Migliaccio dolce di Carnevale senza glutine

Il migliaccio è un dolce carnevalesco casalingo tipico napoletano, a base di semolino e ricotta.

Ho pensato che per una amica campana celiaca, trapiantata da decenni nelle nebbie padane, una versione senza glutine fosse appropriata.

Quando gliel’ho proposto (come faccio sempre perché approvi il menu), la mia amica mi ha mandato due ricette, una a base di mais dal suo libro di cucina napoletana, ed una versione della zia che prevedeva invece il riso. Nessuna delle due contemplava la ricotta tra gli ingredienti, come nella versione che io conosco.

Io invece ho deciso di mantenerla ed essenzialmente nella mia versione il semolino è stato sostituito dal fioretto di mais biancoperla.

L’ho fatto senza lattosio, usando latte e ricotta delattosati, come bonus, visto che sia a me che a lei ci da un pochino fastidio.

P.S. se lo si prepara per un celiaco assicurarsi di usare ingredienti con la dicitura “senza glutine” e di pulire piano di lavoro e strumenti per evitare contaminazioni.

 

🖋️

Vulesse ll’anema ‘ e Pullecenella

ma Pullecenella tene mill’aneme

spase pe’ tutto ‘o munno.

So’ raggie ‘ e sole

so’ nuvole,

so’ nebbia,

so’ acqua ca scenne ‘a cielo.

[…]

 

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  • DifficoltàMedia
  • CostoEconomico
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di riposo30 Minuti
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni8
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana
  • StagionalitàCarnevale

Ingredienti

150 g farina di mais fioretto (possibilmente bianco perla)
250 ml latte senza lattosio
500 ml acqua
30 g burro
250 g ricotta (senza lattosio)
150 g zucchero
3 uova
q.b. scorza di limone (o d’arancia)
Mezza bacca vaniglia
q.b. zucchero a velo
1 pizzico sale

287,29 Kcal
calorie per porzione
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  • Energia 287,29 (Kcal)
  • Carboidrati 43,26 (g) di cui Zuccheri 23,94 (g)
  • Proteine 8,87 (g)
  • Grassi 9,51 (g) di cui saturi 5,39 (g)di cui insaturi 3,86 (g)
  • Fibre 0,91 (g)
  • Sodio 117,02 (mg)

Valori indicativi per una porzione di 180 g elaborati in modo automatizzato a partire dalle informazioni nutrizionali disponibili sui database CREA* e FoodData Central**. Non è un consiglio alimentare e/o nutrizionale.

* CREA Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione: https://www.crea.gov.it/alimenti-e-nutrizione https://www.alimentinutrizione.it ** U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research Service. FoodData Central, 2019. https://fdc.nal.usda.gov

Strumenti

Tortiera 20 cm diametro
Frullatore a immersione

Passaggi

In una pentola dal fondo pesante, portare ad ebollizione l’acqua con il latte, il burro, la scorza di limone e il pizzico di sale.

Versarvi la farina di mais a pioggia e cuocere per circa una decina di minuti mescolando sempre. Eliminare le scorze di limone e mettere da parte a intiepidire.

In una ciotola lavorare la ricotta con lo zucchero, aggiungere i semi raschiati dalla bacca di vaniglia, le uova una alla volta ed infine aggiungere tutto alla polentina e mescolare.

Il composto potrebbe presentarsi un po’ grumoso (perché la polenta tende a compattarsi più del semolino e a omogeneizzarsi meno con l’altro composto). In questo caso, miscelare per qualche minuto con un frullatore a immersione, per rendere il composto cremoso.

Versare l’impasto nella teglia (nel ruoto, direbbe un buon campano) imburrato e infarinato, pareggiarlo con un cucchiaio e cuocere in forno già caldo a 180° per un’ora circa. Coprirlo con un foglio di alluminio se dovesse colorisi anzitempo.

Terminata la cottura (deve essere come un budino ben sodo), lasciare intiepidire nel forno socchiuso.

Una volta ben freddo, sformarlo sul piatto di portata.

Cospargerlo di zucchero a velo solo al momento del servizio (altrimenti lo assorbirà).

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