sarà più appiccicosa, mettetela da parte e lasciatela riposare 10 minuti.
-
Nel frattempo preparate gli stampi della frutta, spolverateli con amido di mais o foderateli con la pellicola trasparente. Tagliate pezzi di impasto e formate i vari frutti. Staccate delicatamente e via via che realizzate la martorana disponetela su un vassoio sul quale avete cosparso dello zucchero a velo. Fate asciugare la frutta di martorana per 24 ore.
Stemperate i colori alimentari nell’alcool o nel rum e date sfogo alla vostra fantasia per decorare questo squisito dolce. Ricordatevi di lasciare asciugare la frutta martorana ancora 24 ore se decidete di lucidarla. Io quest’ultimo passaggio l’ho saltato.
-