dolci al cioccolato

Mini charlotte

Mini charlotte
Mini charlotte

Mini charlotte

La charlotte è un dessert creato in onore della regina Carlotta, moglie di Giorgio III d’Inghilterra.

Si tratta di una crema bavarese al cioccolato, racchiusa in una corona di savoiardi, e con l’aggiunta di frutta fresca in superficie (nel mio caso, fragole e mirtilli).

Esistono molte varianti di questo dolce: alcuni sostituiscono la bavarese al cioccolato con crema pasticcera, con panna, con yogurt e frutta, e devo dire che sono tutte valide alternative!

Un dessert elegante e raffinato, facile da preparare e, per questo, ideale per soddisfare i palati degli ospiti più esigenti, soprattutto d’estate, quando il clima torrido non invoglia ad accendere il forno per preparare qualche leccornia.

 

 

Ingredienti per 2 bicchierini:

Savoiardi q.b.
2 uova
70 ml di latte
100 gr di cioccolato al latte (o fondente, in base ai vostri gusti)
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
1 cucchiaio di zucchero (io di canna)
2 cucchiai di burro
Frutta fresca q.b. (per decorare)

 

 

Procedimento:

Sciogliere il cioccolato al latte in un pentolino a bagnomaria (o nel microonde, in base alle vostre disponibilità).
Una volta sciolto, spegnere il gas e aggiungere al cioccolato il burro a temperatura ambiente e un cucchiaio di zucchero, e amalgamare bene il tutto con l’aiuto di un cucchiaio.
Separare gli albumi dai tuorli e aggiungere questi ultimi alla crema di cioccolato, mescolando bene.
In una ciotola, montare gli albumi a neve ben ferma con uno sbattitore, e poi incorporarli alla crema di cioccolato, mescolando con movimenti lenti del basso verso l’alto.
Immergere un savoiardo alla volta nel latte e rivestire le pareti dei bicchieri.
Versare la crema al cioccolato nei bicchieri, al centro della corona di savoiardi.
Coprire i bicchieri con la pellicola trasparente e lasciare riposare in frigo per qualche ora.
Prima di servire, decorare con della frutta fresca o dei ciuffi di panna montata.

Dolci per la calza della Befana

Dolci per la calza della BefanaDolci per la calza della Befana

L’Epifania chiuse le festività del Natale ed è una buona occasione per fare scorta di dolciumi amati da grandi e piccini.

Se siete pigri, non vi resta che acquistare le calze confezionate in vendita in tutti i supermercati, contenenti cioccolatini, caramelle, liquirizie, snack dolci e tanto altro.

Se invece volete preparare una calza “artigianale”, allora vi suggerisco delle idee molto carine pensate in base a chi riceverà la calza.

 

Per gli amanti del cioccolato…

Preparate una ricca calza contenente cioccolatini, tavolette di cioccolato, merendine e, infine, gli introvabili Nutella biscuits.

In mancanza dei Nutella biscuits, sostituiteli con un barattolo di Nutella e un pacco di Macine Mulino Bianco: sarà un dono super gradito!

Se siete a Roma, vi consiglio i cioccolatini artigianali di Said (a San Lorenzo) oppure di Grezzo (all’Esquilino) mentre, se preferite marche meno di nicchia, allora affidatevi a Venchi e andrete sul sicuro.

Infine, se i destinatari della calza saranno i bambini, allora fate scorta di cioccolatini Kinder e saranno strafelici.

 

Per chi è già alla ricerca della dieta post abbuffate natalizie…

riempite la calza della Befana con frutta fresca (mandarini, mele, pere), frutta secca (mandorle, noci, anacardi) e, perchè no? Anche un finocchio e una manciata di carote.

Infine, aggiungete un piccolo snack dolce come una tavoletta di cioccolato fondente, qualche cioccolatino oppure barrette di cereali.

Se volete arricchire la calza con dolci fatti in casa, allora optate per dolci privi di burro e zucchero, preferendo dolcificanti come il fruttosio o la stevia.

 

Per chi non ama i dolci…

Per chi al dolce preferisce il salato, allora preparate una calza della befana con patatine, taralli, frutta secca, crackers sfiziosi e grissini.

Se volete preparare qualcosa con le vostre mani, vi suggerisco delle pizzette o dei rustici di pasta sfoglia, da preparare il giorno prima ed imbustare in un sacchetto colorato.

A questo, potete aggiungere anche delle piccole confezioni di olive in salamoia oppure di sottaceti fatti in casa o comprati.

 

Per gli amanti del caffè

I coffe lovers gradiranno sicuramente ricevere una calza della Befana con una confezione di caffè macinato di alta qualità oppure una miscela particolare e ricercata.

In alternativa, potrebbero essere gradite anche le cialde e le capsule per le macchine automatiche, magari aromatizzate.

Al caffè potreste aggiungere delle bustine monodose di zucchero (bianco o di canna) oppure i mitici cucchiaini di cioccolato, una vera chicca.

I torroni più buoni di Roma

I torroni più buoni di Roma
I torroni più buoni di Roma

I torroni più buoni di Roma

A Natale, oltre ai classici panettone e pandoro, sulla tavola non può mai mancare il torrone, perfetto da sgranocchiare durante una partita a tombola o a mercante in fiera.

Se volete fare un regalo gradito ai vostri amici e parenti, scartate l’idea del torrone confezionato tipo Sperlari o Pernigotti e buttatevi su un torrone artigianale, frutto della combinazione di ingredienti di prima qualità e maestria di pasticceri.

Dove acquistare I torroni più buoni di Roma ?? Ecco a voi la mia lista!

 

 

 

 

Giuliani (Via Paolo Emilio, Prati)

Una cioccolateria a due passi da via Cola di Rienzo, aperta dal 1949, specializzata nella produzione di marron glaces, cioccolatini e altri prodotti da pasticceria.

Nel periodo natalizio qui potrete trovare torroni artigianali prodotti con materie prime ricercate, senza farina e con cioccolato proveniente da Guayaquil, senza glutine.

Oltre al classico torrone di cioccolato al latte o fondente, è possibile scegliere torrone ripieno di cioccolato gianduia, bianco alle mandorle, al pistacchio, al caffè, alla crema di castagne, all’arancio, al rhum e al fico.

Il mio preferito? Al pistacchio, senza dubbio.

Prezzi: da 10€ a 12€, a seconda della variante.

 

 

 

Pasticceria Carmignani (Via Monte Cervialto)

Una pasticceria nel quartiere Salario, aperta dal 1970, specializzata nella produzione di torte, mignon, crostate, dolci delle feste, rustici e salatini.

Il torrone qui viene prodotto artigianalmente, con cioccolato puro al posto del solito “Burro di cacao”, un grasso che solitamente viene aggiunto durante la produzione per rendere più morbido il prodotto finito e facilitarne la lavorazione.

I torroni sono morbidi e friabili, tagliati e incartati a mano, ricoperti di cioccolato e arricchiti da frutta secca o canditi, al cioccolato al latte, fondente o bianco.

Prezzi: 12-13€

 

 

Venchi (Via del Corso)

Come resistere alla parete di cioccolato che vi accoglie appena varcata la soglia dello store Venchi in Via del Corso? Non si può!

Il regno del peccato, senza dubbio!

Da Venchi, oltre a fare scorta di praline e cioccolatini di ogni genere, durante il periodo natalizio potrete acquistare torroni artigianali tagliati a mano, ricoperti di cioccolato fondente e arricchiti con frutta secca, canditi, rum.

Il mio preferito? Il torrone nella sua versione “classica”, con miele e nocciole piemontesi.

Prezzi: 13- 14€

 

 

 

 

Cioccolato Reale & Figli (Via Pollenza)

Una fabbrica gestita dalla famiglia Reale, che produce leccornie dolci dal 1973.

Dolci al cioccolato, torroni, cioccolatini, uova pasquali, tutti preparati con ingredienti di prima qualità e una sapiente maestria, per soddisfare i palati più raffinati.

Nel periodo natalizio, oltre a panettoni e cioccolatini, la Fabbrica produce ottimi torroni esclusivamente in maniera artigianale, tagliati a mano e impacchettati.

Oltre alla versione classica con cioccolato fondente e nocciole, potrete trovare il torrone bianco con le mandorle, extra fondente con nocciole, al latte con gianduia e nocciole, ecc.

 

 

Volpetti (Via Marmorata)

Una gastronomia aperta dal 1870 e da allora sinonimo di prodotti di alta qualità e made in Italy.

Durante l’anno, da Volpetti potrete trovare una varietà infinita di salumi, formaggi, pani, dolci fatti in casa, condimenti, conserve, vini e persino kit per preparare i vostri piatti preferiti (come il kit per l’Amatriciana o per la Cacio e pepe).

Nel periodo natalizio, non potete esimervi dall’assaggiare il panettone artigianale con frutta candita e, soprattutto, i torroni.

Quale torrone scegliere? Avrete l’imbarazzo della scelta: siciliano, calabrese, piemontese, sardo da Tonara, ecc. e rigorosamente al cioccolato fondente, al latte, con nocciole, con gianduia, al pistacchio, mandorlato.

Non resta che chiedersi: perché assaggiarne solo uno? Ci vediamo da Volpetti!

Panpepato

Panpepato
Panpepato

Panpepato

Il panpepato è un dolce natalizio tipico della cucina umbra.

Una ricetta di non facile realizzazione (per via del lungo tempo richiesto, due giorni + 1 ora di cottura in forno) e non proprio economica (gli ingredienti base sono cioccolato e frutta secca), ma fidatevi che la pazienza premerà gli sforzi: un dolce aromatizzato, speziato, dal sapore deciso, che sarà divorato da tutti!
Una ricetta elaborata ma che vi farà fare un figurone senza alcun dubbio!
Inoltre, questa ricetta è adatta anche agli intolleranti al glutine e a chi segue un regime alimentare vegano poiché viene utilizzata la farina di farro e la ricetta è priva di uova, burro e latticini.

Ingredienti:

500 gr di farina di farro
500 gr di nocciole
750 gr di noci
250 gr di mandorle
75 gr di cioccolato fondente (io ho usato la tavoletta fondente al 75%)
200 gr di uvetta
100 gr di canditi
50 gr di pinoli
500 ml di vino bianco
250 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna)
500 gr di miele
1 cucchiaio di pepe nero

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 170 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno e adagiarvi tutta la frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pinoli).
Tostare la frutta secca in forno caldo per 20 minuti, dando una mescolata alla frutta di tanto in tanto (basta una volta, a metà cottura).
In un pentolino, sciogliere il cioccolato e il miele per ottenere una crema densa.
Versare il vino e lo zucchero di canna in un pentolino e portarlo a ebollizione.
In una ciotola, versare la frutta secca tostata, i canditi, il vino bollito, l’uvetta, il pepe nero, il cioccolato sciolto e mescolare aggiungendo, pian piano, la farina.
Impastare con le mani per ottenere un composto compatto.
Adagiare il composto su una spianatoia e lasciarlo riposare per una notte, coperto da un panno.
La mattina, preriscaldare il forno a 180 gradi.
Lavorare il composto formando una sorta di cupola e sistemarla su una teglia rivestita di carta forno.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per almeno un’ora, fino a doratura.
Sfornare e far raffreddare prima di servire.

Tronchetto di Natale

Tronchetto di Natale
Tronchetto di Natale

Tronchetto di Natale

Questo Tronchetto è il dolce per eccellenza delle festività natalizie.

Figlio della pasticceria francese, si tratta di un rotolo di pasta biscotto farcito con crema pasticcera e ricoperto di cioccolato fondente, che bontà!

La ricetta non è particolarmente complessa e non richiede ingredienti particolari (solo uova, zucchero, farina, latte, burro e cioccolato) quindi… Perché non provare a realizzarla?!?

 

 

Ingredienti:

Per la pasta biscotto:

4 uova

80 gr di zucchero

70 gr di farina

Per la crema pasticcera:

4 uova

250 ml di latte

100 gr di zucchero

100 gr di farina

Per la glassa al cioccolato:

2 tavolette di cioccolato fondente

100 gr di burro

 

 

Procedimento:

Preparare per prima cosa la crema pasticcera, poiché dovrà raffreddarsi prima di essere spalmata sulla pasta biscotto.

In una ciotola unire 3 tuorli, 1 uovo intero e lo zucchero, mescolando bene per evitare la formazione di grumi.

Aggiungere la farina setacciata e continuare a mescolare per ottenere un composto liscio e cremoso.

Incorporare anche il latte mescolando.

Versare il tutto in un pentolino e portare a ebollizione mescolando di continuo, per evitare che la crema si attacchi alle pareti del pentolino.

Quando la crema sarà ben soda, spegnere il gas e lasciarla intiepidire.

Preparare ora la pasta biscotto iniziando con il preriscaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola, montare le uova con lo zucchero utilizzando le fruste elettriche.

Aggiungere la farina mescolando dal basso verso l’alto, delicatamente.

Rivestire una teglia di carta forno e trasferirvi il composto creando uno strato omogeneo.

Infornare a 180 gradi e cuocere per circa 10 minuti.

Sfornare la pasta biscotto e rovesciarla sopra ad un canovaccio e farcirla con la crema pasticcera.

Arrotolare il pan di spagna facendolo scorrere con il canovaccio.

Avvolgere il rotolo con la carta pellicola e tenerlo in frigorifero fino al momento di servire, in modo che si compatti.

Ora preparare la glassa facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con il burro.

Riprendere il tronchetto e rifilare bene le due estremità.

Tenere da parte i pezzettini rifilati.

Tagliare un pezzo di una decina di centimetri facendo attenzione a fare un taglio in obliquo.

Prendere il pezzo di rotolo appena tagliato e affiancarlo lateralmente al pezzo più grande come se fosse il ramo di un albero.

Unire i due pezzi con l’ausilio di qualche stuzzicadenti, colmando gli spazi tra il pezzo più grande e quello più piccolo utilizzando i pezzi di pasta rifilati prima dalle estremità.

Riprendere la glassa di cioccolato liquida e con l’aiuto di una spatola ricoprire tutto il tronchetto.

Già in questo modo il cioccolato assumerà l’aspetto di una corteccia.

Qualora vogliate potete tuttavia ulteriormente accentuare questo effetto, rigando tutto il tronchetto con i rebbi di una forchetta.

Lasciare almeno un’ora in frigo affinché la glassa si solidifichi.

Servire il Tronchetto di Natale intero o tagliato a fette.

Dolci della tradizione natalizia

Dolci della tradizione nataliziaDolci della tradizione natalizia

Nel cesto di Natale, oltre a salumi nostrani, formaggi pregiati, olii e conserve, non mancano mai i dolci della tradizione: panettone, pandoro e torrone.

Se quest’anno volete rendere unico e speciale il vostro cesto, vi consiglio di arricchirlo con prodotti tipici regionali, come ad esempio i dolci natalizi.

Quali sono? Ecco a voi la lista delle specialità dolciarie da regalare ai vostri amici.

 

 

Panforte (Toscana)

Uno dei pezzi forte della pasticceria senese: un dolce da forno a base di farina, zucchero, miele, mandorle, frutta candita e spezie.

Un dolce buonissimo, al profumo di cannella e noce moscata, perfetto da mangiare come dessert o a merenda.

Se siete a Siena, acquistate il panforte presso la Pasticceria Bini (in via Stalloreggi) o presso l’Antica Drogheria Manganelli (in via di Città 71), dove potrete acquistare direttamente il panforte o, addirittura, la miscela di spezie per prepararlo a casa.

 

 

Torta Pistocchi (Toscana)

Un’altra delizia della cucina toscana, fiorentina per l’esattezza.

Una torta morbida e cremosa che sembra quasi un grande cioccolatino fondente, prodotto artigianalmente e con pochi ingredienti (senza zucchero, uova, burro e farina): cioccolato extra fondente, cacao amaro in polvere e crema di latte.

Una vera leccornia, perfetta da mangiare a merenda o come fine pasto.

Dove acquistarla? Nella sua casa madre, a Firenze, in Via del Ponte di Mezzo n. 20.

 

 

Parrozzo (Abruzzo)

Il dolce natalizio della tradizione abruzzese: un prodotto da forno privo di lievito, a base di farina di mandorle e aromi naturali, di forma semisferica e ricoperto di glassa al cioccolato fondente.

Un dolce profumato, morbido, la cui copertura al cioccolato si scioglie in bocca, che si sposa bene con vini dolci e profumati, liquori e bevande calde.

Dove acquistarlo? Presso la Pasticceria Luigi D’Amico, a Pescara, nelle migliori botteghe alimentari (come Eataly) e nelle enoteche.

 

 

Pangiallo (Lazio)

Un dolce della tradizione romana e viterbese, molto simile al Panpepato umbro.

Il colore giallo del dolce è dovuto alla presenza di zafferano nell’impasto ma oggi questo ingrediente è scomparso per lasciare il posto a frutta secca: fichi, noci, mandorle, nocciole e pinoli.

Dove acquistarlo? Se siete a Roma, nelle pasticcerie storiche della città come Regoli, Angelo Colapicchioni, Forno Boccione ecc., oppure nelle botteghe alimentari e nelle enoteche.

 

 

Tronchetto di Natale (Piemonte)

Chi non conosce il mitico tronchetti di Natale? Un dolce super calorico, preparato con uova, burro, zucchero, farcito con crema di mascarpone e di marroni, ricoperto di glassa di cioccolato e panna montata.

Esistono molte varianti di questo dolce ma nessuna è buona come l’originale!

Dove acquistarlo? Presso la Pasticceria Venier, se siete a Torino, o nelle migliori pasticcerie italiane.

 

 

Cartellate (Puglia)

A Natale, non c’è casa pugliese nella quale non si respiri il profumo di anice, mosto cotto e cannella.

Deliziose rose di pasta sfoglia fritta in olio bollente, ripiene con miele, mandorle, codette di zucchero e cioccolato, e gustate intrise nel vino cotto.

Per acquistarle, se non siete in Puglia, potete cercare nelle botteghe alimentari o online da aziende specializzate.

 

 

Fichi chini (Calabria)

La perla della gastronomia natalizia calabrese. Di cosa si tratta? Una ricetta conosciuta già all’epoca dei Romani, a base di fichi secchi farciti con mandorle, noci, cioccolato e canditi.

Nel Medioevo, su suggerimento di alcune monache, questi dolcetti assunsero la forma di una croce cristiana, ottenuta sovrapponendo 4 fichi aperti a metà.

Dove acquistarli? Nelle botteghe alimentari calabresi e nelle pasticcerie storiche.

 

 

Ricciarelli (Toscana)

In un cesto natalizio degno di questo nome, non possono mancare i mitici Ricciarelli di Siena, morbidi biscotti a base di mandorle, zucchero e albume d’uovo.

Secondo la leggenda, furono introdotti in Toscana dal senese Ricciardetto Della Gherardesca, al rientro dalle crociate in Turchia.

La versione classica consiste in biscotti morbidi e ricoperti di zucchero a velo, ma esiste anche la variante al cioccolato.

Dove acquistarli? Nelle storiche pasticcerie senesi, nelle botteghe alimentari e anche in alcuni grandi supermercati.

 

 

Panpepato (Umbria)

La perla della pasticceria natalizia umbra, un dolce dal gusto alquanto singolare, agrodolce e talvolta persino piccante.

Un mix eccentrico di aromi, frutta secca e scaglie di cioccolato, si mescolano per creare un dolce gustoso, energetico, perfetto da mangiare come dessert.

Dove acquistarlo? Se siete a Terni, presso la storica Pasticceria Carletti, altrimenti nei negozi di generi alimentari.

 

 

 

 

Bocconotti

Bocconotti
Bocconotti

Bocconotti

I Bocconotti sono dolcetti tipici della mia terra, l’Abruzzo, che mia nonna prepara sempre durante il periodo natalizio, ma talvolta anche nel corso dell’anno, per rendere più gustose le merende dei suoi nipoti.

La mia nonna solitamente usa la marmellata scura per il ripieno dei bocconotti (quindi marmellata di uva, di amarene o di ciliegie), ma, quando vuole esagerare, sostituisce la marmellata con generose cucchiaiate di Nutella.

Il mio parere?

Quelli con il ripieno di marmellata sono più buoni perché quelli con la Nutella sono sempre leggermente meno morbidi e tendono a seccare più in fretta.
Questi tortini ricordano vagamente i più famosi “pasticciotti leccesi”, con la differenza che questi ultimi sono ripieni di crema pasticcera e vengono spennellati con l’uovo in superficie, prima della cottura in forno.

I bocconotti invece sono più soffici, quasi come i muffin, sono ripieni di marmellata, ideali per colazione o come merenda, accompagnati da una bella tazza di cioccolata calda o di the.

 

Ingredienti:

200 g di farina 00

80 g di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna)

2 uova (1 intero e 1 tuorlo)

90 g di burro

1 cucchiaino di lievito per dolci in polvere

1 bustina di vanillina

50 gr di marmellata d’uva

 

 

Preparazione:

In una ciotola, mescolare la farina con lo zucchero, le uova, il burro tagliato a cubetti, la vanillina e il lievito in polvere per dolci, impastare fino ad ottenere un composto liscio ed elastico.

Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e farla riposare in frigorifero per 1 ora.

Riscaldare il forno a 180 gradi.

Stendere la pasta su una spianatoia e ricavare tanti dischetti con i quali foderare gli stampi da Cupcake in silicone.

Versare al centro di ogni dischetto due cucchiai di marmellata d’uva.

Ricoprire con un altro dischetto di pasta.

Infornare a 180 gradi per 20 minuti.

Sfornare e, a piacere, cospargere con lo zucchero a velo e poi servire.

Nutella bread

Nutella bread
Nutella bread

Nutella bread

Una soffice torta lievitata di pan brioche alla nutella, umida e morbida, facile da preparare, economica e perfetta da servire come dessert di fine pasto o come dolce per una merenda sfiziosa, accompagnata da una tazza di the o di cioccolata calda.

 

 

INGREDIENTI:

  • 500 g di farina 00
  • 180 ml di latte (intero o scremato, come preferite)
  • 2 uova
  • 50 g di burro
  • 70 g di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato)
  • 1 cubetto di lievito di birra fresco
  • 1 cucchiaino di sale
  • nutella q. b.

 

 

 

 

 

PROCEDIMENTO:

Rompere le uova e sbatterle in un piatto insieme allo zucchero, per ottenere un composto spumoso.

In una ciotola, unire la farina, il latte, il burro tagliato a dadini, il lievito di birra fresco, le uova e lo zucchero e un pizzico di sale, quindi impastare con le mani per ottenere un panetto morbido ed elastico.

Lasciare lievitare il panetto per 1 ora, al riparo dalle correnti d’aria e coperto con un canovaccio.

Quando il panetto sarà raddoppiato di volume, stenderlo su una spianatoia infarinata con l’ausilio di un mattarello.

Dall’impasto steso, ricavare tanti piccoli pezzi della stessa dimensione e stenderli l’uno sopra l’altro mettendo prima uno strato di Nutella, così via fino a quando non finisce il pane in pasta a disposizione lasciando i bordi liberi.

Tagliare ora la torta a spicchi lasciando libero un cerchio nel centro.

Rigirare gli spicchi tra di loro in modo da creare un effetto a “torciglione”.

Lasciare riposare la torta per 30 minuti, coperta con un canovaccio o con la pellicola trasparente.

Preriscaldate il forno a 250°C e rivestire una teglia di carta forno.

Adagiare la torta nella teglia rivestita e cuocere per circa 20 minuti,  fino a doratura.

Sfornare la torta e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.

Servire la torta intera Nutella bread o già affettata.