primi piatti tipici

Anellini alla pecorara

Anellini alla pecorara
Anellini alla pecorara

ANELLINI ALLA PECORARA

Gli anellini alla Pecorara sono una ricetta tipica della cucina abruzzese, un piatto della tradizione contadina e pastorale a base di ricotta e ortaggi.
Per alquanto riguarda la pasta, gli anellini, è facile reperirla nei negozi abruzzesi mentre è raro trovarla in altre regioni, ma può comunque essere sostituita con un qualsiasi tipo di pasta fresca corta come i tagliolini e le orecchiette.
Mia nonna, da brava abruzzese, prepara gli anellini con le sue manine ingegnose e poi li congela per averne sempre di scorta.
Si tratta di una ricetta semplice, di facile realizzazione e ricca di gusto, ideale per gli amanti delle verdure.

 

 

Ingredienti per una porzione:
80 gr di anellini (o di qualsiasi altro tipo di pasta fresca corta come i tagliolini o le orecchiette)
40 gr di ricotta fresca di pecora
1/2 peperone
1/2 zucchina
1/4 di melanzana
1/2 tazza di salsa di pomodoro
1/2 cipolla
1-2 cucchiai di formaggio pecorino grattugiato
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale

 

 

Procedimento:

Tritare la cipolla finemente.

Versare un filo di olio in una padella e, quando comincerà a sfrigolare, rosolarvi la cipolla tritata fino a doratura.

Aggiungere la salsa di pomodoro e cuocere a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto per evitare che il sugo si attacchi ai bordi della padella.

Nel frattempo, lavare le verdure e tagliarle a dadini.

Aggiungere le verdure in padella e cuocerle insieme alla salsa.

Salare e continuare la cottura a fuoco basso, per circa dieci minuti, giusto il tempo di far ammorbidire le verdure e insaporire il sugo.

Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua, portarla a ebollizione e cuocervi la pasta.

Scolare la pasta al dente poi riversarla in padella insieme alle verdure per farla saltare a fuoco vivace.

Prima di servire, cospargere la pasta con ricotta fresca grattugiata e qualche cucchiaio di formaggio pecorino grattugiato.

Pappardelle al ragù di cinghiale

Pappardelle al ragù di cinghiale
Pappardelle al ragù di cinghiale

Pappardelle al ragù di cinghiale

Avendo sempre visto mia nonna preparare le Pappardelle al ragù di cinghiale nei giorni festivi, ho sempre pensato che questo fosse un piatto tipico abruzzese, e invece, spulciando sul web, ho dovuto ricredermi.

Eh già, la paternità di questo piatto se la contendono Toscana e Umbria, dove però le pappardelle sono “in bianco”, cioè senza l’aggiunta della salsa di pomodoro.

Un primo piatto gustoso e saporito, nel quale la pasta fatta in casa viene condita con polpa di cinghiale rosolata in padella con vino rosso.

Per quanto riguarda la pasta, io l’ho preparata in casa con un impasto di farina, uova e sale, ma voi potete comprare la pasta fresca in vendita al supermercato (in questo caso, vi consiglio di scegliere le fettuccine o le tagliatelle).

 

 

 

Ingredienti per 4 persone:

per la pasta fresca: 300 gr di farina, 3 uova pasta gialla, 1 pizzico di sale

500 gr di polpa di cinghiale (chiedete al vostro macellaio di tagliarla a bocconcini?

1 sedano

250 gr di passata di pomodoro

1 carota

1 cipolla

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 bicchiere di vino rosso da cucina

uno spicchio d’aglio

sale, pepe q.b.

foglie di salvia q.b.

un rametto di rosmarino

 

 

Procedimento:

Cominciare con la preparazione della pasta fresca.

Rompere le uova e versarle in un piatto, senza separare i tuorli dagli albumi.

Inserire nel boccale del Bimby la farina, le uova e un pizzico di sale.

Frullare tutto a Vel. 6 per 30 secondi.

Infarinare leggermente una spianatoia.

Prendere l’impasto ottenuto e stenderlo sulla spianatoia con l’aiuto di un matterello.

Stendere la pasta fino ad ottenere una sfoglia spessa 2 mm.

Ora piegare i bordi e spolverizzare con la farina.

Piegare ulteriormente la pasta ai bordi.

Completare fino a ottenere una striscia.

Con un coltello affilato, tagliare strisce larghe circa 1 cm, poi srotolare.

Ecco fatto, le pappardelle sono pronte.

Ora dedicarsi alla preparazione del condimento.

In una ciotola, mettere a marinare la polpa di cinghiale tagliata a bocconcini con un bicchiere di vino rosso, il sedano tagliato a dadini, la carota tagliata a cubetti, uno spicchio di aglio e una manciata di pepe nero macinato.

Lasciare marinare per 4-5 ore.

Trascorso il tempo della marinatura, sgocciolare i bocconcini di cinghiale e cuocerli in padella a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.

Aggiungere un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia e un filo di olio extravergine di oliva e continuare la cottura fino a doratura dei bocconcini.

Aggiungere la salsa di pomodoro, salare e cuocere a fuoco lento fino a quando la carne non sarà morbida.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Tuffare la pasta nell’acqua bollente e cuocere per qualche minuto.

Scolare le Pappardelle al dente, poi condirle con il ragù di cinghiale.

Servire le Pappardelle al ragù di cinghiale calde, con una leggera spolverata di parmigiano grattugiato in superficie.