piatto caldo

Cottage pie

Cottage pie
Cottage pie

Cottage pie

Il cottage pie è uno dei piatti più famosi della cucina contadina inglese (da qui il nome “cottage“, a basso costo, economico) nata nel 1700: un pasticcio di carne macinata di manzo, purea di patate e piselli primavera, il tutto cotto in forno caldo per 30-35 minuti e servito come piatto unico.

Una ricetta deliziosa e perfetta da gustare a pranzo (o a cena) durante la stagione invernale.
Io ho usato pochi ingredienti ma voi potete aggiungere carote lesse, funghi champignon e anche una bella spolverata di parmigiano grattugiato, in base alle vostre preferenze!

Ingredienti per 2 porzioni:

350 gr di patate
150 ml di latte
1 uovo
200 gr di carne macinata (io di manzo, ma va bene anche il macinato di vitello o di pollo, in base ai vostri gusti)
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 tazza di brodo vegetale
80 gr di piselli primavera surgelati
Una noce di burro
Olio, sale

Procedimento:

Versare un filo di olio in un tegame e, quando comincerà a sfrigolare, aggiungere la carne macinata e far rosolare.
Aggiungere due cucchiai di concentrato di pomodoro, i piselli primavera e una tazza di brodo vegetale e far cuocere per 20-30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo, preparare il purè lessando le patate sbucciate e tagliate in 4 in una pentola con abbondante acqua bollente.
Quando le patate saranno cotte, scolarle dall’acqua e schiacciare in una ciotola con i rebbi di una forchetta.
Aggiungere una noce di burro, una spolverata di sale e una di noce moscata, il latte quindi mescolare per ottenere una crema densa ed omogenea.
Aggiungere un uovo e mescolare ancora.
Ungere una pirofila con un filo di olio e, sulla base, adagiare la carne macinata con i piselli, poi ricoprire il tutto con il purè di patate.
Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 30-35 minuti, accendendo il grill negli ultimi minuti per far dorare la superficie del tortino.
Servire il cottage pie ben caldo.

Baccalà mantecato con crostini di polenta

Baccalà mantecato con crostini di polenta
Baccalà mantecato con crostini di polenta

Baccalà mantecato con crostini di polenta

Il baccalà mantecato è un famoso piatto di origine veneziana, una ricetta delicata a base di baccalà cotto e ridotto in purea. Ho assaggiato questo piatto a Venezia, durante una cena di lavoro, servito con crostini di polenta, un’autentica bontà.
È una ricetta semplice da preparare, ideale per una cena o un aperitivo con gli amici, poiché comprare un filetto di baccalà da 700 gr per una sola persona sarebbe uno spreco, e inoltre il baccalà deve restare in ammollo per almeno 2 giorni, quindi è una ricetta decisamente troppo elaborata per una cucina semplice e veloce come quella di un single.
Io ho pensato di servirla durante la cena della vigilia di Natale, un evento nel quale il baccalà è immancabile.

Ingredienti:

750 gr di baccalà
500 ml di latte
1,5 lt di acqua
100 ml di olio di semi
Sale, pepe
150 gr di polenta
100 ml di latte

 

 

Preparazione:

Mettere in ammollo il baccalà per 2 giorni.
Tolto dall’ammollo, pulire il baccalà rimuovendone le spine e la pelle.
Cuocere il baccalà in una pentola con 1,5 lt di acqua e 500 ml di latte.
Salare, pepare e cuocere per una ventina di minuti.
Quando il baccalà sarà cotto, scolare il baccalà e farlo intiepidire.
Versare il baccalà tiepido nel bicchiere del mixer e frullarlo con un minipimer insieme a mezzo litro di olio di semi.
Salare e pepare.
Ora dedicarsi ai crostini di polenta.
Versare la polenta e il latte in una pentola e cuocere mescolando continuamente.
Stendere la carta forno sulla spianatoia.
Versare la polenta sulla carta forno e lasciarla raffreddare.
Una volta fredda, ritagliare dei quadrati/rettangoli di uguali dimensioni.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno e trasferirvi i quadrati di polenta ottenuti.
Infornare a 200 gradi per una decina di minuti, fino a quando la polenta non sarà diventata croccante.
Sfornare e servire i crostini di polenta insieme al baccalà mantecato.

Canederli trentini

Canederli trentini
Canederli trentini

Canederli trentini

I canederli sono un piatto tipico della cucina contadina tedesca (dove vengono chiamati “knodel”), molto diffuso nelle regioni del Nord Italia come Trentino, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Si narra che questo piatto fu inventato da una contadina che un giorno, alle prese con un gruppo di saccheggiatori che pretendevano gli venisse servito il pranzo o avrebbero distrutto la casa, radunò tutto ciò che aveva in dispensa creando queste gustose polpette servendole in scodelle, accompagnate da brodo caldo.

I saccheggiatori rimasero così soddisfatti dal pasto che andarono via lasciando addirittura qualche moneta di mancia alla contadina.

I canederli non sono altro che polpette di pane secco cotte in brodo (vegetale o di carne, in base alle vostre preferenze) e servite come primo piatto, ideali da gustare per pranzo nei mesi invernali; un piatto semplice ma molto saporito e di facile realizzazione.

 

Ingredienti per 1 persona (3 canederli):

110 gr di pane bianco secco
50 gr di speck
1 uovo
1/2 bicchiere di latte
1/2 cipolla
1 cucchiaio di burro
1 dado vegetale
Qualche foglia di prezzemolo
1 cucchiaino di farina
Sale, pepe

 

Procedimento:

Tagliare a dadini il pane bianco secco e lo speck.
Tritare finemente la cipolla e le foglie di prezzemolo.
In una padella, rosolare la cipolla tritata con un cucchiaio di burro e poi aggiungere lo speck.
Quando lo speck sarà dorato, versarlo in una ciotola insieme al pane.
In un’altra ciotola, mescolare l’uovo con il latte, il prezzemolo, un cucchiaino di farina, un pizzico di sale e uno di pepe.
Aggiungere l’impasto con l’uovo alla ciotola con lo speck e mescolare bene.
Lasciare riposare l’impatto per una mezz’ora poi, con le mani umide, formare tre polpette (knodel) non troppo molli.
Riempire una pentola d’acqua, sciogliervi il dado e portarlo a ebollizione per cuocervi i canederli.
Quando l’acqua arriverà a bollore, tuffarvi le polpette e cuocere per 15 minuti esatti, quindi servirli caldi.

Risotto salsiccia e noci

Risotto salsiccia e noci
Risotto salsiccia e noci

Risotto salsiccia e noci

Cosa c’è di più buono per scaldare una fredda giornata invernale? Un risotto, senza ombra di dubbio! Una ricetta facile per un primo piatto saporito, a base di salsiccia fresca, noci tritate, una spolverata di parmigiano grattugiato e di pepe nero.
Un risotto cremoso e ricco di gusto, perfetto da mangiare per un pranzo veloce (magari per la pausa pranzo in ufficio, avendo l’accortezza di scaldarlo per qualche minuto al microonde prima di consumarlo) oppure da servire ai vostri ospiti, magari preceduto da tartine con paté di olive nere o di tartufo.

Una piccola curiosità: tutti credono erroneamente che il risotto sia un piatto tipico del Nord Italia ma la vera patria di questo piatto è la città di Napoli, dove arrivò tramite gli spagnoli e poi “emigrò” verso le regioni settentrionali, diventandone così il piatto forte.

Ingredienti per 1 porzione:
100 gr di riso (vi consiglio di usare il riso Vialone o Roma, poiché hanno chicchi grandi la cui consistenza ben si adatta alla preparazione di risotti)
1 spicchio d’aglio
1/2 salsiccia
Una manciata di noci sgusciate
300 ml di brodo vegetale
Qualche foglia di basilico
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di burro
Sale, pepe nero

 

Procedimento:
Tritare le noci grossolanamente.
In un tegame, rosolare un spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, poi aggiungere la salsiccia spezzettata, le noci tritate e cuocere per 5-6 minuti, mescolando di continuo.
Aggiungere il riso e il brodo e cuocere a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto per evitare che il riso si attacchi alle pareti del tegame.
Lavare le foglie di basilico, spezzettarle e aggiungerle al risotto in cottura.
Qualche minuto prima di ultimare la cottura, aggiungere burro e parmigiano e mantecare fino al momento di servire.
Servire il Risotto salsiccia e noci caldo, con una spolverata di pepe nero o di tartufo nero macinato.

Tortelli radicchio, noci e camembert

Tortelli radicchio, noci e camembert
Tortelli radicchio, noci e camembert

Tortelli radicchio, noci e camembert

Un primo piatto di ispirazione di internazionale, a base di tortelli ripieni (tipici dell’Emilia Romagna) conditi con una crema di radicchio, noci e camembert (un formaggio molle prodotto con latte crudo, di origine francese, fatto stagionare per 30-40 giorni).

La leggenda vuole che il Camembert deve il suo nome a Napoleone III che, un giorno, durante una visita in Normandia, si fermò in un villaggio dove i contadini gli fecero assaggiare un formaggio morbido e cremoso.

Napoleone III ne rimase deliziato e quando chiese quale fosse il nome di quella prelibatezza, i contadini risposero che quel formaggio non aveva nome, così Napoleone III gli attribuì il nome del villaggio, e cioè Camembert.

Per questa ricetta io ho usato i tortelli ripieni di ricotta, ma voi potete usare quelli ripieni agli spinaci, alla zucca, al prosciutto crudo, insomma, quelli che più soddisfano i vostri gusti!

 

 

Ingredienti per una porzione:

1 porzione di tortelli ripieni (di ricotta, spinaci, zucca, prosciutto crudo, in base ai vostri gusti)

5-6 foglie di radicchio

½ scalogno

½ bicchiere di vino rosso

50 gr di formaggio Camembert

Una manciata di noci sgusciate

1 noce di burro

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi i tortelli.

Lavare le foglie di radicchio e tagliarle a striscioline.

Tagliare il formaggio a pezzetti.

In una padella, rosolare lo scalogno con un cucchiaio di olio e una noce di burro, poi aggiungere il radicchio e cuocere a fuoco basso.

Sfumare con il vino rosso e continuare la cottura per 5-6 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Salare e pepare.

Unire il formaggio e le noci sgusciate e amalgamare bene.

Scolare i tortelli e unirli al condimento per saltarli in padella.

Servire i Tortelli radicchio, noci e camembert caldi, con una spolverata di parmigiano grattugiato (opzionale).

Risotto zucchine e zafferano

Risotto zucchine e zafferano
Risotto zucchine e zafferano

Risotto zucchine e zafferano

Un primo piatto cremoso, ideale da gustare in una fredda giornata invernale: risotto con zucchine e zafferano, perfetto da mangiare da soli o da servire ai vostri ospiti, magari seguito da un secondo piatto morbido e delicato come uno spezzatino di carne.

Per una perfetta riuscita della ricetta, vi consiglio di usare il riso Arborio, Roma o Vialone nano poiché, avendo chicchi grossi e lunghi, sono quelli che meglio si adattano alla preparazione di risotti.

 

 

Ingredienti per una porzione:

80 gr di riso (Arborio, Roma o Vialone nano)

1 zucchina

1 spicchio d’aglio

Metà cipolla

200 ml di brodo (io ho usato il brodo di pollo ma va bene anche il vegetale)

Una noce di burro

Una bustina di zafferano

Una spolverata di parmigiano grattugiato

sale, pepe

 

 

Procedimento:

Lavare e tagliare la zucchina

Tritare finemente sia la cipolla che lo spicchio d’aglio.

In un tegame, rosolare una noce di burro con uno spicchio d’aglio.

Aggiungere le zucchine tagliate a rondelle e la cipolla tritata e cuocere a fuoco medio, mescolando spesso, finché le zucchine non saranno cotte.

Versare il brodo in un pentolino e scaldarlo a fiamma bassa, sciogliendovi nel frattempo una bustina di zafferano.

Quando il brodo comincerà a bollire, aggiungere nel tegame con le zucchine il riso per farlo tostare, poi, aggiungere il brodo, un mestolo per volta, mescolare delicatamente con un cucchiaio di legno.

Salare e pepare.

Abbassare la fiamma, coprire il tegame con il coperchio e cuocere per una ventina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto per evitare che il riso si attacchi al tegame (per evitare che il riso attacchi, vi consiglio di usare una pentola in rame).

Una volta cotto, spegnere la fiamma, aggiungere una spolverata di parmigiano grattugiato e mantecare per 1-2 minuti delicatamente, con movimenti circolari, sempre a fuoco spento.

Servire il Risotto zucchine e zafferano ben caldo.

Polenta con sugo di salsiccia

Polenta con sugo di salsiccia
Polenta con sugo di salsiccia

Polenta con sugo di salsiccia

Adoro la polenta! Quando ero piccola, non appena cominciava a nevicare, mia nonna preparava la polenta e invitava per pranzo tutta la famiglia (ben 13 persone!): adagiava la polenta sulla spianatoia che usava per fare la pasta fatta in casa, la condiva con il sugo con la salsiccia (o un ragù di carne), e noi tutti ci sedevamo a mangiare attorno alla spianatoia di legno!

Che bei ricordi! Oggi mia nonna ha comprato dei piatti di legno per servire la polenta ma, credetemi, il gusto non è più lo stesso: non c’è più lo spirito di condivisione e goliardia di un tempo.
Mia nonna per la preparazione della polenta usa la farina del mulino, che richiede una cottura lunga ed elaborata, mentre io, dovendo realizzare una sola porzione, ho usato la farina di mais a cottura rapida, risparmiando tempo ed energie.
Un primo piatto facile e veloce, ideale per riscaldare le fredde giornate invernali e anche da servire agli ospiti a cena, tanto per mangiare qualcosa di diverso dal solito.

Ingredienti:

60 gr di farina di mais per polenta a cottura rapida
250 ml di acqua
1 salsiccia
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio
1/2 bicchiere di vino bianco
150 ml di passata di pomodoro
1-2 cucchiai di parmigiano grattugiato
Sale, pepe, rosmarino

Procedimento:

Eliminare il budello della salsiccia e sbriciolarla.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio, poi aggiungervi la salsiccia sbriciolata, una spolverata di pepe, rosmarino e sale, e cuocere a fuoco medio.
Sfumare con il vino bianco poi aggiungere la passata di pomodoro e cuocere per una ventina di minuti a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo, riempire una pentola con 250 ml di acqua e portarla a ebollizione aggiungendo una presa di sale grosso.
Versare la farina a pioggia e mescolare di continuo con una frusta, per evitare la formazione di grumi.
Quando la polenta sara’ pronta, versarla sul piatto, condirla con il sugo preparato, spolverare con del parmigiano grattugiato e servire subito.

Polenta ai frutti di mare

Polenta ai frutti di mare
Polenta ai frutti di mare

Polenta ai frutti di mare

La polenta è un piatto tipico italiano preparato con farina di cereali, molto diffuso nelle regioni settentrionali e montane. Una pietanza nota sin dall’antichità dai babilonesi, gli assiri e gli egiziani, che consumavano cereali triturati grossolanamente e cotti in acqua bollente. Successivamente, con la scoperta delle Americhe, si creò il binomio polenta e mais che, da allora, divenne insostituibile.

La polenta non è un piatto diffuso solo nelle regioni del Nord Italia ma in tutta la penisola, con varianti nel condimento: alla carbonara (tipica delle Marche), polenta e osei (“uccelli”, diffusa nel bergamasco), con i ciccioli, con le seppie, con i bruscitti (“carne sminuzzata”, tipica della zona di Varese), ecc. Oggi, con questo freddo, ho deciso di preparare la polenta e condirla con un sugo di pesce, o meglio, un preparato per il sugo di pesce a base di cozze, totani, polpo e vongole. Al posto della farina per la polenta “tradizionale”, ho usato quella del Molino Rossetto che richiede solo 5 minuti di cottura, trasformando così la polenta in un piatto “quasi veloce”!!! Una vera e propria svolta!
Una ricetta facilissima che è piaciuta moltissimo anche ai miei genitori. Che dite, vi ho convinto?

 

Ingredienti per 3 persone:
300 gr di farina per polenta Molino Rossetto
300 gr di preparato di pesce surgelato
6-8 pomodori pachino
Qualche foglia di prezzemolo
Uno spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
Sale

Procedimento:
In una padella, rosolare uno spicchio di aglio con due cucchiai di olio poi aggiungere il preparato di pesce, mescolare e coprire con il coperchio, lasciando cuocere a fuoco basso.
Aggiungere qualche foglia di prezzemolo, un pizzico di sale e i pomodori pachino tagliati a metà, mescolare e continuare la cottura.
Sfumare con il vino bianco e cuocere il sugo fino a quando il pesce non sarà cotto e tenero.
Nel frattempo, riempire una pentola con 1,5 litri di acqua e portarla a ebollizione.
Quando l’acqua bollirà, versare la farina a pioggia e mescolare per 5 minuti a fuoco basso, cercando di evitare la formazione di grumi.
Impiantare la polenta e condirla con il sughetto di pesce realizzato.
Servire la polenta ai frutti di mare subito.

Meatball soup

Meatball soup
Meatball soup

Meatball soup

Ho scovato questa ricetta in un libro di cucina newyorkese ma, nonostante il nome straniero, non si tratta altro che delle polpette di carne macinata servite nel brodo di verdure (carote, patate, sedano e cipolla): uno dei classici “piatti del riciclo” preparati dalle nostre nonne!

Ah, se mia nonna sapesse che quando ero piccola e raffreddata e lei mi preparava il “brodino caldo” in realtà stava preparando un piatto di cucina internazionale ahahahha che ridere!  

Povera nonna, e ogni volta facevo i capricci per mangiare e lei cercava di “convincermi” mettendo tante polpette nel brodo o, come dicevo io, “tante polpette e poca acqua“.

Esistono diverse varianti di “meatball soup”: chi aggiunge pomodoro, chi spinaci, piselli primavera, legumi (ceci, fagioli, lenticchie), cavolfiori, zucchine, pastina all’uovo, ecc. io invece ho seguito alla lettera la ricetta riportata sul mio ricettario, usando solo polpette di carne macinata di manzo e brodo vegetale con carote, patate, sedano e cipolla. Per le polpette, ho usato solo carne macinata, uova e parmigiano, ma voi potete aggiungere prosciutto e/o mortadella, in base ai vostri gusti!

 

Ingredienti:

100 gr di carne di manzo macinata (va bene anche la carne di pollo, di vitello o di maiale, in base alle vostre preferenze)

1 uovo

20 gr di parmigiano grattugiato

1 carota

1/2 sedano

1 patata

1/2 cipolla

1/2 litro di brodo vegetale o di carne (io l’ho fatto con il dado) 

Qualche foglia di prezzemolo fresco

sale, pepe

 

 

Procedimento:

In una ciotola amalgamare il macinato, l’uovo, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo, sale e pepe.

Fare delle piccole polpette tonde e metterle da parte.

Riempire una pentola d’acqua e farvi sciogliere il dado vegetale portando l’acqua a bollire.

Pelare e tagliare la carota e la patata.

Tritare finemente la cipolla.

Versare le verdure nel brodo e far cuocere per 15 minuti circa, poi aggiungere le polpette. Lasciare cuocere il tutto per altri 40 minuti.

Servire la Meatball soup (o la zuppa, per dirla all’italiana) con una bella spolverata di parmigiano grattugiato.

Ravioli burro e pistacchi

Ravioli burro e pistacchi
Ravioli burro e pistacchi

Ravioli burro e pistacchi

Un piatto decisamente profumato: ravioli ripieni di ricotta e limone conditi con salsa al burro e pistacchi di Bronte tritati…. Cosa si può volere di più?

I ravioli sono una ricetta appartenente alla tradizione ligure, ideata tra 1300 e 1400 dal noto cuoco “Ravioli”: una pasta all’uovo ripiena dei condimenti che più si preferisce, come ricotta e spinaci, quattro formaggi, ricotta e prosciutto ecc. In sostanza, molto simili ai tortellini bolognesi, gli agnolotti piemontesi e i cappellacci di Ferrara: come si suol dire, “Paese che vai… nome che trovi!“.

Per questa ricetta, avendo poco tempo a disposizione, ho usato i ravioli freschi comprati in gastronomia, ripieni di ricotta e limone, ma voi potete cimentarvi nella preparazione di questa pasta deliziosa che è possibile persino realizzare in grandi quantità e congelare fino al momento di servire.

Un primo piatto perfetto per un pranzo veloce oppure da servire ai vostri ospiti, deliziando sia il loro palato che le loro narici grazie all’irresistibile aroma di limone che invaderà la vostra cucina.

Ingredienti per una porzione:

1 porzione di ravioli

2 cucchiai di parmigiano grattugiato

4 cucchiai di burro a temperatura ambiente

2 cucchiai di pistacchi di Bronte

Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Tritare i pistacchi di Bronte in un mortaio.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi i ravioli.

Lessare i ravioli in una pentola con acqua bollente salata fino a quando non torneranno a galla.

Scolare i ravioli e mettere da parte una tazza dell’acqua di cottura.

Rimettere la pasta nella pentola e aggiungere una tazza dell’acqua di cottura, 4 cucchiai di burro, 1-2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di pistacchi tritati.

Far saltare il tutto a fuoco medio mescolando affinché il formaggio si sciolga e formi una cremina.

Salare e pepare.

Servire i Ravioli burro e pistacchi caldi, decorando con un cucchiaio di pistacchi tritati.