pomodori

Pasta all’amatriciana

Pasta all'amatriciana
Pasta all’amatriciana

Pasta all’amatriciana

La pasta all’amatriciana è originaria della provincia di Rieti, e precisamente di una piccola cittadina chiamata Amatrice.

La ricetta originale, inventata dai pastori, non prevede l’uso del pomodoro (la versione senza pomodoro è oggi chiamata pasta “alla Gricia”), che invece oggi è entrato a pieno titolo tra gli ingredienti della ricetta.

Esistono svariate versioni di questa ricetta: c’è chi mette la cipolla nel sugo, chi usa la pancetta al posto del guanciale, chi usa i rigatoni al posto dei tradizionali spaghetti.

Io, che sono un’amante della pasta corta, nella mia versione ho usato i rigatoni (al posto dei classici bucatini) ma ho assolutamente omesso aglio e cipolla (come da ricetta originale) e usato il mitico guanciale al posto della classica pancetta. Il risultato?? Mmmm che bontà!

 

Ingredienti per una porzione:

80 gr rigatoni (o altro formato di pasta, in base ai vostri gusti)

50 gr di guanciale (o pancetta)

2 pomodori da sugo freschi

30 gr di formaggio pecorino grattugiato

1 cucchiaio di strutto

1/2 peperoncino rosso

 

 

Procedimento:

Tagliare le fette di guanciale a striscioline lunghe.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per scottarvi i pomodori per qualche minuto.

Scolare i pomodori e, una volta tiepidi, pelarli, tagliarli a metà ed eliminare la parte centrale e i semi.

Ungere una padella con un cucchiaio di strutto poi rosolarvi il peperoncino tagliato a rondelle e le striscioline di guanciale, mescolando spesso con un cucchiaio di legno.

Quando il guanciale sarà dorato, abbassare la fiamma, aggiungere i pomodori a pezzetti e mescolare.

Coprire la padella con il coperchio e cuocere per una decina di minuti, mescolando di tanto in tanto.

Nel frattempo, cuocere la pasta in una pentola con acqua salata.

Scolare la pasta al dente, versarla nella padella insieme al sugo e farla “saltare”.

Servire la Pasta all’amatriciana con una spolverata di pecorino grattugiato.

Buon appetito!!

Pomodori ripieni di cous cous

Pomodori ripieni di cous cous
Pomodori ripieni di cous cous

Pomodori ripieni di cous cous

Una ricetta facile che potete servire ai vostri ospiti come aperitivo, come antipasto o come contorno durante una cena estiva.

Un piatto gustoso e saporito che riporta la mente ai sapori della Sicilia, grazie alla presenza del cous cous e delle melanzane; io ho usato solo questi due ingredienti ma voi potete aggiungere capperi, olive nere denocciolate, filetti di acciughe sotto sale ecc. incrementando così il gusto del vostro piatto.
Pochi e semplici ingredienti che, mescolati, danno vita ad un piatto delizioso e colorato che mette subito di buon umore.

Ci credete?

 

 

Ingredienti:
3 pomodori grandi
100 gr di cous cous precotto
200 ml di acqua calda
1 cucchiaino di curcuma
Olio extravergine di oliva q.b.
1/2 melanzana
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Uno spicchio di aglio
Sale, peperoncino macinato

 

 

 

Procedimento:

Lavare e svuotare tre pomodori dal loro riempimento, mettendo quest’ultimo da parte.

Adagiare i pomodori sul piatto crisp del microonde e cuocerli per 6-7 minuti alla max potenza, funzione microwave.

Sfornare i pomodori e lasciarli intiepidire.

Nel frattempo, lavare e tagliare la melanzana a cubetti.

In una padella antiaderente, rosolare uno spicchio di aglio con un filo di olio poi aggiungere le melanzane a cubetti e una spolverata di peperoncino piccante macinato e cuocere per 4-5 minuti.

Quando le melanzane saranno morbide, spegnere il fuoco e lasciarle intiepidire.

Ora preparare il cous cous.

Versare il cous cous precotto in una ciotola e condirlo con un cucchiaino di curcuma e un filo di olio extravergine di oliva.

Aggiungere l’acqua calda e coprire la ciotola con la pellicola trasparente.

Dopo 2 minuti, il cous cous è pronto, quindi rovesciarlo su un vassoio e separare i chicchi con una forchetta.

Unire le melanzane, qualche foglia di prezzemolo tritata e il ripieno dei pomodori al cous cous e mescolare bene per far insaporire.

Farcire ora i pomodori e servire subito oppure ripassare per 1 minuto al microonde, in modo da gustare i pomodori caldi.

Kebab di pollo

Kebab di pollo

Kebab di pollo

L’altro giorno avevo voglia di cenare con un bel kebab ma non avevo voglia di uscire di casa per arrivare alla rosticceria più vicina, e inoltre non volevo un kebab da portar via (servito nel panino, per intenderci) ma al piatto (quindi sarebbe stato anche complicato da portare a casa).

Così, ho aperto il frigorifero e dato sfogo alla fantasia, realizzando il Kebab di pollo direttamente nella mia cucina.

Gli ingredienti: petto di pollo a fette, aromi vari, insalata, pomodori, cipolle, olio e succo di limone.

Io ho usato questi pochi e semplici ingredienti ma voi potete aggiungerne altri, come il mais, le olive denocciolate, i sottaceti, ecc.

Il risultato? Divino, penso che replicherò prestissimo!!

 

 

Ingredienti per una porzione:

200 gr di petto di pollo

1 pomodoro da insalata

200 gr di insalata verde

1/2 cipolla

2 cucchiai di olio

aromi vari (origano, menta, cumino, peperoncino, coriandolo)

il succo di mezzo limone

salse per accompagnare (yogurt, ketchup, maionese)

 

 

 

Procedimento:

In una ciotola, creare un’emulsione con il succo di mezzo limone, due cucchiai di olio e gli aromi.

Marinare le fette di pollo nell’emulsione ottenuta per 2-3 ore, in modo che insaporiscano bene.

Nel frattempo, preparare l’insalata.

Lavare e tagliare i pomodori e l’insalata.

Tagliare la cipolla a fettine sottili.

Riempire una ciotola con acqua fredda e un cucchiaio di aceto e lasciarvi ammollare le cipolle per almeno mezz’ora, in modo che risultino più digeribili.

Trascorso il tempo, scolare le cipolle e unirle in una ciotola insieme all’insalata verde e i pomodori rossi, quindi condire il tutto con olio e sale.

Ora scaldare una piastra e, quando sarà rovente, grigliarvi il petto di pollo, girandolo sull’altro lato a metà cottura.

Quando il petto di pollo sarà cotto, trasferire le fette su un tagliere di legno e tagliarle a fettine non troppo sottili.

Unire il pollo all’insalata preparata e servire subito, accompagnando magari con la tipica salsa yogurt, oppure kechup o maionese.

Ecco qui il vostro Kebab di pollo fatto in casa! Buona cena!

Chicken thai salad

Chicken thai salad
Chicken thai salad

Chicken thai salad

Chicken thai salad, un’insalata che deve il suo nome alla presenza nella ricetta di semi di sesamo e salsa di soia, in pieno stile thailandese!

La salsa di soia è il più famoso condimento della cucina giapponese, filippina, coreana e indiata, ottenuta dalla soia, grano tostato, acqua e sale.

Si tratta di una salsa ricca di antossidanti e sali minerali (fosforo e potassio, soprattutto) ma al contempo di sale e glutammato, qualificandosi quindi come sconsigliata nelle diete povere di sodio ma preziosa alleata nelle diete ipocaloriche (ha soli 66 kcal per 100 ml) e anticolesterolo (è priva di grassi e ricca di soia, che favorisce la produzione di HDL dal fegato).

Generalmente, la salsa di soia viene usata per condire carni, pesce, tofu, pasta, sushi, sashimi, ecc., nonché per preparare marinate e salse (es. la salsa Worcestershire).

Io adoro le insalate miste, mi piace mangiarle per cena o per pranzo, quando ho voglia di qualcosa di leggero e sfizioso ma realizzabile in poco tempo e, soprattutto, senza necessità di ingredienti particolari non presenti nella mia dispensa.

 

Ingredienti:

1 cetriolo

1 pomodoro oblungo

1 petto di pollo

1 spicchio d’aglio

1 peperoncino verde

succo di 1 limone

noci tritate q.b.

semi di sesamo q.b.

salsa di soia

sale, erba cipollina

 

Procedimento:

Marinare il pollo nel succo di limone per almeno mezz’ora.

Sbucciare il cetriolo, lavare il pomodoro e tagliare entrambi a rondelle.

Tritare lo spicchio d’aglio e il peperoncino in pezzi piccolissimi, quindi unirli ai pomodori e ai cetrioli, salare e spolverare con erba cipollina.

Nel frattempo, scaldare una piastra e, quando sarà rovente, cuocervi il petto di pollo su entrambi i lati.

Una volta cotto, adagiare il petto di pollo su un piatto e tagliarlo a strisce non troppo sottili.

Unire il tutto in un piatto, aggiungere i semi di sesamo e le noci rigate, quindi condire con la salsa di soia.

Buon appetito!

 

 

 

 

 

Paella di mare

Paella di mare
Paella di mare

PAELLA DI MARE

La paella è un piatto tipico della Spagna che deve il suo nome proprio alla pentola in cui viene cotto, una “padella” per l’appunto!

Un primo piatto nato nella regione di Valencia, dove tutt’oggi viene consumato come il “pranzo della domenica”, un po’ come la nostra lasagna o pasta al forno 🙂

La prima paella era condita con verdure e carne ma oggi ne esistono numerose varianti e, quella che vi presento, è la famosa paella di mare, piatto forte delle zone costiere della penisole iberica.

La ricetta che vi presento è preparata per due persone e rappresenta un piatto semplice che vi aiuterà a far colpo sui vostri ospiti senza troppo impegno.

Il tocco in più?? Accompagnare la paella di mare con una bella sangria fresca. Olè!

Ingredienti per 2 persone:

100 gr di riso
300 gr di misto di pesce surgelato (io l’ho comprato sfuso e aveva gamberetti, cozze e totani)
Una manciata di piselli surgelati
1/2 bicchiere di vino bianco
2 pomodori
1 bustina di zafferano
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
200 ml di brodo vegetale
Peperoncino, sale

 

 

Procedimento:

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con due cucchiai di olio extravergine di oliva.
Quando l’aglio sarà dorato, aggiungere il mix di pesce e i piselli e cuocere a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto, con un cucchiaio di legno.
Sfumare con il vino bianco.
Tagliare i pomodori e aggiungerli in padella insieme a un pizzico di peperoncino, e continuare la cottura a fuoco basso.
Versare il brodo di pesce e mescolare.
Aggiungere la bustina di zafferano e mescolare.
Quando il brodo comincerà a bollire, versare il riso e cuocere per circa 15 minuti, mescolando per evitare che il riso si attacchi alla padella.
Servire la paella ben calda, accompagnata da un bel bicchiere di sangria.

Sfincione

Sfincione
Sfincione

Sfincione

Lo sfincione è la pizza dei siciliani, inventate dalle suore che vivevano in un monastero di Palermo.

All’apparenza sembrerebbe una banale pizza alta e soffice condita con il pomodoro ma in realtà contiene sarde (io ho usato le alici) e caciocavallo: una vera bomba calorica!
Ho mangiato lo sfincione per la prima volta a Palermo, durante una pausa pranzo e credetemi: nel pomeriggio non sono riuscita a lavorare per quanto avevo mangiato!!!

Quindi ho preparato questa teglia tonda e l’abbiamo mangiata io ed i miei genitori e vi consiglio di fare la stessa cosa, altrimenti scoppierete😍😍😍😍

 

 

Ingredienti per una teglia tonda per 2-3 persone:

150 gr di farina di grano duro
150 gr di farina 00
1 cubetto di lievito di birra
1 cucchiaio di zucchero
Una tazza di acqua tiepida
3 cucchiai di olio
200 gr di pomodori pelati
4 acciughe sotto sale
200 gr di caciocavallo
Pangrattato q.b.
Origano q.b.
Sale q.b.

 

 

Procedimento:

In un recipiente, versare le farine e scavare un buco al centro.
Sciogliere il cubetto di lievito e un pizzico di sale in una tazza di acqua calda, poi versarlo nel buco fatto nella farina e cominciare a impastare.
L’obiettivo è quello di ottenere una bella palla elastica.
Sistemare l’impasto in una ciotola coperta con uno strofinaccio e metterla a lievitare in un luogo caldo (io di solito la metto nel forno spento o vicino al termosifone, in inverno).
Nel frattempo, preparare il condimento mescolando, in una ciotola, i pomodori pelati e tagliati a pezzettini, il sale, olio e una spolverata di origano.
Tagliare metà caciocavallo a cubetti e metà grattugiarlo.
Dopo 3-4 ore l’impasto sarà lievitato quindi stenderlo su una teglia oliata e cosparsa di pangrattato.
Distribuire sull’impasto steso le acciughe sminuzzate, il caciocavallo tagliato a cubetti, e ricoprire il tutto con i pomodori.
Ultimare con una spolverata di caciocavallo grattugiato e una di pangrattato.
Lasciare lievitare per almeno 2 ore.
Preriscaldare il forno a 230 gradi e cuocere lo sfincione per 20-25 minuti.
Sfornare e servire caldo o tiepido.

Steak and side

Steak and side
Steak and side

Steak and side

Amo la carne, soprattutto le bistecche e gli hamburger.

Oggi vi propongo una semplice ma gustosissima bistecca di scottona, accompagnata con una semplice insalatina di lattuga e pomodori e delle carote cotte al forno.

Io ho cotto la bistecca in una padella di ghisa, ma voi potete usare una griglia elettrica, il barbecue o addirittura la brace, ottenendo un risultato di certo più gustoso.

 

Ingredienti:

Una bistecca di scottona

Lattuga q.b. (o insalata misticanza, in base alle vostre preferenze)

1 pomodoro grande (o una manciata di pomodori pachino)

3-4 carote

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

salse di accompagnamento (es. ketchup, senape, maionese) facoltative

Sale, pepe

 

Procedimento:

Iniziamo preparando le carote.

Riscaldare il forno a 180 gradi.

Pelare e tagliare le carote.

Rivestire una teglia di carta forno e adagiarvi le carote.

Condire le carote con un filo di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale e una spolverata di pepe poi cuocere in forno caldo per 40 minuti a 180 gradi.

Mentre le carote sono in forno, preparare la bistecca.

Scaldare sul fuoco una padella in ghisa o in metallo (ideali per la cottura della carne) e, quando la superficie sarà ben calda, adagiarvi la bistecca.

Durante la cottura, salare e pepare a piacere entrambi i lati della bistecca.

Cuocere la bistecca prima da un lato poi dall’altro, a fuoco alto (in modo da far imbrunire l’esterno della bistecca ma mantenere morbido l’interno) ed evitando di punzecchiare la bistecca con la forchetta (perché si disperderebbero i succhi).

A fine cottura, adagiare la bistecca su un piatto e coprirla con la carta alluminio per farla riposare un paio di minuti, giusto il tempo di far redistribuire i succhi della cottura su tutta la bistecca.

Nel frattempo, lavare la lattuga e affettare il pomodoro.

Sfornare le carote e adagiarle vicino all’insalata.

Infine, servire la bistecca ben calda, con le verdure per contorno e le salse di accompagnamento (opzionali).

Insalata di riso

Insalata di riso
Insalata di riso

Insalata di riso

Un primo piatto colorato, gustoso, veloce e ipocalorico, ideale da mangiare per un pranzo al mare o in ufficio.

Come potete vedere, il riso è presente in minima dose, e ciò rende l’insalata perfetta per chi mira a ridurre l’apporto calorico di carboidrati nel proprio regime alimentare.

Con l’arrivo della bella stagione, viene meglio la voglia di pranzare con primi piatti caldi e questa ricetta è proprio una valida alternativa poiché facile, veloce, economica, ideale da consumare in ufficio per la pausa pranzo.

Io ho usato il riso carnaroli ma potete usare anche il riso nero o il riso rosso, che daranno al vostro piatto un’aggiunta di colore e simpatia.

Ho condito l’insalata con pomodori pachino, olive nere denocciolate e cetrioli, ma voi potete aggiungere e/o usare altri ingredienti.

Per rimanere sul leggero, vi consiglio di non usare verdure sott’olio e salse (come la maionese), ma prediligere verdure fresche.

Ingredienti per una porzione:

200 gr di lattuga romana

10 pomodori pachino

una manciata di olive nere denocciolate

40 gr di riso (io ho usato il carnaroli ma vanno benissimo anche il riso nero o il riso rosso)

1/2 cetriolo

qualche foglia di prezzemolo e di basilico

sale, olio extravergine di oliva q.b.

Procedimento:

Lessare il riso in una pentola con acqua bollente poi scolarlo e lasciarlo intiepidire.

Nel frattempo, lavare bene la lattuga e tagliarla in foglie piccole, lasciandole a scolare in uno scolapasta o in un cestello forato.

Lavare i pomodori pachino e tagliarli a metà.

Pelare il cetriolo e tagliarlo a dadini.

In una ciotola capiente, unire l’insalata lavata, i pomodori pachino, i cetrioli, le olive nere denocciolate e il riso ormai freddo.

Condire il tutto con un filo di olio extravergine di oliva, qualche foglia di prezzemolo e di basilico, e un pizzico di sale.

Servire l’Insalata di riso fredda e conservarla in frigorifero in un contenitore ermetico per 1-2 giorni.

Panzanella

Panzanella
Panzanella

PANZANELLA

La panzanella è un piatto tipico delle cucine toscane; un piatto povero, consumato originariamente dai contadini che non riuscivano a rincasare per il pranzo e facevano una sosta nei campi.

L’origine contadina fa della panzanella un piatto povero e “del riciclo”, a base di pane secco bagnato, mischiato con le verdure (cipolla, basilico, pomodori) e condito con olio, aceto e sale.

Oggi esistono molte varianti di questa ricetta che prevedono l’aggiunta di sedano, insalata, prosciutto nostrano, alici, uova sode, capperi, carote a julienne, finocchi, tonno, olive, ecc.

Come da ricetta originale, ho fritto il pane secco, ma se cercate qualcosa più light, potete cuocere il pane in microonde oppure nel forno tradizionale fino a doratura.

Un piatto fresco e di facile preparazione, ideale da gustare l’estate a pranzo o a cena, magari insieme ad un bel calice di vino bianco.

In alternativa, potreste addirittura servire la panzanella come happy hour: basta servirla in bicchierini e il gioco è fatto!

Che ne dite, vi ho convinto?

 

 

INGREDIENTI PER UNA PORZIONE:

2 pomodori grandi

1 fetta di pane secco

1 costa di sedano

1/2 cipolla

Qualche foglia di basilico fresco

Sale, aceto, olio extravergine di oliva

 

 

PROCEDIMENTO:

Cospargere una padella con un filo di olio e, quando sarà caldo, friggervi la fetta di pane secco.

Scolare il pane e adagiarlo su un foglio di carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.

Una volta freddo, tagliare il pane a cubetti con un coltello affilato.

Lavare il pomodoro e tagliarlo a cubetti.

Tagliare la costa di sedano a rondelle.

Tagliare la cipolla.

Unire tutti gli ingredienti in un piatto e condire con un filo di olio, aceto, foglie di basilico e un pizzico di sale.

Lasciare la panzanella a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti, in modo che gli ingredienti si insaporiscano, e poi servire.

Rigatoni cozze e pecorino

Rigatoni cozze e pecorino
Rigatoni cozze e pecorino

Rigatoni cozze e pecorino

Una ricetta basata sull’insolito abbinamento delle cozze con il pecorino: un primo piatto ricco di gusto, perfetto da servire si vostri ospiti per sfidarli a rimanere dubbiosi dopo il primo boccone.

Il pecorino è un formaggio preparato con latte di pecora e dal sapore particolarmente deciso, fragrante, ed è prodotto in quasi tutte le regioni italiane. In questa ricetta, io ho usato il pecorino abruzzese ma, a vostra discrezione, potete usare il romano o il pecorino sardo (che secondo me sono tra i più buoni).

Per la pasta, ho usato i rigatoni ma voi potete usare qualsiasi formato di pasta, purché corta (ed. paccheri, mezze maniche, penne).
Vi consiglio di usare le cozze surgelate oppure quelle fresche, chiedendo gentilmente al vostro pescivendolo di pulirle bene (magari accompagnando la richiesta con un generoso sorriso 😉).

 

 

Ingredienti per una porzione:

80 gr di rigatoni
10-12 cozze
5-6 pomodori pachino
Pecorino a scaglie q.b.
1 spicchio di aglio
Qualche foglia di prezzemolo fresco
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale, peperoncino macinato

 

 

Procedimento:

Sciacquare le cozze già pulite sotto l’acqua corrente poi farle aprire in un tegame con mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di olio e un bicchiere di acqua.
Quando le cozze di saranno aperte, spegnere la fiamma e metterle da parte insieme al liquido di cottura.
Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per cuocervi la pasta.
Lavare e tagliare i pomodori a spicchi.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio poi aggiungere i pomodori, qualche foglia di prezzemolo fresco tritato, un pizzico di sale, una spolverata di peperoncino e mescolare bene.
Cuocere per 4-5 minuti, poi aggiungere le cozze e il loro liquido, mescolare e continuare la cottura.
Scolare la pasta al dente e versarla in padella per saltarla con il condimento.
Servire i Rigatoni cozze e pecorino caldi, ultimando con le scaglie di pecorino.