Una torta cioccolatosa, avvolgente, conturbante, con una nota di peperoncino che conquista il palato e accende i sensi.
All’apparenza può sembrare una banale ciambella al cioccolato fondente ma, al primo morso, rimarrete conquistati dal retrogusto del peperoncino piccante, e sarete ancor più deliziati se ricoprirete la torta con una glassa di cioccolato al peperoncino, pura libidine! Inoltre, c’è chi sostiene che la combinazione “cioccolato-peperoncino” abbia effetti afrodisiaci: che ne dite di fare da cavie??!
Ingredienti:
120 gr di farina 00
75 gr di cioccolato fondente
65 ml di latte (intero o scremato, come preferite)
60 gr di dolcificante (io ho usato la Stevia) o zucchero semolato/di canna, in base ai vostri gusti
60 ml di olio extravergine di oliva
1/2 cucchiaino di peperoncino tritato
1/2 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Una tavoletta di cioccolato al peperoncino (facoltativa, serve per la glassa. Io ho usato la tavoletta Excellence Peperoncino Lindt)
Procedimento:
Preriscaldare il forno a 170°C gradi.
Sciogliere il cioccolato in un pentolino a bagnomaria, poi aggiungervi il latte e mescolare bene.
Aggiungere il peperoncino macinato, mescolare poi, quando il cioccolato sarà sciolto completamente, togliere il pentolino dal fuoco e far raffreddare.
In una ciotola unire la farina, il lievito, un pizzico di sale.
Quando il cioccolato si sarà raffreddato, versare il composto in una ciotola e aggiungervi anche il dolcificante e l’olio.
Unire ora la ciotola con la farina a quella con il cioccolato e mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
Versare il composto in uno stampo in silicone (o foderare una teglia con carta da forno) e cuocere la torta in forno caldo per 30 minuti.
Sfornare e far raffreddare.
Sciogliere il cioccolato al peperoncino in un pentolino a bagnomaria poi versare la salsa ottenuta sulla torta e far raffreddare, in modo che solidifichi e crei una glassa.
Servire la Torta messicana intera o tagliata a fette.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Torta messicana
Le Ciambelline all’anice sono dei biscottini molto profumati e di facile realizzazione, dalla forma di anello (simili alle famose Macine di Mulino Bianco) e molto diffusi nelle regioni del Sud Italia, quali Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sicilia.
Fragranti e sfiziose, le Ciambelline all’anice sono perfette per accompagnare un the a merenda o da servire ai vostri ospiti come dessert, insieme ad un buon amaro.
La ricetta è semplice, veloce ed economica, poiché prevede l’utilizzo di farina, vino bianco, zucchero e semi di anice. Se non amate l’anice, potete ometterlo (ottenendo così delle semplici ciambelline al vino bianco) o sostituirlo con altre spezie, come un pizzico di cannella o di zenzero.
Potete conservare le ciambelline per 3-4 giorni in un contenitore ermetico, in modo da poterle mangiare anche a colazione, giusto per cominciare bene la giornata 🙂
Ingredienti:
400 gr di farina 00
125 gr di olio di extravergine di oliva
125 ml di vino bianco
200 gr di zucchero di canna
20 gr di semi di anice
1 cucchiaino di ammoniaca per dolci
Un pizzico di sale
Procedimento:
Scaldare il forno a 170°C.
In una ciotola capiente, unire la farina, lo zucchero di canna, l’ammoniaca per dolci, il vino bianco secco, l’olio extravergine di oliva e i semi di anice, e impastare bene.
L’obiettivo è ottenere un panetto liscio e omogeneo.
Coprire il panetto con uno strofinaccio e lasciarlo riposare per 30-40 minuti a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo di riposo, disporre il panetto su una spianatoia infarinata e dividerlo in pezzi, ricavando dall’ impasto dei rotolini sottili del diametro di un dito.
Tagliarli in modo da ottenere dei bastoncini e chiudere le estremità per formare le ciambelline.
Rivestire una teglia di carta forno, adagiarvi le Ciambelline e cuocere in forno caldo a 200 gradi per circa 15 minuti, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare su una gratella.
Servire le Ciambelline all’anice fredde e conservarle in un contenitore ermetico per 3-4 giorni.
I muffin sono dolcetti rotondi preparati con farina, latte, burro, lievito e zucchero, tipici dei
paesi anglosassoni e degli Stati Uniti, dove tre Stati, ad esempio, hanno eletto il proprio
muffin ufficiale: muffin ai mirtilli (Minnesota), muffin al mais (Massachussetts), muffin alle
mele (New York).
In breve, i muffin nell’800 erano il cibo dei poveri perché preparati con gli avanzi del pane
e della frutta e, solo successivamente, nell’epoca vittoriana, conquistarono il palato dei
più ricchi, diventando uno dei dolci immancabili durante il rito del the pomeridiano.
Questi Muffin, oltre a essere ultra profumati, sono “speciali” soprattutto perché li ho realizzati
per una mia amica che è intollerante al glutine, e sono stati perfetti per la nostra
merenda domenicale.
In conclusione, si tratta di una ricetta facile da fare, veloce e anche economica (l’ingrediente
più costoso è la farina senza glutine!) quindi ve la consiglio vivamente perché vi farà fare
un figurone.
Ingredienti per 6 muffins:
150 gr di farina senza glutine (ad esempio io ho usato la farina senza glutine Molini Spiga d’oro,
ma voi potreste usare un mix di farine, come ad esempio farina di riso, fecola di patate e
maizena, o addirittura farina di mandorle, in base ai vostri gusti)
40 ml di olio di semi
70 gr di zucchero di canna
120 ml di latte di soia
1 arancia
1 uovo
una bustina di lievito per dolci senza glutine
Un pizzico di sale
Procedimento:
In primo luogo, preriscaldare il forno a 180 gradi.
Successivamente, in una ciotola, unire farina, zucchero e lievito.
Grattugiare la scorza dell’arancia e unirla alla farina.
Quindi spremere l’arancia e versarne il succo in una ciotola con l’uovo, il latte e l’olio.
Unire il composto di farina a quello con l’uovo e mescolare.
Versare il composto in pirottini da Muffin in silicone riempiendoli per metà.
Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180 gradi.
Infornare e cuocere a 180 gradi per 20 minuti.
Infine, sfornare, far raffreddare a temperatura ambiente.
Consumare i Muffin all’arancia a temperatura ambiente e conservarli in un
sacchetto sigillato per 2-3 giorni.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Muffin all’aranciaDessert, Merenda
Uno dei dolci alla frutta più famosi della pasticceria italiana, facile da realizzare e di grande effetto scenico, grazie alla golosa glassa caramellata che si formerà in superficie durante la cottura.
Una torta soffice, dal sapore delicato, preparata con pochi e semplici ingredienti (uova, burro, farina, zucchero e fette di ananas sciroppate) che, mescolati fra loro, danno vita a un dolce che delizierà non solo il palato ma anche gli occhi, grazie alle fette di ananas usate come base dell’impasto.
Una torta ideale da gustare a colazione, a merenda o come dessert davanti alla TV.
Ingredienti:
150 gr di farina 00
3 uova
150 gr di zucchero di canna (o semolato, in base alle vostre preferenze)
6 fette di ananas sciroppate (o fresche, come preferite)
6 ciliegie sciroppate
1 bustina di lievito in polvere
70 gr di burro
Procedimento:
Preriscaldare il forno a 180 gradi e ungere una teglia con un filo di olio extravergine di oliva.
In una ciotola, montare gli albumi a neve ben ferma.
In un’altra ciotola, unire i tuorli con lo zucchero, fino ad ottenere una crema spumosa.
Aggiungere ai tuorli la farina setacciata, il lievito, il burro e il succo d’ananas, mescolando per ottenere un composto liscio e cremoso.
Aggiungere delicatamente gli albumi montati a neve cercando di non smontarli.
Preparare ora il caramello che sarà la base della torta; sulla base della teglia in cui verrà cotta la torta, versare 50 gr di zucchero e una noce di burro.
Adagiare sul caramello le fette di ananas e riempire ciascun foro con una ciliegia sciroppata.
Versare l’impasto della torta sulle fette di ananas e sulle ciliegie, livellando la superficie con una spatola.
Cuocere la Torta rovesciata all’ananas in forno caldo a 180° per 20-25 minuti.
Sfornare la torta e capovolgerla calda su un piatto.
Far raffreddare a temperatura ambiente.
Servire la Torta rovesciata all’ananas intera o tagliata a fette.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su Torta rovesciata all’ananas10 regole
Il plumcake è uno dei dolci della cucina inglese più diffuso nel nostro Paese: una soffice torta di forma rettangolare, preparato con pochi ingredienti di base (uova, zucchero, farina, burro e lievito) ma che si presta a numerose varianti: al cioccolato, farcito con frutta secca, aromi, creme, ecc.
Tuttavia, se all’apparenza può sembrare un dolce di facile realizzazione, ci sono alcune linee guida da seguire per ottenere un plumcake soffice, morbido e umido: ecco a voi, le 10 regole per un plumcake perfetto!
10 regole per un plumcake perfetto
1) Scelta della farina
Molti chef sostengono che il segreto per ottenere dolci soffici e morbidi sia l’utilizzo della farina di riso, molto più leggera e digeribile rispetto alle farine tradizionali, e soprattutto in grado di assorbire meglio l’acqua e favorire la lievitazione.
Io, solitamente, nelle ricette dei dolci uso 3/4 di farina di grano tenero e 1/4 di farina di riso.
2) Burro o olio??
Per ottenere un plumcake morbido e soffice, dovrete obbligatoriamente usare il burro nell’impasto.
Il burro deve essere sciolto in un pentolino a bagnomaria (o nel forno a microonde) e poi viene aggiunto nella ciotola dove sono state precedentemente sbattute le uova con lo zucchero.
Una volta amalgamati i tre ingredienti, si aggiungono la farina setacciata e il lievito in polvere per dolci.
3) Uova o yogurt?
La ricetta originale del plumcake richiede l’uso di uova fresche e biologiche; alcuni pasticceri, per ottenere un risultato finale più morbido, usano solo i tuorli, mentre altri usano sia i tuorli sia gli albumi montati a neve e poi incorporati all’impasto.
A voi la scelta!
Tuttavia, in molte ricette, per ottenere un risultato finale più leggero e digeribile, è previsto l’uso di yogurt (bianco, greco, alla frutta) o di qualche cucchiaio di latte.
4) Miele o zucchero?
Il miele è noto per conferire all’impasto del plumcake morbidezza, trattenendone l’umidità.
Tuttavia, esso non può di certo sostituire totalmente la quantità di zucchero prevista nell’impasto.
Per cui, dovrete bilanciare un 75% di zucchero (di canna o semolato) e 25% di miele millefiori.
5) Lievito
E’ bene non esagerare con la dose di lievito usata nell’impasto del plumcake: una dose eccessiva conferisce al dolce un risultato amaro, mentre una dose ridotta minaccia la lievitazione del dolce stesso durante la cottura.
La dose perfetta è pari a 20 gr di lievito in polvere per 1 kg di farina.
6) Varianti
La ricetta classica del plumcake (farina, burro, uova, zucchero, lievito) si presta bene a numerose varianti: ad esempio, per un plumcake al cioccolato sarà sufficiente aggiungere qualche cucchiaio di cacao amaro all’impasto.
In alternativa, potete arricchire l’impasto del vostro plumcake con altri ingredienti, come le gocce di cioccolato fondente, frutta secca (es. mandorle pelate, noci sgusciate), frutti congelati (es. i mirtilli o i frutti di bosco), aromi (es. vaniglia, cannella, arancia, limone), frutta fresca (ad esempio, una mela grattugiata, purea di frutta, ecc.) e frutta candita (come le scorze di limone o di arancia).
Ulteriormente, potete scegliere di ricoprire il vostro plumcake, una volta cotto, di una gustosa glassa di cioccolato o di burro fuso, lasciandola poi solidificare (a temperatura ambiente o in frigorifero) prima di servire il dolce.
7)Lo stampo
Il plumcake va cotto in una teglia rettangolare, imburrata e infarinata, oppure rivestita di carta forno.
In alternativa, potete usare lo stampo da plumcake in silicone (avendo cura di prolungare la cottura in forno fino a doratura), anche se molti chef lo sconsigliano poiché trattiene l’umidità del plumcake impedendo la formazione della crosticina sulla parte superiore del dolce.
L’impasto deve riempire i 3/4 dello stampo (come per i muffin e le cupcake), poiché tenderà a lievitare durante la cottura in forno.
Ricordatevi di non livellare mai il plumcake prima di infornarlo perché l’aria incorporata durante la lavorazione dell’impasto scomparirebbe, compromettendo così la lievitazione del dolce.
8) Cottura
La temperatura del forno è fondamentale per una perfetta lievitazione del plumcake durante la cottura: infatti, una temperatura troppo elevata brucia la parte esterna del dolce e impedisce la cottura all’interno.
La soluzione ideale è cuocere il plumcake in forno precedentemente riscaldato a 180° per 30-35 minuti o fino a doratura.
Una regola basilare è tenere d’occhio il plumcake durante la cottura: non allontanatevi ai dal forno, per nessun motivo e, prima di sfornarlo, fate la prova dello stuzzicadenti: se dopo aver inserito lo stuzzicadenti nel dolce, questo esce fuori pulito, allora il dolce è cotto, altrimenti bisogna prolungare la cottura.
9) Servizio
Una volta sfornato, il plumcake va fatto raffreddare a temperatura ambiente e poi eventualmente ricoperto di glassa (al cioccolato, al burro, al limone, ecc.).
Il plumcake viene infine generalmente servito tagliato a fette, con una spolverata di zucchero a velo sulla superficie, e conservato in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.
10) La variante vegan e gluten free
Il plumcake è una delizia che può essere gustata anche da chi segue una dieta vegana o è intollerante al glutine.
Sarà sufficiente sostituire il burro con l’olio extravergine di oliva, eliminare le uova dalla ricetta per sostituirle con qualche cucchiaio di latte o di yogurt, e infine usare un mix di farine senza glutine (come la farina di riso, la farina di grano saraceno, la farina di mais).
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su 10 regole per un plumcake perfettoDessert, Merenda
Alzi la mano chi non ama o non ha mai mangiato i famosi biscotti Pan di Stelle: per me sono una droga, lo ammetto!!!
Riesco a finire un’intera confezione da 700 gr la sera davanti a un film alla tv, sono i miei preferiti!
L’anno scorso li ho persino realizzati in versione “decorazioni Albero di Natale” con la pasta di fimo: inutile dire che avevo l’albero più ghiotto e goloso di tutta Roma!
Come si può resistere ad un dessert preparato con la crema di ricotta e i Pan di stelle? Non si può non divorarlo, sarebbe un peccato mortale!
Per dare un tocco in più al risultato finale, vi consiglio di aggiungere qualche ciuffo di panna montata per decorare il Tortino Pan di Stelle prima di servirlo: vedrete, i vostri ospiti rimarranno ammaliati da una simile prelibatezza!
Ingredienti:
50 gr di ricotta di mucca
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaio di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna)
Cannella in polvere q.b.
1 cucchiaio di miele millefiori
Una decina di biscotti Pan di Stelle
Zucchero a velo q.b. (opzionale)
Topping al cioccolato (opzionale)
Procedimento:
Fare sgocciolare la ricotta in colino.
Versare la ricotta sgocciolata in un recipiente e aggiungere un cucchiaio di latte, quindi mescolare bene con una spatola.
Aggiunger lo zucchero, il miele è una spolverata di cannella e mescolare fino ad ottenere una bella crema densa e senza grumi.
Creare ora il tortino.
Formare una torretta con alla base un biscotto, poi uno strato di crema, un biscotto, uno strato di crema e infine un altro biscotto.
Spalmare un po di crema anche sui lati del tortino e poi rivestirli con 4 biscotti, uno per ogni lato.
Il tortino è pronto ma, prima di servirlo, lasciarlo riposare in frigo per almeno mezz’ora.
Servire il Tortino Pan di Stelle aggiungendo una spolverata di zucchero a velo e decorando con il topping al cioccolato.
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Una ricetta facile facile per riciclare il panettone avanzato a Natale: un crumble realizzato con una base di panettone e farcito con mele e frutta secca.
Una ricetta facile, veloce ed economica, ideale per servire ai vostri ospiti un dessert sfizioso utilizzando ingredienti avanzati.
Se non avete a disposizione il panettone, potete usare il panettone o un altro dolce a vostra disposizione, come il plumcake o una semplice torta margherita.
Come frutta secca, io ho usato uvetta sultanina, canditi, noci tritate e pinoli, ma voi potete aggiungere ciò che più preferite o comunque ciò che avete in dispensa!
Via libera alla fantasia e al riciclo!!
Ingredienti:
Panettone avanzato q.b.
2 mele
Una manciata di frutta secca (io ho usato un mix di uvetta sultanina, canditi, noci e pinoli)
1 bicchiere di latte
100 gr di farina 00
50 gr di zucchero
50 gr di burro
Cannella in polvere q.b.
Procedimento:
Preriscaldare il forno a 200 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Tagliare il panettone a fette (o a pezzi più piccoli, se il panettone che avete è già tagliato) e adagiarle nella tortiera rivestita, per formare la base del crumble.
Bagnare il panettone con mezzo bicchiere di latte.
Sbucciare la mela, tagliarla a dadini e versarla in una ciotola.
Unire alla mela a dadini la frutta secca e mescolare bene.
Versare la mela e la frutta secca sulla base di panettone e distribuire uniformemente.
Bagnare lo strato di mela e frutta secca con il latte rimasto, e spolverare con la cannella in polvere.
In una ciotola, unire la farina, lo zucchero, il burro e un pizzico di cannella, mescolando per ottenere un impasto sbricioloso, un crumble insomma!
Distribuire il crumble sopra le mele e la frutta secca, poi infornare la torta a 200 gradi per 15-20 minuti circa.
Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.
Servire il Crumble di panettone intero o tagliato a fette.
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I Vanillekipferl (noti anche come “Chifeletti di Natale”) sono dei biscottini al burro profumati alla vaniglia, tipici delle festività natalizie nei Paesi del Nord Europa (soprattutto Austria, Germania e Svizzera).
A me, il solo far merenda con questi biscottini e una tazza di cioccolata fumante fa venire in mente le Alpi innevate.. e a voi??
Friabili biscotti aromatici preparati con una pasta frolla arricchita con mandorle e vaniglia; pochi ingredienti e una preparazione veloce per una merenda ricca di gusto, perfetta se accompagnerete questi biscottini con una bella tazza di the o di cioccolata calda.
Ingredienti per 15-20 biscotti:
80 gr di farina 00
80 gr di farina di mandorle
69 gr di zucchero (semolato o di canna, in base ai vostri gusti)
60 gr di burro
1 uovo
1 bustina di vanillina
Zucchero a velo q.b.
Procedimento:
In una ciotola, unire la farina 00, la farina di mandorle, lo zucchero e la vanillina.
Tagliare il burro a dadini e unirlo alle farine, impastando con la punta delle dita per ottenere un composto “sabbioso”.
Aggiungere infine l’uovo e impastare con le mani per amalgamare bene tutti gli ingredienti ed ottenere un panetto morbido e elastico.
Formare una palla, avvolgerla con la pellicola e farla riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Preriscaldare il forno a 170 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Dopo 1 ora, riprendere l’impasto e lavorarlo per formare un salsicciotto da dividere in 18-20 pezzetti (potete anche suddividere l’impasto in due salsicciotti, in base alla vostra comodità).
Lavorare ogni pezzetto con le mani, i curvandolo e dandogli la forma di una “c”.
Adagiare i biscotti sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo a 170 gradi per 15-20 minuti.
Una volta cotti, i biscotti saranno molto fragili, quindi lasciarli raffreddare a temperatura ambiente senza spostarli dalla teglia.
Una volta freddi, versare lo zucchero a velo in un piattino e passarvi i biscotti a uno a uno, cercando di fare aderire lo zucchero tutt’intorno.
Servire i Vanillekipferl subito oppure conservarli in una scatola di latta (o in un contenitore ermetico) per 4.5 giorni.
by unacucinadasingle | Commenti disabilitati su VanillekipferlDessert, Merenda
I Kourabiedes sono dei biscotti natalizi la cui paternità rivendicata da Grecia, Turchia, Armenia, Albania e, in generale, i paesi di cultura ellenica: in realtà, sono solo i bambini greci a svegliarsi la mattina di Natale e ricevere in dono questi biscottini alle mandorle, e quindi possiamo concludere ragionevolmente che siano biscottini della tradizione greca.
I Kourabiede sono dolcetti friabili all’interno ma duri all’esterno, biscotti ricchi di burro, mandorle tostate e zucchero a velo, ed è proprio l’abbondante presenza di quest’ultimo che permette la conservazione di questi dolcetti per 4-5 giorni, in una scatola ermetica.
Una ricetta semplice, veloce ed economica per dei biscottini perfetti da gustare a merenda nel periodo delle festività natalizie, magari accompagnati da una bella tazza di the bianco.
Ingredienti:
250 gr di burro
150 gr di mandorle tostate
300 gr di zucchero a velo
500 gr di farina 00
2 tuorli
succo di un’arancia (in alcune ricette, il succo d’arancia viene sostituito con l’acqua di rose, a voi la scelta!)
1 bustina di lievito per dolci in polvere
1 bustina di vanillina
Procedimento:
Preriscaldare il forno a 160 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Versare le mandorle in un mixer e tritarle finemente.
In una ciotola, unire il burro, lo zucchero a velo, i tuorli e il succo di arancia, mescolando bene per amalgamare tutti gli ingredienti (aiutatevi con una frusta elettrica o manuale).
Unire la farina setacciata, le mandorle tritate, il lievito in polvere per dolci e la vanillina, e impastare bene per ottenere una bella palla morbida ed elastica.
Con l’impasto ottenuto, formare delle palline, poi schiacciarle al centro e adagiarle sulla teglia rivestita di carta forno, ben distanziate l’una dall’altra (i biscotti lieviteranno leggermente durante la cottura in forno).
Cuocere i biscotti in forno caldo a 160 gradi per 20 minuti.
Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.
Una volta freddi, ricoprire i biscotti completamente di zucchero a velo, per poterli conservare.