Week-end a Monaco di BavieraWeek-end a Monaco di Baviera

Arriva l’autunno e la festa più famosa a livello internazionale è sicuramente l’Oktoberfest a Monaco di Baviera, un’occasione per gustare litri di ottima birra bavarese e, perchè no?

Visitare la carinissima cittadina di Monaco, piccola ma molto elegante e affascinante, molto simile all’austriaca Vienna ma meno raffinata.

Dunque, ecco a voi cosa fare in un Week-end a Monaco di Baviera.

Giorno 1: Centro storico e Residenza Reale

Cominciamo la visita della città partendo da Marienplatz, la piazza più famosa di Monaco, cuore pulsante dell’intera città.

Al centro della piazza si erge la Mariensäule, una colonna con l’immagine dorata della Vergine Maria, patrona della Baviera.

La piazza è dominata dall’edficio del Neues Rathaus, il municipio nuovo, un magnifico edificio neogotico decorato con diverse statue dei reali bavaresi, pinnacoli e, al centro, una torre con un carillon alto oltre 80 metri.

Il carillon suona ogni giorno tra le 11.00 e le 12.00 e 32 figuranti ballano sulle sue note.

Guardando verso est si vede il vecchio municipio, l’Altes Rathaus, costruito agli inizi del ‘300 e famoso perché fu il luogo in cui i nazisti perseguitarono le famiglie ebree di Monaco durante la notte dei cristalli.

Accanto al Neues Rathaus si erge la Peterskirche, famosa per la sua torre dalla cui cima potrete goedere di una vista panoramisa sulla città. Unico difetto: per arrivare in cima dovrete salire più di 300 scalini!

Dall’altro lato della piazza c’è Frauenkirche, la Cattedrale cattolica della città, eretta alla fine del ‘400 per volere della famiglia Wittelsbach, la più antica dinastia tedesca tutt’oggi esistente.

Allontanandovi da Marienplatz e proseguendo dietro la Frauenkirche, trovate la Chiesa di San Michele, una delle chiese più belle di Monaco, costruita dall’Ordine dei Gesuiti tra 1500 e 1600 in pieno stile rinascimentale.

La Chiesa di San Michele è famosa per 2 motivi: il primo è che ospita la cripta della famiglia Wittelsbach, il secondo perché durante la Seconda Guerra Mondiale il padre gesuita Rupert Mayer vi predicò contro le decisioni del governo nazista.

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Dalla Chiesa di San Michele proseguiamo fino a Odeonsplatz, un’elegante piazza attigua alla Residenza Reale di Monaco.

Da qui si vedono la Theatinerkirche (la Chiesa di San Gaetano) e la Feldherrnhalle (Loggia tedesca), costruita nell’Ottocento dall’imperatore Ludwig I per omaggiare gli eroi dell’esercito bavarese che sconfissero gli svedesi durante la Guerra dei trent’anni, molto simile alla Loggia dei Lanzi di Piazza della Signoria a Firenze, costruita nell’Ottocento da Ludwig I.

Al lato di Odeonsplatz svetta la Residenza Reale, casa dei duchi di baviera, imponente e maestosa. La Residenza è composta da 3 edifici: il palazzo, il museo degli oggetti in oro e il teatro.

Noi scegliamo di visitare solo la Residenza (il biglietto costa 7€) e trascorriamo almeno 2 ore a passeggiare tra le lussuosissime 140 stanze del palazzo, sognando ad occhi aperti un mondo fatto di lustrini e feste danzanti.

Usciti dalla Residenza, essendo affamati, facciamo tappa al Virtualienmarkt, un mercato molto apprezzato dagli amanti della cucina bavarese.

Qui infatti troviamo i formaggi, salumi e prodotti enogastronomici di prima scelta, e quindi è perfetto per un pranzo veloce e low-cost.

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Nel pomeriggio passeggiamo lungo Kaufingerstrasse, la Fifth Avenue di Monaco, un intera strada dedicata allo shopping, ricca di centri commerciali, negozi di abbigliamento, negozi di souvenir ecc.

Se siete alla ricerca di souvenir e articoli da regalo prettamente bavaresi, non potete perdere il negozio Max Krug, riconoscibile dagli orologi a cucù esposti in vetrina.

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Per cena ci concediamo un pasto sostanzioso da Hofbräuhaus, l’ex birrificio dell’omonima birra, oggi diventato la birreria più famosa della città.

Qui si respira l’autentica atmosfera bavarese, con tavoli e arredi in legno, botti e lo staff vestito con i costumi tradizionali.

Noi abbiamo ordinato un preztel gigantesco (abbiamo fatto fatica a finirlo in due), uno stinco di maiale (croccante all’esterno e succoso all’interno), un piatto di salsicce con crauti e due birre, pagando circa 20 euro a testa!

Giorno 2: Deutsches Museum e Castello delle ninfee

Il secondo giorno, dopo un abbondante colazione, decidiamo di recarci al Deutsches Museum (a Museumsinsel), il più grande museo al mondo dedicato alla scienza e alla tecnologia, costruito nel 1903 sulla piccola isola Kohleinsel (Isola del carbone), in mezzo al fiume Isar.

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Il Museo espone più di 28.000 oggetti, dalla prima automobile a motore di Benzi al primo motore diesel, passando per le apparecchiature usate per la fissione nucleare.

Il museo è immenso, interessante e vale ampiamente i 14€ pagati per l’ingresso!

Pranziamo con un paio di bretzel e nel frattempo prendiamo la metropolitana per andare al Castello delle ninfee, la residenza estiva dei reali di Baviera, con un grande parco con giardini francesi.

L’ingresso al castello costa 6€ e vale la pena visitarlo soprattutto perché all’interno c’è il salone in cui venne battezzato Ludwig I e in cui si esibì per la prima volta Mozart all’età di 6 anni!

Un’esperienza davvero da pelle d’oca.

Il castello si rivela non solo uno dei posti più incantevoli della Baviera, ma anche dei più tranquilli e rilassanti, grazie al parco e ai giardini circostanti.

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Concludiamo il nostro secondo giorno in città con una cena da Schneider Bräuhaus München, un ristorante storico, carino e ben arredato dove, oltre a dell’ ottima birra, servono anche dei piatti tipici davvero buoni.

Nota positiva: è disponibile il menu in italiano ed i prezzi sono giusti per quello che viene offerto.

Se avete molta fame, vi consiglio il “piatto del macellaio”, con 5 tipi di salsicce (una più buona dell’altra) e crauti, veramente pericoloso per la linea e il colesterolo!

Giorno 3: Giardino inglese e rientro

L’ultimo giorno della nostra piccola vacanza a Monaco, essendo una bella giornata di ottobre, visitiamo il Giardino Inglese, il polmone verde della città, uno dei parchi più grandi del mondo (quasi 4 km).

Inizialmente usato come giardino per i militari, il Giardino Inglese è poi diventato il primo parco pubblico della Germania, tutt’oggi uno dei più frequentati e amati dai locali.

Infatti, il parco pullula di turisti e locali, giovani che fanno surf nella cascata sulla Prinzregentenstraße, runners, bikers, persone stesi sul prato a prendere il sole, ecc.

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Imperdibili sono la Chinesischer Turm (torre cinese), che ospita uno dei più grandi biergarten della città, il Monopteros, un tempietto in stile greco realizzato dall’architetto Leo von Klenze, dal quale si gode un’ottima vista sul centro di Monaco, e la Japanische Teehaus (casa del te giapponese), donata alla città dal governo di Tokyo in occasione delle Olimpiadi del ’72, che accoglie i visitatori all’entrata del parco.

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Pranziamo al volo con bretzel e un boccale di birra e ci dirigiamo verso l’aeroporto per il rientro a Roma.

Si conclude così il nostro Week-end a Monaco di Baviera.