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Penne, fiori di zucca e noci

Penne, fiori di zucca e noci
Penne, fiori di zucca e noci

Penne, fiori di zucca e noci

Un primo piatto veloce e sfizioso, ideale da mangiare sia d’estate che d’inverno, quando si ha poca voglia di passare il tempo ai fornelli ma non si vuole rimediare sulla classica pastasciutta.

Io ho usato la pasta integrale perché la trovo più saporita e, soprattutto, più digeribile rispetto alla pasta tradizionale, ma voi potete usare qualsiasi tipo e qualsiasi formato di pasta (vi consiglio comunque di usare una pasta corta, come le farfalle, i fusilli, i rigatoni, ecc).

Ho condito la pasta con fiori di zucca e una manciata di noci, ma voi potete aggiungere altri ingredienti, come pomodori pachino, olive nere e/o verdi, capperi, tanto per dare più colore e sapore al piatto.

Pochi e semplici ingredienti che, mescolati, danno vita ad un piatto saporito e genuino. E voi? Che ne pensate?

Ingredienti per una porzione:

80 gr di penne integrali
3 fiori di zucca
Una manciata di noci
1 spicchio di aglio
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
Qualche foglia di prezzemolo fresco
Sale, erba cipollina, peperoncino macinato piccante (opzionale)

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi la pasta.

Tagliare i fiori di zucca ed eliminarne l’attaccatura posteriore.

In una padella, rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio extravergine di oliva.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere i fiori di zucca, un pizzico di sale e una spolverata di erba cipollina.

Mescolare con un cucchiaio di legno e cuocere a fuoco basso.

Nel frattempo, sgusciare e tritare le noci.

Aggiungere le noci tritate in padella insieme ai fiori di zucca, mescolare e continuare a cuocere a fuoco basso.

Scolare la pasta al dente e saltarla in padella con il condimento preparato e qualche foglia di prezzemolo fresco.

Servire le Penne, fiori di zucca e noci subito aggiungendo, eventualmente, una spolverata di peperoncino macinato piccante.

Panpepato

Panpepato
Panpepato

Panpepato

Il panpepato è un dolce natalizio tipico della cucina umbra.

Una ricetta di non facile realizzazione (per via del lungo tempo richiesto, due giorni + 1 ora di cottura in forno) e non proprio economica (gli ingredienti base sono cioccolato e frutta secca), ma fidatevi che la pazienza premerà gli sforzi: un dolce aromatizzato, speziato, dal sapore deciso, che sarà divorato da tutti!
Una ricetta elaborata ma che vi farà fare un figurone senza alcun dubbio!
Inoltre, questa ricetta è adatta anche agli intolleranti al glutine e a chi segue un regime alimentare vegano poiché viene utilizzata la farina di farro e la ricetta è priva di uova, burro e latticini.

Ingredienti:

500 gr di farina di farro
500 gr di nocciole
750 gr di noci
250 gr di mandorle
75 gr di cioccolato fondente (io ho usato la tavoletta fondente al 75%)
200 gr di uvetta
100 gr di canditi
50 gr di pinoli
500 ml di vino bianco
250 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna)
500 gr di miele
1 cucchiaio di pepe nero

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno e adagiarvi tutta la frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pinoli).
Tostare la frutta secca in forno caldo per 20 minuti, dando una mescolata alla frutta di tanto in tanto (basta una volta, a metà cottura).
In un pentolino, sciogliere il cioccolato e il miele per ottenere una crema densa.
Versare il vino e lo zucchero di canna in un pentolino e portarlo a ebollizione.
In una ciotola, versare la frutta secca tostata, i canditi, il vino bollito, l’uvetta, il pepe nero, il cioccolato sciolto e mescolare aggiungendo, pian piano, la farina.
Impastare con le mani per ottenere un composto compatto.
Adagiare il composto su una spianatoia e lasciarlo riposare per una notte, coperto da un panno.
La mattina, preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavorare il composto formando una sorta di cupola e sistemarla su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per almeno un’ora, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Risotto salsiccia e noci

Risotto salsiccia e noci
Risotto salsiccia e noci

Risotto salsiccia e noci

Cosa c’è di più buono per scaldare una fredda giornata invernale? Un risotto, senza ombra di dubbio! Una ricetta facile per un primo piatto saporito, a base di salsiccia fresca, noci tritate, una spolverata di parmigiano grattugiato e di pepe nero.
Un risotto cremoso e ricco di gusto, perfetto da mangiare per un pranzo veloce (magari per la pausa pranzo in ufficio, avendo l’accortezza di scaldarlo per qualche minuto al microonde prima di consumarlo) oppure da servire ai vostri ospiti, magari preceduto da tartine con paté di olive nere o di tartufo.

Una piccola curiosità: tutti credono erroneamente che il risotto sia un piatto tipico del Nord Italia ma la vera patria di questo piatto è la città di Napoli, dove arrivò tramite gli spagnoli e poi “emigrò” verso le regioni settentrionali, diventandone così il piatto forte.

Ingredienti per 1 porzione:
100 gr di riso (vi consiglio di usare il riso Vialone o Roma, poiché hanno chicchi grandi la cui consistenza ben si adatta alla preparazione di risotti)
1 spicchio d’aglio
1/2 salsiccia
Una manciata di noci sgusciate
300 ml di brodo vegetale
Qualche foglia di basilico
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di burro
Sale, pepe nero

 

Procedimento:
Tritare le noci grossolanamente.
In un tegame, rosolare un spicchio d’aglio con un cucchiaio di olio extravergine di oliva, poi aggiungere la salsiccia spezzettata, le noci tritate e cuocere per 5-6 minuti, mescolando di continuo.
Aggiungere il riso e il brodo e cuocere a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto per evitare che il riso si attacchi alle pareti del tegame.
Lavare le foglie di basilico, spezzettarle e aggiungerle al risotto in cottura.
Qualche minuto prima di ultimare la cottura, aggiungere burro e parmigiano e mantecare fino al momento di servire.
Servire il Risotto salsiccia e noci caldo, con una spolverata di pepe nero o di tartufo nero macinato.

Porridge

Porridge
Porridge

PORRIDGE

Stamattina mi sono alzata con il vento in sottofondo che fischiava, l’aria era fredda; ho guardato fuori dalla

finestra il cielo grigio e ho pensato “Ecco qua, ben arrivato week-end!” (Per la serie: “Passerò due

giorni barricata in casa perché avrò troppo freddo per uscire”) e così, per tirarmi su di morale, ho ben

pensato di prepararmi il Porridge, un’alternativa sana per coccolarsi con una sana colazione calda, deliziosa

e soprattutto energetica!

Il porridge è un piatto classico della colazione inglese e americana, servito con doughnuts glassati,

banana bread, pancakes e cinnamon rolls.

Non c’è una ricetta “standard” del porridge: l’importante è che ci siano frutta fresca (mirtilli, nel mio caso,

ma potete aggiungere anche frutti di bosco, fragole e banane) e frutta secca (io ho usato le mandorle

ma potreste aggiungere anche i pinoli e le noci sgusciate).

Molti aggiungono marmellata, sciroppo d’acero, avena, cioccolato, noci, ecc. perché, come al solito,

anche in questo caso vince la regola del “chi più ne ha più ne metta”!!!

INGREDIENTI:

1 tazza di latte (io ho usato il latte di soia alla vaniglia ma va benissimo anche il latte intero o

parzialmente scremato, in base ai vostri gusti)

60 gr di fiocchi d’avena

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di cannella in polvere

1 cucchiaio di miele millefiori

50 gr di mirtilli freschi

2 cucchiai di mandorle pelate

 

 

PROCEDIMENTO:

Tostare le mandorle pelate in una padella a fuoco medio o in forno caldo a 200 gradi per 15-20 minuti.

Mettere in un pentolino tutti gli ingredienti (eccetto i mirtilli freschi e le mandorle tostate) e mescolare

a fuoco medio.

Dopo circa 5 minuti, quando il composto si sarà addensato bene, spegnere il fuoco e lasciare

riposare per circa 1 minuto, fino a quando il porridge risulta cotto e si stacca facilmente dal fondo del

pentolino.

Servire caldo aggiungendo i mirtilli e le mandorle tostate.

Cosa mangiare prima di andare a dormire

Cosa mangiare prima di andare a dormire

Cosa mangiare prima di andare a dormire

Molto spesso ci capita di percepire un leggero languorino proprio prima di andare a dormire.

In genere capita quando ceniamo troppo presto oppure quando a cena mangiamo poco e magari

anche velocemente.

Andare a letto affamati è sbagliato perché potremmo compromettere la qualità del sonno e, peggio,

svegliarci nel cuore della notte svuotando il frigorifero.

Oltre ad una cena saziante e dal giusto apporto calorico, possiamo soddisfare il languorino notturno

consumando cibi leggeri, privi di grassi e zuccheri.

Quindi al bando brioches, gelati, merendine, patatine e fette di torta perché eccessivamente pesanti

e in grado di compromettere il buon riposo notturno.

Parallelamente, mai mangiare il cioccolato fondente perché contenente sostanze stimolanti ed

eccitanti, quasi al pari del caffè.

Uno dei rimedi “della nonna” è il classico bicchiere di latte (caldo o freddo) aromatizzato con cacao

amaro o una spolverata di cannella.

Un bel porridge preparato con latte e fiocchi di avena integrale è consigliato a chi soffre di insonnia

perché aiuta a sviluppare la melatonina, l’ormone alleato del riposo.

Se preferite qualcosa di più sostanzioso, allora potete scegliere uno yogurt magro o mezza tazza di

yogurt greco, da accompagnare con cereali bio integrali, rigorosamente senza zucchero.

Quando rientro dal lavoro molto tardi e sono troppo stanca per cucinare ma comunque ho fame,

preparo quasi sempre un toast con pane di segale e farcito con polpa di avocado, condito con

un succo di limone, sale e una spolverata di pepe nero.

Se non vi piace l’avocado, potete sostituirlo con fette di bresaola o di prosciutto crudo di Parma,

entrambi buoni e ottimi per placare la fame prima di andare a letto senza appesantirvi troppo.

In cerca di qualcosa da mangiucchiare davanti al televisore? Beh, scegliete le olive, ricche di grassi

monoinsaturi e polinsaturi che contribuiscono a ridurre il colesterolo, cercando di consumarne non

più di una decina.

Un’alternativa alle olive sono gli edemame, dei legumi notoriamente proteici, ricchi di calcio, ferro,

fosforo, sodio e vitamine, anche questi da consumare in quantità moderate visto che contengono

122 kcal per 100 gr di prodotto.

Per uno snack veloce, vanno bene anche 30 gr di frutta secca come pinoli, mandorle e noci, che sono

ricchi di minerali sedativi e di triptofano, un amminoacido che ha un naturale potere rilassante.

In inverno, concedetevi una tisana alla menta piperita, allo zenzero o alla camomilla, che aiutano che

conciliano il sonno e hanno un effetto sgonfia-pancia.

Tortelli radicchio, noci e camembert

Tortelli radicchio, noci e camembert
Tortelli radicchio, noci e camembert

Tortelli radicchio, noci e camembert

Un primo piatto di ispirazione di internazionale, a base di tortelli ripieni (tipici dell’Emilia Romagna) conditi con una crema di radicchio, noci e camembert (un formaggio molle prodotto con latte crudo, di origine francese, fatto stagionare per 30-40 giorni).

La leggenda vuole che il Camembert deve il suo nome a Napoleone III che, un giorno, durante una visita in Normandia, si fermò in un villaggio dove i contadini gli fecero assaggiare un formaggio morbido e cremoso.

Napoleone III ne rimase deliziato e quando chiese quale fosse il nome di quella prelibatezza, i contadini risposero che quel formaggio non aveva nome, così Napoleone III gli attribuì il nome del villaggio, e cioè Camembert.

Per questa ricetta io ho usato i tortelli ripieni di ricotta, ma voi potete usare quelli ripieni agli spinaci, alla zucca, al prosciutto crudo, insomma, quelli che più soddisfano i vostri gusti!

 

 

Ingredienti per una porzione:

1 porzione di tortelli ripieni (di ricotta, spinaci, zucca, prosciutto crudo, in base ai vostri gusti)

5-6 foglie di radicchio

½ scalogno

½ bicchiere di vino rosso

50 gr di formaggio Camembert

Una manciata di noci sgusciate

1 noce di burro

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione per cuocervi i tortelli.

Lavare le foglie di radicchio e tagliarle a striscioline.

Tagliare il formaggio a pezzetti.

In una padella, rosolare lo scalogno con un cucchiaio di olio e una noce di burro, poi aggiungere il radicchio e cuocere a fuoco basso.

Sfumare con il vino rosso e continuare la cottura per 5-6 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Salare e pepare.

Unire il formaggio e le noci sgusciate e amalgamare bene.

Scolare i tortelli e unirli al condimento per saltarli in padella.

Servire i Tortelli radicchio, noci e camembert caldi, con una spolverata di parmigiano grattugiato (opzionale).