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Fusilli ai gamberetti

Fusilli ai gamberetti
Fusilli ai gamberetti

Fusilli ai gamberetti

Una ricetta facile e veloce per un primo piatto sfizioso e dal gusto deciso: fusilli conditi con gamberetti freschi sgusciati e sfumati con il brandy, prezzemolo e basilico.

Un primo piatto perfetto da servire ai vostri ospiti, specie se accompagnato da un calice di vino bianco e preceduto da tartine di pancarrè a base di mousse di tonno, di gamberi, di salmone, tanto per rimanere in ambito “marinato”.
Io ho usato i fusilli ma voi potete usare qualsiasi formato di pasta a vostra disposizione, sia lunga che corta e, ulteriormente, potete arricchire il gusto del piatto con l’aggiunta di pomodori pachino, panna da cucina, aneto ecc. A voi la scelta!!! Io vi auguro un buon pranzo e buon appetito!!!

 

 

Ingredienti per 1 porzione:

100 gr di fusilli
1 spicchio d’aglio
50 gr di gamberetti sgusciati
Qualche foglia di prezzemolo
Qualche foglia di basilico
2 cucchiai di olio
1/2 bicchiere di brandy
Sale, pepe

 

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.
Riempire un’altra pentola d’acqua, portarla a ebollizione e tuffarvi i gamberetti per un paio di minuti.
Quando i gamberetti saranno morbidi, scolarli e metterli da parte.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con due cucchiai di olio, poi aggiungere le foglie di basilico e di prezzemolo tritate e lasciare insaporire.
Aggiungere anche i gamberetti, salare e pepare.
Sfumare con il brandy e cuocere fino a quando il vino non sarà evaporato, poi spegnere il gas.
Scolare la pasta al dente e saltarla con i gamberetti in padella.
Servire la pasta calda, aggiungendo un’ultima spolverata di foglie di prezzemolo.

Insalata norvegese

Insalata norvegese
Insalata norvegese

Insalata norvegese

Un’insalata ideale da consumare per un pranzo veloce o una cena dopo un allenamento in palestra.

Un piatto veloce (si prepara in meno di 5 minuti!), sano, che non richiede l’utilizzo dei fornelli (eccetto per la tostatura delle fette di pan carrè), non eccessivamente calorico ma ricco di gusto.

Per questa ricetta ho usato il salmone norvegese affumicato, il più diffuso in circolazione, dal sapore elegante e delicato, tenero e morbido al palato.

Tuttavia potete optare anche per quello scozzese o irlandese, a vostro piacimento.

La differente denominazione “salmone norvegese” e “salmone scozzese” non indica una diversa specie di salmone ma solo il luogo di allevamento e produzione.

Inoltre, il salmone scozzese proviene dalle acque del Mar Atlantico, considerate ricche di ossigeno e dunque migliori per la crescita e la bontà del pesce.

A me piacciono da morire le insalatone perché rappresentano un piatto creativo, nel quale gli ingredienti possono variare di volta in volta, creando sempre dei nuovi abbinamenti.

Questa ricetta deve il suo nome alla presenza del salmone affumicato, proveniente dal Mare del Nord e, per l’appunto, dalla Norvegia.

 

 

 

 

Ingredienti per una porzione:

3 fette di salmone affumicato norvegese
2 fette di pan carré (o pane secco)
Pomodori pachino q.b.
Insalata mista q.b.
Noci sgusciate q.b.
Il succo di mezzo limone
Sale, olio extravergine di oliva q.b.

 

 

 

Procedimento:

Lavare i pomodori e tagliarli a metà.
Lavare l’insalata e versarla in un piatto capiente (meglio se in una ciotola).
Tostare le fette di pan carré oppure scaldarle per 2 minuti al microonde alla max potenza.
Versare in un piatto l’insalata, i pomodori, le noci sgusciate e tritate, e condire con un filo di olio extravergine di oliva, il succo di mezzo limone e un pizzico di sale.
Aggiungere anche le fette di salmone affumicato e le fette di pan carré tostato e servire subito.

Frittura alla paprika

Frittura alla paprika
Frittura alla paprika

Frittura alla paprika

La frittura di calamari è un piatto sfizioso, amato da tutti, grandi e piccini; questa ricetta me l’ha suggerita la mia amica Federica, che l’ha preparata per una cena romantica con il suo boy-friend.

Io, invece, l’ho preparata per una cena in solitudine, o meglio, con una birretta bionda e una serie TV.

Una bella differenza, eh? Vabbè, l’importante è pensare positivo!

Per questa ricetta, io ho usato dei calamari freschi che il pescivendolo ha gentilmente pulito e tagliato a rotelle per la frittura, ma se voi avete deciso di cimentarvi nell’arduo compito, vi consiglio di seguire dei tutorial sul web o di farvi affiancare da qualcuno di esperto, tanto per evitare di ottenere un pessimo risultato finale.

Per la panatura ho usato una pastella a base di uova, farina e acqua, ma voi, se volete una frittura più leggera, potete usare anche la sola farina di semola di grano duro e, magari, cuocere gli anelli di calamaro al forno (20 minuti circa a 200 gradi), ottenendo così un piatto finale decisamente più light rispetto alla classica frittura di calamari.

 

 

Ingredienti per una porzione:

200 gr di calamari

1 uovo

100 ml di acqua ghiacciata

100 gr di farina

1 cucchiaio di paprika dolce

1 limone

Sale

 

 

Procedimento:

Lavare i calamari e asciugarli bene con un foglio di carta assorbente, in modo da evitare schizzi di olio bollente quando andrete ad immergere i calamari nella padella per la frittura.

Riempire una ciotola di acqua ghiacciata e aggiungervi il tuorlo e la farina, quindi mescolare per ottenere un composto omogeneo.

Passare gli anelli di calamaro nella pastella.

Riempire una padella di olio di semi e, quando sarà bollente, buttarvi i calamari e friggerli fino a doratura.

Scolare i calamari e adagiarli su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso, quindi salarli.

Servire la frittura accompagnata a spicchi di limone.

Alici fritte

Alici fritte
Alici fritte

Alici fritte

Le alici fritte sono un piatto tipico della cucina partenopea, una ricetta economica e veloce ma ricca di gusto.

La fase più noiosa della ricetta risiede proprio nella pulizia delle alici, un procedimento che richiede  tempo e pazienza (ricordo mio nonno che “si impossessava” del lavandino della cucina e cominciava a pulire e spinare le alici per prepararle marinate o fritte) ma che potete affidare benissimo al vostro pescivendolo di fiducia, portandovi così a casa le alici già belle e pulite, pronte da panare e pappare! 😉😉
Io adoro le alici fritte, ne mangio in quantità industriali!

Quando le preparo, sono più quelle che mangio durante la cottura che quelle che riesco a portare in tavola (un po’ come il differenziale esistente tra le patate appena sfornate e ancora nella teglia, e quelle che effettivamente arrivano sul tavolo…).

Sono perfette come secondo piatto, magari accompagnate da un’insalatina fresca a base di lattuga, carote a julienne, mais e pomodori a fette.

 

 

Ingredienti per 1-2 porzioni:
250 gr di alici
1 uovo
2 cucchiai di farina
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Sciacquare le alici pulite sotto l’acqua corrente poi aprirle a libro e provarle della spina.

In una ciotola, sbattere l’uovo con il sale e il pepe.

Passare le alici prima nella farina poi nell’uovo.

Riempire una padella di olio e, quando sarà bollente, friggervi le alici fino a doratura.

Scolare le alici e adagiarle su un foglio di carta assorbente.

Servire le alici calde, accompagnate da una spruzzata di succo di limone e un’insalata mista o dei pomodori a fette.

Salmone e patate aromatici

Salmone e patate aromatici
Salmone e patate aromatici

SALMONE E PATATE AROMATICI

Una ricetta facilissima per un secondo piatto ricco di sapore, grazie alla presenza dell’aneto e del finocchietto.

Il gusto deciso del salmone, marinato in un composto con il finocchietto, si sposa con la delicatezza delle patate lesse guarnite con una crema di formaggio e aneto, e contrasta con il sapore estremamente deciso della senape.
Un piatto insolito, ideale da gustare a cena da soli (quando non si ha troppa voglia di faticare ai fornelli) o in compagnia, magari accompagnato da un calice di buon vino bianco.

 

Ingredienti:

3-4 fette di salmone (affumicato o meno, in base alle vostre preferenze)
2 patate piccole
20 gr di Philadelphia light (o altro formaggio spalmabile, anche lo yogurt greco va benissimo)
1 cucchiaino di latte
Succo di mezzo limone
1/2 bicchiere di aceto di vino bianco
1 spicchio di aglio
Aneto, finocchietto
Senape q.b.
Sale

 

 

Procedimento:

In una ciotola, preparare una marinata unendo il succo di mezzo limone, mezzo bicchiere di aceto di vino bianco, una spolverata di finocchietto e un pizzico di sale.
Immergere le fette di salmone nella marinata e lasciarle riposare in frigorifero per almeno 1 ora, in modo che assorbano bene il profumo del limone e del finocchietto.
Nel frattempo, pelare le patate e tagliarle a metà.
Riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per lessarvi le patate.
Scolare le patate e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente (se avete fretta, potete sciacquarle sotto l’acqua corrente).
Tritare uno spicchio d’aglio finemente. Preparare una crema mescolando, in una ciotola, il Philadelphia light, un cucchiaio di latte, uno spicchio d’aglio tritato e l’aneto ridotto a foglioline (per la preparazione della crema, potete usare un cucchiaio di legno oppure, se preferite, usare un mixer o un frullatore a immersione).
Scolare il salmone e adagiarlo su un piatto, accanto alle patate lesse condite con la crema all’aneto, e qualche cucchiaio di senape.

Orata su letto di piselli

Orata su letto di piselli
Orata su letto di piselli

ORATA SU LETTO DI PISELLI

Un piatto delicato e di facile preparazione, ricco di Omega 3 e tanto gusto.

Un secondo piatto semplice e gustoso, adatto per una cena leggera dopo un allenamento in palestra, o da servire ai vostri ospiti.

Per la ricetta, ho usato l’orata fresca presa in pescheria ma potete sostituirla benissimo con il branzino fresco o addirittura con i filetti di nasello (surgelati), in base a ciò che avete a disposizione in freezer!

Avendo servito l’orata sul letto di piselli, non ho aggiunto alcun contorno, ma voi potete aggiungere tranquillamente un contorno di verdure delicate, magari ripassate in padella o cotte al vapore (es. carote lesse, patate novelle, ecc).

Se siete alla ricerca di altre ricette a base di orata, vi consiglio di assaggiare l’orata su letto di purè https://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-su-letto-di-pure/ e l’orata all’acqua pazza https://blog.giallozafferano.it/unacucinadasingle/orata-allacqua-pazza/ .

 

 

Ingredienti:

1 filetto di orata
150 gr di piselli (io ho usato i piselli novelli surgelati)
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
Un ramo di sedano
Uno spicchio d’aglio
Una tazza di brodo
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavare le coste di sedano e tagliarle a rondelle.
In una padella rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i piselli, il sedano a rondelle e il brodo.
Salare e pepare.

Cuocere il tutto a fuoco medio-basso, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, fino a quando il brodo non si sarà ritirato e i piselli saranno morbidi.
Nel frattempo, salare e pepare l’orata.

Preriscaldare il forno a 180 gradi e ungere una pirofila con un filo di olio extravergine di oliva.

Adagiare l’orata nella pirofila e cuocere per 8-10 minuti in forno caldo.
Dopo 10 minuti di cottura, aggiungere i piselli all’orata nella pirofila e rinfornare per altri 5 minuti.
Sfornare e servire ben caldo.

Gallinella in crosta aromatica

Gallinella in crosta aromatica
Gallinella in crosta aromatica

Gallinella in crosta aromatica

Oggi avevo voglia di mangiare del pesce per cena e, passando davanti al banco pesce, ho trovato in offerta le gallinelle di mare, un pesce che non avevo mai mangiato ma che, dato il prezzo fortemente low cost, avevo voglia di provare.

Ho chiesto al pescivendolo di pulire i filetti e, nel frattempo, ne ho approfittato per farmi consigliare qualche ricettina gustosa per preparare la gallinella: all’acqua pazza, alla pizzaiola, al limone e in crosta.

Io ho optato per quest’ultima variante, profumando i filetti con tutte le erbe aromatiche che avevo in cucina e la buccia di un lime.

Il risultato? Un sapore simile a quello dell’orata, molto delicato e leggero.

Ingredienti:

2 filetti di gallinella
1 lime
3 cucchiai di pangrattato
Qualche foglia di prezzemolo fresco
5-6 pomodori pachino
Mollica di pane q.b.
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe, erbe aromatiche (erba cipollina, origano, menta, rosmarino)

Procedimento:

Sciacquare i filetti di gallinella sotto acqua corrente e procedere con la rimozione delle interiora (se non vi siete fatti pulire i filetti dal pescivendolo).
Grattugiare la buccia del lime e spremere il lime.
In una ciotola, unire la buccia grattugiata del limone, qualche foglia di prezzemolo fresco, una manciata di molliche di pane secco, il pangrattato, un pizzico di sale e una bella spolverata di erbe aromatiche.
Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 200 gradi.
Adagiare i filetti di gallinella al centro della teglia e irrorarli con il succo del lime e due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Ricoprire i filetti di gallinella con la panatura realizzata con le molliche di pane secco, il pan grattato e le erbe aromatiche.
Lavare i pomodori pachino, tagliarli a metà e unirli ai filetti di gallinella panati nella teglia.
Cuocere il tutto in forno caldo a 200 gradi per 15 minuti, fino a doratura.
Sfornare e servire subito, accompagnando i filetti con una porzione di patate al forno o un’insalata mista.

Salmone su letto di pesche e insalata

Salmone su letto di pesche e insalata
Salmone su letto di pesche e insalata

Salmone su letto di pesche e insalata

Un piatto facile e gustoso, ideale per un pranzo estivo o una cena non troppo calorica: filetto di salmone marinato su letto di un’insalata a base di verdure e pesche.

Un piatto ricco di colore, principi nutritivi e povero di grassi.

Per l’insalata, ho usato verdure fresche e di stagione (cetrioli, pomodori pachino, lattuga fresca), ma voi potete aggiungere anche le verdure grigliate (zucchine, melanzane, peperoni), in base ai vostri gusti.

Il tocco in più? Accompagnare il piatto con dei crostini o generose cucchiaiate di salsa yogurt, che bontà!

 

Ingredienti per una porzione:

1 filetto di salmone

2 pesche

1/2 cetriolo

5-6 pomodorini pachino

2 limoni

1/2 cipolla viola

una manciata di olive nere denocciolate

qualche foglia di lattuga

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

sale, rosmarino, erba cipollina

 

 

 

Procedimento:

Spremere un limone.

In una ciotola, unire il succo di un limone, un cucchiaio di olio extravergine di oliva, una spolverata di erba cipollina, un rametto di rosmarino, e mescolare bene per creare un’emulsione.

Adagiare il salmone nell’emulsione per farlo marinare e riporlo in frigorifero per almeno 1 ora.

Nel frattempo, lavare e tagliare le foglie di lattuga e i pomodori pachino.

Pelare e tagliare i cetrioli a rondelle.

Sbucciare e tagliare le pesche a spicchi.

In una ciotola, unire la lattuga, i pomodori, i cetrioli a rondelle, gli spicchi di pesche e le olive nere denocciolate.

Tritare finemente la cipolla viola ed unirla all’insalata.

Spremere il secondo limone.

Condire l’insalata con il succo del secondo limone, un cucchiaio di olio extravergine di oliva e una spolverata di sale.

Scaldare una piastra e, quando sarà rovente, cuocere il filetto di salmone su entrambi i lati (in alternativa, potete cuocere il salmone anche nel microonde per 10 minuti alla max potenza, funzione combi grill).

Adagiare il salmone cotto sull’insalata e servire subito accompagnando con dei crostini o qualche cucchiaiata di salsa yogurt.

Insalata polpo e patate

Insalata polpo e patate
Insalata polpo e patate

Insalata polpo e patate

Una ricetta facile per un piatto leggero, tipicamente estivo ma che, a casa mia, si mangia anche durante la cena della vigilia di Natale.

Un piatto delizioso che unisce la leggerezza del polpo alla morbidezza delle patate lesse, il tutto condito con un filo di olio extravergine di oliva e succo di limone.

Pochi e semplici ingredienti per un piatto sublime, ideale da mangiare da soli o da servire ai vostri ospiti, magari accompagnato da un bel calice di vino bianco.

Io ho realizzato questa ricetta con 500 gr di polpo, e in questo modo ho ottenuto due porzioni, mangiando così l’insalata sia a pranzo che a cena. Un’idea smart, che ne dite?!?!

Se volete aggiungere altri ingredienti, vi consiglio caldamente di optare per  le carote tagliate a julienne, una manciata di capperi sotto sale, olive nere e/o verdi, pomodori pachino a fette.

 

 

 

Ingredienti:

500 gr di polpo
1 patata media
1 limone
uno spicchio di aglio
Olio q.b.
Qualche foglia di prezzemolo
Sale, pepe

 

 

 

Procedimento:

Sciacquare il polpo sotto acqua corrente.

Riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per cuocervi il polpo.

Cuocere il polpo per almeno un’ora, finché non diventa tenero, poi lasciarlo raffreddare nella pentola, senza scolarlo.

Nel frattempo, pelare una patata e lessarla in una pentola con acqua bollente.

Quando il polpo sarà tiepido, pulirlo con un coltello da cucina, eliminando le ventose e la pelle (il polpo dovrà diventare totalmente bianco).

Ora tagliare il polpo a pezzettini e metterlo in una ciotola capiente.

Scolare la patata lessa e lasciarla intiepidire.

Una volta tiepida, tagliare la patata a dadini e unirla al polpo nella ciotola.

Condire il tutto con olio extravergine di oliva, un pizzico di sale, una spolverata di pepe, qualche foglia di prezzemolo e il succo di un limone.

Lasciare riposare il tutto in frigorifero almeno 3 ore, poi servire.

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