dolci di Natale

Come riciclare panettone e pandoro

Come riciclare panettone e pandoroCome riciclare panettone e pandoro

Le feste di Natale sono finite e avete ancora da smaltire panettoni e pandori?
Niente paura! In poco tempo, potete creare golose ricette con i dolci avanzati riciclandoli e creando dolci senza cottura e anti spreco.
Dunque, ecco a voi Come riciclare panettone e pandoro in 5 ricette.
Nota: nella preparazione di ogni ricetta, vi consiglio di non abbondare con lo zucchero onde rischiare di ottenere un dolce stucchevole.

Pandoro ripieno

Se vi è avanzato un intero pandoro, potete farlo ripieno di crema al mascarpone e gocce di cioccolato fondente.

Come? Basterà praticare un foro sulla base del pandoro e svuotarlo.

Riempite ora il pandoro con golosa crema al mascarpone e gocce di cioccolato.

Ora rimettete il pandoro in piedi e ricopritelo con una colata di cioccolata fondente.

Lasciare solidificare in frigorifero per almeno 1 ora e, prima di servirlo, decorare il panodor con frutti rossi, scaglie di cocco grattuggiato, ecc.

Torta

Potete usare il pandoro avanzato come base di una torta tradizionale, al posto del pan di spagna.

Basterà tagliare il pandoro in fette orizzontali non troppo spesse, bagnarle con l’acqua o il succo di frutta, e farcire con crema pasticcera, crema chantilly o al cioccolato.

Se volete creare un vero e proprio peccato di gola, ricoprite la vostra torta con panna fresca montata, una vera delizia.

Panettone farcito

Se la vostra dispensa annovera un panettone con o senza canditi, non vi resterà che tagliarlo a fette orizzontali e farcire ogni fetta con la crema che più preferite.

Crema chantilly, crema pasticcera, crema alle nocciole, crema al mascarpone, insomma, qualsiasi crema andrà bene!

Per completare l’opera, ricoprite il panettone con una colata di cioccolato fondente e una manciata di codette di pasta di zucchero, così da ottenere un risultato finale colorato e super goloso.

La stessa ricetta può essere usata anche per farcire il pandoro.

Se volete dare al vostro dolce un tocco “estivo”, allora farcite il panettone (o il pandoro) con gelato artigianale (gusti a vostro piacimento) e riponetelo in freezer fino al momento di servire.

 

French toast di panettone

Il french toast, tipico dolce della colazione americana preparato con fette di pan carrè, può essere rivisitato sostituendo le fette di panettone al pancarrè.

La preparazione è facile e veloce ma anche molto calorica e il risultato finale potrebbe essere un po’ pesante e non addatto a tutti gli apparati digerenti.

Una volta tagliato il panettone a fette, dovrete passare ogni fetta in una miscela di uova sbattute, latte e cannella in polvere.

Ogni fetta dovrà poi essere cotta in padella con il burro e servita con una spolverata di ziccjerp a velo oppure con frutta fresca, marmellata, miele o sciroppo d’acero.

Buono ma… forse un po’ troppo pesante?

 

 

Tiramisù di pandoro

Se avete a disposizione un panettone senza canditi o un pandoro, allora tagliatelo a fette e e usatelo come base per un tiramisù.

Vi basterà bagnare ogni fetta con il caffè (non zuccherato) per poi ricoprirla di crema al mascarpone, formare più strati e infine lasciare tutto a riposare in frigorifero.

Prima di servire il tiramisà, ricordatevi di spolverare la superficie con scaglie di cioccolato e cacao amaro in polvere, per un risultato semplicemente perfetto!

Per un tocco più festivo, aggiungete un goccio di Bayles o di Grand Marnier alla crema al mascarpone.

 

Crumble di panettone

Crumble di panettone
Crumble di panettone

Crumble di panettone

Una ricetta facile facile per riciclare il panettone avanzato a Natale: un crumble realizzato con una base di panettone e farcito con mele e frutta secca.

Una ricetta facile, veloce ed economica, ideale per servire ai vostri ospiti un dessert sfizioso utilizzando ingredienti avanzati.

Se non avete a disposizione il panettone, potete usare il panettone o un altro dolce a vostra disposizione, come il plumcake o una semplice torta margherita.
Come frutta secca, io ho usato uvetta sultanina, canditi, noci tritate e pinoli, ma voi potete aggiungere ciò che più preferite o comunque ciò che avete in dispensa!

Via libera alla fantasia e al riciclo!!

 

Ingredienti:

Panettone avanzato q.b.

2 mele

Una manciata di frutta secca (io ho usato un mix di uvetta sultanina, canditi, noci e pinoli)

1 bicchiere di latte

100 gr di farina 00

50 gr di zucchero

50 gr di burro

Cannella in polvere q.b.

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 200 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Tagliare il panettone a fette (o a pezzi più piccoli, se il panettone che avete è già tagliato) e adagiarle nella tortiera rivestita, per formare la base del crumble.

Bagnare il panettone con mezzo bicchiere di latte.

Sbucciare la mela, tagliarla a dadini e versarla in una ciotola.

Unire alla mela a dadini la frutta secca e mescolare bene.

Versare la mela e la frutta secca sulla base di panettone e distribuire uniformemente.

Bagnare lo strato di mela e frutta secca con il latte rimasto, e spolverare con la cannella in polvere.

In una ciotola, unire la farina, lo zucchero, il burro e un pizzico di cannella, mescolando per ottenere un impasto sbricioloso, un crumble insomma!

Distribuire il crumble sopra le mele e la frutta secca, poi infornare la torta a 200 gradi per 15-20 minuti circa.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.

Servire il Crumble di panettone intero o tagliato a fette.

Struffoli

Struffoli
Struffoli

Struffoli

Gli struffoli sono un dolce tipico della tradizione partenopea, servito solitamente come dessert al termine dei pranzi o delle cene nel periodo natalizio.

Un dolce facile da realizzare ma abbastanza impegnativo in termini di tempi di preparazione: deliziose palline di pasta cotte in forno (o fritte, in base ai vostri gusti), glassate con il miele e ricoperte di confetti colorati, ideali da gustare come dessert accompagnati da un bel calice di vino.
La ricetta originale prevede che gli struffoli vengano fritti in abbondante olio bollente ma io ho optato per la cottura in forno, ottenendo un dolce più leggero ma comunque calorico, a seguito dell’abbondante quantitativo di miele presente.
Una ricetta facile ed economica per un dessert ricco di sapore.

 

Ingredienti:

400 gr di farina 00
3 uova
1/2 bicchiere di limoncello
60 gr di burro
Un pizzico di sale
40 gr di zucchero semolato
1 bustina di vanillina
Una scorza d’arancia
350 gr di miele millefiori
40 gr di arance candite
40 gr di cedro candito
1 confezione di confettini colorati

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di un’arancia.
Disporre la farina a fondata su una spianatoia e fare un buco al centro.
Nel buco versare le uova, il burro, lo zucchero, mezzo bicchiere di limoncello, un pizzico di sale, la scorza grattugiata d’arancia e la bustina di vanillina, quindi impastare bene per formare una palla elastica.
Avvolgere la palla ottenuta nella pellicola e lasciare riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo di riposo, prendere l’impasto e formare dei serpenti larghi da tagliare in piccoli pezzettini.
Preriscaldare il forno a 250 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Disporre le palline di impasto ottenute sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per 5 minuti.
Sfornare e far raffreddare.
In una pentola, sciogliere il miele a fuoco basso.
Immergere gli struffoli nel miele sciolto poi disporli su un vassoio ricoperto di carta forno e distribuirvi le arance candite, il cedro candito e i confettini colorati.

Cesti di Natale: dove acquistarli a Roma?

Cesti di Natale: dove acquistarli a Roma?
Cesti di Natale: dove acquistarli a Roma?

Cesti di Natale: dove acquistarli a Roma?

Passano gli anni ma, che che se ne dica, a Natale il cesto gastronomico è sempre il regalo più gradito.

Forse perché contiene prodotti artigianali e di qualità che solitamente non includiamo nella spesa quotidiana, forse perché siamo italiani e ci piace il buon cibo…

Cesti dolci o salati, piccoli o grandi, purché contengano i classici dolci del Natale italiano: pandoro o panettone, torrone e una bella bottiglia di spumante.

Dunque, se siete in cerca di cesti gastronomici da regalare ai vostri amici e parenti per Natale, ecco a voi i suggerimenti su dove acquistare i migliori nella capitale romana.

 

 

 

Castroni (4 sedi: Via Flaminia, Via Frattina, Via Cola di Rienzo, Viale Marconi)

Una delle drogherie più famose di Roma, forse la più amata dai romani, anche dopo l’arrivo di Eataly.

Da Castroni potrete trovare i migliori prodotti italiani ma anche sapori d’oltreoceano, come tè pregiati, spezie indiane, cioccolato di prima scelta, noodles asiatici, biscotti danesi, ecc.

A Natale, Castroni viene preso d’assalto da chi vuole regalare specialità alimentari ai propri amici e parenti, ma anche da chi deve fare regali aziendali.

Oltre a panettoni, pandori e torroni, il negozio offre specialità natalizie di ogni regione italiana, come il Pangiallo romano, le scorze agli agrumi siciliane, marron glacés, ecc.

Potrete ordinare cesti già confezionati (con prodotti dolci e/o salati), oppure scegliere voi stessi cosa mettere nel vostro cesto e richiedere il confezionamento.

Il prezzo, chiaramente, dipende dai prodotti scelti: i panettoni vanno dai 13 ai 20 euro (a seconda della marca), i torroni si aggirano sui 10€.

 

 

 

Eataly (2 sedi: Piazzale XII Ottobre e Piazza della Repubblica)

Da Eataly il cesto di Natale è italiano al 100%: panettone di Tommaso Muzzi, lenticchie di Altamura, tartufi, spumante Fontanafredda, cioccolato Baratti e Milano, pasta di Gragnano.

Il negozio propone cesti “già pronti” con prezzi accessibili a tutti: da 19,99€ a 399,90€, a seconda del contenuto.

Degno di nota è il cesto “biologico” con taralli alla curcuma, olio evo da 500 ml, castagne cotte al naturale, pomodorini, pasta, aceto balsamico, olive, peperoncino e vino Nebbiolo delle Langhe.

Da Eataly avrete solo l’imbarazzo della scelta e, se proprio non riuscirete a trovare qualcosa che vi soddisfa, potrete sempre acquistare prodotti singoli e farli confezionare appositamente.

 

 

 

La cannoleria siciliana (2 sedi: Piazza dei Re di Roma e Corso Trieste)

Una famosa pasticceria siciliana molto amata dai romani per la bontà dei prodotti elaborati e la freschezza delle materie prime usate.

Nel periodo natalizio, la pasticceria offre panettoni di produzione propria, classici o farciti, nonché pandori “vuoti” o ripieni di ricotta e pistacchio. Una vera bontà!

Se volete fare un regalo “siculo” ad amici e parenti, potete ordinare cesti natalizi con prodotti scelti da voi, confezionati elegantemente e persino consegnati a domicilio!

Quali prodotti scegliere? Scorze di frutta candita ricoperta di cioccolato, vini, confetture e marmellate, torroni ecc.

Non aspettate l’ultimo minuto e ordinate subito il vostro cesto dalla Cannoleria!

 

 

 

Roscioli (Via dei Chiavari)

Durante il periodo natalizio, l’Antico Forno Roscioli propone non solo i famosi dolci di Natale fatti a mano, ma anche eleganti confezioni regalo già pronte o da riempire con prodotti a vostra scelta.

Alcuni esempi? La combinazione “panettone Roscioli e Moscato d’Asti”, per un regalo al 100% Made in Italy.

In alternativa, scegliete il caffè Gianni Frasi, il Parmigiano Reggiano, l’olio Oliva De Carlo, la salsa di pomodoro Campisi, la crema di nocciole Mauro Moranda, i biscotti Antonio Mattei ecc.

I prezzi? Da 20€ in su, a seconda dei prodotti che scegliere di inserire nel vostro cesto gastronomico.

 

 

Lo zio d’America (Via Ugo Ojetti)

Un locale aperto sin dalle prime ore del mattino a tarda notte, dove è possibile fare colazione con cornetti freschi ma anche fermarsi per cena o per un aperitivo.

Nel periodo natalizio, Lo Zio d’America propone cesti gastronomici già pronti o da comporre con prodotti a vostra scelta, tutti rigorosamente made in Italy e di prima qualità.

Alcuni esempi? Panettone Flamigni e Fiasconaro, praline e gianduiotti Venchi, marron glacés, confetture e marmellate Fiasconaro, spumante Ferrari, pasta Cav. G. Cocco, ecc.

 

Enoteca Guerrini (Viale Regina Margherita)

Nel quartiere nomentano, l’Enoteca Guerrini propone un’attenta selezione di specialità, vini, distillati, bollicine, dolci, cioccolata e cesti natalizi con prelibatezze di impareggiabile qualità.

I cesti natalizi sono preparati su ordinazione e partono da un minimo di 15€ per il sacco in juta contenente panettone Tre Marie, spumante rosè millesimato 2018 Cantine Cav. Ceste, gianduiotti Baratti Milano e una scatola di pasticcini La Sassellese.

Se preferite il pandoro, allo stesso prezzo c’è la formula pandoro Tre Marie, cantuccini L’Albereto, torrone tenero alle mandorle I Siciliani e spumante rosè millesimato 2018 Cantine Cav. Ceste.

Salendo di prezzo, sono disponibili anche cesti con pezzi di parmigiano reggiano, trancio di lardo del Salumificio Gonella, farina per polenta e altre specialità salate.

 

Kourabiedes

Kourabiedes
Kourabiedes

Kourabiedes

I Kourabiedes sono dei biscotti natalizi la cui paternità  rivendicata da Grecia, Turchia, Armenia, Albania e, in generale, i paesi di cultura ellenica: in realtà, sono solo i bambini greci a svegliarsi la mattina di Natale e ricevere in dono questi biscottini alle mandorle, e quindi possiamo concludere ragionevolmente che siano biscottini della tradizione greca.

I Kourabiede sono dolcetti friabili all’interno ma duri all’esterno, biscotti ricchi di burro, mandorle tostate e zucchero a velo, ed è proprio l’abbondante presenza di quest’ultimo che permette la conservazione di questi dolcetti per 4-5 giorni, in una scatola ermetica.
Una ricetta semplice, veloce ed economica per dei biscottini perfetti da gustare a merenda nel periodo delle festività natalizie, magari accompagnati da una bella tazza di the bianco.

Ingredienti:

250 gr di burro

150 gr di mandorle tostate

300 gr di zucchero a velo

500 gr di farina 00

2 tuorli

succo di un’arancia (in alcune ricette, il succo d’arancia viene sostituito con l’acqua di rose, a voi la scelta!)

1 bustina di lievito per dolci in polvere

1 bustina di vanillina

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 160 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Versare le mandorle in un mixer e tritarle finemente.

In una ciotola, unire il burro, lo zucchero a velo, i tuorli e il succo di arancia, mescolando bene per amalgamare tutti gli ingredienti (aiutatevi con una frusta elettrica o manuale).

Unire la farina setacciata, le mandorle tritate, il lievito in polvere per dolci e la vanillina, e impastare bene per ottenere una bella palla morbida ed elastica.

Con l’impasto ottenuto, formare delle palline, poi schiacciarle al centro e adagiarle sulla teglia rivestita di carta forno, ben distanziate l’una dall’altra (i biscotti lieviteranno leggermente durante la cottura in forno).

Cuocere i biscotti in forno caldo a 160 gradi per 20 minuti.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.

Una volta freddi, ricoprire i biscotti completamente di zucchero a velo, per poterli conservare.

Dolci della tradizione natalizia

Dolci della tradizione nataliziaDolci della tradizione natalizia

Nel cesto di Natale, oltre a salumi nostrani, formaggi pregiati, olii e conserve, non mancano mai i dolci della tradizione: panettone, pandoro e torrone.

Se quest’anno volete rendere unico e speciale il vostro cesto, vi consiglio di arricchirlo con prodotti tipici regionali, come ad esempio i dolci natalizi.

Quali sono? Ecco a voi la lista delle specialità dolciarie da regalare ai vostri amici.

 

 

Panforte (Toscana)

Uno dei pezzi forte della pasticceria senese: un dolce da forno a base di farina, zucchero, miele, mandorle, frutta candita e spezie.

Un dolce buonissimo, al profumo di cannella e noce moscata, perfetto da mangiare come dessert o a merenda.

Se siete a Siena, acquistate il panforte presso la Pasticceria Bini (in via Stalloreggi) o presso l’Antica Drogheria Manganelli (in via di Città 71), dove potrete acquistare direttamente il panforte o, addirittura, la miscela di spezie per prepararlo a casa.

 

 

Torta Pistocchi (Toscana)

Un’altra delizia della cucina toscana, fiorentina per l’esattezza.

Una torta morbida e cremosa che sembra quasi un grande cioccolatino fondente, prodotto artigianalmente e con pochi ingredienti (senza zucchero, uova, burro e farina): cioccolato extra fondente, cacao amaro in polvere e crema di latte.

Una vera leccornia, perfetta da mangiare a merenda o come fine pasto.

Dove acquistarla? Nella sua casa madre, a Firenze, in Via del Ponte di Mezzo n. 20.

 

 

Parrozzo (Abruzzo)

Il dolce natalizio della tradizione abruzzese: un prodotto da forno privo di lievito, a base di farina di mandorle e aromi naturali, di forma semisferica e ricoperto di glassa al cioccolato fondente.

Un dolce profumato, morbido, la cui copertura al cioccolato si scioglie in bocca, che si sposa bene con vini dolci e profumati, liquori e bevande calde.

Dove acquistarlo? Presso la Pasticceria Luigi D’Amico, a Pescara, nelle migliori botteghe alimentari (come Eataly) e nelle enoteche.

 

 

Pangiallo (Lazio)

Un dolce della tradizione romana e viterbese, molto simile al Panpepato umbro.

Il colore giallo del dolce è dovuto alla presenza di zafferano nell’impasto ma oggi questo ingrediente è scomparso per lasciare il posto a frutta secca: fichi, noci, mandorle, nocciole e pinoli.

Dove acquistarlo? Se siete a Roma, nelle pasticcerie storiche della città come Regoli, Angelo Colapicchioni, Forno Boccione ecc., oppure nelle botteghe alimentari e nelle enoteche.

 

 

Tronchetto di Natale (Piemonte)

Chi non conosce il mitico tronchetti di Natale? Un dolce super calorico, preparato con uova, burro, zucchero, farcito con crema di mascarpone e di marroni, ricoperto di glassa di cioccolato e panna montata.

Esistono molte varianti di questo dolce ma nessuna è buona come l’originale!

Dove acquistarlo? Presso la Pasticceria Venier, se siete a Torino, o nelle migliori pasticcerie italiane.

 

 

Cartellate (Puglia)

A Natale, non c’è casa pugliese nella quale non si respiri il profumo di anice, mosto cotto e cannella.

Deliziose rose di pasta sfoglia fritta in olio bollente, ripiene con miele, mandorle, codette di zucchero e cioccolato, e gustate intrise nel vino cotto.

Per acquistarle, se non siete in Puglia, potete cercare nelle botteghe alimentari o online da aziende specializzate.

 

 

Fichi chini (Calabria)

La perla della gastronomia natalizia calabrese. Di cosa si tratta? Una ricetta conosciuta già all’epoca dei Romani, a base di fichi secchi farciti con mandorle, noci, cioccolato e canditi.

Nel Medioevo, su suggerimento di alcune monache, questi dolcetti assunsero la forma di una croce cristiana, ottenuta sovrapponendo 4 fichi aperti a metà.

Dove acquistarli? Nelle botteghe alimentari calabresi e nelle pasticcerie storiche.

 

 

Ricciarelli (Toscana)

In un cesto natalizio degno di questo nome, non possono mancare i mitici Ricciarelli di Siena, morbidi biscotti a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo.

Secondo la leggenda, furono introdotti in Toscana dal senese Ricciardetto Della Gherardesca, al rientro dalle crociate in Turchia.

La versione classica consiste in biscotti morbidi e ricoperti di zucchero a velo, ma esiste anche la variante al cioccolato.

Dove acquistarli? Nelle storiche pasticcerie senesi, nelle botteghe alimentari e anche in alcuni grandi supermercati.

 

 

Panpepato (Umbria)

La perla della pasticceria natalizia umbra, un dolce dal gusto alquanto singolare, agrodolce e talvolta persino piccante.

Un mix eccentrico di aromi, frutta secca e scaglie di cioccolato, si mescolano per creare un dolce gustoso, energetico, perfetto da mangiare come dessert.

Dove acquistarlo? Se siete a Terni, presso la storica Pasticceria Carletti, altrimenti nei negozi di generi alimentari.

 

 

 

 

Colazione dell’8 dicembre

Colazione dell’8 dicembre

L’8 dicembre segna ufficialmente l’inizio del periodo natalizio: vengono accese le luminarie lungo le strade, addobbati i negozi con ghirlande e fiocchi, e preparati l’Albero e il presepe nelle case di tutti.

Per essere tutto perfetto, sarebbe auspicabile un leggero manto di neve che ricopra la città, un camino con un bel fuoco scoppiettante, una tazza di cioccolata calda, un caldo maglione di cachemire, un bel romanzo da leggere e un vassoio con una manciata di biscottini da sgranocchiare.

Beh.. come dire.. nella vita non si può avere tutto, ma almeno le cose semplici si!

E allora, quali biscotti preparare per questa giornata speciale?

Ecco la mia proposta!
I pepparkakor, deliziosi biscottini della cucina svedese, al profumo di zenzero e cannella, molto simili ai gingerbread man tanto amati nei Paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti.

Dei biscotti sottili, croccanti, fantastici da mangiare inzuppati in una tazza di tè speziato o di cioccolata calda.

La ricetta? Eccola a voi! Forza, prendete carta e penna!

 

 

 

 

Ingredienti:

270 gr di farina 00

60 gr di miele millefiori

90 gr di burro a temperatura ambiente

50 gr di zucchero di canna (o semolato, come preferite)

90 ml di acqua

1 cucchiaino di cannella in polvere (io ho usato la Cannella di Ceylon Salud Viva, ma va bene qualsiasi marca abbiate a disposizione)

1 cucchiaino di zenzero in polvere

1/2 cucchiaino di chiodi di garofano tritati

1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci

 

 

Procedimento:

Versare l’acqua in un pentolino e scaldare.

Sciogliere il miele millefiori nell’acqua calda e portare il tutto a bollore.

Aggiungere il burro tagliato a dadini e farlo sciogliere nella miscela di acqua e miele.

Una volta sciolto il burro, spegnere il gas e mettere da parte.

Nel frattempo, in una ciotola unire la farina 00, la cannella in polvere, lo zenzero in polvere, i chiodi di garofano tritati, lo zucchero di canna e il lievito in polvere per dolci.

Fare un buco al centro della farina e versarvi la miscela di acqua, miele e burro, quindi cominciare ad amalgamare il tutto con un cucchiaio di legno.

Lavorare l’impasto fino ad ottenere un panetto morbido ed elastico.

Avvolgere l’impasto ottenuto nella pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per almeno 12 ore.

Trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata (potete aiutarvi con un mattarello).

Stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia sottile.

Con un tagliabiscotti (o una formina da cucina), ricavare i biscotti dalla sfoglia.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 225 gradi.

Adagiare i biscotti sulla teglia rivestita avendo cura di posizionarli ben distanziati l’uno dall’altro.

Cuocere i biscotti in forno caldo per 5 minuti.

Sfornare e lasciare raffreddare i biscotti su una gratella.

Servire i biscotti accompagnati da una tazza di te o di cioccolata calda e conservarli per 3-4 giorni in un contenitore ermetico.