primi piatti romani

Rigatoni fiori di zucca e alici

Rigatoni fiori di zucca e alici
Rigatoni fiori di zucca e alici

Rigatoni fiori di zucca e alici

Un primo piatto ricco di sapore grazie alla combinazione dei fiori di zucca e delle alici.

Una ricetta facile e veloce, ideale da gustare da gustare da soli o in compagnia di amici, quando si vuole preparare un pranzo senza troppe pretese.

Io adoro le alici e mi piace mangiarle con la pasta, il pane e persino sulle gallette di mais o sui crackers!

Eh sì, avete mai provato a fare uno spuntino (uno di quelli che si fanno mentre si prepara la cena, per intenderci..) spalmando su una galletta di riso (o di mais) un filetto di acciuga e un goccio di olio?? Divino!
Vi consiglio di non salare la pasta perché già il condimento sarà molto salato per via delle alici.

Tuttavia, se proprio volete smorzare il sapore forte delle alici, vi consiglio di aggiungere qualche pomodoro pachino, saltandolo in padella insieme ai fiori e alle alici.
Io ho usato i rigatoni ma voi potete usare qualsiasi tipo di pasta, lunga o corta (purché rigata, mi raccomando!), a vostro piacimento.

Ingredienti:

80 gr di rigatoni (o di qualsiasi altro tipo di pasta corta)

4 fiori di zucca

4 filetti di acciuga sott’olio

1 spicchio d’aglio

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Qualche foglia di prezzemolo

Sale, pepe

Procedimento:

In primo luogo, riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Pulire i fiori di zucca eliminando i gambi e il pistillo centrale.

Spezzettare i filetti di acciuga.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio extravergine di oliva.

Quando l’olio comincerà a sfrigolare, aggiungere le acciughe e i fiori di zucca.

Salare, pepare.

Quindi cuocere per 2-3 minuti a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.

Scolare la pasta al dente e unirla al condimento in padella per farla saltare.

Infine, servire i Rigatoni fiori di zucca e alici caldi, con qualche foglia di prezzemolo.

Tonnarelli cacio e pepe

Tonnarelli cacio e pepe
Tonnarelli cacio e pepe

Tonnarelli cacio e pepe

I tonnarelli cacio e pepe rappresentano un piatto forte della cucina popolare romana, preparati sin dal 1700, quando la pasta veniva condita con burro e formaggio.

Le radici del piatto affondano nella campagna romana dove i pastori, dovendo restare per molto tempo fuori casa, facevano scorta di formaggio di pecora stagionato, pepe nero e pasta secca.

Un primo piatto semplice ma gustoso, perfetto per un pranzo saporito da gustare soli o in compagnia.

Ingredienti per una persona:

Per la pasta:
80 gr di pasta (io ho usato i tonnarelli ma vanno bene anche gli spaghetti o i bucatini)
1 cucchiaio di burro a temperatura ambiente
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
Una spolverata di pepe nero macinato
Sale

Per la cialda:
30 gr di parmigiano grattugiato

 

 

Procedimento:

Per la cialda:
Riscaldare sul gas una padellina antiaderente e, una volta calda, versarvi il parmigiano grattugiato in modo da formare uno strato omogeneo e uniforme.
Lasciare sulla fiamma fino a quando la cialda inizia a dorare quindi, con l’aiuto di una spatola, girare delicatamente la cialda sull’altro lato per cuocerla.
Una volta pronta, posizionare la cialda su una ciotola (in modo da darle la forma concava) e lasciarla raffreddare.

Per la pasta:
Riempire una pentola con dell’acqua e portarla a ebollizione.
Quando l’acqua bolle, salarla e buttarvi la pasta e cuocere mescolando di tanto in tanto.
Mentre la pasta cuoce, mettere una padella sul fuoco e sciogliervi un cucchiaio di burro e un cucchiaio di pepe nero.
Scolare la pasta 2 minuti prima del tempo di cottura indicato.
Versare la pasta nella padella con il burro insieme a metà tazza di acqua bollente e mescolare.
Abbassare la fiamma e aggiungere prima il parmigiano e poi il pecorino, mescolando di continuo per evitare che la pasta “si attacchi”.
Servire la pasta nella cialda di parmigiano preparata precedentemente.

Fettuccine alla papalina

Fettuccine alla papalina
Fettuccine alla papalina

Fettuccine alla papalina

Come poteva un cuoco degli anni ’50 rifiutarsi di preparare per il Papa Pio XII una “carbonara più delicata” e non chiamarla “alla papalina”?!?

Ecco la storia di questo piatto, fettuccine con prosciutto crudo, parmigiano grattugiato e tuorlo d’uovo, ma che molti realizzano aggiungendo panna, funghi champignon, formaggio pecorino, prosciutto cotto e piselli primavera (come ho fatto io).
Vi consiglio di utilizzare la pasta fresca all’uovo, tanto per rimanere fedeli alla ricetta originale, ma, in mancanza delle fettuccine, potere usare tonnarelli o tagliatelle, purché all’uovo!
Un primo piatto sfizioso, economico e raffinato poiché degno della bocca di un Papa, ideale per un pranzo fugace o da servire ai vostri ospiti insieme ad un bel calice di vino bianco secco.

Ingredienti per una porzione:

70 gr di fettuccine all’uovo
2 fette di prosciutto crudo
20 gr di burro a temperatura ambiente
40 gr di piselli primavera surgelati
1/4 cipolla
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale, pepe nero

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.
Tagliare le fette di prosciutto crudo a striscioline.
In una padella, rosolare la cipolla tritata con un cucchiaio di olio extravergine di oliva e il burro, poi aggiungere i piselli primavera.
Salare, mescolare e cuocere a fiamma bassa, coprendo la padella con il coperchio.
Quando i piselli saranno morbidi, aggiungere le striscioline di prosciutto crudo, mescolare e far saltare per qualche minuto, fino a quando il prosciutto sarà leggermente croccante.
In una ciotola, sbattere l’uovo con il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e una spolverata di pepe nero.
Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.
Scolare le fettuccine al dente e versarle in padella per saltarle insieme al condimento.
Spegnere la fiamma, versare l’uovo sbattuto sulle fettuccine e mescolare bene per amalgamare gli ingredienti.
Servire le fettuccine ben calde, magari aggiungendo un ulteriore spolverata di parmigiano.