cucina americana

French toast

French toast
French toast

French toast

Il french toast è una ricetta tipica del brunch e delle colazioni americane, anche se nel

Medioevo questo piatto era diffusissimo soprattutto in Germania e in Italia, sebbene

le origini non siano del tutto chiare: le prime notizie sono state ritrovate in un

ricettario dell’antica Roma (pane affettato, immerso nel latte, fritto nell’olio e servito

con miele).

I French toast sono una ricetta diffusa in tutto il mondo, seppur con diverse varianti: in

Francia sono chiamati “pain perdu” (e prevedono l’uso del pane secco), nel Regno

Unito sono chiamati “poor knights” e prevedono l’aggiunta di vino bianco dolce, in

Spagna il pan carrè viene imbevuto in un mix di uova e latte, fritto e servito con il miele,

ad Honk Kong il pan carrè viene imbevuto in un mix di uova e salsa di soia, e servito

con una noce di burro o sciroppo d’acero (la versione orientale è certamente quella che

meno mi intriga).

La ricetta che vi presento è la versione americana dei French toast:  in breve, due

semplici fette di pan carré bagnate con uova e latte e poi fritte e servite con frutta fresca,

marmellata, crema, Nutella ecc.

Quindi un modo simpatico per una colazione domenicale ricca di coccole e gusto.

 

Ingredienti:

2 fette di pan carré (bianco o integrale, in base ai vostri gusti)

1 uovo

Olio q.b.

1/2 tazza di latte (intero o scremato, come preferite)

Una spolverata di cannella

Frutta mista q.b.

 

 

Procedimento:

In una ciotola sbattere l’uovo, il latte e la cannella.

Ungere una padella con un filo di olio e farla riscaldare sul gas.

Nel frattempo, immergere le fette di pan carré nel composto di uova e cannella.

Quindi rigirare le fette da entrambi i lati per farle bagnare bene.

Successivamente, mettere le fette di pane in padella e farle cuocere creando una bella doratura prima da un lato e poi dall’altro lato.

Spadellare e adagiare su un piatto.

Infine, servire i French toast ben caldi con una spolverata di zucchero a velo oppure una macedonia di frutta, marmellata, Nutella, crema pasticcera o ciò che più vi aggrada.

Meatball soup

Meatball soup
Meatball soup

Meatball soup

Ho scovato questa ricetta in un libro di cucina newyorkese ma, nonostante il nome straniero, non si tratta altro che delle polpette di carne macinata servite nel brodo di verdure (carote, patate, sedano e cipolla): uno dei classici “piatti del riciclo” preparati dalle nostre nonne!

Ah, se mia nonna sapesse che quando ero piccola e raffreddata e lei mi preparava il “brodino caldo” in realtà stava preparando un piatto di cucina internazionale ahahahha che ridere!  

Povera nonna, e ogni volta facevo i capricci per mangiare e lei cercava di “convincermi” mettendo tante polpette nel brodo o, come dicevo io, “tante polpette e poca acqua“.

Esistono diverse varianti di “meatball soup”: chi aggiunge pomodoro, chi spinaci, piselli primavera, legumi (ceci, fagioli, lenticchie), cavolfiori, zucchine, pastina all’uovo, ecc. io invece ho seguito alla lettera la ricetta riportata sul mio ricettario, usando solo polpette di carne macinata di manzo e brodo vegetale con carote, patate, sedano e cipolla. Per le polpette, ho usato solo carne macinata, uova e parmigiano, ma voi potete aggiungere prosciutto e/o mortadella, in base ai vostri gusti!

 

Ingredienti:

100 gr di carne di manzo macinata (va bene anche la carne di pollo, di vitello o di maiale, in base alle vostre preferenze)

1 uovo

20 gr di parmigiano grattugiato

1 carota

1/2 sedano

1 patata

1/2 cipolla

1/2 litro di brodo vegetale o di carne (io l’ho fatto con il dado) 

Qualche foglia di prezzemolo fresco

sale, pepe

 

 

Procedimento:

In una ciotola amalgamare il macinato, l’uovo, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo, sale e pepe.

Fare delle piccole polpette tonde e metterle da parte.

Riempire una pentola d’acqua e farvi sciogliere il dado vegetale portando l’acqua a bollire.

Pelare e tagliare la carota e la patata.

Tritare finemente la cipolla.

Versare le verdure nel brodo e far cuocere per 15 minuti circa, poi aggiungere le polpette. Lasciare cuocere il tutto per altri 40 minuti.

Servire la Meatball soup (o la zuppa, per dirla all’italiana) con una bella spolverata di parmigiano grattugiato.

Muffin cioccolato e burro d’arachidi

Muffin cioccolato e burro d'arachidi
Muffin cioccolato e burro d’arachidi

MUFFIN CIOCCOLATO E BURRO D’ARACHIDI

o meglio, “muffin tristezza per favore va via”, tortini dove regnano i due colossi della dolcezza, cioccolato e burro d’arachidi, che faranno andare in visibilio i nostri ormoni “abbacchiati”.

Stamattina mi sento giù, mi sono svegliata depressa e con le lacrime agli occhi, ma poi ho visto i raggi del sole filtrare dalla finestra e ho capito che non potevo mandare a monte una così bella giornata per colpa della malinconia.

Avevo bisogno di una dose di cioccolato per cominciare bene la giornata, così mi sono messa ai fornelli e ho preparato questi manicaretti. 

Questi Muffin sono davvero la definizione sul vocabolario del termine “burro”: soffici, si sciolgono in bocca, ultra grassi ma altresì appaganti hai dal primo morso! Perfetti da mangiare a colazione o a merenda, sono una ricetta facile da fare, veloce, con un’unica avvertenza: se non mescolate bene l’impasto, i Muffin lieviteranno pochissimo in forno, quindi occhio all’impasto!!

 

Ingredienti per 6 muffins:
150 gr di farina 00
80 gr di burro d’arachidi
70 gr di zucchero di canna (o semolato, come preferite)
120 ml di latte di soia (va benissimo anche il latte intero/parzialmente scremato, in base ai vostri gusti)
1 uovo
20 gr di cacao amaro in polvere
1 bustina di lievito per dolci vanigliato
Un pizzico di sale

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola, unire gli ingredienti secchi, e cioè la farina, lo zucchero di canna e il lievito per dolci vanigliato.

In un’altra ciotola unire gli ingredienti liquidi, e cioè unire l’uovo, il latte di soia e il burro d’arachidi.

Versare la ciotola con gli ingredienti liquidi in quella con i solidi, e mescolare bene con una spatola o un cucchiaio di legno.

Aggiungere infine il cacao amaro in polvere e mescolare bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Versare il composto in pirottini da Muffin in silicone riempiendoli per metà.

Infornare e cuocere a 180 gradi per 20 minuti.

Sfornare e far intiepidire i Muffin cioccolato e burro d’arachidi.

I Muffin cioccolato e burro d’arachidi si conservano per 2-3 giorni in un contenitore ermetico.

Whoopie pies

Whoopie pies
Whoopie pies

Whoopie pies

I whoopie pies sono dei deliziosi dolcetti americani il cui nome deriva da una canzone (“Makin’ Whoopee“) del 1928, scritta per il musical “Whooppee!” e intonata da cantanti jazz.
“Makin’ Whoopee” significava “fare l’amore” ed era un’espressione usata per aggirare la censura molto rigida tipica degli anni ’20.
Si tratta quindi di soffici biscotti tondi al cioccolato farciti con un frosting di cream cheese a base di burro e formaggio spalmabile Philadelphia.

Mm mm che bontà!

 

Ingredienti per 5 whoopie pies (10 biscotti):

85 gr di farina 00

35 gr di burro

65 gr di zucchero di canna (va bene anche il semolato, a vostra scelta)

1 uovo

1 bustina di vanillina

25 ml di latte (intero o scremato, in base ai vostri gusti)

1 bustina di lievito in polvere per dolci

20 gr di cacao amaro in polvere

Per il cream cheese frosting:

50 gr di philadelphia

25 gr di burro

125 gr di zucchero a velo

 

 

Procedimento:
Unire il burro con lo zucchero di canna per ottenere un composto diventa spumoso.
Aggiungere l’uovo, la vanillina e il lievito e continuare a mescolare.
Aggiungere infine il latte e la farina setacciata mescolando bene per evitare la formazione di grumi.
Infine aggiungere anche il cacao amaro mescolando bene per amalgamarlo.
Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.
Inserire l’impasto in una sac a poche con un beccuccio da un cm e formare dei cerchi sopra la carta forno, lasciando abbastanza spazio tra i dischetti perché lieviteranno in cottura.
Cuocere gli whoopie pies per 15 minuti a 180° poi sfornarli e lasciarli raffreddare su di una gratella.
Nel frattempo preparare il frosting unendo in una ciotola il burro e il Philadelphia e, infine, lo zucchero a velo, mescolando bene per ottenere una crema densa.
Una volta raffreddati, accoppiare i biscotti due a due formando una sorta di sandwich biscotto-cream cheese-biscotto.
Farli riposare in frigorifero per almeno mezz’ora e poi divorarli!!

Hamburger e patatine

Hamburger e patatine
Hamburger e patatine

Hamburger e patatine

Quando mia nonna mi telefona e chiede “Cosa mangi stasera per cena?” e io rispondo: “Hamburger”, lei pensa sempre che si tratti di un piatto rimediato, cotto in pochi minuti e di scarsa qualità perché, per le persone di un’altra epoca, mangiare la “carne” vuol dire solamente mangiare pollo, bistecche e salsicce, tutto il resto sono robette!

Quanto mi piacerebbe dire a mia nonna che, se potessi, mangerei hamburger tutti i giorni, conditi con le verdure, con lo speck, con il formaggio (cheddar soprattutto), ripieni e con una montagna di salse (bbq, yogurt, senape, ketchup, ecc)… Gnammmm

Oggi vi presento la ricetta degli hamburger di Gordon Ramsey, una succulenta specialità della tradizione americana ma originaria di Amburgo dove, sul finire del XIX secolo, i marinai tedeschi sbarcavano e divoravano una polpetta di carne cotta infilata tra due fette di pane, che ribattezzarono “la polpetta di Amburgo”.

 

 

Ingredienti per 1 hamburger:

100 gr di carne di manzo tritata (un consiglio: usate carne di chianina per un risultato finale di prima qualità)
1/2 cipolla rossa
1 cucchiaio di senape
Sale, pepe

 

 

Procedimento:

Tritare finemente la cipolla.
In un recipiente, amalgamare la cipolla, la carne macinata, la senape, sale e pepe.
Impastare bene e dare all’impasto la forma dell’hamburger (l’ideale sarebbe usare l’apposito attrezzo ma personalmente non l’ho mai acquistato, visto che fare l’hamburger non è molto difficile).
Scaldare la piastra e, quando sarà rovente, cuocervi l’hamburger da entrambi i lati e poi servire.
Io ho accompagnato gli hamburger con una bella porzione di patatine fritte ma è possibile sostituirle con delle verdure grigliate (es. peperoni, zucchine, melanzane), una bella insalata mista o delle patate al forno.
Immancabile per la perfetta riuscita del piatto è la presenza delle salse: a mio parere, più ce ne sono meglio è, ma i “must have” sono sicuramente salsa barbecue e senape.
Buon appetito anzi… Have a nice dinner!

Brownie

Brownie
Brownie

Brownie

Il brownie è una torta americana al cioccolato, così chiamata per via del suo colore scuro (brown).

La torta è realizzata con pochi ingredienti (farina, zucchero, cioccolato, burro, uova e frutta secca), è molto facile da realizzare e viene servita tagliata a quadretti  e accompagnata con della panna montata o del gelato alla vaniglia (come ho fatto io).

Una leggenda narra che la nascita del brownies si debba a Bertha Palmer, la moglie del proprietario del Palmer House Hotel di Chicago che un giorno, sul finire dell’800, chiese a un pasticcere di creare un dolce da consumare durante un pranzo al sacco, e il risultato fu una torta ripiena di noci e ricoperta di glassa alle albicocche, diventata il simbolo ufficiale del Palmer House Hotel.

 

 

Ingredienti:

100 gr di farina 00

120 gr di burro

220 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato)

3 uova

200 gr di mandorle o noci pecan (io ho messo entrambe)

2 tavolette di cioccolato fondente (io ho usato il fondente al 75%)

Un pizzico di sale

gelato alla vaniglia e/o panna montata q.b. (facoltativo)

 


Procedimento:

Riscaldare il forno a 180 gradi.

Rivestire una teglia di carta forno.

In una ciotola unire il burro e la cioccolata a pezzetti e cuocere a bagno maria mescolando di continuo, in modo da sciogliere sia il burro che la cioccolata.

Una volta fuso, togliere la ciotola da sopra il fuoco e unire lo zucchero, un pizzico di sale, le uova, la farina a pioggia e mescolare di continuo.

In ultimo, aggiungere le noci e le mandorle tritate.

Versare il composto nella teglia livellando bene con una spatola.

Cuocere per circa 45-50 minuti poi sfornare e far raffreddare.

Tagliare il Brownie a quadrettoni e servire. Io ho accompagnato la torta con con una pallina di gelato alla vaniglia e una spolverata di zucchero a velo, semplicemente delizioso!

Chocolate crinkles

Chocolate crinkles
Chocolate crinkles

Chocolate crinkles

I chocolate crinkles sono dei morbidi biscotti al cioccolato a base di uova, farina, olio di semi, e cacao amaro in polvere, che si realizzano facilmente e sono adatti da sgranocchiare durante un film oppure da servire agli amici insieme al caffè o al the.

Se volete rendere unici i vostri biscottini, vi consiglio di aggiungere frutta secca tritata (es. noci, mandorle) nell’impasto, oppure delle gocce di cioccolato bianco o fondente, in base alle vostre preferenze.

Potete conservare questi biscotti in un contenitore ermetico per 4-5 giorni ma, fidatevi: finiranno prima!!!

 

Ingredienti per 20-25 biscotti:
45 gr di cacao amaro in polvere
150 gr di zucchero di canna (o semolato, in base ai vostri gusti)
50 gr di olio di semi
2 uova
1 bustina di vanillina (o una fialetta di aroma alla vaniglia)
125 gr di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
60 gr di zucchero a velo
Un pizzico di sale

 

Procedimento:
In una ciotola, unire il cacao amaro in polvere, lo zucchero di canna e l’olio di semi fino ad ottenere un’impasto granuloso.
Aggiungere poi le uova e la vanillina, continuando a mescolare.
In un’altra ciotola, mescolare la farina, il lievito in polvere per dolci e il sale.
Unire il composto di farina, lievito e sale al composto di cacao e lavorare delicatamente per amalgamare il tutto, ma senza mescolare troppo.
Coprire l’impasto con pellicola di plastica e metterlo in frigorifero a riposare per almeno 4 ore.
Scaldare il forno a 180 gradi.
Rivestire una teglia di carta forno.
In un piatto fondo versare lo zucchero a velo.
Con l’impasto ottenuto, formare tante palline e passare ognuna nello zucchero a velo, per ricoprirle totalmente.
Adagiare le palline sulla teglia rivestita e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 8-9 minuti.
Sfornare non appena cominceranno a formarsi le prime “crepe” sulla superficie e trasferire i biscotti su una gratella per farli raffreddare. Prima di servire, spolverare con lo zucchero a velo.

Blondies

Blondies
Blondies

Blondies

I blondies sono dei dolcetti americani a base di burro, zucchero, farina, lievito (non previsto nella ricetta originaria), cioccolato e frutti rossi secchi, una sorta di versione “bianca” del mitico brownies (con il cacao o il cioccolato fondente al posto del cioccolato bianco usato nei blondies).
La ricetta che vi propongo è del celebre chef Gordon Ramsey, un asso ai fornelli, soprattutto se si tratta di dolci.

Quindi si tratta di una ricetta semplice e veloce, ideale per realizzare dei gustosi quadrotti dolci da gustare a merenda (magari accompagnati da una tazza di the) o dopo cena davanti un film o una serie TV.

 

Ingredienti:

280 gr di farina 00
1 bustina di lievito in polvere per dolci
230 gr di burro
340 gr di zucchero di canna (o semolato, in base ai vostri gusti)
1 pizzico di sale
2 uova
1 bustina di vanillina (o una fialetta di aroma alla vaniglia)
200 gr di cioccolato bianco (io ho usato una tavoletta tritata con il coltello)
30 gr di mirtilli rossi secchi

 

Procedimento:

In un pentolino, sciogliere il burro con lo zucchero di canna, un pizzico di sale, e la bustina di vanillina.
Quando il burro sarà sciolto, spegnere il fuoco e versare il composto in una ciotola per farlo intiepidire.
Unire quindi nella ciotola le uova, la farina setacciata, il lievito in polvere per dolci e mescolare bene (aiutatevi con una frusta da cucina).
Quindi tritare le due tavolette di cioccolato bianco con un coltello da cucina.
Aggiungere al composto il cioccolato bianco e i mirtilli rossi e mescolare per amalgamare gli ingredienti.
Nel frattempo rivestire una teglia quadrata di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.
Dopo versare il composto nella teglia rivestita e cuocere per 40 minuti.
A fine cottura, sfornare il dolce, adagiarlo su un piatto e lasciarlo intiepidire.
Una volta tiepido, tagliare il blondies a quadrotti.

Infine servire aggiungendo, a vostra discrezione, una spolverata di zucchero a velo.

Monkey bread

Monkey bread
Monkey bread

Monkey bread

Ho trovato questa ricetta sfogliando un libro di cucina americana e, incuriosita dal nome, ho deciso di provarla: monkey bread, “pane delle scimmie”, per noi del Belpaese!

Tanti panini dolci cotti nella stessa teglia, perfetti da pappare a colazione o a merenda, magari accompagnati da una bella tazza di the o di caffè.

Io ho lasciato i panini “vuoti”, ma voi potete farcirli con qualche cucchiaiata di miele millefiori o di marmellata chiara/scura.

(altro…)