cucina partenopea

Struffoli

Struffoli
Struffoli

Struffoli

Gli struffoli sono un dolce tipico della tradizione partenopea, servito solitamente come dessert al termine dei pranzi o delle cene nel periodo natalizio.

Un dolce facile da realizzare ma abbastanza impegnativo in termini di tempi di preparazione: deliziose palline di pasta cotte in forno (o fritte, in base ai vostri gusti), glassate con il miele e ricoperte di confetti colorati, ideali da gustare come dessert accompagnati da un bel calice di vino.
La ricetta originale prevede che gli struffoli vengano fritti in abbondante olio bollente ma io ho optato per la cottura in forno, ottenendo un dolce più leggero ma comunque calorico, a seguito dell’abbondante quantitativo di miele presente.
Una ricetta facile ed economica per un dessert ricco di sapore.

 

Ingredienti:

400 gr di farina 00
3 uova
1/2 bicchiere di limoncello
60 gr di burro
Un pizzico di sale
40 gr di zucchero semolato
1 bustina di vanillina
Una scorza d’arancia
350 gr di miele millefiori
40 gr di arance candite
40 gr di cedro candito
1 confezione di confettini colorati

 

Procedimento:

Grattugiare la scorza di un’arancia.
Disporre la farina a fondata su una spianatoia e fare un buco al centro.
Nel buco versare le uova, il burro, lo zucchero, mezzo bicchiere di limoncello, un pizzico di sale, la scorza grattugiata d’arancia e la bustina di vanillina, quindi impastare bene per formare una palla elastica.
Avvolgere la palla ottenuta nella pellicola e lasciare riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Trascorso il tempo di riposo, prendere l’impasto e formare dei serpenti larghi da tagliare in piccoli pezzettini.
Preriscaldare il forno a 250 gradi e rivestire una teglia di carta forno.
Disporre le palline di impasto ottenute sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo per 5 minuti.
Sfornare e far raffreddare.
In una pentola, sciogliere il miele a fuoco basso.
Immergere gli struffoli nel miele sciolto poi disporli su un vassoio ricoperto di carta forno e distribuirvi le arance candite, il cedro candito e i confettini colorati.

Mozzarelle in carrozza

Mozzarelle in carrozza
Mozzarelle in carrozza

MOZZARELLE IN CARROZZA

Le mozzarelle in carrozza sono una ricetta tipica partenopea, a base di fette di pancarrè, mozzarella, prosciutto e pomodoro, il tutto impanato e fritto. Beh, si, non sono il massimo della leggerezza ma, in compenso, sono di una bontà unica!

Si realizzano in pochi minuti e senza troppa difficoltà, quindi sono ideali quando si hanno pochi ingredienti nella dispensa e non si vuole mangiare la solita, triste, mozzarella per cena.

Ulteriormente, potete servire le mozzarelle in carrozza anche come aperitivo ai vostri ospiti a cena, magari facendole seguire da un secondo piatto non troppo pesante (che altrimenti rischierebbe di far restare la cena sul groppone ai vostri commensali).

 

 

Ingredienti per 2 mozzarelle in carrozza:

2 fette di pancarrè
1 fetta di prosciutto cotto
4-5 cucchiai di salsa di pomodoro
1 uovo
1 mozzarella
3-4 cucchiai di pangrattato
Olio q.b.
Sale

 

Procedimento:

Tagliare le fette di pancarré eliminando la crosta, poi dividerle a metà ottenendo due triangoli.

Tagliare la mozzarella a fette e distribuirne una fetta su ogni triangolo di pancarrè, facendo attenzione a non farla fuoriuscire dai bordi della fetta di pancarrè.

Adagiare su ogni fetta di mozzarella una fettina di prosciutto cotto, un cucchiaio di salsa di pomodoro, e infine coprire con le fette di pancarrè rimaste ed esercitare una lieve pressione per compattare.

In un piatto, sbattere un uovo con un pizzico di sale.

Immergere le fette di pancarré farcite nell’uovo sbattuto rigirandolo un paio di volte, poi passarle nel pangrattato per formare una sorta di panatura, come quella delle cotolette.

Riempire una padella di olio di semi e, quando sarà bollente, friggervi la mozzarella in carrozza.

A metà cottura, voltare la mozzarella in carrozza sull’altro lato e continuare la cottura fino a doratura.

Scolare le mozzarelle in carrozza e adagiarle su un foglio di carta assorbente.

Servire calde, con qualche cucchiaio di passata di pomodoro calda per accompagnamento.