pecorino d’abruzzo

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara
Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara

Molti pensano che la cucina abruzzese sia solo fatta di arrosticini ma, credetemi, c’è molto di più!

Parlando solamente dei primi piatti, abbiamo gli anellini alla pecorara, la pasta alla mugnaia, i maccheroni alla chitarra, il timballo di scrippelle e le scrippelle mbusse.

Il mio preferito? Difficile da dirsi, ma sono in dubbio tra i maccheroni alla chitarra e la mugnaia, dei veri miti!

Passando ai secondi, come non citare gli arrosticini, fantastici, da accompagnare con pizz’onte (simili alle pizze fritte) e le pallotte cacio e ove.

Se siete a Pescara e avete voglia di mangiare cucina tipica a base di carne, allora questo articolo fa per voi.

Ecco qui Dove mangiare la cucina abruzzese a Pescara.

 

 

Margherita 1 (Pianella)

Leggermente fuori città, da Margherita 1 ci si sente subito a casa: piccoli spazi, arredi semplici e un clima intimo e accogliente.

Qui si viene per mangiare gli arrosticini, fatti a mano con sapiente alternanza di grasso e magro, il tutto per un sapore a dir poco unico.

La carne è talmente tenere che si scioglie in bocca, cotti alla perfezione, né troppo salati né insipidi, semplicemente buonissimi!

Oltre agli arrosticini di pecora, ci sono anche quelli di fegato con cipolla dolce, meno digeribili dei primi ma ugualmente buoni.

Per iniziare la vostra cena, ampia scelta di bruschette farcite con pomodori freschi, ventricina spalmata, salsicce di carne e fegato, salumi e formaggi rigorosamente abruzzesi.

Per chiudere, dolci fatti in casa giornalmente e amari della casa.

Che dire? Andateci assolutamente e soprattutto d’estate, per cenare sulla terrazza all’aperto.

 

Da Margherita (Città Sant’Angelo)

Se Margherita 1 a Pianella è famosa per gli arrosticini, Da Margherita non potete esimervi dall’assaggiare i primi piatti della cucina abruzzese: pasta alla mugnaia e anellini alla pecorara.

Si inizia con antipasti misti, caldi e freddi: salumi e formaggi abruzzessi, verdure grigliate e gratinate, pizze fritte, polpette e fegatini.

Si prosegue con i primi piatti.

Imperdibili gli anellini, pasta tipica abruzzese, conditi con sugo di verdure e serviti con una grattugiata di ricotta di pecora in superficie: una vera leccornia!

Se preferite la pasta lunga, allora optate per la pasta alla mugnaia: una sorta di tagliatella spessa e schiacciata, condita sugo di carne, melanzane e peperoni.

In superficie è d’obbligo una spolverata di parmigiano grattugiato, eh!

Se non siete ancora soddisfatti, si prosegue con secondi di carne (tagliata, bistecca, arrosticini) e si conclude con dolci fatti in casa: tiramisù, profiteroles, tartufo bianco, panna cotta ecc.

Prezzi medi e super consigliato per pranzi tra amici alla ricerca della buona cucina abruzzese.

 

Il nuovo casereccio (Moscufo)

Un ristorante non raffinato ma adatto per le bocche buone: tovaglie a quadri, camino in mattoni e tavoli di legno, insomma un ambiente rustico ma molto accogliente.

Si parte dagli antipasti con taglieri di salumi e formaggi abruzzesi, verdure grigliate, bruschette farcite e fritti misti, tutti serviti in porzioni abbondanti.

Passando ai primi, ampia scelta tra primi a base di pasta fatta in casa, come gli gnocchi al ragù di anatra, le pappardelle al sugo di cinghiale, gli anellini alla pecorara, le fettuccine al sugo di lepre, il timballo e la chitarrina.

Per secondo, se ce la fate, potete scegliere tra arrosto misto, tagliata, bistecca, costatine d’agnello, salsicce e arrosticini rigorosamente fatti a mano, accompagnati con insalata fresca, verdure grigliate o patate al forno.

Su ordinazione, preparano la papera al sugo o al forno, classico secondo piatto della cucina abruzzese molto apprezzato e raro da trovare.

Gli insaziabili saranno in grado di concludere il pasto con i dolci, freschi e fatti in casa: tiramisù, panna cotta, crostatine, torta della nonna e biscotti fatti in casa.

Super raccomandato per pranzi tra amici e in famiglia.

 

Santa Ignoranza (Palazzo Saligia, Pescara Tiburtina)

Famosa soprattutto per gli arrosticini, Santa Ignoranza propone la cucina tipica abruzzese in un ambiente industrial chic.

Dal lunedì al venerdì, a pranzo c’è il menu fisso a 15€ che include la pizz’onta con prosciutto crudo, le pallotte cacio e ove, l’antipasto del giorno, 10 arrosticini, patate al coppo, acqua e vino inclusi.

Cosa si può volere di più? Di certo, dopo un pranzo così, faticherete a tornare concentrati al lavoro!

Se andate nel fine settimana o a cena, avrete un’ampia scelta di salumi e formaggi abruzzesi, come il culatello di Torre De’ Passeri, i salami dolci e piccanti e il pecorino abruzzese.

Quanto al piatto forte, avrete di che sfiziarvi: arrosticini, salsicce di fegato e non, braciole di maiale, bistecche di manzo e hamburger.

Tutto buono e fatto sul momento con ingredienti di qualità, servito da uno staff cortese e simpatico.

Il pasto si chiude con dolci fatti in casa (consigliatissimo il tortino al cioccolato), caffè e amari abruzzesi: genziana, grappa e ratafia.

 

 

La Mugnaia (Città Sant’Angelo)

Il nome di questo ristorante già dice qual è il suo pezzo forte: la mugnaia, la strepitosa pasta di Elice fatta in casa, servita in porzioni abbondanti condita con un sugo denso e saporito.

Ristorante ormai storico, rappresenta una tappa irrinunciabile per chi vuole gustare la vera cucina abruzzese genuina e casereccia.

Si inizia con antipasti misti: bruschette, salumi nostrani, pecorino di Farindola, crocchette di patate e olive all’ascolana.

I primi sono, inutile dirlo, il pezzo forte: ottimi e straordinariamente abbondanti; a confronto con la mugnaia, non sfigurano affatto chitarra, gnocchi e ravioli di ricotta con crema di pistacchio e pancetta croccante.

Quanto ai secondi, ampia scelta di carni alla brace: agnello, arrosticini, braciole, salsicce di carne e fegato, pancetta, ecc.

Per chiudere il pasto, oltre ai classici dessert (tiramisù, panna cotta, crema catalana e tartufo), qui trovate anche la pizza dolce abruzzese, fatta in casa, come quella che facevano le nonne.

 

 

Gastronomia L’Abruzzo a tavola (Viale Gabriele D’Annunzio, 41)

Nei pressi dell’Università, questa gastronomia ha partecipato anche al programma Food Advisor di Simone Rugiati promuovendo le sue mitiche pallotte cacio e ova.

Un locale piccolo, con pochi posti a disposizione, specializzato più nel take away che nel servizio al tavolo.

Il menu è molto semplice e varia quasi giornalmente in base alla disponibilità degli ingredienti.

Se vi trovate nei paraggi, fermatevi qui per assaggiare le pallotte cacio e ova, la specialità del locale, fritte in olio bollente e servite con sugo saporito che invita alla scarpetta.

Mmm.. che bontà!

Quanto ai primi piatti, ampia scelta di pasta fresca e fatta a mano come la chitarrina alla teramana e gli anellini alla pecorara.

Anche se sembra un locale “senza pretese”, il conto pareggia quasi quello di un ristorante, per questo vi consiglio di prediligere l’asporto.

 

 

 

Rigatoni cozze e pecorino

Rigatoni cozze e pecorino
Rigatoni cozze e pecorino

Rigatoni cozze e pecorino

Una ricetta basata sull’insolito abbinamento delle cozze con il pecorino: un primo piatto ricco di gusto, perfetto da servire si vostri ospiti per sfidarli a rimanere dubbiosi dopo il primo boccone.

Il pecorino è un formaggio preparato con latte di pecora e dal sapore particolarmente deciso, fragrante, ed è prodotto in quasi tutte le regioni italiane. In questa ricetta, io ho usato il pecorino abruzzese ma, a vostra discrezione, potete usare il romano o il pecorino sardo (che secondo me sono tra i più buoni).

Per la pasta, ho usato i rigatoni ma voi potete usare qualsiasi formato di pasta, purché corta (ed. paccheri, mezze maniche, penne).
Vi consiglio di usare le cozze surgelate oppure quelle fresche, chiedendo gentilmente al vostro pescivendolo di pulirle bene (magari accompagnando la richiesta con un generoso sorriso 😉).

 

 

Ingredienti per una porzione:

80 gr di rigatoni
10-12 cozze
5-6 pomodori pachino
Pecorino a scaglie q.b.
1 spicchio di aglio
Qualche foglia di prezzemolo fresco
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Sale, peperoncino macinato

 

 

Procedimento:

Sciacquare le cozze già pulite sotto l’acqua corrente poi farle aprire in un tegame con mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di olio e un bicchiere di acqua.
Quando le cozze di saranno aperte, spegnere la fiamma e metterle da parte insieme al liquido di cottura.
Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla ad ebollizione per cuocervi la pasta.
Lavare e tagliare i pomodori a spicchi.
In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo di olio poi aggiungere i pomodori, qualche foglia di prezzemolo fresco tritato, un pizzico di sale, una spolverata di peperoncino e mescolare bene.
Cuocere per 4-5 minuti, poi aggiungere le cozze e il loro liquido, mescolare e continuare la cottura.
Scolare la pasta al dente e versarla in padella per saltarla con il condimento.
Servire i Rigatoni cozze e pecorino caldi, ultimando con le scaglie di pecorino.

Polpette di ricotta al sugo

Polpette di ricotta al sugo
Polpette di ricotta al sugo

Polpette di ricotta al sugo

Le polpette al sugo sono il piatto preferito di mio cugino, le adora! Del resto, non conosco una sola persona che odi le polpette: di carne, di verdure, di pane, di pesce, sono sempre buone!

Io stavolta, anziché preparare le tanto amate polpette di carne, ho voluto farle di ricotta e formaggio, un tripudio di sapore! Soffici e morbide polpette molto saporite, perfette come secondo piatto, accompagnate da un tris di verdure delicate e da fette di pane, immancabili per la cd. Scarpetta!!!

Io ho cotto le polpette nel sugo ma voi potete friggerle in padella con abbondante olio bollente, oppure cuocerle al microonde per 10-15 minuti, o addirittura cuocerle nel tegame con un filo di olio, aglio, vino bianco e verdure (come carote e piselli, una sorta di genovese). A voi la scelta: indipendentemente dalla cottura, il risultato sarà strabiliante, parola mia!!! 😉😉

 

Ingredienti:

200 gr di ricotta fresca
1 uovo
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pecorino grattugiato
70 gr di pancarrè
Qualche foglia di prezzemolo fresco
400 ml di salsa di pomodoro (o sugo avanzato da precedenti preparazioni)
1/2 cipolla
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.
In un tegame, rosolare la cipolla con due cucchiai di olio poi, quando sarà dorata, aggiungere la salsa di pomodoro, qualche foglia di basilico e un pizzico di sale.
Cuocere il sugo a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo preparare le polpette, unendo in una ciotola la ricotta, il pancarrè sbriciolato, le uova, il formaggio grattugiato, il pecorino grattugiato, un pizzico di sale e una spolverata di pepe.
Mescolare il composto con le mani e fare delle polpette ben sode.
Aggiungere le polpette al sugo e cuocere per una quindicina di minuti a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto.
Servire calde.