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Insalata russa

Insalata russa
Insalata russa

Insalata russa

Ogni anno, il 26 dicembre, mia zia, a pranzo, serve come contorno l’insalata russa preparata da una sua cara amica ucraina. Io l’adoro: è un piatto fresco, sfizioso, perfetto da mangiare sia d’estate che d’inverno!
La ricetta dell’insalata russa si deve allo chef di un famoso e rinomato ristorante di Mosca (l’Hermitage) che, negli anni ’60, creò un secondo piatto composto da cacciagione (carne di pollo, uccelli selvatici, gallina, gallo e gallo cedrone) servita accanto a generose cucchiaiate di maionese e sottaceti.

Successivamente, lo chef si accorse che i clienti amavano mischiare le carni con la maionese e così decise di servirle direttamente mischiate, riscuotendo un enorme successo tra la sua clientela.

La mia versione di insalata russa è leggermente diversa poiché non prevede la presenza di carni ma solo di verdure: patate, sottaceti e piselli primavera, ma voi potete aggiungere anche uova sode, gamberetti, cubetti di prosciutto cotto, dadini di mortadella, in base a ciò che avete a disposizione!! Via libera alla fantasia!!
Un piatto facile e veloce, ideale da gustare a cena dopo una giornata di lavoro o un allenamento in palestra, oppure durante la pausa pranzo in ufficio. E voi, che ne pensate?

 

Ingredienti per 1-2 porzioni:
3 patate
50 gr di sottaceti
50 gr di piselli (io ho usato i piselli primavera surgelati, ma potete usare anche i piselli freschi o quelli precotti)
150 gr di maionese
Sale

 

 

Procedimento:
Sbucciate le patate e lessarle in una pentola con acqua bollente insieme ai piselli.
Scolare le patate e i piselli e farli intiepidire.
Una volta fredde, tagliare le patate a dadini non troppo piccoli (altrimenti si sgretoleranno).
In una ciotola, amalgamare le patate a cubetti, i piselli primavera, i sottaceti e la maionese.
Condire il tutto con una spolverata di sale e lasciar riposare l’insalata russa in frigorifero fino al momento di servire.

Budino ai semi di chia

Budino ai semi di chia
Budino ai semi di chia

Budino ai semi di chia

Il budino ai semi di chia è una sorta di budino vegan al cioccolato, privo di uova, latticini, grassi, aromatizzato al cacao e vaniglia.

La ricetta non è molto veloce come quella del classico budino, poiché prevede che il budino rimanga a riposo in frigorifero almeno per una notte, ma l’attesa vi premierà con un gustoso e salutare risultato finale, un budino denso e ricco di sapore, non eccessivamente dolce.
I semi di chia sono semini di una pianta floreale originaria del Guatemala e del Messico, conosciuta e coltivata già dagli Aztechi e dai Maya che la usavano per la produzione di una bevanda (cd. pinole) consumata dai guerrieri per fare il “pieno di energie” prima della battaglia.

Dei semini preziosi, ricchi di proteine, antiossidanti, Omega-3, particolarmente indicati per combattere il  diabete e mantenersi in forma.

Questo budino rappresenta quindi un concentrato di salute, l’esatto opposto rispetto al classico budino al cioccolato! Lo prepariamo insieme?

 

 

 

 

 

Ingredienti per un budino:

100 ml di latte di soia aromatizzato alla vaniglia

15 gr di semi di chia

1 cucchiaino di cacao amaro in polvere

1 cucchiaio di zucchero di canna (o di dolcificante Stevia, in base alle vostre preferenze)

 

 

 

Procedimento:

Versare tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolare tutti gli ingredienti e mescolare vigorosamente in modo che il cacao si sciolga (potete aiutarvi con una frusta a mano).

Attendere 5-10 minuti in modo da dare tempo al seme di Chia di rilasciare il suo gel.

Una volta amalgamato il composto, versare il budino ottenuto in uno stampo (o in un barattolino di vetro con coperchio), coprirlo con la pellicola (o con la carta stagnola) e lasciarlo riposare in frigorifero per una notte.

Una volta pronto, servire il Budino ai semi di chia accompagnato da frutta secca (come nocciole e/o mandorle tritate) o topping al cioccolato.

 

Biscottoni

Biscottoni
Biscottoni

Biscottoni

Quando mia nonna mi ha messo davanti un vassoio con questi biscotti, mi ha detto: “Mangiali a colazione! Sono meglio di quelli di Banderas!”.

Io l’ho guardata scettica, poi ho allungato la mano, ne ho predo uno e l’ho assaggiato: il mio primo pensiero??

“Mah, biscotti normalissimi… non valgono neanche la pena di accendere il forno..” poi ne ho mangiato un altro (per scrupolo), poi un altro ancora e , in un batter d’occhio, ne avevo mangiati ben 5 e non a colazione, bensì prima di pranzo!! Incredibile!

Come si può cadere vittima di un biscotto senza cioccolato o marmellata, preparato solo con farina, zucchero, uova e scorza di limone??

Si, un biscotto senza glassa, senza codette, senza farcitura… ecco, questa è la magia dei Biscottoni: ti conquistano con la loro semplicità! Nonna batte Banderas 1 a 0!

Ingredienti:

600 gr di farina 00

3 uova

80 ml di latte (intero o scremato, in base ai vostri gusti)

100 ml di olio di semi

150 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato)

1 bustina di ammoniaca per biscotti

2 limoni

Procedimento:

Grattugiare la scorza di due limoni.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola, rompere le uova e sbatterle con lo zucchero, il latte l’olio di semi e una bustina di ammoniaca per dolci, mescolando bene per ottenere un composto omogeneo.

Aggiungere lentamente la farina, mescolando di continuo per ottenere un panetto elastico, morbido e leggermente appiccicoso.

Suddividere il panetto ottenuto in tanti bastoncini non troppo sottili nè spessi, ma della misura perfetta per essere inzuppati nel latte o nel cappuccino.

Disporre i biscotti sulla teglia rivestita di carta forno, ben distanziati l’uno dall’altro, e rigare ogni biscotti con i rebbi di una forchetta (questo passaggio è opzionale: potete anche lasciare i biscotti senza “righe” finali).

Spolverare i biscotti con qualche cucchiaio di zucchero poi infornare e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 25 minuti, fino a doratura.

Sfornare i biscotti, disporli su una gratella e lasciarli raffreddare a temperatura ambiente.

Conservare i Biscottoni per 3-4 giorni in un sacchetto o in una scatola ermetica, e consumarli a colazione o a merenda, inzuppati nel the, nel latte o, dulcis in fundo, nella cioccolata calda. Gnam!!!!!!!!!!!!!

Saccottini al cioccolato

Saccottini al cioccolato
Saccottini al cioccolato

Saccottini al cioccolato

I saccottini al cioccolato sono delle delizie di origine francese (dove vengono chiamati pain au chocolat), preparati con lo stesso metodo (e ingredienti) dei croissant ma con una forma finale differente.

Questi Saccottini sono velocissimi da realizzare per la colazione, soffici, caldi e friabili. Vi sembrerà quasi di trovarvi a fare colazione sotto la Tour Eiffel, in un bistrot parigino con una tazza di caffè fumante in una mano e il vostro saccottino nell’altra.
Sono adatti da realizzare per una colazione in famiglia o con gli amici, così non rischierete di divorarli tutti, oppure da mangiare a merenda, insieme ad una bella tazza di the.

Per la ricetta, ho usato la pasta sfoglia confezionata ma voi, se avete tempo a disposizione, potete prepararla in casa con farina, zucchero e olio di oliva; per la  farcia, ho scelto la crema di nocciole spalmabile più famosa al mondo (la Nutella), ma potete usare la crema al cioccolato fatta in casa (fondente o al cioccolato bianco, in base alle vostre preferenze), un mix di ricotta e scaglie di cioccolato (come per la sbriciolata), oppure marmellate chiare (all’albicocca, come il famoso saccottino del Mulino Bianco) o scure.

 

Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
1/2 vasetto piccolo di Nutella
30 gr di noci tritate
Una tazzina di latte

 

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Srotolare la pasta sfoglia e dividerla in quattro quadranti.
Scaldare la Nutella per 1 minuto al microonde in modo che si sciolga.
Spalmare la Nutella su ogni quadrante poi spolverare il tutto con le noci tritate e infine arrotolare ciascun quadrante su se stesso ottenendo quindi 4 rotoli.
Rivestire una teglia di carta forno.
Tagliare ogni rotolo a fette lunghe 3-4 cm che saranno i vostri Saccottini, e adagiarli sulla teglia rivestita.
Spennellare ogni Saccottino con il latte poi infornare e cuocere per 14 minuti, fino a doratura.
Sfornare, lasciare intiepidire e poi… Pappare!!!

Risotto con la crema di scampi

Risotto con la crema di scampi
Risotto con la crema di scampi

Risotto con la crema di scampi

Un risotto cremoso, delicato ma ricco di gusto: risotto con la crema di scampi, un primo piatto perfetto per riscaldare queste fredde giornate invernali!! Vi svelo un segreto: tra i vari tipi di primi di pesce, il risotto è il mio preferito! Sono in grado di mangiarne persino due piatti! Lo adoro!

Io ho frullato gli scampi nel mixer per ottenere la crema, ma voi potete anche frullare sono 3/4 degli scampi e usare i restanti per decorare il piatto. Che dite, vi ho convinto?

Ingredienti per una porzione:
80 gr di riso
100 gr di scampi freschi
100 gr di polpa di pomodoro
1 spicchio di aglio
1 tazza di brodo vegetale
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di latte
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe, prezzemolo

 

 

Preparazione:

Sciacquare gli scampi sotto acqua corrente.

In una padella, rosolare uno spicchio di aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Aggiungere gli scampi in padella, sfumare con 1/2 bicchiere di vino bianco e cuocere a fuoco basso.

Salare e pepare.

Quando il vino sarà evaporato, aggiungere la salsa di pomodoro e cuocere per 10 minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto per evitare che la salsa si attacchi ai bordi della padella.

Aggiungere un cucchiaio di latte poi spegnere il fuoco, versare il composto in un mixer e frullare per ottenere una crema densa (se non avete un mixer, potete usare un frullatore a immersione).

Nella padella usata, versare il riso e il brodo e far cuocere a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.

Quando il brodo si sarà leggermente ritirato, aggiungere tutta la crema di scampi e continuare la cottura mescolando, in modo da amalgamare bene gli ingredienti.

Servire il Risotto con la crema di scampi ben caldo.

Meatball soup

Meatball soup
Meatball soup

Meatball soup

Ho scovato questa ricetta in un libro di cucina newyorkese ma, nonostante il nome straniero, non si tratta altro che delle polpette di carne macinata servite nel brodo di verdure (carote, patate, sedano e cipolla): uno dei classici “piatti del riciclo” preparati dalle nostre nonne!

Ah, se mia nonna sapesse che quando ero piccola e raffreddata e lei mi preparava il “brodino caldo” in realtà stava preparando un piatto di cucina internazionale ahahahha che ridere!  

Povera nonna, e ogni volta facevo i capricci per mangiare e lei cercava di “convincermi” mettendo tante polpette nel brodo o, come dicevo io, “tante polpette e poca acqua“.

Esistono diverse varianti di “meatball soup”: chi aggiunge pomodoro, chi spinaci, piselli primavera, legumi (ceci, fagioli, lenticchie), cavolfiori, zucchine, pastina all’uovo, ecc. io invece ho seguito alla lettera la ricetta riportata sul mio ricettario, usando solo polpette di carne macinata di manzo e brodo vegetale con carote, patate, sedano e cipolla. Per le polpette, ho usato solo carne macinata, uova e parmigiano, ma voi potete aggiungere prosciutto e/o mortadella, in base ai vostri gusti!

 

Ingredienti:

100 gr di carne di manzo macinata (va bene anche la carne di pollo, di vitello o di maiale, in base alle vostre preferenze)

1 uovo

20 gr di parmigiano grattugiato

1 carota

1/2 sedano

1 patata

1/2 cipolla

1/2 litro di brodo vegetale o di carne (io l’ho fatto con il dado) 

Qualche foglia di prezzemolo fresco

sale, pepe

 

 

Procedimento:

In una ciotola amalgamare il macinato, l’uovo, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo, sale e pepe.

Fare delle piccole polpette tonde e metterle da parte.

Riempire una pentola d’acqua e farvi sciogliere il dado vegetale portando l’acqua a bollire.

Pelare e tagliare la carota e la patata.

Tritare finemente la cipolla.

Versare le verdure nel brodo e far cuocere per 15 minuti circa, poi aggiungere le polpette. Lasciare cuocere il tutto per altri 40 minuti.

Servire la Meatball soup (o la zuppa, per dirla all’italiana) con una bella spolverata di parmigiano grattugiato.

Zuppa di mais

Zuppa di mais
Zuppa di mais

Zuppa di mais

Un po’ come i francesi, adoro le zuppe e mi piace mangiarle per pranzo o cena nei mesi freddi, per scaldarmi un po.

Ho conosciuto questa zuppa grazie al film “Il diavolo veste Prada”, dove la protagonista sceglie di mangiarla per pranzo e il suo collega le sottolinea che il mais sia il nemico della cellulite; io, a discapito di ciò, amo mangiarla anche accompagnata da crostini o bruschette, ma poi faccio pace con la coscienza dando anima e corpo in palestra!

Come si dice… Un buon compromesso, no??

Ulteriormente, alcune ricette prevedono l’aggiunta di porri, brodo (di pollo o vegetale), qualche cucchiaio di panna da cucina e un pizzico di noce moscata, ma io ho usato solamente latte,  patate, mais e cipolla, ottenendo una zuppa cremosa e dal gusto ricco e prelibato.

Che ne dite, vi ho convinto?

Ingredienti per 1 porzione:

300 ml di latte (intero o scremato, in base a ciò che avete a disposizione)
200 gr di mais in scatola
1 bicchiere di acqua
1 patata media
1/2 cipolla
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.
Pelare e tagliare la patata a cubetti.
In una padella, rosolare la cipolla tritata con due cucchiai di olio extravergine di oliva, poi aggiungere la patata tagliata a cubetti e un bicchiere di acqua e far cuocere per un quarto d’ora, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
Aggiungere il mais e il latte, mescolare e cuocere per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che il latte si ritiri eccessivamente.
Salare e pepare.
Trascorsi 10 minuti, spegnere il gas e versare il tutto nel bicchiere di un frullatore a immersione per ottenere una vellutata densa (in alternativa, potete usare anche un minipimer).
Servire la Zuppa di mais, magari accompagnata da crostini di pane, taralli secchi o grissini.