Francoforte in 3 giorni
Francoforte in 3 giorni

Francoforte in 3 giorni

Francoforte è il cuore finanziario della Germania, oltre ad ospitare la sede centrale della Banca Europea.

Attraversata dal fiume Meno e ricca di edifici gotici e grattacieli di cristallo, ricorda vagamente la Grande Mela e, proprio per questo, molti la chiamano “Mainhattan”.

Nonostante sia la quinta città più grande della Germania, si può visitare benissimo Francoforte in 3 giorni e a piedi, come abbiamo fatto noi.

Dall’aeroporto al centro:

L’aeroporto di Francoforte non è molto distante dal centro città, raggiungibile in taxi, treno, autobus o metropolitana.

Noi siamo scesi sotto il Terminal 1 e abbiamo preso la linea S8 per Frankfurt Hbf.Hanau, arrivando alla stazione centrale in 15 minuti al prezzo di 4,25€ a testa.. una meraviglia!

Hotel:

Abbiamo alloggiato all’hotel Le Meridién Frankfurt, situato a Bahnhofsviertel, a un centinaio di metri dalla stazione principale e dal centro storico.

Le camere sono accoglienti, pulite e spaziose, climatizzate, dotate di tv satellitare, connessione wi-fi, bagno privato e frigobar.

Al mattino viene servita una colazione a buffet che spazia dal dolce al salato, includendo formaggi misti, frutta, yogurt, uova e pancetta, pancakes e vari tipi di torte, una più buona dell’altra.

Lo staff è gentilissimo e molto disponibile a fornire indicazioni per aiutarvi ad ambientarvi facilmente nella città.

Francoforte in 3 giorni

Primo giorno: Riva Nord del Reno

Arrivati a Francoforte, ci lanciamo subito in un giro del centro storico e della Zeil, la Fifth Avenue tedesca.

Il Romerberg è la piazza centrale della città vecchia, abitata fin dal tempo dei romani, la casa in cui venivano festeggiati gli imperatori tedeschi del Sacro Romano Impero dopo l’incoronazione avvenuta nel Duomo di Francoforte (Duomo di San Bartolomeo o Kaiserdom).

Intorno alla piazza si trovano caffè, musei e piccole boutique di antiquari.

Nei dintorni, visitiamo la Paulskirche e la casa di Goethe, dove lo scrittore tedesco è nato.

La Paulskirche, un’ex chiesa luterana, è stata la sede del Primo Parlamento democratico tedesco dal 1846 al 1849.

Come avvenuto per molti edifici della città, anche la chiesa di San Paolo venne distrutta nel 1944 durante i bombardamenti e poi ricostruita nell’immediato dopoguerra, ad opera dell’architetto Schwanz.

La casa di Goethe, in Kaiser Platz, abitata dalla famiglia Goethe fino al 1795 e poi venduta a terzi, venne distrutta dai bombardamenti in occasione della Seconda Guerra Mondiale e fu ricostruita complessivamentemente negli anni ’50 del 1900.

Durante la visita (biglietto di ingresso 7€), attraversiamo la stanza della musica (con il piano verticale e il ritratto della famiglia Goethe), la stanza dove nacque Goethe, il teatro delle marionette descritto nell’opera “La missione teatrale di Wilhelm Meister” e infine la stanza della scrittura (contenente la scrivania dove Goethe scrisse “I dolori del giovane Werther”).

Completato il giro, pranziamo in una bancarella lungo la strada.

Panino con wurstel a 2€ e un bicchiere di sidro a 1,50€! Supereconomico.

Con le pance piene, ci dirigiamo verso la zona “modaiola” della città, che si compone di due vie principali:

  • la Zeil, dove si trovano negozi di tutti i tipi come la Zeilgalerie (il centro commerciale di 10 piani più famoso di tutta la Germania);
  • la Goethestrasse, tappa fissa per i patiti dello shopping, dove passeggiamo tra le boutique di Armani, Valentino, Tiffany, Chanel, ecc.

Qui acquistiamo souvenirs (calamite, penne, ecc.) e prodotti tipici gastronomici, come i pretzel e dei biscottini speziati.

A cena andiamo da Romer Pils Brunnen, un pub che propone cucina tradizionale dal 1954. L’atmosfera è giovanile, l’ambiente accogliente, il servizio rapido e cortese, i prezzi medi.

Piatti consigliati: stinco di maiale con crauti e strudel di mele con panna montata, mmm.

Giorno 2: Riva sud del Meno o Museumsufer

La Museumsufer è letteralmente la “riva dei musei”, a sud del Meno.

Qui, avrete l’imbarazzo della scelta tra i musei da visitare:

  • Museum for Communication,
  • Museo di arte applicata (Museum Angewandte Kunste, ideale per gli amanti della moda e del design),
  • Museum of World Cultures
  • Museo d’arte moderna (Museum fur Modern Kunst),
  • Museum for Komische Kuns,
  • Museo storico di Francoforte (Historisches Museum),
  • Frankfurt Archaeological Museum
  • Museo Ebraico.

Noi abbiamo scelto il Museo d’arte moderna, che espone opere europee risalenti agli ultimi 700 anni, realizzate da artisti come Vermeer, Rembrandt, Monet, Degas, Picasso e Bacon.

Nel pomeriggio, decidiamo di fare una crociera sul Meno ma, prima di salpare, ci fermiamo alla caffetteria Naschmark Am Dom, vicino al Duomo, dove assaggiamo una fetta di torta al rabarbaro deliziosa e una tazza di the.

La crociera panoramica sul Meno dura 1 ora (il biglietto costa 10€) e ci permette di ammirare lo skyline della città tedesca dal fiume, scattando foto ai grattacieli e agli edifici in stile gotico che caratterizzano la città.

Per cena andiamo da Apfelwein Klaus, in centro, una brasserie dove assaggiamo i classici piatti tedeschi a base di salsicce, stinco di maiale, pancetta e wurstel.

L’ambiente è accogliente e arredato in stile medievale, il cibo squisito e i prezzi sono nella media.

Cosa si può volere di più?

Giorno 3: Maintower, Teatro dell’Opera

Il nostro giro turistico comincia da Neue Mainzer Street, il quartiere dei grattacieli, sentendoci quasi come a Manhattan.

La Maintower, il grattacielo più alto (ben 200 metri) ha due terrazze panoramiche da cui si gode di una vista mozzafiato della città.

Il biglietto di ingresso costa 5€ e ci fa accedere all’observation platform posto sulla cima della torre.

Proseguiamo la nostra passeggiata lungo Neue Mainzer Street e arriviamo dunque all’Opera Frankfurt, il Teatro dell’Opera.

Costruito nel 1902 e distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, il Teatro fu infine ricostruito nel 1951.

Nel biennio 2005-2006 il teatro ha visto rappresentate 12 prime esecuzioni, un record in Europa!

Molti cantanti celebri hanno iniziato qui la loro carriera, come Franz Volker, Edda Moser e Diana Damrau.

Concludiamo infine la nostra avventura tedesca con uno spuntino al Kunstverein Café, vicino al Dom, un locale luminoso, arredato con cura, propone una cucina di alta qualità con ingredienti freschi e genuini.

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