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Kourabiedes

Kourabiedes
Kourabiedes

Kourabiedes

I Kourabiedes sono dei biscotti natalizi la cui paternità  rivendicata da Grecia, Turchia, Armenia, Albania e, in generale, i paesi di cultura ellenica: in realtà, sono solo i bambini greci a svegliarsi la mattina di Natale e ricevere in dono questi biscottini alle mandorle, e quindi possiamo concludere ragionevolmente che siano biscottini della tradizione greca.

I Kourabiede sono dolcetti friabili all’interno ma duri all’esterno, biscotti ricchi di burro, mandorle tostate e zucchero a velo, ed è proprio l’abbondante presenza di quest’ultimo che permette la conservazione di questi dolcetti per 4-5 giorni, in una scatola ermetica.
Una ricetta semplice, veloce ed economica per dei biscottini perfetti da gustare a merenda nel periodo delle festività natalizie, magari accompagnati da una bella tazza di the bianco.

Ingredienti:

250 gr di burro

150 gr di mandorle tostate

300 gr di zucchero a velo

500 gr di farina 00

2 tuorli

succo di un’arancia (in alcune ricette, il succo d’arancia viene sostituito con l’acqua di rose, a voi la scelta!)

1 bustina di lievito per dolci in polvere

1 bustina di vanillina

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 160 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Versare le mandorle in un mixer e tritarle finemente.

In una ciotola, unire il burro, lo zucchero a velo, i tuorli e il succo di arancia, mescolando bene per amalgamare tutti gli ingredienti (aiutatevi con una frusta elettrica o manuale).

Unire la farina setacciata, le mandorle tritate, il lievito in polvere per dolci e la vanillina, e impastare bene per ottenere una bella palla morbida ed elastica.

Con l’impasto ottenuto, formare delle palline, poi schiacciarle al centro e adagiarle sulla teglia rivestita di carta forno, ben distanziate l’una dall’altra (i biscotti lieviteranno leggermente durante la cottura in forno).

Cuocere i biscotti in forno caldo a 160 gradi per 20 minuti.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.

Una volta freddi, ricoprire i biscotti completamente di zucchero a velo, per poterli conservare.

Susumelle calabresi

Susumelle calabresi
Susumelle calabresi

Susumelle calabresi

Le susumelle sono dei dolcetti natalizi calabresi: morbidi biscotti preparati con farina, miele, uva passa, cannella, chiodi di garofano e ricoperti con una glassa al cioccolato fondente o al cioccolato bianco. L’assenza di burro, uova e olio rende queste prelibatezze poveri di grassi e quasi adatti a chi segue una dieta vegana, a condizione di usare un miele proveniente da agricoltura biologica.

Ingredienti:
500 gr di farina 00
200 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna)
200 gr di miele (io ho usato il miele millefiori)
150 ml di acqua
100 gr di uva passa
1/2 bustina di lievito in polvere per dolci
1 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
Un pizzico di noce moscata
Per la glassa: 2 tavolette di cioccolato bianco, 150 gr di zucchero, 250 ml di acqua

Procedimento:
Versare un bicchiere d’acqua in un pentolino e portarlo a bollore.
Giunto il bollore, spegnere il fuoco e immergere l’uva passa nell’acqua calda per una decina di minuti.
Dopo 10 minuti, scolare l’acqua, strizzare l’uva passa e metterla da parte.
In una ciotola unire la farina, lo zucchero, il lievito in polvere per dolci, la cannella, i chiodi di garofano in polvere, la noce moscata, l’acqua, il miele, l’uva passa e cominciare a impastare per ottenere un impasto omogeneo, morbido ed elastico.
Con il mattarello, stendere una sfoglia abbastanza spessa e ricavarne dei rombi (aiutatevi con una formina da cucina o usando un coltello).
Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.
Distribuire i rombi di pasta sulla teglia rivestita di carta forno, ben distanziati l’uno dall’altro.
Cuocerei biscotti in forno caldo a 180 gradi per 15 minuti, fino a doratura.
Sfornare i biscotti e trasferirli su una gratella per farli raffreddare a temperatura ambiente.
Nel frattempo, preparare la glassa al cioccolato bianco per la copertura.
Unire in un pentolino l’acqua e lo zucchero e portare a bollore.
Tagliare le tavolette di cioccolato bianco a cubetti e versarle nel pentolino, quindi mescolare con un cucchiaio di legno per far sciogliere interamente il cioccolato.
Una volta fido, spegnere il fuoco e distribuire la glassa sui biscotti freddi.
Servire le susumelle fredde e conservarle in un contenitore di latta per 3-4 giorni.

Neole abruzzesi

Neole abruzzesi
Neole abruzzesi

Neole abruzzesi

Le neole (o ferratelle) sono dolci tipici della mia terra, l’Abruzzo, e devono il proprio nome dallo strumento usato per la loro realizzazione, il ferro (portato in dote dalle spose abruzzesi sin dal ‘700).

In realtà, le neole non sono altro che delle cialde cotte in un ferro che vi imprime la classica forma rettangolare, a ventaglio, a cuore.

Un po’ come le gauffres e i waffles olandesi.
Mia nonna di solito prepara queste leccornie quando ha uova fresche in casa e non sa come utilizzarle, così prepara le neole e le farcisce con Nutella (le mie preferite) o con una marmellata scura.

Mmmm… che bontà! Questi dolcetti sono squisiti sia a colazione, come snack ma anche come dessert dopo cena o come dolcetto da servire agli ospiti.

La ricetta originaria prevede l’aggiunta di mezzo bicchierino di liquore nell’impasto (sambuca, anice, rum) ma io l’ho omesso e aromatizzato le neole solo con la buccia grattugiata di un limone.

 

Ingredienti per 16 neole:

3 uova

3 cucchiai di zucchero

1 limone grattugiato

1 bustina di lievito in polvere

3 cucchiai di farina 00

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

 

Procedimento:

In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero e l’uovo.
Quando si sarà ottenuto un composto omogeneo, aggiungere la farina setacciata, il lievito e la buccia del limone, continuando a mescolare per ottenere una pasta liscia e omogenea.
Ungere il ferro con un filo di olio poi farlo riscaldare.
Quando il ferro sarà ben caldo, prendere un cucchiaio di impasto e farlo scivolare al centro della piastra, chiudere il ferro e premere per qualche minuto.
Quando intorno alla piastra il fumo diminuisce le neole sono pronte, alzare la piastra e spostare le neole su un piatto.
Ripetere la procedura per tutte le neole e poi, quando si saranno freddate, pulire gli eventuali bordi circostanti.
Mangiare le Neole abruzzesi “al naturale” oppure farcite con Nutella, marmellata, miele o addirittura cosparse di zucchero a velo.