dolci senza glutine

Rotolo alla marmellata

Rotolo alla marmellata
Rotolo alla marmellata

Rotolo alla marmellata

Il Rotolo alla marmellata è un dolce tipico della pasticceria italiana, amato da tutti, grandi e piccini: una friabile pasta biscotto farcita con marmellata di frutta (io ho scelto la marmellata di fragole ma voi potete usare qualsiasi altra marmellata a vostra disposizione, come visciole, frutti di bosco, ecc.) o generose cucchiaiate di Nutella.

Si tratta di un dolce facile, veloce (si realizza in meno di mezz’ora!) ed economico (pochi ingredienti, uova, zucchero, farina e marmellata) che piacerà sicuramente ai vostri ospiti o che, in alternativa, potrete gustare anche come merenda accompagnato da una tazza di the ai frutti di bosco… che ne dite? Può piacervi?

Questa ricetta può essere servita anche a chi è intollerante al glutine e al lattosio, avendo cura di sostituire la farina 00 con il mix di farine senza glutine.

 

Ingredienti:

4 uova

80 gr di zucchero (di canna o semolato, come preferite)

70 gr di farina 00

1 vasetti di marmellata di fragole (o altro gusto a vostra scelta. Es. frutti di bosco, visciole, ecc.)

zucchero a velo q.b. (facoltativo)

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Rompere le uova e separare i tuorli dagli albumi.

In una ciotola, sbattere i tuorli con lo zucchero utilizzando le fruste elettriche o una frusta manuale, per ottenere un composto spumoso.

Aggiungere la farina setacciata e mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.

Montare gli albumi a neve e aggiungerli al  composto con le uova, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto, per evitare di smontare gli albumi.

Rivestire una teglia di carta forno e trasferirvi il composto cercando di livellarlo per renderlo piatto.

Infornare a 180 gradi e cuocere per circa 10 minuti, fino a quando la pasta biscotto non sarà diventata chiara e morbida.

Inumidire un canovaccio e stenderlo su un ripiano.

A fine cottura, rovesciare la pasta biscotto sopra il canovaccio e farcirlo con la marmellata di fragole.

Arrotolare la pasta biscotto facendola scorrere con il canovaccio.

Avvolgere il rotolo con la carta pellicola e tenerlo in frigorifero fino al momento di servire, in modo che si compatti.

Servire il Rotolo alla marmellata intero o già tagliato a fette, magari aggiungendo una spolverata di zucchero a velo.

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma
Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Dove mangiare i dolci di carnevale a Roma

Carnevale non è sinonimo solo di scherzi e maschere ma anche di dolci, tanti dolci!

I classici? Frappe e castagnole, rigorosamente fritti in olio di girasole, non unti, croccanti e ricoperti di granella di zucchero.

Nella mia regione, in Abruzzo, a Carnevale si preparano solo le frappe ma qui a Roma ho scoperto le castagnole: soffici bombette vuote o ripiene di crema pasticcera o ricotta.

Non fidatevi: non dappertutto troverete frappe e castagnole degne di questo nome! I migliori indirizzi? Eccoli qua!

Antico Forno Roscioli

Nel cuore di Trastevere, vicino Campo de’ Fiori, l’Antico Forno Roscioli è una calamita per coloro che amano i prodotti da forno: pizze, dolci, ciambelloni, focacce, tutto preparato con ingredienti di prima qualità e sfornato giornalmente.

Nel periodo di carnevale, qui potrete assaggiare le frappe (fritte come da tradizione o al forno) e le castagnole, semplici, ripiene con ricotta e crema pasticcera oppure imbevute al rum e all’alchermes, una vera bontà!

 

 

Andreotti

Una pasticceria storica in zona Ostiense, famosa per i suoi maritozzi vuoti o farciti con panna montata sempre fresca.

Nel periodo del carnevale, qui potrete trovare frappe fritte o al forno, semplici o arricchite con varianti deliziose come miele e cannella, miele e pinoli, miele e pistacchio, glassa di cioccolato.

Per i più ghiotti, non perdete le castagnole, vuote o ripiene con ricotta e nutella o, addirittura, crema al pistacchio.

 

 

 

Regoli

Una pasticceria storica a due passi dalla Basilica di Santa Maria Maggiore all’Esquilino, molto nota per i suoi maritozzi e i cornetti sfornati quotidianamente.

Qui troverete frappe e castagnole fritte esclusivamente in olio di girasole, non unte, croccanti e gustose.

Le castagnole sono disponibili vuote o ripiene di crema, ricotta e cioccolato… Dei veri piccoli peccati di gola!

Un consiglio: non fatevi spaventare dalla fila al bancone nel fine settimana. L’attesa sarà ben ripagata!

 

 

Bompiani

Una pasticceria da sempre sinonimo di bontà e dolcezza, tutto preparato dalle sapienti mani di Waletr Musco.

Una sicurezza per gli abitanti del quartiere Ardeatino, ma anche per chi decide di far qualche chilometro per assaggiare queste leccornie.

Da Bompiani troverete frappe croccanti, leggere, non unte, come pure castagnole classiche o ripiene di ricotta e crema pasticcera.

 

 

 

Nero vaniglia

Una pasticceria aperta da pochi anni ma diventata subito un punto di ritrovo nel quartiere Ostiense.

L’unione perfetta tra la simpatia del personale e la bontà dei dolci, dal sapore autentico e prelibato, preparati con ingredienti sani e genuini.

Oltre ai dolci da colazione, i cornetti fragranti, le torte sfornate giornalmente, pasticceria fresca e adatta anche a celiaci e vegani, nel periodo di carnevale qui troverete frappe al forno o fritte esclusivamente in olio di girasole, castagnole vuote, bignè di carnevale farciti con crema e ricotta, zeppole di carnevale, ecc.

 

 

 

 

Se siete in zona San Giovanni e avete voglia di dolci carnevaleschi, recatevi da Cipriani (un biscottificio aperto dal 1906 dove troverete le frappe e le castagnole preparate secondo la ricetta della nonna) o da Napoleoni (storica pasticceria dove troverete le frappe preparate anche in versione gluten free).

Se invece siete in zona Nomentano, allora fate un pit stop da Romoli (in Viale Eritrea) o da Marinari (su Corso Trieste), le due pasticcerie da sempre sinonimo di qualità e dolcezza nel quartiere.

 

 

 

 

 

 

 

Babka

Babka
Babka

Babka

Il Babka è un dolce ebraico ma molto diffuso nelle città dell’America del Nord, e difatti questa ricetta proviene proprio dal libro di Marc Grossman “New York le ricette di culto”.

Si tratta di un plumcake ricoperto dallo streusel (una ricca e golosa delizia al cioccolato), adatto per la prima colazione o come merenda, magari accompagnato da una bella tazza di the.

Una ricetta facile ed economica anche se richiede una lunga preparazione, ma vi assicuro che gli sforzi varranno il risultato! Ci provate?

 

 

Ingredienti:

350 gr di farina 00

3/4 di cucchiaio di lievito secco istantaneo

2 pizzichi di sale

230 gr di zucchero

90 ml di latte

2 uova

160 gr di burro

40 gr di cacao amaro in polvere

1 cucchiaino di cannella in polvere

25 gr di gocce di cioccolato

 

 

 

Procedimento:

In una ciotola mescolare 300 gr di farina, il lievito secco istantaneo, 2 pizzichi di sale e 50 gr di zucchero.

In un’altra ciotola mescolare il latte, 1 uovo + 1 tuorlo (tenere da parte l’albume perché servirà dopo), 25 gr di burro.

Unire i due composti e impastare per ottenere una palla elastica e liscia, da mettere in un contenitore coperto con pellicola e far lievitare a temperatura ambiente per 2 ore.

Nel frattempo preparare lo streusel mescolando in una ciotola 50 gr di farina, 55 gr di zucchero, 35 gr di burro, 1 cucchiaio di cannella in polvere, 25 gr di gocce di cioccolato e 1 albume. Mescolare per ottenere un composto granuloso da riporre in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti.

Dopo 2 ore, riprendere la pasta lievitata e stenderla sulla spianatoia dandole una forma rettangolare.

In un pentolino, sciogliere il burro poi versarlo in una ciotola e unirvi 40 gr di cacao in polvere e 125 gr di zucchero.

Spalmare sopra la pasta il composto di burro, cioccolato e zucchero, quindi arrotolare la pasta per il lato lungo e congiungere le due estremità.

Rivestire una teglia di carta forno, adagiarvi sopra la “ciambella”, coprirla con la pellicola e lasciarla lievitare per 1 ora a temperatura ambiente.

Preriscaldare il forno a 175 gradi.

Stendere lo streusel sopra la “ciambella” ricresciuta poi cuocerla in forno caldo per 45 minuti, fino a doratura.

Sfornare e lasciar raffreddare prima di servire.

Struffoli

Struffoli
Struffoli

Struffoli

Gli struffoli sono un dolce tipico della tradizione partenopea, servito solitamente come dessert al termine dei pranzi o delle cene nel periodo natalizio.

Un dolce facile da realizzare ma abbastanza impegnativo in termini di tempi di preparazione: deliziose palline di pasta cotte in forno (o fritte, in base ai vostri gusti), glassate con il miele e ricoperte di confetti colorati, ideali da gustare come dessert accompagnati da un bel calice di vino.
La ricetta originale prevede che gli struffoli vengano fritti in abbondante olio bollente ma io ho optato per la cottura in forno, ottenendo un dolce più leggero ma comunque calorico, a seguito dell’abbondante quantitativo di miele presente.
Una ricetta facile ed economica per un dessert ricco di sapore.

 

Ingredienti:

400 gr di farina 00
3 uova
1/2 bicchiere di limoncello
60 gr di burro
Un pizzico di sale
40 gr di zucchero semolato
1 bustina di vanillina
Una scorza d’arancia
350 gr di miele millefiori
40 gr di arance candite
40 gr di cedro candito
1 confezione di confettini colorati

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di un’arancia.
Disporre la farina a fondata su una spianatoia e fare un buco al centro.
Nel buco versare le uova, il burro, lo zucchero, mezzo bicchiere di limoncello, un pizzico di sale, la scorza grattugiata d’arancia e la bustina di vanillina, quindi impastare bene per formare una palla elastica.
Avvolgere la palla ottenuta nella pellicola e lasciare riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo di riposo, prendere l’impasto e formare dei serpenti larghi da tagliare in piccoli pezzettini.
Preriscaldare il forno a 250 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Disporre le palline di impasto ottenute sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per 5 minuti.
Sfornare e far raffreddare.
In una pentola, sciogliere il miele a fuoco basso.
Immergere gli struffoli nel miele sciolto poi disporli su un vassoio ricoperto di carta forno e distribuirvi le arance candite, il cedro candito e i confettini colorati.

Panpepato

Panpepato
Panpepato

Panpepato

Il panpepato è un dolce natalizio tipico della cucina umbra.

Una ricetta di non facile realizzazione (per via del lungo tempo richiesto, due giorni + 1 ora di cottura in forno) e non proprio economica (gli ingredienti base sono cioccolato e frutta secca), ma fidatevi che la pazienza premerà gli sforzi: un dolce aromatizzato, speziato, dal sapore deciso, che sarà divorato da tutti!
Una ricetta elaborata ma che vi farà fare un figurone senza alcun dubbio!
Inoltre, questa ricetta è adatta anche agli intolleranti al glutine e a chi segue un regime alimentare vegano poiché viene utilizzata la farina di farro e la ricetta è priva di uova, burro e latticini.

Ingredienti:

500 gr di farina di farro
500 gr di nocciole
750 gr di noci
250 gr di mandorle
75 gr di cioccolato fondente (io ho usato la tavoletta fondente al 75%)
200 gr di uvetta
100 gr di canditi
50 gr di pinoli
500 ml di vino bianco
250 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna)
500 gr di miele
1 cucchiaio di pepe nero

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno e adagiarvi tutta la frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pinoli).
Tostare la frutta secca in forno caldo per 20 minuti, dando una mescolata alla frutta di tanto in tanto (basta una volta, a metà cottura).
In un pentolino, sciogliere il cioccolato e il miele per ottenere una crema densa.
Versare il vino e lo zucchero di canna in un pentolino e portarlo a ebollizione.
In una ciotola, versare la frutta secca tostata, i canditi, il vino bollito, l’uvetta, il pepe nero, il cioccolato sciolto e mescolare aggiungendo, pian piano, la farina.
Impastare con le mani per ottenere un composto compatto.
Adagiare il composto su una spianatoia e lasciarlo riposare per una notte, coperto da un panno.
La mattina, preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavorare il composto formando una sorta di cupola e sistemarla su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per almeno un’ora, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Kanelbullar

Kanelbullar
Kanelbullar

Kanelbullar

Quante volte vi è capitato di andare all’Ikea e, prima di cominciare la vostra giornata di shopping, fermarvi a fare colazione al bar?

Da quando ho conosciuto le Kanelbullar, ora la colazione all’Ikea è un rito immancabile prima dell’ingresso nel supermercato!

Soffici brioche profumate alla cannella e cosparse di granella di zucchero, una vera leccornia!

Avevo già avuto modo di assaggiarle durante una vacanza a Stoccolma e sono stata conquistata dalla morbidezza dell’impasto e il profumo che si sprigiona già dal primo morso.

Una vera leccornia!

Così oggi ho deciso di proporvi la ricetta per preparare le Kanelbullar direttamente a casa vostra, da gustare a colazione o a merenda con una bella tazza di te.

Ingredienti:

per la pasta:

420 gr di farina 00

250 ml di latte (intero o scremato, come preferite)

25 gr di lievito fresco per dolci

75 gr di burro

40 gr di zucchero (io di canna)

2 cucchiaini di sale

per il ripieno:

80 gr di zucchero (io di canna)

2 cucchiai grandi di cannella in polvere

75 gr di burro

per la copertura:

1 uovo sbattuto

zucchero in granella q.b.

Procedimento:

Cominciare con la preparazione dell’impasto.

Disporre la farina a fontana su una spianatoia e fare un foro al centro.

Riscaldare il latte in un pentolino a fuoco basso o nel microonde.

Sciogliere il lievito e il burro nel latte caldo.

Aggiungere anche lo zucchero e il sale.

Versare il latte caldo nel foro praticato al centro della farina e cominciare ad impastare con le mani umide.

L’obiettivo è ottenere un panetto morbido, liscio ed elastico.

Coprire l’impasto con un canovaccio e lasciarlo lievitare per circa 1 ora a temperatura ambiente.

Nel frattempo, preparare il ripieno.

In una ciotola, mescolare lo zucchero, il burro e la cannella con una frusta elettrica o manuale.

Una volta lievitato, riprendere l’impasto e stenderlo su una spianatoia leggermente infarinata con l’aiuto di un mattarello, dandogli una forma rettangolare.

Spalmare il ripieno su tutta la sfoglia stesa.

Arrotolare la sfoglia stesa e tagliare delle girelle.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 250 gradi.

Adagiare le girelle sulla teglia rivestita e lasciarle lievitare per altri 30 minuti.

Sbattere un tuorlo d’uovo e usarlo per spennellare le girelle.

Cospargere le girelle con la granella di zucchero.

Cuocere le girelle in forno caldo a 250 gradi per 5-10 minuti, fino a doratura.

Sfornare e lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

Servire le Kanelbullar a temperatura ambiente e conservarle in un contenitore ermetico per 2-3 giorni.

Stelle di Natale

Stelle di Natale
Stelle di Natale

Stelle di Natale

Le Stelle di Natale sono dei soffici biscotti aromatizzati all’arancia e alla vaniglia, ideali nei pomeriggi invernali per accompagnare una tazza di the (un the bianco o un the agli agrumi).
Sono biscotti di facile realizzazione, adatti ai celiaci (perchè fatti con farina di riso), ai vegani (perchè privi di uova, burro e derivati di origine animale) e a chi è a dieta (perchè poveri di grassi e a basso contenuto di zucchero).
Quando ero piccola, il pomeriggio del 7 dicembre mia nonna preparava questi biscotti per servirli ai parenti e agli amici che sarebbero venuti nei prossimi giorni per la cd. “visita di Natale” e io quindi li ho sempre concepiti come “i biscotti che danno il via alle festività natalizie”.

La ricetta di mia nonna ovviamente prevedeva l’uso dei classici ingredienti della cucina italiana (uova, burro, zucchero, latte e farina) ma io ho voluto alleggerire la ricetta in modo da poter fare merenda senza troppi sensi di colpa. Il risultato? Non burrosi come la versione originali ma sicuramente friabili e profumati. Ecco a voi la ricetta.

 

 

Ingredienti:

125 gr di farina di riso
1 cucchiaio di cremor tartaro
3 cucchiai di zucchero di canna (io per allegerirli ulteriormente ho usato il dolcificante Stevia)
La buccia grattugiata di un’arancia
40 gr di olio di mais
1 cucchiaio di succo di arancia
1 bustina di vanillina
Un pizzico di sale

 

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di un’arancia.
Spremere l’arancia per ricavarne il succo.
In un recipiente unire la scorza di arancia, 3 cucchiai di succo di arancia, un bustina di vanillina, tre cucchiai di stevia, un cucchiaio di cremor tartaro, un pizzico di sale e mescolare bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
Adagiare la farina su una spianatoia, versarvi sopra il composto liquido e impastare per creare una bella palla di pasta elastica.
Avvolgere la palla nella pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigo per almeno un’ora.
Trascorso il tempo di attesa, preriscaldare il forno a 180 gradi.
Subito dopo, prendere l’impasto e stenderlo con l’ausilio di un mattarello per ottenere una sfoglia non troppo sottile.
Usare una tagliabiscotti a forma di stella per dare la forma ai biscotti.
Adagiare ogni biscotto su una teglia rivestita di carta forno e cuocerli in forno gia’ caldo a 180 gradi per 15 minuti.
Sfornare i biscotti e lasciarli raffreddare su una gratella all’aria aperta, in modo che induriscano un po’.

Torta di uva

Torta di uva
Torta di uva

Torta di uva

Una torta autunnale realizzata con uva nera, farina, uova, zucchero, lievito, burro e latte.

Pochi e semplici ingredienti che si uniscono per creare una torta economica e gustosa, perfetta da mangiare a merenda o come dessert dopo cena, soprattutto nelle serate di San Martino, accompagnata da un bicchiere di vino novello e qualche castagna arrostita.
Io ho usato latte di soia e zucchero di canna, ma voi potete usare qualsiasi tipo di latte e di zucchero a vostra disposizione!

 

 

Ingredienti:

400 gr di uva nera senza semi
300 gr di farina (io ho  usato 200 gr di farina 00 e 100 gr di farina di riso, per ottenere un risultato finale più soffice ma potete usare anche solo farina 00)
3 uova
220 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato, in base alle vostre preferenze)
130 gr di burro
75 ml di olio extravergine di oliva
120 ml di latte (io ho usato il latte di soia ma vanno benissimo anche il latte intero o scremato, in base a ciò che avete a disposizione)
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi e rivestire una tortiera di carta forno.
Lavare e privare gli acini di uva dei semi.
In una ciotola, sbattere le uova con lo zucchero per ottenere un composto soffice e voluminoso (aiutatevi con una frusta manuale).
Aggiungere il burro a pezzetti, l’olio extravergine di oliva, il latte, la vanillina e continuare a mescolare.
Aggiungere infine la farina setacciata e il lievito in polvere per dolci e mescolare per ottenere un composto liscio e senza grumi.
Aggiungere all’impasto 2/3 dell’uva.
Versare il composto nella tortiera rivestita e cuocere in forno caldo per 10 minuti, poi sfornare e adagiare sulla superficie della torta i restanti acini, e rinfornare per 40-45 minuti.
Sfornare e far intiepidire prima di servire.

Strudel viennese

Strudel viennese
Strudel viennese

STRUDEL VIENNESE

Uno dei dolci austriaci più famoso al mondo, il mitico strudel di mele!!

Durante la mia vacanza a Vienna, ho mangiato lo strudel più buono e fragrante della mia vita in una caffetteria vicino il Duomo di Santo Stefano, servito accompagnato da una salsa simile alla crema pasticciera ma più liquida, una vera bontà!!

Adoro lo strudel e, ogni volta che lo faccio, prima di servirlo scaldo sempre le fette per qualche secondo al microonde, in modo da rendere il dessert più friabile e scioglievole.
Io, per ottenere un risultato finale più “dietetico”, ho preparato la sfoglia con una ricetta che prevede la sostituzione del burro con lo yogurt, e questo rende il mio strudel un dessert adatto anche a chi segue una dieta vegana.

Che ne dite? Lo provate?

 

Ingredienti:

200 gr di farina
70 gr di yogurt greco
1 cucchiaio di olio
4 mele
50 gr di mandorle pelate
50 gr di uvetta sultanina
1 cucchiaio di cannella in polvere
100 ml di latte di soia
1 limone

 

 

Procedimento:

Cominciamo realizzando la pasta sfoglia.
In una ciotola, unire la farina con lo yogurt e l’olio, impastando bene per ottenere un panetto elastico.
Avvolgere il panetto ottenuto nella pellicola e metterlo a riposare in frigorifero per 2 ore.
Nel frattempo, sbucciare e tagliare le mele e versarle in una ciotola con lo zucchero, il succo di un limone, una spolverata di cannella, le mandorle (lasciandone qualcuna da parte per decorare lo strudel) e l’uvetta.
Dopo 2 ore, tirare fuori il panetto dal frigorifero e stenderlo su una spianatoia con l’aiuto di un matterello, cercando di dargli una forma rettangolare.
Spennellare la sfoglia con il latte e versarvi il ripieno di mele.
Arrotolare la pasta sfoglia formando uno strudel e sigillare bene i bordi.
Riscaldare il forno a 200 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Trasferire il tutto nella teglia rivestita di carta forno, spennellare la superficie dello strudel con il latte e cospargere con le mandorle avanzate.
Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 30-35 minuti, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare.
Prima di servire lo Strudel viennese, aggiungere una spolverata di zucchero a velo, oppure qualche ciuffetto di panna o qualche cucchiaiata di crema.

Sbriciolata ricotta e mirtilli

Sbriciolata ricotta e mirtilli
Sbriciolata ricotta e mirtilli

Sbriciolata ricotta e mirtilli

Una torta gustosa proveniente dalla pasticceria mantovana, molto amata dalla corte dei Gonzaga, che deve il suo nome alle briciole grandi e piccole che si formano quando viene tagliata per essere servita.

Una torta realizzata con un impasto semplicissimo a base di uova, farina, burro e zucchero, e ripiena di ricotta e mirtilli freschi.

Perfetta da mangiare a merenda insieme ad una bella tazza di the o da servire ai vostri ospiti come dessert, magari accompagnata da qualche ciuffo di panna fresca o di crema pasticcera.

Per la farcitura, io ho usato i mirtilli freschi ma voi potete usare indifferentemente fragole, visciole, amarene, o addirittura marmellate e confetture, in base ai vostri gusti!

Ingredienti:

400 gr di farina 00

150 gr di zucchero di canna

100 gr di burro

3 uova

1 bustina di vanillina

1 bustina di lievito per dolci

500 gr di ricotta di pecora o di mucca (in base ai vostri gusti)

100 gr di zucchero a velo

200 gr di mirtilli freschi

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola unire la farina 00, lo zucchero di canna, la vanillina, il lievito per dolci, le uova e il burro a temperatura ambiente ed impastare per ottenere un composto sbricioloso.

Rivestire una tortiera di carta forno.

Con metà delle briciole ottenute, ricoprire la tortiera rivestita i carta forno.

Preparare ora il ripieno della torta, unendo, in una ciotola, lo zucchero a velo e la ricotta, mescolando bene per amalgamare gli ingredienti.

Con una spatola, distribuire la crema di ricotta sulla base della torta.

Sciacquare i mirtilli sotto l’acqua corrente e poi distribuirli sulla crema.

Ricoprire con le briciole restanti.

Cuocere la sbriciolata in forno caldo a 180 gradi per 30-40 minuti o fino a doratura della superficie.

Sfornare e far raffreddare  a temperatura ambiente.

Servire la Sbriciolata ricotta e mirtilli tagliata a fette e con una spolverata di zucchero a velo.