ricette happy hour

Panelle

Panelle
Panelle

Panelle

Le panelle sono delle frittelle di ceci originarie della Sicilia, Palermo per la precisione, dove si mangiano in mezzo ai panini con sesamo (molto simile ai panini degli hamburger) o insieme ai “cazzilli” (le più note crocchette di patate e prezzemolo) o condite con sale e limone.

Le panelle affondano le loro radici nella notte dei tempi, diffuse già dai tempi degli antichi romani, quando i ceci venivano usati per preparare la polenta. Gli arabi, successivamente, introdussero un metodo per macinare i semi di ceci e ricavarne una farina, da mescolare poi con l’acqua e cuocere sul fuoco: in sostanza, si trattava di una versione “grezza” di panelle, cotte nei forni di pietra. La cottura in olio bollente arrivò successivamente, probabilmente con l’arrivo dei francesi nella penisola sicula, nel tardo medioevo.
Una ricetta povera perché richiede pochi ingredienti, di facile realizzazione, perfetta da servire ai vostri ospiti come aperitivo finger food o da consumare in ufficio per la pausa pranzo.

 

 

Ingredienti per 15-20 panelle:

750 ml di acqua naturale fredda di frigorifero

250 gr di farina di ceci

Olio di semi per friggere q.b.

Prezzemolo tritato q.b.

Sale, pepe

 


Procedimento:

Riempire una pentola con l’acqua fredda e versarvi la farina di ceci setacciata, mescolando bene per evitare la formazione di grumi.

Accendere il fornello a fiamma media e, continuando a mescolare, aggiungere sale e pepe all’impasto.

Portare a ebollizione poi abbassare la fiamma e cuocere per altri 10 minuti, mescolando di continuo.

Aggiungere il prezzemolo al composto e mescolare.

Rivestire una teglia di carta forno e stendervi l’impasto, poi coprire con un altro strato di carta forno e stendere con il matterello in modo da ottenere uno strato sottile.

Con un taglia biscotti quadrato, ricavare tanti quadrati di impasto.

Scaldare una pentola piena di olio e poi friggervi le panelle fino a doratura.

Scolare le panelle e adagiarle su carta assorbente, quindi salare.

Servire calde.

Uova ripiene con avocado e bacon

Uova ripiene con avocado e bacon
Uova ripiene con avocado e bacon

Uova ripiene con avocado e bacon

Avete ospiti a cena e siete stufi di preparare le solite tartine o le bruschette per antipasto?? Bene, ecco a voi una ricetta perfetta per dei simpatici stuzzichini da servire ai vostri ospiti, magari accompagnati da un bel calice di vino bianco secco o da uno Spritz: uova ripiene di una mousse a base di tuorli, maionese, cipolla e senape, e decorati con bacon e avocado, un aperitivo raffinato ma non eccessivamente dispendioso.

Solo 3 ingredienti, poco tempo di realizzazione e minimo sforzo per un aperitivo che soddisferà non solo il palato ma anche gli occhi dei vostri commensali.

Se non riuscite a reperire l’avocado dal fruttivendolo, potete sostituirlo con kiwi a fette o scorze di arancia grattugiata, giusto per dare al piatto un tocco di colore in più.

Ingredienti per 10 uova ripiene:

5 uova

60 gr di maionese

1 cucchiaio di senape di Digione

½ cipolla

½ avocado

2 fette di bacon

Sale, pepe

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.

Tagliare l’avocato a cubetti piccolissimi.

Scaldare una griglia e, quando sarà rovente, cuocervi le fette di bacon, poi tagliarle a striscioline.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.

Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi le uova e cuocerle per 10 minuti esatti.

Trascorso il tempo, scolare le uova e lasciarle intiepidire a temperatura ambiente (o sotto il getto dell’acqua fredda, se volete velocizzare il processo).

Sgusciare le uova, tagliarle a metà e privarle del tuorlo.

In una ciotola unire i tuorli, la maionese, la senape di Digione, la cipolla tritata, una spolverata di pepe, un pizzico di sale e mescolare bene per ottenere un composto spumoso.

Farcire i gusci di uova con la mousse di tuorli, aiutandovi con un cucchiaio o con un sac a poche.

Decorare le uova ripiene con il bacon a striscioline e l’avocado a cubetti.

Servire subito oppure conservare in frigorifero fino al momento di servire.

Girelle di pancarrè

Girelle di pancarrè
Girelle di pancarrè

Girelle di pancarrè

Un’idea strepitosa per un aperitivo sfizioso da servire ai vostri ospiti: morbide girelle di pan carré farcite con rucola, prosciutto crudo, formaggio Philadelphia e maionese. Io ho usato questi ingredienti ma voi potete usarne altri, in base ai vostri gusti e/o alla disponibilità in dispensa (es. salmone, salame, ricotta, ecc.).

Nonostante il nome (che induce a ipotizzare origini francesi), il Pancarrè ha natali italiani e, più precisamente, nella città di Torino, dove i cittadini servivano il pane “capovolto” al boia in segno di scortesia e disprezzo.

I boia, in segno di protesta, chiesero all’amministrazione cittadina di emanare un’ordinanza per vietare tale pratica ma, i panettieri, trovarono comunque il modo di aggirare tale norma inventando un tipo di pane dalla forma simile a quella di un mattone, uguale su entrambi i lati, che poteva così essere servito capovolto al boia senza che quest’ultimo potesse aversene a male.

Questa volta, i torinesi ne hanno saputa una più del diavolo, quasi come i napoletani…

Queste girelle di pancarrè costituiscono una ricetta facile, veloce, che richiede pochi e semplici ingredienti, senza cottura, perfetta per le serate estive, quelle in cui si invitano gli amici a casa per un aperitivo in terrazza, dopo una giornata trascorsa al mare tra tuffi e passeggiate sul bagnasciuga.

Ingredienti:

4 fette lunghe di pane per tramezzini

120 gr di prosciutto crudo

100 gr di maionese

100 gr di formaggio Philadelphia

Una manciata di foglie di rucola

Sale, pepe nero

 

 

 

Procedimento:

In una ciotola, mescolare il formaggio Philadelphia con la maionese, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero.

Appiattire le fette di pan carré con un matterello e spalmare su ognuna uno strato di crema di maionese e Philadelphia.

Lavare la rucola e distribuirla sullo strato di crema.

Stendere ora le fette di prosciutto crudo sullo strato di rucola e, infine, ultimare con uno strato di crema di Philadelphia e maionese.

Arrotolare il pan carré su se stesso partendo dal lato corto, per ottenere dei cilindri.

Avvolgere ogni cilindro nella pellicola trasparente e farli riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

Trascorso il tempo di riposo, togliere la pellicola e tagliare i rotoli a fettine, ottenendo delle girelle.

Infine, adagiare le girelle su un vassoio e servirle.

Girelle al patè

Girelle al patè
Girelle al patè

Girelle al patè

Sapevate che l’aperitivo è nato niente po po di meno che nell’antica Grecia, dove il famoso medico Ippocrate inventò una bevanda per curare i disturbi di inappetenza dei propri pazienti?!?

Eh si, una bevanda amarognola preparata con vino e assenzio che induceva appetito proprio per via della nota amara racchiusa in essa.

E’ proprio vero: i greci ne sapevano sempre una più del diavolo!

Credevamo di essere noi italiani gli inventori del Sanbitter e dello Spritz da gustare alle 6 del pomeriggio?!?

Beh, però, in un certo senso, non è totalmente sbagliato, se si pensa che sul finire dell’800, in una nota fabbrica torinese nacque la bevanda destinata poi a diventare l’aperitivo per eccellenza di tutto il ‘900 italiano: il vermouth.

Stasera ho invitato degli amici per l’aperitivo e ho pensato di non servire le solite patatine, olive e salatini (le classiche ciotoline con pistacchi, anacardi e nocciole) ma di preparare queste friabili girelle ripiene di paté di olive nere, realizzate in pochi minuti e con una minima spesa.

Semplice, veloce ed economico.

Bello, vero?! Io le ho accompagnate con tartine salate, pizzette rustiche di pasta sfoglia e innaffiato il tutto con Spritz e calici di vino bianco. Che ne dite, vi ho convinto?!?! Tranquilli, la prossima volta inviterò anche voi 🙂

 

Ingredienti:

un rotolo di pasta sfoglia rettangolare

1/2 confezione di paté di olive nere

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200 gradi.

Rivestire una teglia di carta forno.

Srotolare la pasta sfoglia e spalmarvi sopra il paté di olive nere (aiutatevi con un coltello).

Arrotolare la pasta sfoglia su se stessa e poi, con l’aiuto di un coltello da cucina, tagliare il rotolo a fette non troppo sottili.

Adagiare ogni rotella sulla teglia rivestita di carta forno.

Infornare e cuocere per 15 minuti, fino a doratura.

Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Frittata di fagiolini

Frittata di fagiolini
Frittata di fagiolini

Frittata di fagiolini

Un’idea facile per un secondo piatto economico e ricco di gusto: due uova e una manciata di fagiolini freschi per una cena veloce e low cost… Cosa si può volere di più??

La frittata è una ricetta “povera” della cucina piemontese, preparata originariamente con uova sbattute, parmigiano grattugiato, sale pepe e erbe aromatiche (la cd. frittata di rognone).

Oggi la frittata è sovente arricchita con gli ingredienti più svariati: cubetti di prosciutto cotto o di pancetta, funghi, carciofi, gamberetti, tonno, patate, spinaci, ecc.

Io ho usato i fagiolini freschi ma voi potete usare quelli surgelati, avendo cura di cuocerli precedentemente in padella o di lessarli in una pentola con acqua bollente.

Ulteriormente, potete servire questa frittata come happy hour ai vostri ospiti, tagliandola a quadrotti e creando una sorta di “tortilla” spagnola.. che ne dite?!

 

Ingredienti per una frittata:

150 gr di fagiolini freschi

2 uova

1 cucchiaio di parmigiano grattugiato

olio extravergine di oliva q.b.

Sale, pepe nero

 

 

Procedimento:

Lavare i fagiolini e tagliarne le estremità.

Se usate i fagiolini surgelati, cuoceteli in padella con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, uno spicchio di aglio e un bicchiere d’acqua.

Una volta cotti, lasciare raffreddare i fagiolini a temperatura ambiente.

In una ciotola, sbattere le uova con il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero.

Aggiungere anche i fagiolini freddi e mescolare bene.

Versare un filo di olio extravergine di oliva in una padella antiaderente e scaldarlo.

Quando l’olio sarà caldo, versarvi il composto di uova e fagiolini e cuocere a fuoco medio, girando la frittata sull’altro lato a metà cottura (aiutatevi con un coperchio).

Se non ve la sentite di “rigirare” la frittata, potete optare per la cottura in forno (180° per 30-35 minuti).

Servire la Frittata di fagiolini calda, intera o tagliata a spicchi.