I bigoli con l’anitra (oggi con il ragù d’anitra) sono un piatto tradizionale vicentino, consumato nella festa della Madonna del Rosario, il 7 ottobre – ma liturgicamente celebrata la domenica precedente.
Un tempo i bigoli venivano conditi col “tocio” (il fondo di cottura) dell’anitra arrosto, che spesso conteneva anche i fegatini e le altre frattaglie e l’anitra si mangiava a parte (maggior efficenza!).
Oggi si trova comunemente il macinato di anitra, con cui si fa un ragù bianco, profumato con gli odori tipici dell’arrosto e con cui si condiscono i bigoli.
È indubbiamente meno grasso (e va bene così, nessuno fa più le fatiche e consuma le calorie di un tempo), ma ugualmente saporito.
Chiaramente, se mangiati in una porzione standard, diventa un piatto unico.

- DifficoltàFacile
- CostoMedio
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni4
- CucinaRegionale Italiana
- StagionalitàAutunno
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Tagliare a cubetti le verdure e tritare finemente la salvia e il rosmarino. Mettere a scaldare in una casseruola l’olio e quando è caldo aggiingervi le verdure e gli aromi e soffriggerli, finché la cipolla diventa trasparente.

Aggiungere la carne di anatra macinata, insaporirla con sale, pepe e le foglie di timo.

Sgranare e far rosolare la carne e, quando è colorita, aggiungervi il vino. Fate evaporare l’alcol, quindi aggiungervi il brodo fino a coprirla a filo. Portare a bollore e coprire.

Lasciar cuocere per 30 – 40 minuti, fino a che si sono asciugati i liquidi. Si deve ottenere in ragù bisnco morbido ma asciutto

Mettere a bollire l’acqua, salarla e calarvi i bigoli e portarli a cottura.


Scolare i bigoli e condirli con il ragù d’anatra. Servire.

A me piace, prima di mettere il ragù, condire i bigoli con un cucchiaio d’olio (tolto dal totale) scaldato con salvia rosmarino e timo, perché si profumi.