Nuova Zelanda

Nachos sonora

Nachos sonora
Nachos sonora

Nachos sonora

Le nachos sonora sono un piatto tipico della cucina tex mex a base di tortillas di mais fritte e condite con ketchup e panna acida.

Ogni volta che vado a cena in un ristorante tex mex o in un american dinner, non posso non ordinarle: sono il piatto perfetto da stuzzicare prima di addentare un bel hamburger americano o un hot dog gigante!
In questa versione io ho usato le tortillas già pronte (in vendita al supermercato, vicino alle patatine) e le ho servire come aperitivo alla cena del mio compleanno con i miei amici e vi garantisco che hanno fatto il fumo in meno di 5 minuti!!!!

Un piatto super!!

Per le salse, ho usato ketchup e panna acida, ma voi potete aggiungere altre salse come quella al formaggio (preparata con un mix di formaggi tipo fontina, cheddar o emmental), guacamole (preparata con avocado, tabasco, succo di limone, cipolle e pomodori).

 

Ingredienti:

1 confezione di nachos
50 gr di caciotta
100 gr di sottaceti misti (cipolline, cetriolini, peperoni)
Olive verdi q.b.
4 pomodori pachino
1/2 salsiccia piccante
Paprika macinata q.b.
Ketchup q.b.
200 ml di panna fresca
Il succo di 1/2 limone

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Cominciamo con il preparare la panna acida perché dovrà solidificare prima di essere consumata; mescolare quindi la panna fresca con il succo di mezzo limone per poi metterlo in frigo a solidificare.
Sistemare le nachos in una teglia adatta alla cottura in forno (io ho usato un contenitore in alluminio per alimenti).
Tagliare la salsiccia a cubetti piccoli e i pomodori pachino a dadini.
Ricoprire i nachos con caciotta, sottaceti, salsiccia e olive verdi.
Infornare a 200 gradi per una decina minuti, giusto il tempo di far sciogliere il formaggio.
Sfornare le nachos e aggiungervi i dadini di pomodoro pachino, una spolverata di paprika macinata, e delle generose cucchiaiate di ketchup e panna acida.

10 regole per una frittata perfetta

10 regole per una frittata perfetta
10 regole per una frittata perfetta

10 regole per una frittata perfetta

La frittata è un piatto povero della cucina italiana, diffuso sin dai tempi dei romani, preparato con uova sbattute, parmigiano grattugiato, sale e pepe. Un piatto di rapida preparazione, economico e semplice, ma che, per essere perfetto, richiede il rispetto di alcune regole fondamentali. Ecco allora le 10 regole per una frittata perfetta.

1) Uova

Per una frittata perfetta, è consigliabile usare uova fresche e bio.

2) Sbattere le uova

Le uova vanno sbattute in un piatto fondo, con una forchetta o una frusta da cucina. Mai sbattere eccessivamente le uova, ma quanto basta per amalgamare i tuorlo e l’albume.

3) Albumi montati a neve si o no?

Per ottenere una frittata soffice, alcuni consigliano di montare gli albumi a neve e poi incorporarli delicatamente ai tuorli sbattuti, mescolando dal basso verso l’alto.

4) Latte e fecola per una frittata alta e soffice?

Alcune ricette, per ottenere una frittata alta e soffice, suggeriscono di aggiungere due cucchiai di latte e un cucchiaio di fecola ai tuorli sbattuti, ma io, personalmente, non ho mai messo in pratica questo consiglio e mi sono sempre limitata a sbattere bene le uova.

5) Aggiunta di varianti

La versione classica della frittata prevede solo uova, parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e uno di pepe ma, prima della cottura in padella, potete aggiungere ai tuorli sbattuti delle verdure ripassate in padella (es. spinaci, patate tagliate a julienne, broccoli, cipolle tritate), salumi (es. pancetta o prosciutto cotto a cubetti), formaggi, funghi, ottenendo così un risultato sfizioso.

Nella cucina napoletana è molto diffusa la frittata di maccheroni, preparata in bianco o con il sugo. Nella cucina piemontese è diffusa la frittata rognosa, fatta con uova sbattute, sale, pepe, formaggio grattugiato, erbe aromatiche e salame sbriciolato e soffritto.

6) Scelta della padella

La padella perfetta per la cottura della frittata è antiaderente e con il fondo spesso, del diametro di 24 cm per 8 uova, o di 16 cm per 4 uova.

7) Cottura: in padella o al forno?

Come da tradizione, la frittata si cuoce rigorosamente in una padella leggermente unta con un filo di olio. Quando l’olio comincerà a sfrigolare, abbassare la fiamma e versare in padella le uova sbattute.

Coprire la padella con un coperchio e cuocere a fuoco basso per 3-10 minuti; quando le uova cominceranno a rassodarsi, scuotere la padella avanti e indietro, per evitare che la frittata si attacchi al fondo della padella.

Alcune ricette, per ottenere una variante “light” della frittata, optano per la cottura in forno tradizionale, evitando così il problema del “rigiro in padella” ma richiedendo, tuttavia, più tempo di cottura (saranno necessari quasi 40 minuti).

8) Incisione

Per cuocere perfettamente la frittata in padella, è consigliabile fare delle incisioni con un cucchiaio di legno sulla superficie durante la cottura, in modo da far penetrare in profondità il composto ancora crudo.

9) Girata

Quando le uova si saranno rassodate e i bordi saranno leggermente dorati, arriva il momento topico: girare la frittata senza romperla. Coloro che si sentono sicuri di sè (e del proprio polso), possono tentare di girare la frittata facendola scivolare su un coperchio dello stesso diametro della padella e riversandola di nuovo nella padella. Questa operazione deve essere fatta in modo “rapido e indolore”, per evitare che la frittata si rompa.

Per i meno temerari, è possibile girare la frittata usando due palette.

Una volta girata, cuocere la frittata per altri 5-6 minuti.

10) Servire

La frittata va servita rigorosamente calda, tagliata a fette o intera. A me piace mangiarla anche il  giorno dopo, fredda o riscaldata per qualche minuto al microonde.

Caesar salad

Caesar salad
Caesar salad

Caesar salad

La Caesar salad è un famoso piatto americano a base di lattuga romana, pollo a cubetti, crostini, salsa Worcestershire, limone e pepe nero. Questo piatto deve il suo nome al suo inventore, lo chef italiano Cesare Cardini che, gestore di un ristorante italiano in California, preparò questo piatto in occasione della festa del 4 luglio del 1924, riscuotendo un notevole successo.

Ad oggi esistono numerose varianti di questo piatto: chi aggiunge le acciughe, chi il bacon, chi i capperi, chi sostituisce il pollo con il tacchino ecc ma io stavolta ho voluto proporvi la ricetta classica che, a mio avviso, è anche la migliore. Al lavoro, dunque!

 

 

Ingredienti:

70 gr di crostini (io ho usato i crostini confezionati ma voi potete usare anche del pane cotto in forno a bruschetta)

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 petto di pollo

1/2 piede di lattuga romana

Sale, pepe nero macinato q.b.

per il condimento:

Metà spicchio di aglio

Scaglie di formaggio Grana Padano q.b.

4 cucchiai di maionese

1 cucchiaio di aceto di vino bianco

 

 

Procedimento:

Lavare la lattuga romana, tagliarla e sistemarla in una ciotola.

Scaldare la griglia e cuocervi il petto di pollo per 3 minuti per ogni lato.

Quando il pollo si sara’ raffreddato, tagliarlo a cubetti (o a strisce, a vostro piacimento) e aggiungerlo alla lattuga.

Condire l’insalata con un filo di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale.

Preparare la salsa per il condimento schiacciando lo spicchio d’aglio con il manico di un coltello per poi spellarlo.

Tritate l’aglio finemente in un mortaio.

In un recipiente, unire la maionese, l’aglio, l’aceto di vino bianco e mescolare per ottenere una crema densa.

Aggiungere i crostini all’insalata e infine la salsa preparata per il condimento.

Prima di servire, aggiungere delle scaglie di parmigiano Grana Padano e una spolverata di pepe nero macinato.

10 regole per una pizza perfetta

10 regole per una pizza perfetta
10 regole per una pizza perfetta

10 regole per una pizza perfetta

Fatte ‘na pizza c’a pummarola ‘ncoppa e vedrai che il mondo poi ti sorriderà” diceva Pino Daniele e non sbagliava perché la pizza è indubbiamente il piatto preferito della maggior parte degli italiani.

Margherita, Capricciosa, 4  stagioni, un’infinità di varianti e condimenti che possono regalare ogni volta un sapore unico e irresistibile.

E allora, ecco a voi le 10 regole per preparare una pizza perfetta in casa, con le vostre mani, tanta pazienza e tanto amore.

10 regole per una pizza perfetta

1) La farina

Le farine predilette per l’impasto della pizza sono quella tipo “0” e quella  di grano tenero, in grado di dar vita ad un impasto morbido e altamente digeribile.

2) L’acqua

L’acqua usata nell’impasto deve essere non eccessivamente dura (la durezza dipende dalla quantità di calcio e magnesio presente nell’acqua): per questo, potete usare l’acqua del rubinetto di casa o l’acqua minerale in bottiglia.

3) Lievito

Per l’impasto della pizza è preferibile usare il lievito di birra fresco (quello in panetti) o il lievito di birra disidratato (in bustine), considerano 1 panetto da 25 gr (o 1 bustina) per 500 gr di farina. Tuttavia, è possibile ridurre la dose di lievito usato ma, in tal caso, è preferibile lasciare la pizza a lievitare per una notte intera.

Il lievito non va assolutamente mescolato con il sale poiché quest’ultimo impedisce la lievitazione. Il sale va aggiunto durante l’impasto, diluito nell’acqua tiepida.

4) Olio: si o no?

Le ricette dei pizzaioli più famosi non prevedono l’aggiunta di olio nell’impasto, ma io ho sempre visto mia nonna aggiungerne un cucchiaio da cucina. A voi la scelta!

5) L’impasto

Nell’impasto va usata molta acqua: la dose giusta è 1l di acqua per 1,4 kg di farina. Il motivo? L’abbondanza di acqua rende l’impasto più morbido.

L’impasto va lavorato energicamente, con le mani, per 5-10 minuti, fino a quando non avrete ottenuto un panetto liscio e senza grumi.

6) La lievitazione

L’impasto va lasciato a lievitare in un luogo asciutto, lontano da correnti di aria, preferibilmente su una spianatoia di legno (il legno assorbe l’umidità dell’impasto). Il tempo di lievitazione varia da 3-4 ore a 12-20 ore: in genere, più la lievitazione è lunga più la pizza diventa morbida e digeribile.

7) Stesura della pizza

L’impasto lievitato va steso, con le punte delle dita (e non con il mattarello), dal centro verso l’esterno, su una teglia precedentemente unta con un filo di olio.

8) La cottura

La vera pizza napoletana richiede la cottura nel forno a legna, ad una temperatura di 400 gradi più o meno, con un tempo di cottura pari a 1 minuto.

Per chi usa il forno elettrico, la pizza va cotta in forno preriscaldato a 220° per 5-6 minuti, fino a doratura.

9) I condimenti

Tra i classici condimenti per la pizza, ci sono il pomodoro San Marzano tagliato a mano (mai usare la salsa di pomodoro o la passata) e la mozzarella di bufala campana Dop (lasciata precedentemente a sgocciolare e tagliata a listarelle non troppo fini).

La pizza è una delle ricette più fantasiose perché esistono un’infinità di ingredienti per la farcitura della pizza: verdure, funghi, salumi, salse e creme (come il pesto alla genovese, ad esempio), ecc. Per un tocco in più, vi consiglio altresì di usare spezie (timo, rosmarino, origano, ecc.).

10) Servizio

La pizza va servita calda, tagliata a spicchi o fette, ed è possibile conservarla per 1-2 giorni in un contenitore ermetico.

10 regole per una pizza perfetta
10 regole per una pizza perfetta

French toast

French toast
French toast

French toast

Il french toast è una ricetta tipica del brunch e delle colazioni americane, anche se nel

Medioevo questo piatto era diffusissimo soprattutto in Germania e in Italia, sebbene

le origini non siano del tutto chiare: le prime notizie sono state ritrovate in un

ricettario dell’antica Roma (pane affettato, immerso nel latte, fritto nell’olio e servito

con miele).

I French toast sono una ricetta diffusa in tutto il mondo, seppur con diverse varianti: in

Francia sono chiamati “pain perdu” (e prevedono l’uso del pane secco), nel Regno

Unito sono chiamati “poor knights” e prevedono l’aggiunta di vino bianco dolce, in

Spagna il pan carrè viene imbevuto in un mix di uova e latte, fritto e servito con il miele,

ad Honk Kong il pan carrè viene imbevuto in un mix di uova e salsa di soia, e servito

con una noce di burro o sciroppo d’acero (la versione orientale è certamente quella che

meno mi intriga).

La ricetta che vi presento è la versione americana dei French toast:  in breve, due

semplici fette di pan carré bagnate con uova e latte e poi fritte e servite con frutta fresca,

marmellata, crema, Nutella ecc.

Quindi un modo simpatico per una colazione domenicale ricca di coccole e gusto.

 

Ingredienti:

2 fette di pan carré (bianco o integrale, in base ai vostri gusti)

1 uovo

Olio q.b.

1/2 tazza di latte (intero o scremato, come preferite)

Una spolverata di cannella

Frutta mista q.b.

 

 

Procedimento:

In una ciotola sbattere l’uovo, il latte e la cannella.

Ungere una padella con un filo di olio e farla riscaldare sul gas.

Nel frattempo, immergere le fette di pan carré nel composto di uova e cannella.

Quindi rigirare le fette da entrambi i lati per farle bagnare bene.

Successivamente, mettere le fette di pane in padella e farle cuocere creando una bella doratura prima da un lato e poi dall’altro lato.

Spadellare e adagiare su un piatto.

Infine, servire i French toast ben caldi con una spolverata di zucchero a velo oppure una macedonia di frutta, marmellata, Nutella, crema pasticcera o ciò che più vi aggrada.

Toast con mirtilli

Toast con mirtilli
Toast con mirtilli

Toast con mirtilli

Una colazione che può sembrare quasi triste se si ricorre al pan carrè e alla marmellata di mirtilli.

Per rendere più accattivante il piatto, ho così deciso di usare del morbido pane in cassetta (io ho usato quello ai cereali, ma voi potete usare quello che più preferite) fatto dorare in padella (e non nel tostapane), farcito con una crema di formaggio spalmabile (sostituibile con lo yogurt greco) e burro (che ricorda molto la crema usata per i frosting dei dolci americani) e ricoperto con una composta di mirtilli preparata con frutta fresca e zucchero.

Che dire, vi sembra una colazione banale?!? A me no, specie se accompagnata da un bel caffè nero rovente e/o una spremuta d’arancia di Sicilia.

INGREDIENTI:

2 fette di pane in cassetta

2 cucchiai di burro

40 gr di formaggio spalmabile philadelphia o di yogurt greco

1 cucchiaino di zucchero finissimo (per la crema)

150 gr di mirtilli freschi

40 gr di zucchero (per la composta)

PROCEDIMENTO:

Cominciare preparando la farcitura del vostro toast.

In una ciotola, mescolare il formaggio spalmabile (o lo yogurt greco) con un cucchiaio di burro e un cucchiaino di zucchero.

Mescolare energicamente fino a sciogliere completamente lo zucchero.

Ora preparare la composta di mirtilli.

Lavare i mirtilli poi unirli in una ciotola insieme a 40 gr di zucchero.

Cuocere i mirtilli in microonde per 1 minuto alla max potenza.

Riprendere la ciotola e mescolare delicatamente; se lo zucchero non sarà completamente sciolto, cuocere nel microonde per altri 30 secondi.

Ora sciogliere un cucchiaio di burro in una padella antiaderente, poi cuocervi le fette di pane in cassetta rigirandole su entrambi i lati.

Quando le fette di pane in cassetta saranno dorate, adagiarle su un piatto e spalmarvi la crema di formaggio spalmabile e burro.

Richiudere le fette e servirle aggiungendo la composta di mirtilli.

Brownie

Brownie
Brownie

Brownie

Il brownie è una torta americana al cioccolato, così chiamata per via del suo colore scuro (brown).

La torta è realizzata con pochi ingredienti (farina, zucchero, cioccolato, burro, uova e frutta secca), è molto facile da realizzare e viene servita tagliata a quadretti  e accompagnata con della panna montata o del gelato alla vaniglia (come ho fatto io).

Una leggenda narra che la nascita del brownies si debba a Bertha Palmer, la moglie del proprietario del Palmer House Hotel di Chicago che un giorno, sul finire dell’800, chiese a un pasticcere di creare un dolce da consumare durante un pranzo al sacco, e il risultato fu una torta ripiena di noci e ricoperta di glassa alle albicocche, diventata il simbolo ufficiale del Palmer House Hotel.

 

 

Ingredienti:

100 gr di farina 00

120 gr di burro

220 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato)

3 uova

200 gr di mandorle o noci pecan (io ho messo entrambe)

2 tavolette di cioccolato fondente (io ho usato il fondente al 75%)

Un pizzico di sale

gelato alla vaniglia e/o panna montata q.b. (facoltativo)

 


Procedimento:

Riscaldare il forno a 180 gradi.

Rivestire una teglia di carta forno.

In una ciotola unire il burro e la cioccolata a pezzetti e cuocere a bagno maria mescolando di continuo, in modo da sciogliere sia il burro che la cioccolata.

Una volta fuso, togliere la ciotola da sopra il fuoco e unire lo zucchero, un pizzico di sale, le uova, la farina a pioggia e mescolare di continuo.

In ultimo, aggiungere le noci e le mandorle tritate.

Versare il composto nella teglia livellando bene con una spatola.

Cuocere per circa 45-50 minuti poi sfornare e far raffreddare.

Tagliare il Brownie a quadrettoni e servire. Io ho accompagnato la torta con con una pallina di gelato alla vaniglia e una spolverata di zucchero a velo, semplicemente delizioso!

Cherry pie

Cherry pie
Cherry pie

CHERRY PIE

Qualche giorno fa sono stata a Milano e non ho perso l’occasione per una merenda da California Bakery, la pasticceria americana protagonista dell’omonima trasmissione televisiva.

Inutile dirvi quanto tempo ci ho messo per decidere quale fetta di torta assaggiare: le avrei divorate tutte, un boccone dietro l’altro!

Alla fine, ho pensato di placare le mie incontenibili voglie di dolce ordinando una carrot cake e provando a realizzare la cherry pie a casa, seguendo una ricetta originale americana scovata sul web.

Bella idea, vero?

Una ricetta facile e veloce, perfetta da servire ai vostri ospiti per merenda (insieme ad una tazza di the o di caffè americano) o come dessert, magari accompagnata da una pallina di gelato alla crema.

INGREDIENTI:

150 gr di farina 00

50 gr di farina integrale

50 gr di farina manitoba

170 gr di zucchero di canna (20 gr per la pasta brise’ + 150 gr per il ripieno di ciliegie)

120 gr di burro

80 ml di latte

80 ml di acqua

10 ml di aceto bianco di mele

1/2 cucchiaino di noce moscata

1/2 cucchiaino di cannella in polvere

200 ml di succo di arancia
500 gr di ciliegie

1 cucchiaio di maizena

1 uovo

Un pizzico di sale

 

 

PROCEDIMENTO:

Lavare e private le ciliegie del nocciolo.

Tagliare il burro a cubetti.

In una ciotola unire le farine, lo zucchero di canna e un pizzico di sale.

Aggiungere ora il burro e mescolare il tutto con le mani, per ottenere un impasto granuloso.

Aggiungere ora l’acqua, il latte e l’aceto bianco di mele e impastare per ottenere un panetto morbido ed elastico.

Coprire il panetto con la pellicola e metterlo a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Ora dedicarsi al ripieno.

In una ciotola unire 150 gr di zucchero di canna, le ciliegie denocciolate, il succo d’arancia, cannella e noce moscata.

Versare il composto di ciliegie in un tegame, mescolare e cuocere a fuoco basso, fino ad ottenere un composto denso.

Rovesciare il ripieno di ciliegie su un vassoio rivestito di carta forno e lasciarlo raffreddare.

Ora riprendere l’impasto di pasta brise’ e stenderne metà su una spianatoia con l’aiuto di un mattarello.

Rivestire una tortiera di carta forno e adagiarvi la pasta brise’ stesa, formando così il guscio della cherry pie.

Versare il ripieno di ciliegie nel guscio di pasta brisè e ripiegare i bordi di quest’ultima.

Ora prendere l’altro panetto di pasta brisé, stenderlo con il mattarello e tagliare delle strisce per decorare la cherry pie.

In una ciotola, sbattere un uovo e usarlo per spennellare la pasta brisé.

Cuocere la cherry pie in forno preriscaldato a 170 gradi per 30 minuti.

Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Fudge al burro d’arachidi

Fudge al burro d'arachidi
Fudge al burro d’arachidi

Fudge al burro d’arachidi

Questi cioccolatini sono una a variante del classico Fudge americano, preparati con cioccolato bianco, burro d’arachidi e latte condensato. Il risultato? Pura libidine!!!

Io, nonostante sia un alimento altamente ricco di grassi, adoro il burro d’arachidi e mi piace mangiarlo soprattutto spalmato sulle fette biscottate o sui pancakes, ingordigia allo stato puro!

Il burro di arachidi è una crema spalmabile presente in tutte le cucine americane, dove viene consumata come snack spalmato su fette di pane tostato oppure impiegato per la preparazione di biscotti (i famosi cookies).

Tuttavia, questa crema può essere abbinata anche alla frutta fresca (ad esempio, spalmando qualche cucchiaino di burro su fette di mela), nell’impasto di torte e dolci per renderli più soffici, nelle vellutate di verdura (per donare sapore al piatto finale), come topping sul gelato (insieme o in sostituzione di ciuffi di panna montata fresca), nei frullati e nei frappè.

Ottenuto dalla macinatura di semi di arachidi, il burro di arachidi è ricco di proteine vegetali ma anche di grassi, fibre, vitamine e sali minerali.

Il burro di arachidi può essere facilmente preparato in casa, tritatando le arachidi pelate in un mixer fino ad ottenere una purea.

 

 

Ingredienti per 10 cioccolatini:

80 gr di cioccolato bianco
5 cucchiai di burro di arachidi
1/2 bustina di vanillina
100 gr di latte condensato

 

 

 

Procedimento:

In un pentolino, sciogliere il cioccolato bianco e il burro di arachidi mescolando bene per amalgamare il composto.

Quando il cioccolato sarà sciolto, spegnere il fuoco, aggiungere il latte condensato e mescolare bene.

Trasferire il composto ottenuto in uno stampo (io ho usato un contenitore di alluminio per 4 persone).

Coprire lo stampo con la pellicola e riporlo in frigorifero per almeno 3 ore, in modo che il cioccolato diventi solido.

Dopo 3 ore, trasferire il composto su un tagliere.

Tagliare il Fudge a cubotti con un coltello da cucina.

Servire i Fudge al burro d’arachidi a temperatura ambiente.

Fettuccine al pesto di menta

Fettuccine al pesto di menta
Fettuccine al pesto di menta

FETTUCCINE AL PESTO DI MENTA

Una ricetta facile per un primo piatto dal gusto fresco, delicato, ideale da gustare per un pranzo estivo: saporite fettuccine condite con un pesto a base di menta, prezzemolo e pinoli, un piatto che riempirà di profumo tutta la vostra cucina!

Io ho usato le foglie di menta piccoline, che sono le più profumate, ma voi potete usare anche le foglie normali, senza porvi troppi problemi: il vostro pranzo sarà fantastico al 100%!!!

Vi consiglio caldamente di usare la pasta fresca (come le mie fettuccine, oppure le tagliatelle) e non rimediare sui classici spaghetti o bucatini perché rischiereste di sprofondare nella banalità, ottenendo un piatto dove la semplicità della pasta mal si sposa con la particolarità del condimento.

Il tocco in più? Un bel calice di vino bianco e qualche tartina di pancarrè con maionese o paté di olive… Ecco gli ingredienti per un pranzo non eccessivamente calorico, sfizioso e saporito… Cosa si può volere di più?!?

INGREDIENTI PER 1 PORZIONE:

90 gr di fettuccine (o qualsiasi altro tipo di pasta, purché fresca)
30 gr di foglie di menta
15 gr di foglie di prezzemolo
1 spicchio d’aglio
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
30 ml di olio extravergine di oliva
Sale

PROCEDIMENTO:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.
Lavare le foglie di menta e di prezzemolo.
Nel boccale del frullatore a immersione, unire le foglie di menta e di prezzemolo, uno spicchio d’aglio, i pinoli, il parmigiano grattugiato e frullare tutto.
Aggiungere anche l’olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e dare un’ultima frullata. L’obiettivo è ottenere un pesto cremoso, senza grumi e non troppo liquido.
Scolare le fettuccine al dente, versarle nel piatto e condirle con il pesto preparato.
Servire le Fettuccine al pesto di menta subito, magari aggiungendo un’ultima spolverata di parmigiano grattugiato.