crostata senza zuccheri

Come sostituire lo zucchero

Come sostituire lo zucchero

Come sostituire lo zucchero

Sin da piccoli, siamo stati abituati a usare lo zucchero per dolcificare qualsiasi cosa, dal latte ai dolci

fatti in casa.

Il comune zucchero bianco, prodotto dalla barbabietola da zucchero, viene sottoposto a numerosi

trattamenti chimici e industriali prima di arrivare sulle nostre tavole e pertanto, essendo un alimento

molto raffinato, non fa bene alla nostra salute e, un eccessivo consumo, induce diabete, obesità

e scompensi della flora intestinale.

Lo zucchero inoltre contiene molte calorie (circa 400 kcal per 100 gr) e dunque è il nemico numero

uno della dieta.

L’osannato zucchero di canna non differisce tanto dallo zucchero bianco poiché subisce lo stesso

processo di raffinazione e fornisce il medesimo apporto calorico.

Tra i due, il migliore è sicuramente lo zucchero bruno integrale di canna, raffinato solo nella fase

iniziale della lavorazione, meno calorico (circa 290 kcal per 100 gr) e dal retrogusto di liquirizia.

Il più nocivo degli zuccheri è lo sciroppo glucosio-fruttosio, che si trova dappertutto: questo sciroppo,

un derivato del mais, è uno dei principali responsabili dell’obesità.

L’OMS raccomanda l’assunzione di non più di 50 gr di zucchero al giorno per gli adulti, anche se

sarebbe preferibile assumerne non più di 30 gr (i bambini addirittura max 20 gr al giorno).

Il quantitativo di zucchero assunto non si riferisce ai soli “cucchiaini aggiunti al caffè” ma comprende

anche quelli contenuti nei succhi, nelle bevande gassate, nelle merendine e nei dolci.

Il primo passo per ridurre l’assunzione di zucchero è senz’altro evitare bibite gassate, succhi e dolci

confezionati, privilegiando le torte o i biscotti preparati in casa con le nostre mani.

In questi ultimi, lo zucchero bianco può essere sostituito da alimenti complementari e, preferibilmente,

naturali.

Alcuni esempi?

Il miele, specie se biologico, aggiunto usandone il 20% in meno rispetto allo zucchero bianco: ad esempio

100 gr di zucchero si sostituiscono nei dolci con 80 gr di miele.

Esistono diverse varietà di miele ma nella preparazione dei dolci sono consigliati il miele millefiori, il miele

di acacia (dall’aroma di mandorle e fiori) e il miele agli agrumi.

Il miele potrebbe rappresentare un sostituto più sano dello zucchero ma rimane comunque molto carico

di glucosio e fruttosio; consumatelo ma non più di un cucchiaino al giorno.

Molto buono anche il malto d’orzo (adatto per i vegani ma non per i celiaci), dal colore e dalla consistenza

simile al miele ma leggermente più amarognolo.

L’apporto calorico del malto d’orzo è similare allo zucchero e, nella preparazione dei dolci, si consiglia

di sostituire 100 gr di zucchero con 125 gr di malto d’orzo.

Gli intolleranti al glutine possono sostituire lo zucchero bianco con gli sciroppi di riso e mais, molto simili al

malto. Se preferite gli sciroppi, potete usare anche lo sciroppo d’acero, d’uva, d’agave, da scegliere in base

alla ricetta che vorrete preparare.

Ad esempio, i pancake si servono rigorosamente con lo sciroppo d’acero, come da tradizione americana!

Ottimo anche lo zucchero di cocco, ricavato dai fiori della palma da cocco, dal colore bruno e dal sapore

fruttato, ricco di vitamine e minerali, con un indice glicemico più basso rispetto allo zucchero bianco e

quindi adatto anche per chi soffre di glicemia alta.

Tra i dolcificanti reperibili al supermercato vi imbatterete sicuramente nella Stevia, povera di calorie ma

con un elevato potere dolcificante, perfetta per i diabetici e per chi è a dieta.

Se volete preparare dolci e torte usando la Stevia, vi consiglio di impiegarne la metà rispetto alla dose

di zucchero prevista nella ricetta originale.

Sinceramente, la Stevia è il dolcificante che uso maggiormente sia per la facilità di reperimento al

supermercato sia per il buon rapporto qualità/prezzo.

Altra alternativa è la melassa, un dolcificante naturale contenente sali minerali, vitamine, saccarosio e

fruttosio, dall’aspetto simile al malto ma dal sapore più intenso.

Molto usata nei paesi nordeuropei, potete impiegarla nelle ricette di dolci e biscotti, ma anche per

dolcificare caffè e bevande calde, ottenendo un risultato simile all’aggiunta di miele liquido.

 

Crostata con marmellata fatta in casa

Crostata con marmellata fatta in casa
Crostata con marmellata fatta in casa

Crostata con marmellata fatta in casa

Oggi ho deciso di sfruttare alla grande il mitico Bimby, preparando prima una gustosa marmellata di mirtilli e poi la pasta frolla per una crostata da gustare a colazione, nel fine settimana.

Per la pasta frolla, avendo entrambe in dispensa, ho usato farina integrale e farina 00, ottenendo una pasta frolla dal sapore più deciso e notevolmente friabile, ma voi, se preferite, potete usare solamente una delle due.

 

 

 

Ingredienti:

per la base:

200 gr di farina integrale

100 gr di farina 00

150 gr di zucchero di canna

100 gr di burro

2 uova

1 bustina di vanillina

la scorza grattugiata di mezzo limone

1 bustina di lievito per dolci in polvere

per la marmellata:

1 kg di mirtilli (o altra frutta, come fragole, pesche)

1 limone

250 gr di zucchero (di canna o semolato, come preferite)

 

 

Procedimento:

Iniziare preparando la marmellata di mirtilli.

Lavare accuratamente i mirtilli e versarli nel boccale del Bimby.

Spremere un limone e versare il succo nel boccale insieme ai mirtilli.

Cuocere per 20 minuti a 100°, vel. 1.

Dopo 20 minuti, aggiungere lo zucchero e cuocere per altri 50 minuti a 100°, vel. 1.

Ultimato il tempo, controllare la consistenza della marmellata con la prova del piattino e, se pronta, versare la marmellata nei barattoli e capovolgerli per il sottovuoto, altrimenti continuare la cottura.

Passare ora alla preparazione della pasta frolla per la base della crostata.

Rompere le uova e versarle nel boccale del Bimby.

Tagliare il burro a dadini e versarli nel boccale.

Aggiungere le farine, lo zucchero di canna, il lievito in polvere per dolci, la bustina di vanillina e la scorza grattugiata di un limone quindi impastare per 1 minuto e 30 secondi a velocità 3.

Trasferire l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e formare una palla.

Avvolgere la palla di impasto nella pellicola trasparente e lasciarla riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

Trascorso il tempo di riposo, stendere l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata con l’aiuto di un mattarello.

Imburrare una teglia tonda e preriscaldare il forno a 180 gradi.

Disporre la sfoglia della teglia, tagliando l’impasto avanzato in strisce che applicherete poi sulla superficie della crostata, come decorazione.

Farcire il guscio della crostata con la marmellata precedentemente preparata.

Decorare la crostata con le strisce di frolla avanzata.

Cuocere la Crostata con marmellata fatta in casa in forno caldo a 180° per 25-30 minuti.

Sfornare e far raffreddare a temperatura ambiente.

Servire la Crostata con marmellata fatta in casa intera o tagliata a spicchi, con una spolverata di zucchero a velo sulla superficie.

Crostata alla ricotta

Crostata alla ricotta
Crostata alla ricotta

Crostata alla ricotta

Per il ripieno, io ho seguito la ricetta classica che prevede l’uso della sola ricotta ma, se volete qualcosa di più sfizioso, potete aggiungere gocce di cioccolato, uvetta, canditi, pinoli, mandorle, ecc.

 

Ingredienti:

per la pasta frolla:

3 uova

500 gr di farina 00

300 gr di burro

250 gr di zucchero (di canna o semolato, come preferite)

1 bustina di lievito in polvere per dolci

1 bustina di vanillina

per il ripieno:

500 gr di ricotta

2 uova

40 gr di zucchero

la scorza grattugiata di un limone

 

 

 

Procedimento:

Iniziare con la preparazione della pasta frolla.

In una ciotola unire la farina, lo zucchero e la vanillina, quindi fare un buco al centro.

Tagliare il burro a cubetti e versarli nel buco fatto al centro della farina.

Rompere le uova e sbatterle in un piatto.

Versare le uova nel buco al centro della farina e cominciare ad impastare con le mani.

L’obiettivo è ottenere un panetto morbido, elastico e privo di grumi.

Impastare per 5-10 minuti poi avvolgere il panetto nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno 1 ora.

Nel frattempo, preparare il ripieno della crostata.

In una ciotola unire la ricotta, lo zucchero, le uova e la scorza grattugiata di un limone.

Mescolare il tutto con un frullatore o con una frusta manuale, per ottenere una crema liscia, densa e spumosa.

Trascorso il tempo di riposo, togliere il panetto di pasta frolla dal frigorifero e stenderlo su una spianatoia infarinata con l’aiuto di un mattarello.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.

Distribuire la sfoglia di pasta frolla nella teglia per formare il guscio della crostata.

Con la sfoglia avanzata, realizzare delle strisce.

Versare il ripieno di ricotta nel guscio di pasta frolla e distribuirlo uniformemente.

Disporre le strisce di pasta frolla sulla crostata per formare la famosa griglia.

Cuocere la crostata in forno caldo a 180 gradi per 40 minuti.

Una volta cotta, sfornare la crostata e lasciarla intiepidire a temperatura ambiente.

Servire la Crostata alla ricotta a merenda o come dessert.