I tonnarelli cacio e pepe rappresentano un piatto forte della cucina popolare romana, preparati sin dal 1700, quando la pasta veniva condita con burro e formaggio.
Le radici del piatto affondano nella campagna romana dove i pastori, dovendo restare per molto tempo fuori casa, facevano scorta di formaggio di pecora stagionato, pepe nero e pasta secca.
Un primo piatto semplice ma gustoso, perfetto per un pranzo saporito da gustare soli o in compagnia.
Ingredienti per una persona:
Per la pasta:
80 gr di pasta (io ho usato i tonnarelli ma vanno bene anche gli spaghetti o i bucatini)
1 cucchiaio di burro a temperatura ambiente
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
Una spolverata di pepe nero macinato
Sale
Per la cialda:
30 gr di parmigiano grattugiato
Procedimento:
Per la cialda:
Riscaldare sul gas una padellina antiaderente e, una volta calda, versarvi il parmigiano grattugiato in modo da formare uno strato omogeneo e uniforme.
Lasciare sulla fiamma fino a quando la cialda inizia a dorare quindi, con l’aiuto di una spatola, girare delicatamente la cialda sull’altro lato per cuocerla.
Una volta pronta, posizionare la cialda su una ciotola (in modo da darle la forma concava) e lasciarla raffreddare.
Per la pasta:
Riempire una pentola con dell’acqua e portarla a ebollizione.
Quando l’acqua bolle, salarla e buttarvi la pasta e cuocere mescolando di tanto in tanto.
Mentre la pasta cuoce, mettere una padella sul fuoco e sciogliervi un cucchiaio di burro e un cucchiaio di pepe nero.
Scolare la pasta 2 minuti prima del tempo di cottura indicato.
Versare la pasta nella padella con il burro insieme a metà tazza di acqua bollente e mescolare.
Abbassare la fiamma e aggiungere prima il parmigiano e poi il pecorino, mescolando di continuo per evitare che la pasta “si attacchi”.
Servire la pasta nella cialda di parmigiano preparata precedentemente.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Tonnarelli cacio e pepeDimmi dove
Uno dei piatti più apprezzati della cucina romana a livello mondiale: la carbonara, un primo piatto semplice, condito con uova, guanciale, pecorino e pepe (opzionale).
Oltre alla versione classica, ultimamente molti chef della capitale si sono specializzati nelle cd. “carbonare rivisitate”: con panna acida, con carciofi, con una spolverata di zafferano o di tartufo nero, con pistacchi di Bronte, ecc.
Ma io mi chiedo: perché rivisitare un piatto che conquista i palati di tutti con la sua semplicità da quasi un secolo??
Ecco a voi il racconto di Roma in 7 carbonara, ovvero dove mangiare la migliore carbonara di Roma, preparata sempre e solo con uova, guanciale e pecorino.
Una storica trattoria romana nata nel 1961 e oggi gestita dal figlio del fondatore, a cui è dedicato il locale.
Nel menu sono presenti rigorosamente piatti della cucina romana, preparati con ingredienti freschi e di prima scelta: rigatoni con la pajata, cacio e pepe, saltimbocca alla romana, abbacchio allo scottadito, fiori di zucca, carciofi, ecc.
Il locale è piccolino, in stile casereccio, con cucina vista tavoli, accogliente, poco confusionario e i camerieri sono molto simpatici, cordiali e attenti alle esigenze della clientela.
I piatti serviti sono abbondanti e con un buon rapporto qualità-prezzo, che vi consentirà di mangiare ottima cucina romana senza svuotare il portafoglio.
La carbonara è divina, vellutata, non eccessivamente pesante né unta.. Una vera prelibatezza!
Famosa osteria romana alle pendici del Monte di Testaccio, di proprietà di Flavio De Maio, noto cuoco che si è fatto le ossa nella cucina di “Da Felice” a Testaccio.
Molti considerano la carbonara di Flavio la più buona della città, vellutata e cremosa,
La carbonara di Flavio è preparata con guanciale tagliato a pezzi e rosolato nell’olio extravergine di oliva, un’emulsione di uova fresche e acqua di Nepi, pecorino romano grattugiato.
Prezzo: 9€.
Pipero al Rex (Corso Vittorio Emanuele 246)
Segnalato anche dalla Guida Michelin, Pipero al Rex è un ristorante di altissima qualità, dove potrete assaggiare piatti della tradizione romana reinterpretati dal grande chef stellato Alessandro Pipero.
La location è bellissima, moderna, sofisticata ma al tempo stesso accogliente e intima.
I prezzi sono più alti della media ma giustificati dalle materie prime di alta qualità (Pasta Felicetti, uova fresche e guanciale, la fantasia e l’estro che caratterizzano i piatti serviti, e il servizio impeccabile.
Il ristorante perfetto per una cena romantica a base di piatti della tradizione capitolina.
Trattoria testaccina aperta nel 1936 e da subito diventata la regina indiscussa del panorama gastronomico tradizionale romano.
Sebbene il piatto forte sia la cacio e pepe, anche la carbonara a mio avviso è una delle migliori di Roma: cremosa, vellutata, con un equilibrio perfetto di ingredienti.
I prezzi sono più alti della media ma rapportati alla qualità dei prodotti offerti, all’attenzione mostrata verso al cliente e alla bella location.
Non è raro trovare dei Vip a pranzo da Felice: non dimenticate lo smartphone a casa!
La vera cucina romana nel cuore del quartiere da sempre simbolo di Roma: Trastevere.
L’ambiente è informale e accogliente, ben arredato, con camerieri gentili, simpatici e disponibili.
Da Checco il menu contempla esclusivamente piatti della tradizione culinaria romana, preparati con ingredienti freschi e serviti in porzioni abbondanti.
Un locale dove si respira un’atmosfera cordiale e informale, dove viene servita la cucina romanesca di una volta ad un rapporto qualità-prezzo eccellente.
Uno dei forni più famosi del panorama romano, dal 2006 da Roscioli è possibile assaggiare anche primi piatti della tradizione culinaria romana.
Il più apprezzato? La carbonara, preparata con spaghettoni Verrigni trafilati al bronzo, guanciale di Valle Imperiale, pecorino romano DOP 24 mesi e uova fresche, di cui sono usati solo i tuorli) e pepe Sarawak.
Il tocco in più? La possibilità di acquistare il “Carbonara kit Roscioli” al costo di 23€.