Chi ha detto che la sbriciolata può essere solo dolce?
Questa torta salata è perfetta da servire come antipasto finger food ai vostri amici (magari accompagnata da un calice di vino bianco secco) o da mangiare in ufficio durante la pausa pranzo; io adoro le torte rustiche perché sono pratiche, veloci ed economiche, e soprattutto perché si possono realizzare con qualsiasi ingrediente a vostra disposizione, costituendo così una sorta di “svuota frigo”.
Io ho farcito la torta con zucchine e ricotta ma voi potete usare altri formaggi (come il formaggio spalmabile, la robiola, fette di mozzarella) e aggiungere altri ingredienti per arricchire la ricetta (es. prosciutto cotto a fette, speck affumicato, capperi, pomodori secchi, ecc.).
Ingredienti:
250 gr di farina
1 uovo
80 gr di burro
1 bustina di lievito istantaneo per pizze e focacce
1 zucchina grande
150 gr di ricotta
2 cucchiai di olio
1 spicchio di aglio
Sale, pepe
Procedimento:
Lavare le zucchine e tagliarle a rondelle.
In una padella rosolare uno spicchio d’aglio con due cucchiai di olio, poi aggiungere le zucchine e cuocerle a fuoco medio.
Salare e pepare.
Quando le zucchine saranno morbide, spegnere il fuoco e mettere da parte.
Tagliare il burro a pezzetti.
In una ciotola, mescolare la farina con il burro a pezzetti, l’uovo, il lievito istantaneo è un pizzico di sale, ed impastare con le mani per ottenere un composto sbricioloso.
Rivestire una tortiera di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.
Distribuire metà dell’impasto sul fondo della tortiera, schiacciando bene con le dita per ottenere una base compatta.
Spalmare sulla base ottenuta le zucchine e la ricotta, poi ricoprire con le briciole restanti di impasto.
Cuocere la sbriciolata in forno caldo a 180 gradi per 35-40 minuti.
Sfornare e servire tiepida.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Sbriciolata di zucchineHappy hour
Sfiziosi crostini da servire ai vostri amici come aperitivo o come antipasto per una cenetta estiva a casa vostra, magari a base di pesce.
Qualche fetta di pane secco, salsa rosa e mazzancolle, rappresentano gli ingredienti di questi simpatici finger food che faranno capitolare anche i più attenti alla dieta.
Le mazzancolle sono una sorta di gamberi, leggermente più grandi rispetto a questi ultimi e dal sapore più delicato.
Dei crostacei di rinomata bontà, perfetti per chi è a dieta (si tratta di carni magre) e quindi predilige alimenti ipocalorici (le mazzancolle hanno 71 kcal per 100 gr) e poco grassi.
La salsa rosa (o salsa cocktail) è una crema a base di maionese, solitamente usata per accompagnare piatti di pesce (soprattutto crostacei), per farcire tartine e accompagnare antipasti di mare.
Che ne dite? Vi ho convinto?
Ingredienti per 5 crostini:
5 fette di pane secco (o 5 crostini confezionati)
5 mazzancolle surgelate
il succo di un limone
70 gr di yogurt greco (io ho usato il Total 0%)
1 cucchiaio di senape
1 cucchiaio di maionese
Un cucchiaio di ketchup
sale, erba cipollina
Procedimento:
Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.
Non appena l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi le mazzancolle surgelate e cuocere per 8-10 minuti.
Scolare le mazzancolle e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente.
Condire le mazzancolle con il succo di un limone, una spolverata di erba cipollina e un pizzico di sale.
Adagiare le fette di pane sul piatto crisp e cuocere per 5-7 minuti nel microonde alla max potenza, funzione combi grill, per renderle croccanti.
In una ciotola, unire lo yogurt greco, un cucchiaio di ketchup, uno di maionese, uno di senape e mescolare per ottenere una salsa dal colore rosato.
Sfornare le fette di pane e spalmare su ognuna un cucchiaio di salsa rosa.
Decorare ogni crostino con una mazzancolla.
Servire i Crostini di mare subito, oppure riporre in frigorifero fino al momento di servire.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Crostini di mareHappy hour
Un’idea insolita per un aperitivo sfizioso, realizzata, dico la verità, con il condimento avanzato della pasta alla boscaiola (ma che resti un segreto tra noi!).
I miei ospiti li hanno divorati uno dopo l’altro, un successo strepitoso!!
I vol au vent sono dei piccoli canestrini di pasta sfoglia, originari della cucina francese, vuoti all’interno e che possono essere riempiti con verdure (funghi, piselli, sottaceti), pollo, creme salate (es. mousse di tonno, crema di gamberetti) e creme dolci (es. crema pasticcera, crema al cioccolato, crema chantilly, ecc.).
Il nome “vol au vent” deriva dal fatto che sono canestrini talmente leggeri da poter essere “portati via dal vento” ma, in realtà, sono ricchi di burro e dunque estremamente poco calorici e nemici della dieta.
Ingredienti per 10 vol au vent:
10 vol au vent (io ho usato quelli già confezionati)
100 gr di piselli primavera surgelati (o in scatola, come preferite)
1 confezione di funghi trifolati sott’olio
1 fetta di pancetta fresca (o una confezione di pancetta dolce/affumicata a cubetti)
1 spicchio d’aglio
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
sale, pepe nero q.b.
Procedimento:
Tagliare la fetta di pancetta a cubetti (in alternativa, usate la pancetta già a cubetti confezionata).
Rosolare in una padella uno spicchio di aglio con un filo di olio extravergine di oliva.
Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i piselli primavera, i funghi trifolati e la pancetta tagliata a cubetti.
Sfumare con il vino bianco e cuocere per una ventina di minuti a fuoco medio.
Salare e pepare.
Mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, per evitare che i piselli si attacchino al fondo della padella.
Quando i piselli saranno cotti, spegnere il fuoco e lasciar intiepidire.
Riempire i vol au vent con il condimento realizzato e servire subito, oppure lasciare riposare in frigorifero fino al momento di servire.
Ho assaggiato queste crocchette al buffet del matrimonio di un amico e me ne sono subito innamorata; all’apparenza sembravano olive all’ascolana o crocchette di riso farcite ma poi, al primo assaggio, si sono sciolte in bocca, morbide e profumate e per niente unte.
Inutile dire che ho immediatamente fatto una seconda capatina al buffet per prenderne un’altra porzione 😉😉😉
Una ricetta facilissima da servire come antipasto finger food, che ricorda vagamente gli arancini al salmone ma sicuramente più leggera e sfiziosa.
Io ho fritto le crocchette ma si possono cuocere anche in forno o al microonde, ottenendo un risultato più leggero ma altrettanto buono.
INGREDIENTI:
200 gr di filetto di salmone fresco (in mancanza, potete anche usare il salmone confezionato al naturale o all’olio di oliva)
1 uovo
1 limone
2 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Sale, pepe
PROCEDIMENTO:
Privare il salmone della pelle praticando dei tagli alle estremità del salmone (se usate il salmone confezionato, dovrete saltare questo passaggio e procedere direttamente a frullarlo con il minipimer).
Creare un’emulsione con il succo di un limone, qualche foglia di prezzemolo fresco, una spolverata di pepe nero macinato e un pizzico di sale, e lasciarvi a marinare il salmone per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo, scolare il salmone dalla marinatura e frullarlo con un minipimer.
In una ciotola, unire il salmone ridotto in purea, la scorza grattugiata di mezzo limone, l’uovo, il pangrattato e impastare tutto con le mani, come quando di preparano le polpette.
Con l’impasto ottenuto, creare delle morbide polpette non troppo grandi.
Riempire una padella di olio di semi e, quando sarà caldo, friggervi le crocchette di salmone.
Scolare le crocchette e adagiarle su un foglio di carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso.
Servire le Crocchette di salmone subito, accompagnandole con cucchiai di maionese o salsa yogurt.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Crocchette di salmoneContorni, Happy hour
Delle bruschette favolose, ricche di gusto ma attenzione: è assolutamente vietato consumarle prima di un incontro galante, per via degli inconvenienti dell’aglio!!!!
Io adoro le bruschette perché sono il modo perfetto per smaltire il pane secco avanzato e, inoltre, se realizzate in modo creativo e sfizioso, possono anche essere servite agli ospiti a cena… una vera ricetta del riciclo!
Queste bruschette sono perfette da accompagnare a delle verdure sott’olio (come le melanzane, i peperoni in agrodolce) o grigliate (come le zucchine), e solitamente mi piace prepararle quando sono ceno da sola, in modo da evitare situazioni imbarazzanti con eventuali ospiti!
Da buona abruzzese, vi consiglio di preparare queste bruschette come accompagnamento ai mitici arrosticini (o spiedini di carne), e vedrete che non ne avanzerà neanche una perché i vostri ospiti le mangeranno una dopo l’altra in attesa dell’arrivo degli spiedini.
Ingredienti:
1 filoncino di pane raffermo (o una baguette, ma anche fette di pane casereccio, in base alla vostra disponibilità)
2 cucchiai di olio
1 spicchio di aglio
Una spolverata di erba cipollina
Sale
Procedimento:
Tagliare il filoncino a fette non troppo sottili.
Scamiciare l’aglio e privarlo dell’anima interna.
In un mixer, frullare l’olio con l’aglio scamiciato e il sale, ottenendo un’emulsione da spalmare sulle fette di pane.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno e disporvi le fettine di pane, spolverando ognuna con una manciata di erba cipollina.
Cuocere le fettine di pane in forno caldo a 200 gradi per circa 10 minuti, finché le fette non saranno ben dorate.
Sfornare e servire ben calde.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Garlic bread – Bruschette all’aglioContorni, Happy hour
Avete ospiti a cena e siete stufi di preparare le solite tartine o le bruschette per antipasto?? Bene, ecco a voi una ricetta perfetta per dei simpatici stuzzichini da servire ai vostri ospiti, magari accompagnati da un bel calice di vino bianco secco o da uno Spritz: uova ripiene di una mousse a base di tuorli, maionese, cipolla e senape, e decorati con bacon e avocado, un aperitivo raffinato ma non eccessivamente dispendioso.
Solo 3 ingredienti, poco tempo di realizzazione e minimo sforzo per un aperitivo che soddisferà non solo il palato ma anche gli occhi dei vostri commensali.
Se non riuscite a reperire l’avocado dal fruttivendolo, potete sostituirlo con kiwi a fette o scorze di arancia grattugiata, giusto per dare al piatto un tocco di colore in più.
Ingredienti per 10 uova ripiene:
5 uova
60 gr di maionese
1 cucchiaio di senape di Digione
½ cipolla
½ avocado
2 fette di bacon
Sale, pepe
Procedimento:
Tritare finemente la cipolla.
Tagliare l’avocato a cubetti piccolissimi.
Scaldare una griglia e, quando sarà rovente, cuocervi le fette di bacon, poi tagliarle a striscioline.
Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.
Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi le uova e cuocerle per 10 minuti esatti.
Trascorso il tempo, scolare le uova e lasciarle intiepidire a temperatura ambiente (o sotto il getto dell’acqua fredda, se volete velocizzare il processo).
Sgusciare le uova, tagliarle a metà e privarle del tuorlo.
In una ciotola unire i tuorli, la maionese, la senape di Digione, la cipolla tritata, una spolverata di pepe, un pizzico di sale e mescolare bene per ottenere un composto spumoso.
Farcire i gusci di uova con la mousse di tuorli, aiutandovi con un cucchiaio o con un sac a poche.
Decorare le uova ripiene con il bacon a striscioline e l’avocado a cubetti.
Servire subito oppure conservare in frigorifero fino al momento di servire.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Uova ripiene con avocado e baconDimmi dove
L’estate ormai è arrivata e se anche voi come me avete pensato di trascorrere qualche giorno di ferie nella stupenda isola di Palma de Mallorca, allora ecco qui l’elenco de I migliori tapas bar di Palma di Maiorca, perfetti per un aperitivo al tramonto, dopo una calda giornata trascorsa in riva al mare.
Bar Dìa (Carrer dels Apuntadors, 18)
Il Bar Dìa è il posto giusto per trascorrere una serata tra i sapori e gli odori della cucina mallorquina: un piccolo ristorantino nel centro città molto simile ad una “tavola calda”, dove potrete recarvi per un pasto informale o un ricco aperitivo a base di tapas.
Cosa vi verrà offerto? Patate aioli, polpette di carne al ragù (cd. albondigas), crocchette di baccalà, gamberi all’aglio, involtini di bacon e datteri.
I prezzi sono leggermente più alti rispetto alla media ma comunque giustificati dalla bontà dei piatti proposti.
Prezzo delle tapas: da 4 a 10 euro.
Forn de Sant Joan (Calle Sant Joan 4)
In una vecchia panetteria del XIX secolo, il Forn de Sant Joan si rivela un piccolo ristorantino su più livelli, ben arredato e con uno staff e, soprattutto, uno chef, degni di lode.
Situato al centro di Maiorca, vicinissimo alla Catteadrale di Santa Maria, qui potrete assaggiare le migliori tapas della città.
Il piatto forte del locale è la paella di pesce ma vi consiglio spassionatamente di assaggiare anche la tartare di tonno, il carpaccio di gamberi, le crocchette con il jamon iberico, l’insalata di polpo, le patatas bravas, ecc.
Buon rapporto qualità prezzo, fortemente consigliato per una serata con gli amici nel pieno della movida maiorchina.
Euforia tapas (Avinguda d’Amèrica, 12)
Un ristorante a Cala Rajada, lungo mare, il cui motto è “La felicità si trova nelle piccole cose”: e proprio per questo, il menu propone ben 42 tipi di tapas, adatte anche a celiaci e intolleranti al lattosio.
I piatti non sono solamente buoni e abbondanti ma anche ben presentati, con un occhio particolare all’abbinamento tra i colori delle pietanze combinate.
Alcuni esempi? La tartare di tonno e avocado, le crocchette di prosciutto, l’insalata di polipo e patate, gli spiedini di pollo al sesamo, la paella mista, le patatas bravas, la tortilla di patate e cipolla, ecc.
Il tutto da accompagnare con una caraffa di sangria normale o sangria de cava.
Un piccolo gioiellino delle Baleari dove potrete coniugare divertimento e buona cucina.
Prezzi bassi: 3-4 euro per tapas.
Bar Espana (Calle Can Escursac 12)
Nascosto dietro Plaza Mayor, il Bar Espana è un piccolo locale con luci soffuse, tavoli di legno e un bancone colmo di tapas di tutti i tipi:crocchette di prosciutto, baccalà, tortillas di patate, patatas bravas ecc.
Accomodati al bancone o ai tavolini nella saletta adiacente, il personale saprà consigliarvi fra le bevande migliori per accompagnare le vostre tapas, spaziando dalle birre artigianali al vino rosso maiorchino.
Unico neo: non fanno la sangria.
Sempre affollato dalle ore 19 in poi, è super consigliata la prenotazione, onde evitare attese lunghe e snervanti.
Prezzi bassi rispetto alla media: le tapas vanno da 1,50€ a 3€.
La Casa Gallega (Avinguda del comte de Sallent 19)
Un locale alla moda, aperto da poco ma già diventato famoso in tutta l’isola: prenotate o vi toccherà fare una lunga fila per accomodarvi.
Il menu è ispirato alla cucina della Galizia, che ha dato i natali allo chef e fondatore del ristorante, e propone piatti sia di carne che di pesce, preparati rigorosamente con ingredienti freschi.
Degne di nota sono le tapas di pesce come il polpo alla griglia galiziana, il pesce al barattolo grigliato e le ostriche in stile galiziano.
Ottimi anche i pintxos, piccoli bocconcini di pane fresco serviti con condimenti vari.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su I migliori tapas bar di Palma di MaiorcaHappy hour
Sapevate che l’aperitivo è nato niente po po di meno che nell’antica Grecia, dove il famoso medico Ippocrate inventò una bevanda per curare i disturbi di inappetenza dei propri pazienti?!?
Eh si, una bevanda amarognola preparata con vino e assenzio che induceva appetito proprio per via della nota amara racchiusa in essa.
E’ proprio vero: i greci ne sapevano sempre una più del diavolo!
Credevamo di essere noi italiani gli inventori del Sanbitter e dello Spritz da gustare alle 6 del pomeriggio?!?
Beh, però, in un certo senso, non è totalmente sbagliato, se si pensa che sul finire dell’800, in una nota fabbrica torinese nacque la bevanda destinata poi a diventare l’aperitivo per eccellenza di tutto il ‘900 italiano: il vermouth.
Stasera ho invitato degli amici per l’aperitivo e ho pensato di non servire le solite patatine, olive e salatini (le classiche ciotoline con pistacchi, anacardi e nocciole) ma di preparare queste friabili girelle ripiene di paté di olive nere, realizzate in pochi minuti e con una minima spesa.
Semplice, veloce ed economico.
Bello, vero?! Io le ho accompagnate con tartine salate, pizzette rustiche di pasta sfoglia e innaffiato il tutto con Spritz e calici di vino bianco. Che ne dite, vi ho convinto?!?! Tranquilli, la prossima volta inviterò anche voi 🙂
Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
1/2 confezione di paté di olive nere
Procedimento:
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno.
Srotolare la pasta sfoglia e spalmarvi sopra il paté di olive nere (aiutatevi con un coltello).
Arrotolare la pasta sfoglia su se stessa e poi, con l’aiuto di un coltello da cucina, tagliare il rotolo a fette non troppo sottili.
Adagiare ogni rotella sulla teglia rivestita di carta forno.
Infornare e cuocere per 15 minuti, fino a doratura.