dolci con ricotta di pecora

Le pastiere più buone di Napoli

Le pastiere più buone di Napoli
Le pastiere più buone di Napoli

Le pastiere più buone di Napoli

Si avvicina la Pasqua e per i napoletani questa festa non è sinonimo di colomba o uovo di Pasqua bensì di un dolce ancora più buono.

Quale? La pastiera!

Per chi non la conoscesse, si tratta di una sorta di crostata al profumo di limone e fiori di arancio, ripiena con una crema di ricotta, grano cotto, zucchero e canditi, una vera bomba!
La bontà di questo dolce sta proprio nel contrasto tra la fragranza della pasta frolla e la morbidezza del ripieno, che rimane umido e profumato per più giorni.

Se siete a Napoli, non lasciatevi scappare una bella fetta di pastiera originale, come solo mammà sap fa!

Dove trovare le migliori? Ecco Le pastiere più buone di Napoli!

 

 

La Pastiera Napoletana (Via Benedetto Croce 50)

Partiamo subito con il tempio della pastiera napoletana, una pasticceria storica del quartiere Spaccanapoli dove la pastiera si fa tutto l’anno!

Non fatevi ingannare dagli arredi vintage e il packaging demodè: qui la pastiera si fa come da tradizione, con il grano cotto, la ricotta, i canditi e l’acqua di fiori d’arancio (oltre a burro, uova, zucchero e farina), cotta alla perfezione, umida fuori e fragrante all’esterno.

Il suo profumo e la sua morbidezza rimarranno inalterati per giorni, anche se difficilmente una pastiera durerà fino a 2-3 giorni (come non mangiarla a colazione, pranzo e cena?)!

Prezzo: 24€ al kg.

 

 

Pasticceria Bellavia (4 sedi)

Storica pasticceria napoletana aperta nel 1952 da Vincenzo Bellavia ed oggi gestita dai suoi eredi.

Oltre ai prodotti della tradizione partenopea, qui potrete trovare anche specialità siciliane come cannoli e cassate, in omaggio alle radici del capostipite Vincenzo e della moglie Maria Pia.

Nel periodo pasquale, da Bellavia troverete una pastiera sublime, morbida e profumata, da gustare in loco con un buon caffè napoletano, oppure a portar via per un gradito omaggio ai vostri amici.

Prezzo: 20€ al kg.

 

 

Leopoldo dal 1940 (Via Chiaia 258)

Altra pasticceria storica di Napoli, aperta dal 1940 e che fa della qualità e della tradizione i propri segni distintivi.

Nato inizialmente come un forno specializzato in taralli, nel corso degli anni Leopoldo ha ampliato la propria offerta a dolci e gelati di straordinaria qualità, preparati con ingredienti sempre freschi e genuini.

Da Leopoldo, oltre a fermarvi per una dolce merenda (ampia scelta di pasticcini tra cui babà e sfogliatelle top), potrete assaggiare una delle migliori pastiere di Napoli, preparata secondo la ricetta tradizionale e disponibile in monoporzione oppure a portar via in eleganti confezioni.

Un dolce che vi conquisterà al primo assaggio, un sapore sublime che inebrierà il vostro palato con il profumo dei fiori di arancio e la cremosità della ricotta.

Se vi è venuta l’acquolina in bocca non temete: Leopoldo fa spedizioni su tutto il territorio nazionale!

 

 

Moccia (Via San Pasquale 21)

Una panetteria fondata nel 1936 e famosa per i suoi prodotti artigianali da forno di prima qualità, preparati esclusivamente con ingredienti selezionati e freschissimi.

Famoso più per le pizzette rosse rotonde e i taralli che per i biscotti, da Moccia potrete trovare i dolci della tradizione napoletana come sfogliatelle, babà, struffoli e, nel periodo pasquale, persino la pastiera e il tortano napoletano.

La pastiera di Moccia si differenzia dalle altre perché è preparata con ricotta di bufala, più cremosa di quella di pecora e di mucca e dal sapore più deciso, mescolata al grano cotto, la cannella e le scorze d’arancia.

Il risultato? Una pastiera fantastica, dal sapore inimitabile, da mangiare in versione mignon accompagnata con un buon caffè oppure a portar via.

Che scegliate il dolce o il salato, Moccia non delude mai, provare per credere!

 

 

Carraturo (Via Arangio Ruiz 46)

A Porta Capuana, antica pasticceria aperta nel 1837 dal maestro pasticcere Carraturo e da subito specializzatasi nella preparazione delle sfogliatelle ricce e frolle.

Oggi, oltre alle sfogliatelle, Carraturo propone dolci e pasticcini di tutti i tipi: cornetti, babà, cannoli, torte capresi, torte per compleanni, ecc.

Nel periodo pasquale, da Carraturo trovate una pastiera assolutamente perfetta, alta e umida all’interno, con un ripieno di ricotta e canditi dalla giusta consistenza, cremoso e profumato.

 

 

 

Crostata ricotta e visciole

Crostata ricotta e visciole
Crostata ricotta e visciole

Crostata ricotta e visciole

La Crostata ricotta e visciole è un dolce tipico della cucina romana ebraica: se siete in giro per il ghetto ebraico di Roma, concedetevi una dolce sosta, entrate in uno dei forni storici e deliziate le vostre papille gustative.

Un dolce semplice, preparato con ingredienti freschi e genuini, amato da grandi e piccini.

L’abbinamento ricotta e visciole è semplicemente sublime ma, se riscontrate problemi nel reperimento della confettura di visciole, sostituitela con quella di ciliegie o di amarene, rigorosamente bio e senza zucchero.

 

 

Ingredienti:

per la pasta frolla:

250 gr di farina 00

1 panetto di burro a temperatura ambiente

125 gr di zucchero di canna (o semolato, come preferite)

2 uova

1 limone

1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci

per la farcitura:

400 gr di ricotta di pecora

1 confezione di confettura di visciole bio

140 gr di zucchero di canna

2 uova

un bicchierino di sambuca (o di rum, come preferite)

 

 

Procedimento:

Iniziare con la preparazione della pasta frolla.

Grattugiare la scorza di un limone.

Disporre la farina a fontana su una spianatoia e praticarvi un buco al centro.

Tagliare il burro a cubetti e versarli nel buco al centro della farina.

Aggiungere anche lo zucchero di canna, le uova, la scorza di limone e il lievito in polvere, quindi cominciare a impastare con le mani leggermente umide.

L’obiettivo è ottenere un panetto morbido, elastico e privo di grumi.

Impastare per una decina di minuti poi avvolgere il panetto ottenuto nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Nel frattempo, passare la ricotta al setaccio e versarla in una ciotola capiente.

Aggiungere le uova, lo zucchero di canna e la sambuca, quindi amalgamare bene con una forchetta o una frusta da cucina.

Trascorso il tempo di riposo, privare il panetto di pasta frolla dalla pellicola trasparente e stenderlo su una spianatoia infarinata con l’aiuto di un matterello.

Mettere da parte 1/3 della sfoglia ottenuta per farne poi le strisce per decorare la crostata.

Imburrare e infarinare una teglia da crostata.

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Stendere la pasta frolla all’interno della teglia e bucherellare il fondo con una forchetta, per evitare che si gonfi durante la cottura.

Versare all’interno del guscio di pasta frolla il ripieno di ricotta, quindi livellare bene con il dorso di un cucchiaio.

Spalmare la marmellata di visciole sulla base di ricotta, fino a coprire completamente la superficie.

Con la pasta frolla messa da parte, formare delle striscioline e applicarle sopra la crostata per formare il motivo incrociato.

Cuocere la crostata in forno caldo a 180 gradi per 30-40 minuti.

Una volta sfornata, lasciare raffreddare la crostata a temperatura ambiente.

Servire la Crostata ricotta e visciole fredda, con una leggera spolverata di zucchero a velo in superficie.

Torta ricotta e cioccolato

Torta ricotta e cioccolato
Torta ricotta e cioccolato

Torta ricotta e cioccolato

La Torta ricotta e cioccolato è un classico da gustare a merenda o come fine pasto.

L’unione del croccante della sfoglia e la crema della ricotta genera un abbinamento sensazionale, che vi conquisterà al primo morso.

Per la pasta frolla, io ho usato il panetto già pronto in vendita al banco frigo del supermercato ma, se avete tempo, potete prepararla in casa con le vostre mani.

Quanto alla ricotta, ho scelto quella vaccina perché più leggera e fine ma, chiaramente potete optare per quella di pecora, sicuramente più gustosa e dal gusto più deciso.

 

 

Ingredienti:

1 panetto di pasta frolla già pronta

700 gr di ricotta vaccina (o di pecora)

40 gr di gocce di cioccolato fondente

200 gr di zucchero di canna (o semolato, come preferite)

2 uova

1 bustina di vanillina

zucchero a velo q.b. per decorare

 

 

Preparazione:

Se usate la pasta frolla pronta, come me, allora potete partire direttamente dalla preparazione del ripieno; altrimenti, preparate prima la frolla e poi, durante il tempo di riposo, il ripieno.

Scolare bene la ricotta e versarla in una ciotola insieme allo zucchero di canna, alle uova e alla vanillina.

Frullare il tutto per ottenere una crema setosa e priva di grumi.

Aggiungere le gocce di cioccolato fondente alla crema di ricotta.

Riporre la crema in frigo e lasciarla riposare per almeno 1 ora.

Trascorso il tempo di riposo, rivestire una tortiera di carta forno.

Stendere il panetto di frolla su una spianatoia leggermente infarinata.

Adagiare la sfoglia nella teglia rivestita e, con la sfoglia in eccesso, fare delle piccole formine (delle stelle, ad esempio) per decorare la superficie della torta.

Versare la crema di ricotta all’interno del guscio di pasta frolla e livellarla.

Adagiare le decorazioni di pasta frolla sul ripieno di ricotta.

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Cuocere la torta in forno caldo a 180 gradi per circa 1 ora.

A fine cottura, lasciare intiepidire la torta a temperatura ambiente.

Servire la Torta ricotta e cioccolato fredda, con una leggera spolverata di zucchero a velo.