scaloppine al vino bianco

Coniglio alla cacciatora

Coniglio alla cacciatora
Coniglio alla cacciatora

Coniglio alla cacciatora

Il Coniglio alla cacciatora è un secondo piatto di carne tipico della tradizione italiana, che deve i suo  nome alla modalità di cottura scelta: in umido, con verdure, olive verdi, rosmarino e vino bianco.

Io ho cotto il coniglio alla cacciatora in umido, in padella, ma se siete a corto di tempo, potete optare per la cottura nella pentola a pressione (saranno sufficienti 20 minuti) o addirittura in forno (per 40 minuti a 180 gradi).

 

 

 

Ingredienti per 2 porzioni:

1/2 coniglio già diviso in pezzi (oppure 4 pezzi di coniglio)

200 gr di pomodori pelati

1/2 cipolla

uno spicchio di aglio

1 gambo di sedano

1 carota

olive verdi q.b.

qualche foglia di prezzemolo fresco

erbe aromatiche q.b.

1/2 bicchiere di vino bianco secco

olio extravergine di oliva q.b.

sale, pepe

 

 

Procedimento:

Sciacquare il coniglio sotto acqua corrente.

Mettere il coniglio a marinare in una ciotola piena di acqua e aceto di vino bianco.

Lasciare marinare il coniglio per almeno 2 ore, in modo che la carne diventi tenera.

Lavare e tagliare il sedano a rondelle.

Pelare e tagliare la carota a rondelle.

In una padella rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere il sedano e le carote a rondelle e cuocere per qualche minuto a fuoco basso.

Aggiungere anche il coniglio in pezzi.

Sfumare con il vino bianco.

Aggiungere le olive verdi e cuocere per 25-30 minuti, coprendo la padella con il coperchio.

Mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, per evitare che il sughetto di cottura si ritiri eccessivamente.

Aggiungere i pomodori pelati e qualche foglia di prezzemolo fresco e mescolare.

Salare e pepare.

Cuocere per altri 15-20 minuti, fino a quando il coniglio non sarà cotto.

Servire il Coniglio alla cacciatora caldo, accompagnato da un contorno di verdure al forno o bollite (ad esempio, le patate).

 

 

Saltimbocca alla romana

Saltimbocca alla romana

Saltimbocca alla romana

I saltimbocca sono un secondo piatto ricco e gustoso tipico della cucina romana, a base di carne di vitello, prosciutto crudo e salvia.

Di rapida preparazione, sono ideali da cucinare quando si ha poco tempo a disposizione ma si vuole comunque coccolarsi con un piatto prelibato.

C’è chi impana la fettina di vitello nella farina ma in questo modo si appesantisce il gusto finale del piatto e, inoltre, si ottiene un risultato più simile alle scaloppine che ai veri saltimbocca romani.

La ricetta originale impone la cottura dei saltimbocca nel tegame ma, se preferite, potete cuocere i vostri involtini in forno, a 180 gradi per 10-15 minuti, stando attenti a non farli cuocere troppo rischiando di farli diventare troppo secchi e poco morbidi.

L’accompagnamento perfetto per questo delizioso secondo piatto della cucina romana? Un contorno a base di verdure cotte in padella come piselli, patate, o altre verdure che incontrano i vostri gusti.

 

 

Ingredienti per una porzione:

1 fettina di vitello

1 fetta di prosciutto crudo

3 foglia di salvia

1 noce di burro (o un cucchiaio di olio extravergine di oliva)

2 cucchiai di vino bianco

Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Chiudere la fettina di vitello tra due fogli di carta forno e batterla con il batticarne.

Dividere la fettina di vitello e il prosciutto in tre parti, in modo da ottenere tre gustosi saltimbocca.

Adagiare una fettina di prosciutto su ogni fettina di carne, poi disporre una foglia di salvia e fermare con uno stuzzicadenti.

In una padella, sciogliere una noce di burro.

Quando il burro comincerà a sfrigolare, adagiare i saltimbocca e rosolare per un paio di minuti per ogni lato.

Sfumare con il vino bianco e lasciar cuocere.

Salare e pepare.

Servire i Saltimbocca alla romana con il sughetto di cottura, accompagnati da  un contorno di verdure cotte in padella (come piselli o patate).