BUCATINI ALL’AMATRICIANA
La premessa di questa ricetta è che mia nonna cucina dei bucatini strepitosi, ma da brava ed inguaribile perfezionista ho voluto testare personalmente la ricetta originale dei bucatini all’amatriciana.
Primo errore da non fare usare la pancetta: perché viene ricavata dalla pancia del maiale ed ha un sapore più marcato, a differenza del guanciale che viene prelevato dal muso;
secondo errore non bisogna usare né la cipolla né aglio: anche se come accostamento ci potrebbero star bene, andrebbero comunque ad intaccare il sapore della ricetta originale.
I bucatini all’amatriciana prendono il loro nome proprio da un paese del Lazio che si chiama Amatrice; perché scegliere bucatini come formato di pasta? Perché sono un formato di pasta più spesso rispetto ai classici spaghetti e perché il buco centrale permette al sugo insaporirli ulteriormente.
DOSI: 4 persone
TEMPO: 30 minuti
CATEGORIA: primi piatti, ricette regionali, primi carne
INGREDIENTI
- 250 grammi di guanciale
- 360 grammi di bucatini
- 400 g di pomodori pelati
- 30 grammi di pecorino
- Olio evo
PROCEDIMENTO
In una padella antiaderente,sufficientemente ampia per contenere tutto il piatto finit,o facciamo rosolare il guanciale tagliato a listarelle con un filo d’olio evo.
Il guanciale diventare croccante e dorato.
Aggiungiamo nella padella pomodori pelati, chiudiamo con un coperchio e facciamo cuocere per 20 minuti; a questo punto vedremo che il pomodoro sarà molto più denso con un colorito vivace; aggiustiamo con sale e pepe.
Scoliamo i bucatini al dente,aggiungiamoli al condimento; ed infine spolveriamo col pecorino.
E’ vero che il guanciale è più costoso della pancetta e nemmeno il pecorino è super economico, ma la differenza di risultato è abissale, anche io sono dovuta ricredermi.
Serviamo i nostri bucatini all’amatriciana belli fumanti e gustiamoceli.
Capirete che le ricette personalizzate alle quali siamo abituati noi, seppur buonissime, non saranno mai eccezionali quanto ricetta originale.
Ringraziamo Snips per la linea formaggi, Montemaggi per i suoi piatti colorati e Mutti per i suoi pomodori pelati