pizza napoli

Pizza pomodori olive e provola

Pizza pomodori olive e provola
Pizza pomodori olive e provola

Pizza pomodori olive e provola

Amo la pizza e mi piace più farla a casa che andarla a mangiare in pizzerie dove la fanno o troppo alta (alla napoletana) o troppo sottile (praticamente un’ostia), mentre per me il formato ideale è quello della linea romana, né troppo alta ne’ troppo sottile.
Ho voluto realizzare questa Pizza POP con l’impasto del famoso Gino Sorbillo, il maestro pizzaiolo napoletano.

Trattandosi di un impasto a lunga lievitazione e non avendo un desiderio impellente di pizza, ho preparato l’impasto il giorno prima e cotto la pizza il giorno dopo, una lievitazione di quasi 24 ore!
Ho condito la pizza con ingredienti POP: Pomodori, Olive e Provola… Cosa si può volere di più?

 

 

Ingredienti per una pizza tonda:

200 gr di farina

1/2 panetto di lievito di birra

1/2 tazza di acqua calda

Sale q.b.

3 cucchiai di salsa di pomodoro

Pomodorini pachino q.b.

1/2 provola

Una manciata di olive nere

Origano q.b.

 

 

 

Procedimento:

In un recipiente, versare la farina e scavare un buco al centro.

Sciogliere 1/2 cubetto di lievito e un pizzico di sale in 100 ml di acqua calda, poi versarlo nel buco fatto nella farina e cominciare a impastare.

L’obiettivo è quello di ottenere una bella palla elastica.

Sistemare l’impasto in una ciotola coperta con pellicola trasparente e lasciarlo lievitare in frigorifero per tutta la notte.

Il giorno dopo, lavorare l’impasto su una spianatoia infarinata poi metterlo su una teglia per farlo lievitare (ci vorrà circa un’ora e il composto dovrà raddoppiare).

Quando l’impasto sarà lievitato, ungere una teglia tonda con un filo di olio e stendervi l’impasto.

Preriscaldare il forno a 200 gradi.

Tagliare la provola a cubetti, sciacquare le olive e i pomodori pachino e tagliare questi ultimi a metà.

Condire la pizza cospargendola con la salsa di pomodoro e aggiungendo successivamente i pomodori pachino, la provola, le olive e infine una bella spolverata di origano.

Infornare a 200 gradi per circa 12-15 minuti, stando attenti che la base della pizza non bruci ma diventi poco più che dorata.

Servire la Pizza pomodori olive e provola calda, intera o tagliata a spicchi.

Pizza contadina

Pizza contadina
Pizza contadina

Pizza contadina

Una pizza saporita, croccante, genuina, dal sapore contadino grazie alla presenza delle patate, le olive nere e i pomodorini pachino, usati come condimento… Che bontà!

Io ho preparato l’impasto per la pizza a casa, seguendo scrupolosamente al ricetta della mia nonnina che, da giovane, lavorava in una pizzeria, ma voi potete benissimo acquistare la massa già pronta al supermercato e limitarvi a stenderla nella teglia e condirla a vostro piacimento.

 

 

Ingredienti per una pizza tonda:

150 gr di farina 00
1/2 panetto di lievito di birra
1/2 tazza di acqua calda
Sale q.b.
1 patata piccola
50 ml di salsa di pomodoro
5-6 pomodori pachino
Una manciata di olive nere denocciolate
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale, origano

 

 

Procedimento:

In un recipiente, versare la farina e scavare un buco al centro.
Sciogliere 1/2 cubetto di lievito e un pizzico di sale in 100 ml di acqua calda, poi versarlo nel buco fatto nella farina e cominciare a impastare.
L’obiettivo è quello di ottenere una bella palla elastica e omogenea.
Sistemare l’impasto in una ciotola coperta con uno strofinaccio e metterla a lievitare in un luogo caldo (io di solito la metto nel forno spento o vicino al termosifone, in inverno).
Nel frattempo, pelare una patata e lessarla in abbondante acqua bollente.
Tagliare la patata lessa a cubetti e i pomodori pachino a metà.
Dopo 3-4 ore l’impasto sarà lievitato quindi riprenderlo e lavorarlo su una spianatoia infarinata.
Ungere una teglia tonda con un filo di olio e stendervi l’impasto aiutandovi con le dita (più stenderete la pizza sottile e più sarà croccante, parola mia!).
Condire la pizza con la salsa di pomodoro, le patate lesse, le olive nere e i pomodori pachino.
Spolverare il tutto con sale, origano e un goccio di olio.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Infornare e cuocere in forno caldo a 200 gradi per 10-15 minuti.
Sfornare la Pizza contadina e servire calda

Pizza alla diavola

Pizza alla diavola
Pizza alla diavola

Pizza alla diavola

Questa era la mia pizza preferita quando ero adolescente e uscivo con il mio primo fidanzatino: l’adoravo, dicevo che non poteva esserci pizza più buona di questa. Poi, con il passare degli anni, ho cambiato completamente gusti, preferendo ora pizze dal gusto più delicato (es. pachino, zucchine e mozzarella) o più deciso (es. quattro formaggi), ma la diavola rimarrà sempre nel mio cuore, a ricordo di quegli anni in cui ero davvero un peperino piccante!!!

Io ho preparato l’impasto per la pizza a casa (come mi ha insegnato la nonna che, da giovane, lavorava in una pizzeria), ma voi potete anche comprare la massa già pronta al supermercato e limitarvi a stenderla nella teglia e farcirla a vostro gusto.
Una pizza croccante, genuina, realizzata con pochi e semplici ingredienti… un’autentica bontà!

Ingredienti per una pizza tonda:

150 gr di farina
1/2 panetto di lievito
1/2 tazza di acqua calda
Sale q.b.
6-7 fette di salame piccante
1/2 mozzarella
100 ml di salsa di pomodoro
Sale, origano

 

Procedimento:

In un recipiente, versare la farina e scavare un buco al centro.
Sciogliere 1/2 cubetto di lievito e un pizzico di sale in 100 ml di acqua calda, poi versarlo nel buco fatto nella farina e cominciare a impastare.
L’obiettivo è quello di ottenere una bella palla elastica.
Sistemare l’impasto in una ciotola coperta con uno strofinaccio e metterla a lievitare in un luogo caldo (io di solito la metto nel forno spento o vicino al termosifone, in inverno).
Dopo 3-4 ore l’impasto sarà lievitato quindi lavorarlo su una spianatoia infarinata.
Ungere una teglia tonda con un filo di olio e stendervi l’impasto.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Tagliare la mozzarella a cubetti.
Condire la pizza con la salsa di pomodoro, la mozzarella a cubetti e le fette di salame piccante.
Infornare e cuocere in forno caldo a 200 gradi per 10-15 minuti.
Sfornare la pizza e mangiare subito.

Le 5 pizze più buone di Napoli

Le 5 pizze più buone di Napoli
Le 5 pizze più buone di Napoli

Le 5 pizze più buone di Napoli

Napoli si sa è la patria della pizza: difficilmente rimarrete delusi mangiando una pizza in città ma, se la vogliamo dire tutta, pochi sono i posti dove troverete Le 5 pizze più buone di Napoli.

Quali sono? Ecco a voi la mia lista!

 

Le 5 pizze più buone di Napoli

Le 5 pizze più buone di Napoli

 

Gino Sorbillo (due sedi: una in Via dei Tribunali, l’altra in Via Partenope)

Quando a Napoli dici “pizza”, allora dici “Sorbillo”, eh già, perché la famiglia Sorbillo è una delle famiglie di pizzaioli più antiche di Napoli, da sempre sinonimo di alta qualità ed eccellenza.
Il segreto di cotanto successo?
L’impasto, il cornicione vuoto e ben lievitato, l’assenza di bruciature sotto la pizza ma, soprattutto, le materie prime.
Farina biologica Molino Caputo, pomodori biologici Gustarosso, latticini del caseificio Il Casolare e mozzarelle di bufala dop.
Non fatevi scoraggiare dall’enorme flusso di persone in attesa: è una costante, a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Basti pensare che vengono sfornate mediamente 1200/1300 pizze al giorno!
Però, i vostri sforzi saranno ampiamente ripagati dalla bontà della pizza.
Di pizze eccellenti se ne possono mangiare tante, ma quella di Sorbillo le batte tutte, provare per credere!Le 5 pizze più buone di Napoli
Prezzi: 4€ la Margherita. Le 5 pizze più buone di Napoli

Le 5 pizze più buone di Napoli

Da Michele (Via Sersale 1/7)

Storica pizzeria napoletana aperta dal 1870, tutti i giorni (eccetto la domenica) per ben 12 ore consecutive.
Vi potrà capitare di dover fare anche due ore di file per mangiare, ma non scoraggiatevi.
L’atmosfera è retrò: si mangia seduti su sedie traballanti e appoggiandosi a tavolini di marmo molto, molto vintage.
Il tutto è ricompensato dalla bontà della pizza, servita fumante.
La pizza è fantastica, enorme (esce fuori dal piatto) ma digeribile (perché lasciata lievitare per al massimo 12 ore), sottile e preparata con ingredienti semplici e genuini.
Farina 00, olio di semi, fior di latte e pomodoro.
Tre le scelte: “Margherita”, “Margherita extra” e “Marinara”. Un limite? Naaaaaaaaaa!
Mangiare la pizza da Michele dovrebbe essere inserita tra le “cose da fare prima di morire”, senza ombra di dubbio!
Prezzi: 4€ Margherita, 5€ Margherita con doppia mozzarella.

Le 5 pizze più buone di Napoli

La Notizia 53 (Via Caravaggio 53)

Qui a La Notizia 53 Enzo Coccia, il guru della pizza napoletana, vi accoglierà con aneddoti e aforismi sulla pizza e sui segreti della preparazione.
Lievitazione a temperatura ambiente per quasi 24 ore, cottura in forno tra i 420 e i 480 gradi per al massimo 90 secondi.
Quanto agli ingredienti, qui si usano solo farina 00, pomdoro San Marzano Dop, mozzarella fiordilatte.
Le pizze sono fantastiche, saporite, digeribili, con il cornicione basso e senza bruciature.
Prezzi: 7€ la Margherita.

Le 5 pizze più buone di Napoli

Pizzeria Starita a Materdei (Via Materdei 27)

Fondata nel 1901 da Alfonso Starita, la pizzeria Starita a Materdei nasce inizialmente come cantina per poi diventare, sul finire degli anni ’40, un luogo di degustazione di vini e cibi tipici campani.
Oggi la pizzeria è gestita da Giuseppe (quarta generazione di Starita) e propone una delle migliori pizze napoletane.
Ingredienti di prima qualità e un impasto leggero e digeribile fanno della pizza di Starita un prodotto eccellente e appetitoso.
Prezzi: 4€ la Margherita.

Le 5 pizze più buone di Napoli

Pizzeria del Presidente (Via dei Tribunali 120)

Dal 1936 la Pizzeria dal Presidente, chiamata così in onore dell’ex presidente Usa Clinton che ordinò una pizza da Di Matteo in occasione del G8 di Napoli, delizia il palato di tutti i napoletani e non con una pizza saporita e gustosa.
Qui, oltre alla tradizionale Margherita, trovate nel menu altre pizze degne di nota, come quella con provola e melanzane o provola e pomodirini pachino.
La pizza è preparata secondo le regole secolari della gastronomia campana, con ingredienti freschi e di qualità, oltre alla lunga lievitazione.
Saporita, digeribile, disponibile anche nella versione senza glutine e con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Prezzi: 4€ la Margherita.

 

Le 5 pizze più buone di Napoli

Le 5 pizze più buone di Napoli

Le 5 pizze più buone di Napoli

 

Le 5 pizze più buone di Napoli

 

Le 5 pizze più buone di Napoli

 

Pizza salmone e Philadelphia

Pizza salmone e Philadelphia
Pizza salmone e Philadelphia

Pizza salmone e Philadelphia

Una pizza saporita, croccante, genuina, che unisce il sapore del salmone affumicato a quello delicato del Philadelphia, un’autentica bontà!

Io ho preparato l’impasto per la pizza a casa, seguendo scrupolosamente la ricetta della mia nonnina che, da giovane, lavorava in una pizzeria, ma voi potete benissimo acquistare la massa già pronta al supermercato e limitarvi a stenderla nella teglia e condirla a vostro piacimento.

 

 

Ingredienti per una pizza tonda:

150 gr di farina 00
1/2 panetto di lievito di birra
1/2 tazza di acqua calda
Sale q.b.
4-5 fette di salmone affumicato
100 gr di Philadelphia (o altro formaggio spalmabile, come la ricotta, i fiocchi di latte, lo stracchino)
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Sale, origano

 

 

Procedimento:

In un recipiente, versare la farina e scavare un buco al centro.
Sciogliere 1/2 cubetto di lievito di birra e un pizzico di sale in 100 ml di acqua calda (basta prenderla calda dal rubinetto, non occorre scaldarla in un pentolino), poi versarlo nel buco fatto nella farina e cominciare a impastare con le mani.
L’obiettivo è quello di ottenere una bella palla elastica.
Sistemare l’impasto in una ciotola coperta con uno strofinaccio e metterla a lievitare in un luogo caldo (io di solito la metto nel forno spento o vicino al termosifone, in inverno).
Dopo 3-4 ore l’impasto sarà lievitato, quindi riprenderlo e lavorarlo su una spianatoia infarinata.
Ungere una teglia tonda con un filo di olio extravergine di oliva e stendervi l’impasto (più lo stenderete sottile, più otterrete una pizza croccante e sottile).
Condire la pizza spalmando il Philadelphia e qualche foglia di prezzemolo tritata.
Aggiungere un pizzico di sale e una spolverata di origano.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Infornare e cuocere in forno caldo a 200 gradi per 10-15 minuti.
Due minuti prima di sfornare definitivamente la pizza, aggiungere le fette di salmone affumicato e cuocere per 1-2 minuti al massimo.                                                                                                Sfornare e servire subito.

 

Pizza vegetariana

Pizza vegetariana
Pizza vegetariana

Pizza vegetariana

Chi può resistere al profumo della pizza che cuoce in forno e pervade la cucina??

Nessuno, anche se si tratta di una semplice pizza bianca, condita con zucchine a rondelle, pomodori pachino, mozzarella e una spolverata di origano..

Una pizza croccante, leggera e genuina, perfetta da mangiare quando si ha voglia di mettere sotto i denti qualcosa di gustoso ma senza appesantirsi eccessivamente.. Che dire, questa pizza è semplicemente una delle mie preferite!!

Io ho realizzato l’impasto a casa, seguendo la ricetta della mia nonnina che, da giovane, faceva la pizzaiola, ma voi, se avete poco tempo a disposizione o non avete voglia di cimentarvi in “sforzi eccessivi”, potete comprare facilmente il panetto di impasto per pizza già pronto al banco fresco del supermercato, e limitarvi a stenderlo in teglia e condirlo con verdure e mozzarella.

 

Ingredienti per 2 pizze al piatto:

300 gr di farina

1 cubetto di lievito

1 tazza di acqua calda

sale, origano

1 zucchina

pomodori pachino q.b.

1 mozzarella

 

Procedimento:

Versare la farina in una ciotola e fare un buco al centro.

Sciogliere il cubetto di lievito in una tazza di acqua calda.

Versare l’acqua calda nel buco fatto al centro della farina e cominciare a impastare, fino ad ottenere un composto non troppo “molliccio” (se occorre, aggiungere altra farina).

Lasciare riposare l’impasto al caldo, avvolta da uno o più strofinacci (o una vecchia tovaglia), all’interno del forno (spento) o accanto ad un termosifone, per stimolare la lievitazione. Lasciare lievitare per almeno tre ore.

Nel frattempo, tagliare le zucchine (per il verso lungo) e grigliarle, poi tagliare a pezzetti i pomodorini e la mozzarella.

Trascorso il tempo di lievitazione, ungere due teglie rotonde con un filo di olio, dividere l’impasto in due parti e stendere ognuna nella rispettiva teglia.

Farcire le pizze con zucchine, pomodorini e mozzarella, spolverare con sale e origano e poi cuocere in forno già caldo a 180° per 15-20 minuti, o comunque fino a quando i bordi della pizza non saranno dorati.

Buon appetito!!!