Questo pesto di cavolo nero, che ho raccolto personalmente presso i Vivai Pascucci, è semplicissimo da preparare e molto veloce (se avete del cavolo nero già lessato, altrimenti dovrete aggiungere una decina di minuti per la cottura). E’ costituito solo da tre ingredienti, cavolo nero, pecorino romano e pinoli.
Utilizzate solo le foglie del cavolo, eliminando la parte centrale più dura.
Non ho aggiunto olio, ma ho sfruttato l’acqua che rimane nel cavolo lessato, per creare una crema con il resto degli ingredienti.
Oltre che per condire i primi piatti, è ottimo anche come crema per crostini e bruschette.
Il cavolo nero o cavolo toscano, fa parte della famiglia delle Brassicaceae come gli altri cavoli ma, a differenza degli altri, non produce un frutto centrale, perciò si mangiano le sue foglie. E’ coltivato soprattutto nel centro Italia, ed è un ingrediente tipico di zuppe e minestroni, come la famosa ribollita.
Questo cavolo è ricco di acqua, fibre e potassio, vitamina C, acido folico, carotenoidi e altre molecole antiossidanti.
Il suo consumo dev’essere moderato in caso di iperuricemia e gotta, oppure in caso di carenza nutrizionale di iodio perché, come le altre Brassicaceae, può interferire con il suo metabolismo.
Qui trovate altre ricette con il cavolo nero.
- DifficoltàMolto facile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione5 Minuti
- Tempo di cottura10 Minuti
- Porzioni4
- Metodo di cotturaFornello
- CucinaItaliana
Ingredienti
- 150 gcavolo nero lessato
- 20 gpinoli
- 20 gpecorino romano
- 320 gpasta
Preparazione
La preparazione del pesto di cavolo nero è semplicissima, basta riunire nel bicchiere del frullatore le foglie di cavolo nero lessate (prima di lessarle eliminare la parte centrale, perché troppo dura e non strizzarle troppo dopo la cottura, la presenza di un po’ d’acqua infatti, faciliterà la preparazione della crema), il pecorino e i pinoli.
Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale.
Lessare la pasta, scolarla (tenendo da parte un po’ d’acqua di cottura) e condirla con il pesto preparato, allungato con l’acqua di cottura.
Questo pesto può essere utilizzato, oltre che per condire la pasta, per gli gnocchi o il riso, oppure come crema da spalmare sui crostini di pane.