fatto in casa da benedetta

Dove acquistare le colombe artigianali a Roma

Dove acquistare le colombe artigianali a Roma

Si avvicina il giorno di Pasqua e nelle vetrine delle pasticcerie spuntano le colombe artigianali, ricoperte di golosa glassa di zucchero e mandorle, avvolte in eleganti confezioni regalo.

Dal sapore simile a quello del panettone, la colomba è un tipico dolce italiano immancabile sulla tavola di ogni famiglia.

Come per il dolce natalizio, anche le colombe sono disponibili nelle versioni tradizionale, con gocce di cioccolato fondente, con canditi, e, talvolta, farcite con golosa crema al pistacchio o alla nocciola.

Dunque, siete alla ricerca delle migliori colombe sulla piazza romana??

Ecco a voi Dove acquistare le colombe artigianali a Roma!

 

 

 

Pasticceria Marinari (CORSO TRIESTE E VIALE ERITREA)

Un’istituzione nel Quartiere Africano, un piccolo paradiso dove fare ogni giorno un pit stop per assaggiare cornetti burrosi, biscottini da the (i biscotti al burro sono spaziali), mignon e maritozzi farciti con panna fresca.

Nel periodo pasquale, qui potrete trovare colombe artigianali al profumo d’arancia e amaretto, con un interno soffice e alveolato, glassate in superficie.

Tra le versioni disponibili potete scegliere la classica (con canditi), con scorze d’arancia o gocce di cioccolato.

Prezzo: 18€ al kg

 

 

Pasticceria LE LEVAIN (TRASTEVERE)

Una pasticceria dal nome e sapore francese dove, tra un macaron e l’altro, potrete assaggiare una delle colombe artigianali più buone al mondo.

Prodotte con farina del Molino della Giovanna e burro francese Elle & Vire, le colombe subiscono una doppia lievitazione e il risultato è un dolce soffice e alveolato, come la regola prescrive.

Le versioni proposte sono classica, con canditi e con gocce di cioccolato, tutte rigorosamente coperte di glassa, zuccherini e mandorle pelate.

Prezzo: 30€ al kg.

 

 

Antico forno Roscioli (TRASTEVERE)

Chi pensa a Roscioli come un semplice “forno di quartiere” si sbaglia di grosso: è tutto meno che un forno!

Qui, oltre a pizze e pani, potrete trovare biscotti, dolci da forno, pasticcini e sfizioserie tutte da gustare, dolci e salate!

Nel periodo pasquale vengono sfornate colombe dal colore ambrato, arricchite con miele di castagno Thun che contribuisce a scurire il colore dell’impasto e migliorarne il sapore.

Senza aromi naturali nè conservanti, le colombe sono fatte lievitare per 1 giorno intero e arricchite con scorze di arance candite a mano.

Ulteriormente, per i golosi sono disponibili la versione classica, con pere e cioccolato Valrhona, con albicocche e cioccolato al caramello.

Prezzi: da 25€ al kg.

 

 

DE SANTIS SANTACROCE (VIA DI SANTA CROCE IN GERUSALEMME 17)

Una pasticceria aperta sin dalle prime luci del mattino per deliziare i clienti con proposte sfiziose per la colazione, pranzo, brunch e aperitivo.

Il vanto di questa pasticceria sono le materie prime utilizzate, rigorosamente genuine, la lievitazione naturale di oltre 30 ore e la lavorazione artigianale di altissima qualità.

Le colombe pasquali sono preparate in 5 versioni: classica (con glassa di mandorle e canditi), all’albicocca, arancia e cioccolato, fragola e cioccolato, solo cioccolato.

Inoltre, da De Santis Santacroce troverete anche le specialità pasquali come la pastiera, la pizza di Pasqua e il casatiello.

Prezzi: da 18€ al kg.

 

 

Panificio Bonci (trionfale)

E’ impossibile passare davanti il Panificio Bonci e rimanere immuni da quel profumino di pizze e lievitati che fuoriesce dalla porta.

Le colombe sono spettacolari, burrose e profumate, preparate con ingredienti freschi e selezionati, come il burro Pamplie e uova fresche provenienti da fattorie italiane, con una lievitazione dell’impasto madre al 100% naturale.

Le versioni proposte sono classica, glassata alle mandorle e al cioccolato.

Per gli amanti del glamour, quest’anno le confezioni sono firmate da Lucamaleonte, Davide Sarti, Genevieve COco e Irene Mattacchioni.

Inoltre, per i più golosi, qui potrete trovare anche la famosa pizza dolce pasquale, al profumo di anice stellato e cannella.

Prezzi: 30€ al kg.

 

 

Pasticceria De Bellis (campo de’ fiori)

Le colombe di Andrea De Bellis si distinguono per la morbidezza e il profumo. Il segreto?

Certamente l’impasto, preparato con farina 00 del Molino Quaglia, uova fresche, canditi di agrumi di Sicilia, lievitazione a doppio impasto, vaniglia in bacche di Tahiti.

Due sono le versioni proposte: tradizionale e con scaglie di cioccolato fondente, entrambe elegantemente avvolte in una confezione raffinata e super chic.

Infine, per i più golosi sono disponibili anche uova al cioccolato e dolci pasquali come la pastiera.

Prezzo: 32€ al kg.

 

 

 

 

 

10 regole per un plumcake perfetto

Plumcake con glassa al dulce de leche
Plumcake con glassa al dulce de leche

10 regole per un plumcake perfetto

Il plumcake è uno dei dolci della cucina inglese più diffuso nel nostro Paese: una soffice torta di forma rettangolare, preparato con pochi ingredienti di base (uova, zucchero, farina, burro e lievito) ma che si presta a numerose varianti: al cioccolato, farcito con frutta secca, aromi, creme, ecc.

Tuttavia, se all’apparenza può sembrare  un dolce di facile realizzazione, ci sono alcune linee guida da seguire per ottenere un plumcake soffice, morbido e umido: ecco a voi, le 10 regole per un plumcake perfetto!

Plumcake vegano
Plumcake vegano

 

10 regole per un plumcake perfetto

 

1) Scelta della farina

Molti chef sostengono che il segreto per ottenere dolci soffici e morbidi sia l’utilizzo della farina di riso, molto più leggera e digeribile rispetto alle farine tradizionali, e soprattutto in grado di assorbire meglio l’acqua e favorire la lievitazione.

Io, solitamente, nelle ricette dei dolci uso 3/4 di farina di grano tenero e 1/4 di farina di riso.

2) Burro o olio??

Per ottenere un plumcake morbido e soffice, dovrete obbligatoriamente usare il burro nell’impasto.

Il burro deve essere sciolto in un pentolino a bagnomaria (o nel forno a microonde) e poi viene aggiunto nella ciotola dove sono state precedentemente sbattute le uova con lo zucchero.

Una volta amalgamati i tre ingredienti, si aggiungono la farina setacciata e il lievito in polvere per dolci.

3) Uova o yogurt?

La ricetta originale del plumcake richiede l’uso di uova fresche e biologiche; alcuni pasticceri, per  ottenere un risultato finale più morbido, usano solo i tuorli, mentre altri usano sia i tuorli sia gli albumi montati a neve e poi incorporati all’impasto.

A voi la scelta!

Tuttavia, in molte ricette, per ottenere un risultato finale più leggero e digeribile, è previsto l’uso di yogurt (bianco, greco, alla frutta) o di qualche cucchiaio di latte.

 

4) Miele o zucchero?

Il miele è noto per conferire all’impasto del plumcake morbidezza, trattenendone l’umidità.

Tuttavia, esso non può di certo sostituire totalmente la quantità di zucchero prevista nell’impasto.

Per cui, dovrete bilanciare un 75% di zucchero (di canna o semolato) e 25% di miele millefiori.

5) Lievito

E’ bene non esagerare con la dose di lievito usata nell’impasto del plumcake: una dose eccessiva conferisce al dolce un risultato amaro, mentre una dose ridotta minaccia la lievitazione del dolce stesso durante la cottura.

La dose perfetta è pari a 20 gr di lievito in polvere per 1 kg di farina.

6) Varianti

La ricetta classica del plumcake (farina, burro, uova, zucchero, lievito) si presta bene a numerose varianti: ad esempio, per un plumcake al cioccolato sarà sufficiente aggiungere qualche cucchiaio di cacao amaro all’impasto.

In alternativa, potete arricchire l’impasto del vostro plumcake con altri ingredienti, come le gocce di cioccolato fondente, frutta secca (es. mandorle pelate, noci sgusciate), frutti congelati (es. i mirtilli o i frutti di bosco), aromi (es. vaniglia, cannella, arancia, limone), frutta fresca (ad esempio, una mela grattugiata, purea di   frutta, ecc.) e frutta candita (come le scorze di limone o di arancia).

Ulteriormente, potete scegliere di ricoprire il vostro plumcake, una volta cotto, di una gustosa glassa di cioccolato o di burro fuso, lasciandola poi solidificare (a temperatura ambiente o in frigorifero) prima di servire il dolce.

7) Lo stampo

Il plumcake va cotto in una teglia rettangolare, imburrata e infarinata, oppure rivestita di carta forno.

In alternativa, potete usare lo stampo da plumcake in silicone (avendo cura di prolungare la cottura in forno fino a doratura), anche se molti chef lo sconsigliano poiché trattiene l’umidità del plumcake impedendo la formazione della crosticina sulla parte superiore del dolce.

L’impasto deve riempire i 3/4 dello stampo (come per i muffin e le cupcake), poiché tenderà a lievitare durante la cottura in forno.

Ricordatevi di non livellare mai il plumcake prima di infornarlo perché l’aria incorporata durante la lavorazione dell’impasto scomparirebbe, compromettendo così la lievitazione del dolce.

8) Cottura

La temperatura del forno è fondamentale per una perfetta lievitazione del plumcake durante la cottura: infatti, una temperatura troppo elevata brucia la parte esterna del dolce e impedisce la cottura all’interno.

La soluzione ideale è cuocere il plumcake in forno precedentemente riscaldato a 180° per 30-35 minuti o fino a doratura.

Una regola basilare è tenere d’occhio il plumcake durante la cottura: non allontanatevi ai dal forno, per nessun motivo e, prima di sfornarlo, fate la prova dello stuzzicadenti: se dopo aver inserito lo stuzzicadenti nel dolce, questo esce fuori pulito, allora il dolce è cotto, altrimenti bisogna prolungare la cottura.

Plumcake bicolor
Plumcake bicolor

9) Servizio

Una volta sfornato, il plumcake va fatto raffreddare a temperatura ambiente e poi eventualmente ricoperto di glassa (al cioccolato, al burro, al limone, ecc.).

Il plumcake viene infine generalmente servito tagliato a fette, con una spolverata di zucchero a velo sulla superficie, e conservato in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.

10) La variante vegan e gluten free

Il plumcake è una delizia che può essere gustata anche da chi segue una dieta vegana o è intollerante al glutine.

Sarà sufficiente sostituire il burro con l’olio extravergine di oliva, eliminare le uova dalla ricetta per sostituirle con qualche cucchiaio di latte o di yogurt, e infine usare un mix di farine senza glutine (come la farina di riso, la farina di grano saraceno, la farina di mais).

plumcake ricotta e limone
plumcake ricotta e limone

Biscotti alla crema

Biscotti alla crema

Semplici ed economici, questi Biscottini alla crema sono la soluzione perfetta per una merenda sfiziosa.

Se non amate la crema pasticcera, potete sostituirla con generose cucchiaiate di Nutella, marmellata, confettura, crema di pistacchio, ecc.

 

 

 

Ingredienti per 10-15 biscotti:

300 gr di farina 00

175 gr di burro

75 gr di zucchero (di canna o semolato, come preferite)

2 uova

1 bustina di vanillina

1 limone

per la crema pasticcera:

200 ml di latte intero

2 uova

50 gr di zucchero

2 cucchiai di farina 00

1 bustina di vanillina

 

 

 

Procedimento:

Cominciare con la preparazione dell’impasto per i biscotti.

Lavare un limone e grattugiarne la scorza.

In una ciotola mescolare il burro tagliato a tocchetti, lo zucchero, le uova, la vanillina e la scorza grattugiata di un limone.

Mescolare fino ad ottenere un composto cremoso.

Aggiungere gradualmente la farina setacciata e impastare con le mani.

L’obiettivo è ottenere un panetto morbido ed elastico.

Stendere il panetto su una spianatoia infarinata con l’aiuto di un mattarello.

Con un tagliabiscotti (io a forma di fiore), tagliare tanti biscotti.

Sulla metà dei biscotti ottenuti ricavare un foro al centro.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 100 gradi.

Adagiare i biscotti sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per circa 10 minuti o fino a doratura.

Una volta cotti, sfornare i biscotti e lasciarli raffreddare su una gratella, a temperatura ambiente.

Nel frattempo, preparare la crema pasticcera.

Rompere le uova in una ciotola e sbatterle insieme allo zucchero e alla farina.

Aggiungere anche il latte e la bustina di vanillina e continuare a mescolare.

Trasferire il composto ottenuto in un pentolino e cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, mescolando continuamente per ottenere una crema densa.

Quando la crema sarà sufficientemente densa e corposa, spegnere il fuoco e trasferirla in una ciotola per farla raffreddare.

Una volta fredda, usare la crema pasticcera per farcire i biscotti.

Servire i biscotti freddi, da soli o con una spolverata di zucchero a velo.

 

 

 

Torta vegana banana e cioccolato

Torta vegana banana e cioccolato

Torta vegana banana e cioccolato

Una torta peccaminosa, che unisce il gusto irresistibile del cioccolato alla morbidezza delle banane e al sapore esotico del cocco.

Nel week-end adoro svegliarmi e fare colazione con una tazza di cappuccino, una spremuta d’arancia e una fetta di torta fatta in casa, e questa torta è perfetta per la colazione.

Non da meno, potete prepararla e servirla come dessert ai vostri ospiti spolverando la superficie con scaglie di cocco grattugiato, per un effetto scenico.

Per gli ingredienti, ho usato le farine del marchio “Le farine magiche” ma voi potete usare quelle che più preferite, purché contribuiscano a creare un dolce alto, soffice e umido.

Pochi ingredienti e facilmente reperibili, una preparazione veloce e non troppo complessa, un risultato finale apprezzato da tutti.

Cos’altro si può volere di più?

 

 

Ingredienti:

150 gr di farina di soia

50 gr di farina integrale ai 5 cereali

50 gr di farina biologica di cocco

100 gr di zucchero di canna

40 gr di olio di semi di girasole

50 ml di latte di soia (o di riso, come preferite)

25 gr di cacao in polvere

2 banane mature

1 arancia

1/2 bustina di lievito per dolci vegan (io ho usato il cremor tartaro)

scaglie di cocco q.b. per decorare

 

 

 

Procedimento:

In una ciotola unire tutti gli ingredienti secchi: farina, zucchero di canna, cacao in polvere, lievito per dolci, e mescolare.

Sbucciare le banane e tagliarle a rondelle.

Sbucciare l’arancia e tagliarla a spicchi.

In un mixer, frullare le banane e l’arancia per ottenere una purea.

Versare la purea di frutta nella ciotola con gli ingredienti secchi e mescolare con un cucchiaio di legno per amalgamare bene.

Aggiungere il latte di soia e l’olio di semi.

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Ungere uno stampo da torta con un filo di olio e versarvi il composto.

Cuocere la torta in forno caldo a 180 gradi per 45 minuti.

Durante la cottura, non aprire mai il forno: questo gesto fermerebbe la lievitazione e finiremmo per ottenere un dolce basso e duro.

Prima di sfornare la torta, fare la “prova dello stuzzicadenti” per assicurarsi che sia ben cotta.

Una volta sformata, lasciare raffreddare la torta a temperatura ambiente.

Prima di servire, decorare la superficie della torta con scaglie di cocco grattugiato.

Crostata alla ricotta

Crostata alla ricotta
Crostata alla ricotta

Crostata alla ricotta

Per il ripieno, io ho seguito la ricetta classica che prevede l’uso della sola ricotta ma, se volete qualcosa di più sfizioso, potete aggiungere gocce di cioccolato, uvetta, canditi, pinoli, mandorle, ecc.

 

Ingredienti:

per la pasta frolla:

3 uova

500 gr di farina 00

300 gr di burro

250 gr di zucchero (di canna o semolato, come preferite)

1 bustina di lievito in polvere per dolci

1 bustina di vanillina

per il ripieno:

500 gr di ricotta

2 uova

40 gr di zucchero

la scorza grattugiata di un limone

 

 

 

Procedimento:

Iniziare con la preparazione della pasta frolla.

In una ciotola unire la farina, lo zucchero e la vanillina, quindi fare un buco al centro.

Tagliare il burro a cubetti e versarli nel buco fatto al centro della farina.

Rompere le uova e sbatterle in un piatto.

Versare le uova nel buco al centro della farina e cominciare ad impastare con le mani.

L’obiettivo è ottenere un panetto morbido, elastico e privo di grumi.

Impastare per 5-10 minuti poi avvolgere il panetto nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

Nel frattempo, preparare il ripieno della crostata.

In una ciotola unire la ricotta, lo zucchero, le uova e la scorza grattugiata di un limone.

Mescolare il tutto con un frullatore o con una frusta manuale, per ottenere una crema liscia, densa e spumosa.

Trascorso il tempo di riposo, togliere il panetto di pasta frolla dal frigorifero e stenderlo su una spianatoia infarinata con l’aiuto di un mattarello.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.

Distribuire la sfoglia di pasta frolla nella teglia per formare il guscio della crostata.

Con la sfoglia avanzata, realizzare delle strisce.

Versare il ripieno di ricotta nel guscio di pasta frolla e distribuirlo uniformemente.

Disporre le strisce di pasta frolla sulla crostata per formare la famosa griglia.

Cuocere la crostata in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti.

Una volta cotta, sfornare la crostata e lasciarla intiepidire a temperatura ambiente.

Servire la Crostata alla ricotta a merenda o come dessert.