Un semplice ma gustoso primo piatto siciliano, a base di spaghetti, mollica di pane secco (o pangrattato, in base a ciò che avete a disposizione in casa), pomodori secchi (facoltativi) e acciughe.
Pochi ingredienti che, mescolati tra loro, danno vita ad un piatto saporito e appetitoso; io ho usato gli spaghetti, il formato di pasta italiana più conosciuta al mondo ma che, secondo alcune leggende, fu inventata dai cinesi.
Eh si, non stupitevi ma, sembra che uno dei primi piatti di spaghetti fu consumato in Cina, circa 40.000 anni fa, e si trattava di spaghetti di miglio. Dalla Cina, gli spaghetti arrivarono poi in Europa nel Medio Evo, grazie a Marco Polo, e cominciarono ad essere prodotti con farina di frumento al posto di miglio e soia.
Ingredienti per una porzione:
80 gr di spaghetti (o altro formato di pasta, purché lunga. Es. bucatini, capellini)
50 gr di mollica di pane (meglio se si tratta di pane secco/raffermo), sostituibile con il pangrattato
2-3 pomodori secchi (facoltativi)
Uno spicchio di aglio
1 filetto di acciuga
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Sale, peperoncino (fresco o macinato, in base a ciò che avete a disposizione in cucina)
Procedimento:
Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi gli spaghetti.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.
Quando l’olio comincerà a sfrigolare, aggiungere un filetto di acciuga spezzettato grossolanamente, le molliche di pane e una spolverata di peperoncino macinato, quindi mescolare con un cucchiaio di legno per far insaporire il tutto.
Quando la mollica sarà croccante, aggiungere qualche foglia di prezzemolo tritato, i pomodori secchi (precedentemente tagliati) e spegnere il fuoco.
Scolare gli spaghetti al dente e versarli in padella per farli saltare insieme al condimento (max 1 minuto).
Servire gli spaghetti con la mollica caldi, magari accompagnati da un bel calice di vino bianco.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Spaghetti con la mollicaDimmi dove
Uno dei piatti più apprezzati della cucina romana a livello mondiale: la carbonara, un primo piatto semplice, condito con uova, guanciale, pecorino e pepe (opzionale).
Oltre alla versione classica, ultimamente molti chef della capitale si sono specializzati nelle cd. “carbonare rivisitate”: con panna acida, con carciofi, con una spolverata di zafferano o di tartufo nero, con pistacchi di Bronte, ecc.
Ma io mi chiedo: perché rivisitare un piatto che conquista i palati di tutti con la sua semplicità da quasi un secolo??
Ecco a voi il racconto di Roma in 7 carbonara, ovvero dove mangiare la migliore carbonara di Roma, preparata sempre e solo con uova, guanciale e pecorino.
Una storica trattoria romana nata nel 1961 e oggi gestita dal figlio del fondatore, a cui è dedicato il locale.
Nel menu sono presenti rigorosamente piatti della cucina romana, preparati con ingredienti freschi e di prima scelta: rigatoni con la pajata, cacio e pepe, saltimbocca alla romana, abbacchio allo scottadito, fiori di zucca, carciofi, ecc.
Il locale è piccolino, in stile casereccio, con cucina vista tavoli, accogliente, poco confusionario e i camerieri sono molto simpatici, cordiali e attenti alle esigenze della clientela.
I piatti serviti sono abbondanti e con un buon rapporto qualità-prezzo, che vi consentirà di mangiare ottima cucina romana senza svuotare il portafoglio.
La carbonara è divina, vellutata, non eccessivamente pesante né unta.. Una vera prelibatezza!
Famosa osteria romana alle pendici del Monte di Testaccio, di proprietà di Flavio De Maio, noto cuoco che si è fatto le ossa nella cucina di “Da Felice” a Testaccio.
Molti considerano la carbonara di Flavio la più buona della città, vellutata e cremosa,
La carbonara di Flavio è preparata con guanciale tagliato a pezzi e rosolato nell’olio extravergine di oliva, un’emulsione di uova fresche e acqua di Nepi, pecorino romano grattugiato.
Prezzo: 9€.
Pipero al Rex (Corso Vittorio Emanuele 246)
Segnalato anche dalla Guida Michelin, Pipero al Rex è un ristorante di altissima qualità, dove potrete assaggiare piatti della tradizione romana reinterpretati dal grande chef stellato Alessandro Pipero.
La location è bellissima, moderna, sofisticata ma al tempo stesso accogliente e intima.
I prezzi sono più alti della media ma giustificati dalle materie prime di alta qualità (Pasta Felicetti, uova fresche e guanciale, la fantasia e l’estro che caratterizzano i piatti serviti, e il servizio impeccabile.
Il ristorante perfetto per una cena romantica a base di piatti della tradizione capitolina.
Trattoria testaccina aperta nel 1936 e da subito diventata la regina indiscussa del panorama gastronomico tradizionale romano.
Sebbene il piatto forte sia la cacio e pepe, anche la carbonara a mio avviso è una delle migliori di Roma: cremosa, vellutata, con un equilibrio perfetto di ingredienti.
I prezzi sono più alti della media ma rapportati alla qualità dei prodotti offerti, all’attenzione mostrata verso al cliente e alla bella location.
Non è raro trovare dei Vip a pranzo da Felice: non dimenticate lo smartphone a casa!
La vera cucina romana nel cuore del quartiere da sempre simbolo di Roma: Trastevere.
L’ambiente è informale e accogliente, ben arredato, con camerieri gentili, simpatici e disponibili.
Da Checco il menu contempla esclusivamente piatti della tradizione culinaria romana, preparati con ingredienti freschi e serviti in porzioni abbondanti.
Un locale dove si respira un’atmosfera cordiale e informale, dove viene servita la cucina romanesca di una volta ad un rapporto qualità-prezzo eccellente.
Uno dei forni più famosi del panorama romano, dal 2006 da Roscioli è possibile assaggiare anche primi piatti della tradizione culinaria romana.
Il più apprezzato? La carbonara, preparata con spaghettoni Verrigni trafilati al bronzo, guanciale di Valle Imperiale, pecorino romano DOP 24 mesi e uova fresche, di cui sono usati solo i tuorli) e pepe Sarawak.
Il tocco in più? La possibilità di acquistare il “Carbonara kit Roscioli” al costo di 23€.