ricette americane

Come cucinare il tacchino del Ringraziamento

Come cucinare il tacchino del Ringraziamento

Domani negli Stati Uniti si celebra la Festa del Ringraziamento, l’inizio del periodo natalizio per tutte le famiglie americane.

La tradizione vuole che ogni famiglia si riunisca con parenti e amici attorno a una grande tavolata per cenare, chiacchierare e divertirsi.

Tuttavia, riunire più persone attorno a un tavolo non è cosa semplice e, tra una portata e l’altra, potrebbero spuntare discorsi spinosi che potrebbero addirittura creare attriti.

Durante una cena perfetta gli ospiti dovrebbero sentirsi a proprio agio, come se fossero a casa, e ciò contribuisce sicuramente a distendere gli animi ed evitare scontri.

Per far ciò, fondamentale è apparecchiare la tavola in modo armonioso, usando colori caldi (come il rosso scuro, l’ambra, l’ocra), decorazioni con fiori secchi, pigne e candele, ma anche ideare un menu basato su piatti tradizionali, semplici e non troppo sofisticati.

Se volete portare un po’ di atmosfera americana in casa vostra e avete del tempo a disposizione, allora invitate un po’ di amici per cena, preparate una tavola festosa e mettetevi ai fornelli per preparare il famoso tacchino del Ringraziamento.

Ecco qui la ricetta!

Buon appetito, anzi… Happy Thanksgiving day!

Ingredienti:

per il tacchino:

1 tacchino grande (gli americani considerano 650 gr di tacchino per persona)

200 gr di burro

500 ml di brodo di pollo

500 ml di vino bianco

rametti di timo fresco q.b.

foglie di salvia fresca q.b.

rametti di rosmarino fresco q.b.

mix di erbe aromatiche tritate (io ho usato timo, salvia e rosmarino, tanto per rimanere in tema)

sale, pepe macinato q.b.

per la salsa gravy:

1 lt di brodo di pollo

30 gr di farina 00

Procedimento per il tacchino:

Preriscaldare il forno a 220 gradi.

Passare il tacchino sul gas per eliminare i residui di penne poi sciacquarlo sotto l’acqua corrente e asciugarlo con uno strofinaccio.

In una ciotola, mescolare 100 gr di burro con le erbe aromatiche tritate.

Mettere da parte due cucchiai del composto di burro e erbe per la salsa gravy.

Prendere il tacchino e, a partire dal collo, staccare la pelle dal petto e dalle zampe, inserendo le dita tra carne e pelle, senza però rompere quest’ultima.

Spalmare il composto di burro e erbe sotto la pelle, poi richiudere la pelle per farla tornare normale.

Spalmare il burro anche sull’esterno e nell’interno del tacchino.

Salare e pepare l’interno del tacchino.

Inserire nel tacchino i rametti di erbe e i restanti 100 gr di burro.

Chiudere le cavità del tacchino con stuzzicadenti e legare le zampe con lo spago da cucina.

Versare 500 ml di vino bianco e 500 ml di brodo di pollo in un tegame e scaldare.

Adagiare il tacchino su una teglia da forno e bagnarlo con la miscela di brodo e vino caldo.

Cuocere il tacchino in forno caldo per 20 minuti, poi bagnarlo di nuovo con la miscela di brodo e vino, e cuocere per altri 30 minuti a 180 gradi.

Ogni 30 minuti, bagnare il tacchino con la miscela di brodo e vino.

Dopo due ore di cottura, verificare la temperatura del tacchino con un termometro da cucina.

Se il termometro segna 75°, il tacchino è pronto e quindi può essere sfornato; altrimenti, continuare la cottura per altri 40-50 minuti.

Una volta pronto, sfornare il tacchino e adagiarlo su un piatto di portata.

Lasciare riposare il tacchino a temperatura ambiente per 20-30 minuti.

Procedimento per la salsa gravy

Mentre il tacchino cuoce, preparare la salsa gravy.

Versare i succhi di cottura del tacchino in una brocca capiente e eliminare il grasso dalla superficie.

In una padella, scaldare i due cucchiai di burro con le erbe precedentemente messi da parte, poi aggiungere 30 gr di farina 00 e un mestolo di succo di cottura.

Mescolare delicatamente per 5-6 minuti per ottenere un composto omogeneo.

Gradualmente, unire i succhi di cottura e portare a ebollizione, mescolando continuamente con una frusta da cucina.

Unire anche il brodo di pollo, un po’ alla volta, mescolando continuamente.

Cuocere per una decina di minuti, fino ad ottenere una salsa densa e cremosa.

Salare e pepare.

Servire il tacchino accompagnato dalla salsa gravy.

 

 

 

Mashed potatoes

Mashed potatoes
Mashed potatoes

Mashed potatoes

Le mashed potatoes sono uno dei miei piatti preferiti, un contorno cremoo servito durante la più importante e famosa festa americana: il Thanksgiving day! Alcune ricette americane addirittura preparano questa purea unendo aggiungendo anche i cavolfiori, ma io li ho omessi per indisponibilità in dispensa (tranquilli, la prossima volta proverò e vi darò riscontro).

Di facile e rapida preparazione, dal gusto delicato, le mashed potatoes costituiscono un contorno ideale per accompagnare sia piatti di carne (pollo, hamburger, cotolette, polpette) sia piatti di pesce (orata al forno, merluzzo al vapore, ecc); ricordo che la prima volta che assaggiai il purè di patate ero alla scuola materna e la cuoca lo servì per accompagnare i filetti di pollo alla griglia, che bontà!

Io ho insaporito la purea di patate con dei cubetti di prosciutto cotto e una spolverata di pepe rosa, ma voi potete aggiungere anche qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato oppure sostituire il prosciutto cotto con dei cubetti di pancetta (cotta in padella) o i wurstel tagliati a rondelle.

Ingredienti per 1-2 porzioni:
Metà cipolla tritata finemente
1 cucchiaio di burro
2 patate grandi
1 porzione di prosciutto cotto a cubetti
Sale, pepe rosa

 

Procedimento:
Sbucciare, lavare e tagliare le patate (alcuni lessano le patate con tutta la buccia ma io preferisco lessarle già sbucciate, per evitare di bruciacchiarmi per spellarle dopo averle cotte).
Lessare le patate in una pentola con acqua bollente per circa 15 minuti.
Scolare le patate, versarle in un recipiente e schiacciarle con un mestolo, in modo da ottenere una sorta di purea.
Aggiungere la cipolla tritata finemente, un cucchiaio di burro, il prosciutto cotto a cubetti, un pizzico di sale e una spolverata di pepe rosa, e mescolare.
Trasferire il composto in una padella e cuocere per 4-5 minuti mescolando di continuo, tanto per far insaporire bene le patate con l’aroma del prosciutto e del pepe rosa.
Servire ben caldo.

Dove festeggiare il Thanksgiving a Roma

Dove festeggiare il Thanksgiving a RomaDove festeggiare il Thanksgiving a Roma

Da qualche anno, la moda del black friday è spopolata in Italia e, insieme ad essa, anche la festa del Thanksgiving day.

La tradizione americana prevede un menu particolare per la Festa del Ringraziamento, a base di tacchino ripieno con salsa gravy e torta di zucca.

Quest’anno molti ristoranti romani hanno pensato di creare un menu ad hoc per la cena del Thanksgiving, per ricreare l’atmosfera americana nel cuore di Roma.

Ecco a voi Dove festeggiare il Thanksgiving a Roma .

Vivi Bistrot (Piazza Navona e Le Serre)

Il Vivi Bistrot, ristorante famoso per l’utilizzo di soli prodotti bio e per ricette pensate per chi segue uno stile di vita sano, propone un menu speciale con i piatti della tradizione americana rivisitati.

Il menu comprende crema di zucca bio con caprino e crostini, tacchino ripieno con salsa gravy, purè di patate, fagiolini saltati, pane di mais e, per dessert, torta di zucca con chutney di mirtilli.

La scelta giusta per gli amanti della cucina salutare

Il prezzo del menu è 45€ a persona, bevande escluse.

Bakery House (3 sedi)

Bakery House, locale famoso per le sue specialità american taste, propone un menu pensato per i veri amanti delle tradizioni a stelle e strisce: un degno rivale dell’Hard Rock Cafè!

Per gli antipasti, si può scegliere tra vellutata di zucca aromatizzata alle erbe aromatiche e cannella guarnita con scaglie di mandorle accompagnata dai bagel sticks, oppure cranberry crostini con creamcheese, bacon, chutney di cranberry e timo.

Il piatto principale è di certo il tacchino ripieno con pistacchi, prugne e castagne servito salsa gravy.

L’alternativa vegana è l’Apple Pecan Rice, ovvero riso pilaf con mela, noci pecan, cranberry disidratato, erbe aromatiche, funghi champignon.

Come contorno, sformato di fagiolini, carote glassate al miele, patate al forno.

Per dessert, la scelta è tra Pumpkin Pie (la classica torta di zucca) o Cinnamon Pecan Caramel Cupcake (cupcake alla cannella, con cuore di caramello e una croccante noce pecan).

Il costo del menu è 35€ a persona, acqua inclusa.

Hard Rock Cafe (Via Vittorio Veneto 62 A/B)

L’Hard Rocak Cafè è l’ “ambasciata culinaria americana” nel cuore di Via Veneto, la mecca per gli amanti di hamburger e patatine rigorosamente american styel.

Per il giorno del Ringraziamento, l’Hard Rock Cafè propone un menu a base di tacchino, come da tradizione.

Tacchino accompagnato da verdure arrosto, purè di patate e salsa di mirtilli

Per chiudere, una fetta di torta di zucca, servita con salsa al caramello, noci tostate e panna montata.

Il tutto con il sottofondo gospel di 7 Hills Gospel Choir ft Tahnee Rodriguez.

Che dire? Real american!

Prezzi da 29,50€ a persona, bevande incluse.

Rec23 (Piazza dell’Emporio 1/2)

Famoso per l’aperitivo e il brunch della domenica, Rec23 è un locale dall’atmosfera underground, ben arredato e curato nei minimi particolari.

Solitamente il menu propone antipasti, primi piatti e secondi di carne ma, per la cena del Thanksgiving, è previsto un buffet dedicato alla festività americana, al prezzo di 25€ a testa, bevande incluse

Il buffet contempla tutti i piatti del Ringraziamento: Tacchino ripieno con salsa ai mirtilli, purè di patate dolci, pane di mais, crostata salata di zucca, torta rustica con broccoli e feta e patate al sale.

Per finire, una bella fetta di carrot cake fatta in casa.

Che dire? Affrettatevi a prenotare!

Attico Bistrot (Via Capo D’Africa 54)

Una serata gustando cibo tradizionale americano ma guardando il Colosseo: cosa si può volere di più?

L’Attico Bistrot, per festeggiare il Thanksgiving, ha ideato un menu che combina i primi piatti della cucina italiana (come i maccaroni al forno) a quelli della cucina a stelle e strisce: tacchino ripieno con broccoli, patate, mirtilli e salsa gravy e la pumpkin pie con panna montata.

Il menu costa 40€ a persona, bevande escluse.

Buon rapporto qualità-prezzo considerata la bontà dei piatti, la location e la cordialità dello staff.

Bacon, patate e cheddar

Bacon, patate e cheddar
Bacon, patate e cheddar

Bacon, patate e cheddar

Un contorno perfetto per accompagnare piatti di carne come hamburger e/o bistecche o, in alternativa, se realizzato in porzioni abbondanti, può costituire un valido piatto unico simile a uno sformato.

Io preparo spesso questo piatto perché richiede poco tempo per essere pronto (basta sbucciare le patate, sistemare tutti gli ingredienti nella pirofila e cuocere nel microonde o nel forno tradizionale) e non necessita di ingredienti “particolari” e costosi, anzi!

Tre soli ingredienti che, addirittura, possono essere sostituiti facilmente.

Eh si, perché il bacon può essere sostituito con wurstel tagliati a dadini o fette di prosciutto crudo nostrano e, allo stesso modo, il cheddar può essere rimpiazzato dalle sottilette filanti (sicuramente reperibili più facilmente al supermercato al posto del cheddar).

Un piatto che richiama i sapori americani poiché a base di patate, formaggio cheddar e bacon, e da servire rigorosamente con le mitiche salse made in USA, come ketchup, senape e salsa bbq.

 

Ingredienti per 2 porzioni:

4 patate di media dimensione

4 fette di bacon

3 fette di formaggio cheddar

Olio extravergine di oliva q.b.

sale, origano, erba cipollina

 

 

 

Procedimento:

Sbucciare le patate e tagliarle a rondelle.

Ungere una pirofila adatta alla cottura in microonde e disporvi le patate tagliate a rondelle.

Condire le patate con un filo di olio extravergine di oliva, una spolverata di origano, una di erba cipollina e un pizzico di sale.

Cuocere le patate al microonde per 10 minuti alla max potenza, funzione combi grill.

Sfornare, girare le patate dall’altro lato con una spatola e cuocere per altri 10 minuti.

Nel frattempo, tagliare le fette di bacon a strisce.

Sfornare le patate e aggiungere nella pirofila le fette di bacon e di formaggio cheddar.

Cuocere di nuovo per 3-4 minuti alla max potenza, giusto il tempo di far sciogliere il cheddar.

Sfornare e pappare subito.

 

Whoopie pies

Whoopie pies
Whoopie pies

Whoopie pies

I whoopie pies sono dei deliziosi dolcetti americani il cui nome deriva da una canzone (“Makin’ Whoopee“) del 1928, scritta per il musical “Whooppee!” e intonata da cantanti jazz.
“Makin’ Whoopee” significava “fare l’amore” ed era un’espressione usata per aggirare la censura molto rigida tipica degli anni ’20.
Si tratta quindi di soffici biscotti tondi al cioccolato farciti con un frosting di cream cheese a base di burro e formaggio spalmabile Philadelphia.

Mm mm che bontà!

 

Ingredienti per 5 whoopie pies (10 biscotti):

85 gr di farina 00

35 gr di burro

65 gr di zucchero di canna (va bene anche il semolato, a vostra scelta)

1 uovo

1 bustina di vanillina

25 ml di latte (intero o scremato, in base ai vostri gusti)

1 bustina di lievito in polvere per dolci

20 gr di cacao amaro in polvere

Per il cream cheese frosting:

50 gr di philadelphia

25 gr di burro

125 gr di zucchero a velo

 

 

Procedimento:
Unire il burro con lo zucchero di canna per ottenere un composto diventa spumoso.
Aggiungere l’uovo, la vanillina e il lievito e continuare a mescolare.
Aggiungere infine il latte e la farina setacciata mescolando bene per evitare la formazione di grumi.
Infine aggiungere anche il cacao amaro mescolando bene per amalgamarlo.
Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.
Inserire l’impasto in una sac a poche con un beccuccio da un cm e formare dei cerchi sopra la carta forno, lasciando abbastanza spazio tra i dischetti perché lieviteranno in cottura.
Cuocere gli whoopie pies per 15 minuti a 180° poi sfornarli e lasciarli raffreddare su di una gratella.
Nel frattempo preparare il frosting unendo in una ciotola il burro e il Philadelphia e, infine, lo zucchero a velo, mescolando bene per ottenere una crema densa.
Una volta raffreddati, accoppiare i biscotti due a due formando una sorta di sandwich biscotto-cream cheese-biscotto.
Farli riposare in frigorifero per almeno mezz’ora e poi divorarli!!

Brownie

Brownie
Brownie

Brownie

Il brownie è una torta americana al cioccolato, così chiamata per via del suo colore scuro (brown).

La torta è realizzata con pochi ingredienti (farina, zucchero, cioccolato, burro, uova e frutta secca), è molto facile da realizzare e viene servita tagliata a quadretti  e accompagnata con della panna montata o del gelato alla vaniglia (come ho fatto io).

Una leggenda narra che la nascita del brownies si debba a Bertha Palmer, la moglie del proprietario del Palmer House Hotel di Chicago che un giorno, sul finire dell’800, chiese a un pasticcere di creare un dolce da consumare durante un pranzo al sacco, e il risultato fu una torta ripiena di noci e ricoperta di glassa alle albicocche, diventata il simbolo ufficiale del Palmer House Hotel.

 

 

Ingredienti:

100 gr di farina 00

120 gr di burro

220 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato)

3 uova

200 gr di mandorle o noci pecan (io ho messo entrambe)

2 tavolette di cioccolato fondente (io ho usato il fondente al 75%)

Un pizzico di sale

gelato alla vaniglia e/o panna montata q.b. (facoltativo)

 


Procedimento:

Riscaldare il forno a 180 gradi.

Rivestire una teglia di carta forno.

In una ciotola unire il burro e la cioccolata a pezzetti e cuocere a bagno maria mescolando di continuo, in modo da sciogliere sia il burro che la cioccolata.

Una volta fuso, togliere la ciotola da sopra il fuoco e unire lo zucchero, un pizzico di sale, le uova, la farina a pioggia e mescolare di continuo.

In ultimo, aggiungere le noci e le mandorle tritate.

Versare il composto nella teglia livellando bene con una spatola.

Cuocere per circa 45-50 minuti poi sfornare e far raffreddare.

Tagliare il Brownie a quadrettoni e servire. Io ho accompagnato la torta con con una pallina di gelato alla vaniglia e una spolverata di zucchero a velo, semplicemente delizioso!

Cheesecake al doppio cioccolato

Cheesecake al doppio cioccolato
Cheesecake al doppio cioccolato

Cheesecake al doppio cioccolato

Questa cheesecake al doppio cioccolato è pura libidine: il paradiso per gli amanti del cioccolato!
Ideale da preparare d’estate, quando fa così caldo da non aver la minima voglia di accendere il forno.

Una ricetta facile e golosa, realizzata con una base di biscotti e burro, farcita con mascarpone, yogurt greco, cioccolata fondente e al latte.
Ideale da mangiare a merenda o da servire come dessert agli ospiti a cena, ma non aspettatevi che ne rimanga qualche fetta per il giorno dopo: farà il fumo, garantito!

 

 

Ingredienti:

Per la base:
250 gr di biscotti secchi (io ho usato gli oro Saiwa)
120 gr di burro

Per il ripieno:
250 gr di mascarpone
100 gr di yogurt greco
60 gr di zucchero di canna
1 bustina di vanillina
2 gr di gelatina in fogli
40 gr di cioccolato fondente (io ho usato il fondente al 75%)
40 gr di cioccolato al latte

Preparazione:

Iniziare preparando la base.
Tritare finemente i biscotti in un mixer.
In un pentolino, sciogliere il burro e poi farlo intiepidire.
Unire il burro ai biscotti secchi e mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.
Versare il composto di burro e biscotti in una tortiera apribile, compattando bene con le mani.
Far riposare la base in frigo per almeno 1 ora.

Ora preparare il ripieno della torta.

In un pentolino, sciogliere il cioccolato e, una volta fuso, spegnere il fuoco e farlo intiepidire.
In una ciotola, unire il mascarpone, lo zucchero, la vanillina e lo yogurt greco.
Aggiungere alla ciotola con il mascarpone il cioccolato fuso intiepidito e mescolare bene.
Ammollare la gelatina in una ciotola con acqua fredda per 10 minuti.
Strizzare il foglio di gelatina e aggiungerla al composto di mascarpone.
Stendere il composto ottenuto sulla base di biscotti e burro e fare raffreddare in frigorifero per 4-5 ore.
Servire fredda, con una spolverata di zucchero a velo o decorando con scaglie di cioccolato.

Monkey bread

Monkey bread
Monkey bread

Monkey bread

Ho trovato questa ricetta sfogliando un libro di cucina americana e, incuriosita dal nome, ho deciso di provarla: monkey bread, “pane delle scimmie”, per noi del Belpaese!

Tanti panini dolci cotti nella stessa teglia, perfetti da pappare a colazione o a merenda, magari accompagnati da una bella tazza di the o di caffè.

Io ho lasciato i panini “vuoti”, ma voi potete farcirli con qualche cucchiaiata di miele millefiori o di marmellata chiara/scura.

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