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Salmone e patate aromatici

Salmone e patate aromatici
Salmone e patate aromatici

SALMONE E PATATE AROMATICI

Una ricetta facilissima per un secondo piatto ricco di sapore, grazie alla presenza dell’aneto e del finocchietto.

Il gusto deciso del salmone, marinato in un composto con il finocchietto, si sposa con la delicatezza delle patate lesse guarnite con una crema di formaggio e aneto, e contrasta con il sapore estremamente deciso della senape.
Un piatto insolito, ideale da gustare a cena da soli (quando non si ha troppa voglia di faticare ai fornelli) o in compagnia, magari accompagnato da un calice di buon vino bianco.

 

Ingredienti:

3-4 fette di salmone (affumicato o meno, in base alle vostre preferenze)
2 patate piccole
20 gr di Philadelphia light (o altro formaggio spalmabile, anche lo yogurt greco va benissimo)
1 cucchiaino di latte
Succo di mezzo limone
1/2 bicchiere di aceto di vino bianco
1 spicchio di aglio
Aneto, finocchietto
Senape q.b.
Sale

 

 

Procedimento:

In una ciotola, preparare una marinata unendo il succo di mezzo limone, mezzo bicchiere di aceto di vino bianco, una spolverata di finocchietto e un pizzico di sale.
Immergere le fette di salmone nella marinata e lasciarle riposare in frigorifero per almeno 1 ora, in modo che assorbano bene il profumo del limone e del finocchietto.
Nel frattempo, pelare le patate e tagliarle a metà.
Riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per lessarvi le patate.
Scolare le patate e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente (se avete fretta, potete sciacquarle sotto l’acqua corrente).
Tritare uno spicchio d’aglio finemente. Preparare una crema mescolando, in una ciotola, il Philadelphia light, un cucchiaio di latte, uno spicchio d’aglio tritato e l’aneto ridotto a foglioline (per la preparazione della crema, potete usare un cucchiaio di legno oppure, se preferite, usare un mixer o un frullatore a immersione).
Scolare il salmone e adagiarlo su un piatto, accanto alle patate lesse condite con la crema all’aneto, e qualche cucchiaio di senape.

Polpette di riso, carote e piselli

Polpette di riso, carote e piselli
Polpette di riso, carote e piselli

Polpette di riso, carote e piselli

Alzi la mano chi di voi non ama le polpette: ecco, lo sapevo, nessuno! Come non si può non amare queste croccanti pallotte??? Di carne, di pesce, di verdure, sono sempre buone!!!!

Una ricetta facile per delle polpette morbide e delicate che possono essere servite come antipasto o aperitivo finger food ai vostri amici o, se realizzate in quantità abbondanti, possono costituire un valido secondo piatto accompagnato da un’insalatina fresca o da legumi (in realtà, a me piace molto prepararle la sera prima e portarle il giorno dopo in ufficio per il pranzo, suscitando così l’invidia dei colleghi ahuahaua).
Una sorta di “mini arancini” deliziosi, che sapranno conquistare il palato dei vostri ospiti al primo colpo… Ci credete??

 

Ingredienti:

200 gr di riso
100 gr di carote
100 gr di piselli surgelati
2 uova
Qualche foglia di prezzemolo fresco
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di pangrattato
Farina q.b.
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi il riso.
Cuocere il riso per 13-15 minuti poi scolare e lasciar intiepidire a temperatura ambiente (se volete accelerare i tempi, potete sciacquarlo sotto l’acqua fredda).
Sbucciare e tagliare le carote a rondelle.
Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per lessarvi le carote e i piselli.
Scolare le carote e i piselli e lasciarli intiepidire.
Quando riso, piselli e carote saranno tiepidi, unirli nella stessa ciotola e formare delle polpette ben sode, aiutandovi con le mani.
In una ciotola, sbattere le uova con un pizzico di sale, una spolverata di pepe e qualche foglia di prezzemolo tritato.
Passare le polpette prima nell’uovo poi nel pangrattato.
Riempire una padella di olio e, quando sarà bollente, friggervi le polpette fino a doratura.
Scolare le polpette e adagiarle su un foglio di carta assorbente.
Servire le polpette ben calde.

Polpette di quinoa

Polpette di quinoa
Polpette di quinoa

POLPETTE DI QUINOA

Una ricetta facile e veloce per delle polpette perfette da servire come antipasto finger food o come secondo piatto accompagnato da un contorno di verdure fresche (es. un’insalata).

La quinoa è una pianta erbacea che cresce nell’America del Sud, e ha proprietà nutritive simili a quelle dell’avena, dell’orzo, del miglio e del riso; si tratta di semi ricchi di amido, proteine, fibre, vitamine e sali minerali, particolarmente indicati in caso di regimi dietetici ipocalorici.

Nell’antichità, la quinoa era venerata dagli Inca (tanto da essere chiamata “l’oro degli Inca”) che la ponevano alla base della loro piramide alimentare sia per le proprietà nutritive sia per il fatto che poteva essere mangiata nella sua interezza, senza privarla di semi e foglie (“non si butta via niente”, un po’ come direbbe mia nonna del maiale!).

Io ho cotto queste polpette al forno ma voi potete anche friggerle in olio bollente, ottenendo un risultato di certo più gustoso ma anche più calorico rispetto alla mia versione.
Una sfiziosa alternativa alle polpette tradizionali realizzate con carne macinata… Che ne dite? Vi ho convinto?

 

Ingredienti per 1 persona:

50 gr di quinoa
30 gr di zucchine
1 uovo
1 cucchiaio di farina
2 cucchiai di pangrattato
Qualche foglia di prezzemolo
Sale, pepe

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la quinoa.
Dopo 10 minuti, scolare la quinoa e lasciarla intiepidire.
Nel frattempo, lavare e grattugiare le zucchine a julienne.
In una ciotola, mescolare la quinoa fredda con le zucchine a julienne, qualche foglia di prezzemolo tritata, l’uovo, la farina, un pizzico di sale e uno di pepe.
Formare delle polpette e con l’impatto ottenuto e rotolare ciascuna nel pangrattato.
Rivestire una teglia di carta forno e adagiarvi sopra le polpette.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti, fino a doratura.
Sfornare e servire calde.

Orata su letto di piselli

Orata su letto di piselli
Orata su letto di piselli

ORATA SU LETTO DI PISELLI

Un piatto delicato e di facile preparazione, ricco di Omega 3 e tanto gusto.

Un secondo piatto semplice e gustoso, adatto per una cena leggera dopo un allenamento in palestra, o da servire ai vostri ospiti.

Per la ricetta, ho usato l’orata fresca presa in pescheria ma potete sostituirla benissimo con il branzino fresco o addirittura con i filetti di nasello (surgelati), in base a ciò che avete a disposizione in freezer!

Avendo servito l’orata sul letto di piselli, non ho aggiunto alcun contorno, ma voi potete aggiungere tranquillamente un contorno di verdure delicate, magari ripassate in padella o cotte al vapore (es. carote lesse, patate novelle, ecc).

Se siete alla ricerca di altre ricette a base di orata, vi consiglio di assaggiare l’orata su letto di purè http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-su-letto-di-pure/ e l’orata all’acqua pazza http://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-allacqua-pazza/ .

 

 

Ingredienti:

1 filetto di orata
150 gr di piselli (io ho usato i piselli novelli surgelati)
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Un ramo di sedano
Uno spicchio d’aglio
Una tazza di brodo
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavare le coste di sedano e tagliarle a rondelle.
In una padella rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i piselli, il sedano a rondelle e il brodo.
Salare e pepare.

Cuocere il tutto a fuoco medio-basso, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, fino a quando il brodo non si sarà ritirato e i piselli saranno morbidi.
Nel frattempo, salare e pepare l’orata.

Preriscaldare il forno a 180 gradi e ungere una pirofila con un filo di olio extravergine di oliva.

Adagiare l’orata nella pirofila e cuocere per 8-10 minuti in forno caldo.
Dopo 10 minuti di cottura, aggiungere i piselli all’orata nella pirofila e rinfornare per altri 5 minuti.
Sfornare e servire ben caldo.

Bruschette alle alici

Bruschette alle alici
Bruschette alle alici

Bruschette alle alici

Io adoro bruschette alle alici! Sono il modo perfetto per smaltire il pane secco e cenare con gusto e semplicità; pochi ingredienti che, mescolati fra loro, danno vita ad un piatto sfizioso e molto saporito.

Queste bruschette sono nate “per caso”: avevo in mente di preparare delle banali bruschette al pomodoro fresco e poi, quando ho aperto il frigorifero e visto il barattolo di alici, ho avuto il lampo di genio!

E’ proprio vero che le ricette migliori sono quelle che vengono fuori dalla propria fantasia 😉😉

Io ho usato filetti di acciughe, pomodori pachino e olive verdi denocciolate, ma voi potete aggiungere altri ingredienti, come i sottaceti, gamberetti in salamoia, tonno, spicchi di aglio fresco, ecc.

Il segreto per una perfetta riuscita??

Lasciare i pomodori conditi a macerare per 20-30 minuti, in modo che perdano tutto il loro succo e venga a crearsi una sorta di sughetto che vi farà leccare i baffi 😉😉

Un’idea geniale per una cena veloce o per un economico happy hour da servire ai vostri amici, magari accompagnato da un bel calice di vino bianco secco.

 

 

Ingredienti per 4 bruschette:

4 fette di pane secco

4 filetti di acciughe sott’olio

1/2 cipolla

1/2 costa di sedano

Olive verdi denocciolate q.b.

5-6 pomodori pachino

Qualche foglia di prezzemolo fresco

Olio q.b.

 

 

Procedimento:

Lavare e tagliare i pomodori pachino.

Tritare finemente la cipolla.

Lavare e tagliare la costa di sedano a rondelle.

In una ciotola, unire i pomodori tagliati, la cipolla tritata, la costa di sedano a rondelle e le olive verdi denocciolate e condire il tutto con un filo di olio e qualche foglia di prezzemolo fresco.

Lasciare il tutto a macerare per una ventina di minuti.

Cuocere le fette di pane sulla brace oppure nel microonde (per 3-4 minuti alla max potenza, funzione combi grill) o in forno caldo (10 minuti a 200 gradi).

Disporre le bruschette su un piatto e condirle con i pomodori conditi e, in ultimo, i filetti di acciughe sott’olio.

Servire subito.

Gallinella in crosta aromatica

Gallinella in crosta aromatica
Gallinella in crosta aromatica

Gallinella in crosta aromatica

Oggi avevo voglia di mangiare del pesce per cena e, passando davanti al banco pesce, ho trovato in offerta le gallinelle di mare, un pesce che non avevo mai mangiato ma che, dato il prezzo fortemente low cost, avevo voglia di provare.

Ho chiesto al pescivendolo di pulire i filetti e, nel frattempo, ne ho approfittato per farmi consigliare qualche ricettina gustosa per preparare la gallinella: all’acqua pazza, alla pizzaiola, al limone e in crosta.

Io ho optato per quest’ultima variante, profumando i filetti con tutte le erbe aromatiche che avevo in cucina e la buccia di un lime.

Il risultato? Un sapore simile a quello dell’orata, molto delicato e leggero.

Ingredienti:

2 filetti di gallinella
1 lime
3 cucchiai di pangrattato
Qualche foglia di prezzemolo fresco
5-6 pomodori pachino
Mollica di pane q.b.
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe, erbe aromatiche (erba cipollina, origano, menta, rosmarino)

Procedimento:

Sciacquare i filetti di gallinella sotto acqua corrente e procedere con la rimozione delle interiora (se non vi siete fatti pulire i filetti dal pescivendolo).
Grattugiare la buccia del lime e spremere il lime.
In una ciotola, unire la buccia grattugiata del limone, qualche foglia di prezzemolo fresco, una manciata di molliche di pane secco, il pangrattato, un pizzico di sale e una bella spolverata di erbe aromatiche.
Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 200 gradi.
Adagiare i filetti di gallinella al centro della teglia e irrorarli con il succo del lime e due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Ricoprire i filetti di gallinella con la panatura realizzata con le molliche di pane secco, il pan grattato e le erbe aromatiche.
Lavare i pomodori pachino, tagliarli a metà e unirli ai filetti di gallinella panati nella teglia.
Cuocere il tutto in forno caldo a 200 gradi per 15 minuti, fino a doratura.
Sfornare e servire subito, accompagnando i filetti con una porzione di patate al forno o un’insalata mista.

Uova del montanaro

Uova del montanaro
Uova del montanaro

Uova del montanaro

Prendendo spunto da giornali e tv che consigliano di acquistare prodotti umbri per

sostenere l’economia locale devastata dal terremoto delle ultime settimane, insieme

a un’amica abbiamo acquistato alcune leccornie da un agriturismo di Norcia,

optando per le famose lenticchie di Castelluccio, i “coglioni di mulo”, la farina Roveja

e, infine, un piccolo tartufo nero da grattugiare su primi e secondi piatti.

Ricevuto il pacco, abbiamo deciso subito di assaggiare il tartufo nero ma, siccome era

ora di cena e non avevamo voglia di pasta, ci siamo ingegnate per la creazione di

questo secondo piatto dal profumo di montagna, a base di funghi, pomodori da

insalata e capperi saltati in padella, serviti con uovo all’occhio di bue e una

generosa spolverata di tartufo nero grattugiato… Una vera delizia, perfetta come secondo

piatto per una cena tranquilla, quando si ha voglia di qualcosa di caldo e gustoso da

pappare davanti alla tv, magari accompagnato da una bella birretta bionda.

Se volete, potete aggiungere anche delle olive verdi e/o nere, una zucchina a rondelle,

degli asparagi, insomma, qualsiasi altro tipo di ortaggio che richiami il sapore della

montagna, tanto per rimanere fedeli al nome del piatto!

 

Ingredienti per una porzione:

1 uovo

150 gr di funghi surgelati (o freschi)

1 tartufo nero grattugiato

1 pomodoro da insalata

Una manciata di capperi

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

uno scalogno

1 spicchio di aglio

½ bicchiere di vino bianco

qualche foglia di prezzemolo fresco

 

 

Procedimento:

Lavare il pomodoro e tagliarlo a fette.

Tritare finemente lo scalogno.

In una padella, rosolare lo scalogno e l’aglio con un filo di olio, poi aggiungere

i funghi, le fette di pomodoro e i capperi.

Sfumare con del vino bianco e aggiungere qualche foglia di prezzemolo fresco tritato.

Rompere l’uovo al centro dei funghi e continuare la cottura per almeno cinque minuti.

Prima di servire, spolverare il tutto con il tartufo nero grattugiato.

Buon appetito!

Polpette di ricotta al sugo

Polpette di ricotta al sugo
Polpette di ricotta al sugo

Polpette di ricotta al sugo

Le polpette al sugo sono il piatto preferito di mio cugino, le adora! Del resto, non conosco una sola persona che odi le polpette: di carne, di verdure, di pane, di pesce, sono sempre buone!

Io stavolta, anziché preparare le tanto amate polpette di carne, ho voluto farle di ricotta e formaggio, un tripudio di sapore! Soffici e morbide polpette molto saporite, perfette come secondo piatto, accompagnate da un tris di verdure delicate e da fette di pane, immancabili per la cd. Scarpetta!!!

Io ho cotto le polpette nel sugo ma voi potete friggerle in padella con abbondante olio bollente, oppure cuocerle al microonde per 10-15 minuti, o addirittura cuocerle nel tegame con un filo di olio, aglio, vino bianco e verdure (come carote e piselli, una sorta di genovese). A voi la scelta: indipendentemente dalla cottura, il risultato sarà strabiliante, parola mia!!! 😉😉

 

Ingredienti:

200 gr di ricotta fresca
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pecorino grattugiato
70 gr di pancarrè
Qualche foglia di prezzemolo fresco
400 ml di salsa di pomodoro (o sugo avanzato da precedenti preparazioni)
1/2 cipolla
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.
In un tegame, rosolare la cipolla con due cucchiai di olio poi, quando sarà dorata, aggiungere la salsa di pomodoro, qualche foglia di basilico e un pizzico di sale.
Cuocere il sugo a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo preparare le polpette, unendo in una ciotola la ricotta, il pancarrè sbriciolato, le uova, il formaggio grattugiato, il pecorino grattugiato, un pizzico di sale e una spolverata di pepe.
Mescolare il composto con le mani e fare delle polpette ben sode.
Aggiungere le polpette al sugo e cuocere per una quindicina di minuti a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto.
Servire calde.

Mozzarelle in carrozza

Mozzarelle in carrozza
Mozzarelle in carrozza

MOZZARELLE IN CARROZZA

Le mozzarelle in carrozza sono una ricetta tipica partenopea, a base di fette di pancarrè, mozzarella, prosciutto e pomodoro, il tutto impanato e fritto. Beh, si, non sono il massimo della leggerezza ma, in compenso, sono di una bontà unica!

Si realizzano in pochi minuti e senza troppa difficoltà, quindi sono ideali quando si hanno pochi ingredienti nella dispensa e non si vuole mangiare la solita, triste, mozzarella per cena.

Ulteriormente, potete servire le mozzarelle in carrozza anche come aperitivo ai vostri ospiti a cena, magari facendole seguire da un secondo piatto non troppo pesante (che altrimenti rischierebbe di far restare la cena sul groppone ai vostri commensali).

 

 

Ingredienti per 2 mozzarelle in carrozza:

2 fette di pancarrè
1 fetta di prosciutto cotto
4-5 cucchiai di salsa di pomodoro
1 uovo
1 mozzarella
3-4 cucchiai di pangrattato
Olio q.b.
Sale

 

Procedimento:

Tagliare le fette di pancarré eliminando la crosta, poi dividerle a metà ottenendo due triangoli.

Tagliare la mozzarella a fette e distribuirne una fetta su ogni triangolo di pancarrè, facendo attenzione a non farla fuoriuscire dai bordi della fetta di pancarrè.

Adagiare su ogni fetta di mozzarella una fettina di prosciutto cotto, un cucchiaio di salsa di pomodoro, e infine coprire con le fette di pancarrè rimaste ed esercitare una lieve pressione per compattare.

In un piatto, sbattere un uovo con un pizzico di sale.

Immergere le fette di pancarré farcite nell’uovo sbattuto rigirandolo un paio di volte, poi passarle nel pangrattato per formare una sorta di panatura, come quella delle cotolette.

Riempire una padella di olio di semi e, quando sarà bollente, friggervi la mozzarella in carrozza.

A metà cottura, voltare la mozzarella in carrozza sull’altro lato e continuare la cottura fino a doratura.

Scolare le mozzarelle in carrozza e adagiarle su un foglio di carta assorbente.

Servire calde, con qualche cucchiaio di passata di pomodoro calda per accompagnamento.

Carpaccio di manzo

Carpaccio di manzo
Carpaccio di manzo

Carpaccio di manzo

Il carpaccio di manzo è una pietanza semplice ed indicata per un pranzo o una cena veloce e leggera, che non richiede l’uso di fornelli e quindi particolarmente adatta durante la stagione estiva.

Tra i carpacci di carne, i più noti sono quello di vitello e quello di manzo (raccontato in questa ricetta), ma sono altresì degni di nota il carpaccio di roast-beef, di carne salada, di bresaola, di petto d’oca.

Per quanto riguarda i condimenti, i più diffusi sono solitamente succo di limone, olio e aceto, ma è possibile sostituire il succo di limone con quello di arancia, ed aggiungere spezie, pepe, erbe aromatiche (es. prezzemolo, basilico, origano, maggiorana, menta, ecc.) e l’immancabile glassa di aceto balsamico.

Il carpaccio di manzo è un alimento ricco di proteine, vitamine e sali minerali, ma povero di carboidrati, quindi indicato per pasti leggeri ma non consigliato a chi soffre di colesterolo alto o alle donne in gravidanza (poiché si tratta di carne cruda).

Questa ricetta fu ideata da patron fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, Giuseppe Cipriani, che lo preparò per la prima volta nel 1950 in occasione di una mostra pittorica su Vittore Carpaccio per soddisfare le esigenze nutrizionali della contessa Amalia Nani Mocenigo che, per motivi di salute, non poteva assumere carne cotta.

Io ho preparato questo piatto usando solamente sottilissime fette di carpaccio di manzo e insalata mista, ma voi potete aggiungere anche scaglie di parmigiano reggiano e pomodorini pachino, arricchendo così il gusto del piatto.

 

Ingredienti per una porzione:

100 gr di carpaccio di manzo

Una manciata di foglie di insalata mista

Glassa di aceto balsamico q.b.

Il succo di mezzo limone

olio extravergine di oliva q.b.

sale

 

 

Procedimento:

Lavare e tagliare le foglie di insalata.

Adagiare le sottilissime fette di carpaccio su un piatto e disporvi accanto l’insalata.

Condire l’insalata con un filo di olio extravergine di oliva, il succo di mezzo limone e un pizzico di sale.

Aggiungere un velo di glassa di aceto balsamico e servire.