cucina internazionale

Frittatensuppe

Frittatensuppe
Frittatensuppe

Frittatensuppe

La frittatensuppe è un piatto di origine austriaca che, in realtà, non è altro che una

crespella tagliata a striscioline e immersa nel brodo di carne (di pollo o di manzo o

vegetale, in base alle vostre preferenze).

In Austria viene servita come antipasto, e io l’ho mangiata proprio a Vienna, la

notte di Capodanno, facendo seguire da un abbondante secondo piatto composto

da ribs di maiale e patatine fritte.

In Austria, la tradizione vuole che il Natale si festeggi la sera del 24 dicembre con

una grande cena che inizia sempre con una buona zuppa (la frittatensuppe va

per la maggiore, ma è molto gettonata anche la zuppa di gnocchetti e/o la zuppa

di canederli), prosegue con la portata principale (oca farcita o carpa servita con

verdure) e termine con biscotti di Natale e fette di torta Sacher.

Dite la verità: state pensando di trascorrere il 24 dicembre a Vienna e poi tornare

in Italia il 25 mattina, vero?!?!
Stasera ho voluto preparare questa frittatensuppe qui a casa, per riportare alla

mente quei giorni magici a cavallo del nuovo anno…

E voi? La preparate con me? Vi consiglio di non consumarla come

antipasto ma mangiarla direttamente come secondo piatto, accompagnandola

con una dose abbondante di crostini da inzuppare nel brodo.

 

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Kourabiedes

Kourabiedes
Kourabiedes

Kourabiedes

I Kourabiedes sono dei biscotti natalizi la cui paternità  rivendicata da Grecia, Turchia, Armenia, Albania e, in generale, i paesi di cultura ellenica: in realtà, sono solo i bambini greci a svegliarsi la mattina di Natale e ricevere in dono questi biscottini alle mandorle, e quindi possiamo concludere ragionevolmente che siano biscottini della tradizione greca.

I Kourabiede sono dolcetti friabili all’interno ma duri all’esterno, biscotti ricchi di burro, mandorle tostate e zucchero a velo, ed è proprio l’abbondante presenza di quest’ultimo che permette la conservazione di questi dolcetti per 4-5 giorni, in una scatola ermetica.
Una ricetta semplice, veloce ed economica per dei biscottini perfetti da gustare a merenda nel periodo delle festività natalizie, magari accompagnati da una bella tazza di the bianco.

Ingredienti:

250 gr di burro

150 gr di mandorle tostate

300 gr di zucchero a velo

500 gr di farina 00

2 tuorli

succo di un’arancia (in alcune ricette, il succo d’arancia viene sostituito con l’acqua di rose, a voi la scelta!)

1 bustina di lievito per dolci in polvere

1 bustina di vanillina

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 160 gradi e rivestire una teglia di carta forno.

Versare le mandorle in un mixer e tritarle finemente.

In una ciotola, unire il burro, lo zucchero a velo, i tuorli e il succo di arancia, mescolando bene per amalgamare tutti gli ingredienti (aiutatevi con una frusta elettrica o manuale).

Unire la farina setacciata, le mandorle tritate, il lievito in polvere per dolci e la vanillina, e impastare bene per ottenere una bella palla morbida ed elastica.

Con l’impasto ottenuto, formare delle palline, poi schiacciarle al centro e adagiarle sulla teglia rivestita di carta forno, ben distanziate l’una dall’altra (i biscotti lieviteranno leggermente durante la cottura in forno).

Cuocere i biscotti in forno caldo a 160 gradi per 20 minuti.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.

Una volta freddi, ricoprire i biscotti completamente di zucchero a velo, per poterli conservare.

Brownie

Brownie
Brownie

Brownie

Il brownie è una torta americana al cioccolato, così chiamata per via del suo colore scuro (brown).

La torta è realizzata con pochi ingredienti (farina, zucchero, cioccolato, burro, uova e frutta secca), è molto facile da realizzare e viene servita tagliata a quadretti  e accompagnata con della panna montata o del gelato alla vaniglia (come ho fatto io).

Una leggenda narra che la nascita del brownies si debba a Bertha Palmer, la moglie del proprietario del Palmer House Hotel di Chicago che un giorno, sul finire dell’800, chiese a un pasticcere di creare un dolce da consumare durante un pranzo al sacco, e il risultato fu una torta ripiena di noci e ricoperta di glassa alle albicocche, diventata il simbolo ufficiale del Palmer House Hotel.

 

 

Ingredienti:

100 gr di farina 00

120 gr di burro

220 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato)

3 uova

200 gr di mandorle o noci pecan (io ho messo entrambe)

2 tavolette di cioccolato fondente (io ho usato il fondente al 75%)

Un pizzico di sale

gelato alla vaniglia e/o panna montata q.b. (facoltativo)

 


Procedimento:

Riscaldare il forno a 180 gradi.

Rivestire una teglia di carta forno.

In una ciotola unire il burro e la cioccolata a pezzetti e cuocere a bagno maria mescolando di continuo, in modo da sciogliere sia il burro che la cioccolata.

Una volta fuso, togliere la ciotola da sopra il fuoco e unire lo zucchero, un pizzico di sale, le uova, la farina a pioggia e mescolare di continuo.

In ultimo, aggiungere le noci e le mandorle tritate.

Versare il composto nella teglia livellando bene con una spatola.

Cuocere per circa 45-50 minuti poi sfornare e far raffreddare.

Tagliare il Brownie a quadrettoni e servire. Io ho accompagnato la torta con con una pallina di gelato alla vaniglia e una spolverata di zucchero a velo, semplicemente delizioso!