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10 regole per un tè perfetto (usando i filtri)

10 regole per un tè perfetto (usando i filtri)
10 regole per un tè perfetto (usando i filtri)

10 regole per un tè perfetto (usando i filtri)

 

“Se la vita è come una tazza di tè, significa che qualcuno di noi è l’acqua e qualcun altro il tè” si afferma in un libro. Può esserci qualcosa di più romantico che sorseggiare una calda tazza di tè, distesi sul divano, con un buon romanzo tra le mani??

Penso proprio di no, ma per preparare un tè che raccoglierebbe persino il favore della Regina Elisabetta, esistono poche regole da rispettare sempre. Ecco a voi le regole d’oro per un tè perfetto (usando i filtri).

10 regole per un tè perfetto (usando i filtri)

1) La scelta del tè

Per preparare un’ottima tazza di tè è fondamentale usare solo tè di alta qualità, conservato nella sua confezione e in un luogo asciutto, lontano da profumi che possano minarne l’aroma.

2) L’acqua

Sembrerà una stupidaggine ma la scelta dell’acqua è fondamentale per ottenere una buona tazza di tè.

L’acqua migliore è quella oligominerale filtrata, leggera, povera di calcare, che va portata a ebollizione in un bollitore di acciaio inox.

3) La temperatura dell’acqua

La temperatura dell’acqua varia a seconda del tipo di tè: 90°C per i tè neri, 85 °C per i tè indiani e di Ceylon, 70-85 °C per i tè bianchi, 70 °C per i tè verdi.

4) La quantità

Ogni bustina di tè contiene la dose perfetta per una tazza quindi, se si prepara il tè per 2 persone, è consigliabile usare due bustine.

5) Il tempo di infusione

Ogni tè ha il suo tempo di infusione da rispettare: 3-4 minuti per i tè neri e di Ceylon, 2-3 minuti per il Darjeeling e per i tè verdi, 4-5 minuti per i tè aromatizzati.

Terminato il tempo di infusione, le bustine vanno rimosse dalla teiera e il tè va servito.

6) La teiera

Il tè va lasciato in infusione in una teiera in porcellana o in ceramica, precedentemente riscaldata con acqua calda.

Dopo l’uso, la teiera va lavata accuratamente per eliminare i residui del tè (alcuni consigliano di lavarla solo con l’acqua, senza detersivi, come si fa per la caffettiera).

7) La tazza

Su consiglio del popolo inglese, la tazza migliore per bere il tè è la mug, in grado di conservare più a lungo il calore della bevanda.

8) Mescolare

Prima di servire il tè, mescolarlo nella teiera, in modo da distribuire uniformemente gli aromi.

9) Il momento giusto

Ogni tè ha caratteristiche specifiche, adatte a momenti diversi della giornata: English Breakfast, Rosso, Nero, Bianco (utile per combattere il colesterolo e la pressione alta), Matcha (antistress), aromatizzato (l’Earl Grey è il più famoso al mondo), ecc.

Personalmente, a me piace sorseggiare il tè il pomeriggio, e la scelta ricade quasi sempre su un tè aromatizzato (ai frutti rossi o ai frutti di bosco), ma non disdegno il tè al limone o al gusto arancia e cannella.

10) Il servizio

Per servire il tè, esistono diverse scuole di pensiero: alcuni usano le fettine di limone, altri qualche goccio di latte, altri ancora solo 1 cucchiaino di zucchero, altri il miele.

La regola valida per tutti è, secondo me, solo una: il tè va accompagnato dai classici biscottini al burro (pensate ai famosi Butter Cookies, gnammm).

Ciambellone ripieno

Ciambellone ripieno
Ciambellone ripieno

Ciambellone ripieno

Una ricetta facile e veloce per un dolce sfizioso e ricco di gusto, ideale da gustare a colazione o a merenda, accompagnato da una bella tazza di the.

Un Ciambellone soffice e profumato, ripieno di marmellata e ricoperto come un frosting di cream cheese: può esserci qualcosa di più buono?

Su consiglio di una mia amica, per ottenere un risultato finale soffice e dal gusto delicato, nella ricetta ho usato sia la farina 00 sia la farina di riso, ritenuta formidabile per preparare dolci soffici e alti, come la chiffon cake americana.
Per il ripieno del ciambellone, ho usato la marmellata di fragole biologica ma voi potete usare una marmellata di altro gusto (ad esempio, alle ciliegie o ai frutti di bosco), la Nutella, la crema di nocciole o, addirittura, una bella crema pasticcera. A voi la scelta!!

 

 

Ingredienti:

200 gr di farina 00

150 gr di farina di riso

3 uova

200 gr di dolcificante (io ho usato la Stevia)

125 ml di yogurt bianco

1 bustina di lievito in polvere per dolci

350 gr di marmellata (io di fragole)

200 gr di Philadelphia

200 gr di zucchero a velo

 

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola, unire le uova con lo zucchero, mescolando per ottenere una crema densa.

Aggiungere la farina setacciata, lo yogurt e infine il lievito, mescolando per amalgamare tutti gli ingredienti e ottenere un impasto senza grumi.

Versare metà dose dell’impasto in uno stampo in silicone (o in una teglia rivestita di carta forno) e livellarlo.

Con l’aiuto di una spatola, versare la marmellata al centro, e poi coprirla con l’altra metà di impasto.

Cuocere la ciambella in forno caldo a 180 gradi per 35 minuti.

Sfornare e far raffreddare.

Nel frattempo, preparare il frosting mescolando in una ciotola il Philadelphia con lo zucchero a velo, fino ad ottenere un composto morbido e liscio.

Spalmare il frosting sul Ciambellone e servire subito.

Neole abruzzesi

Neole abruzzesi
Neole abruzzesi

Neole abruzzesi

Le neole (o ferratelle) sono dolci tipici della mia terra, l’Abruzzo, e devono il proprio nome dallo strumento usato per la loro realizzazione, il ferro (portato in dote dalle spose abruzzesi sin dal ‘700).

In realtà, le neole non sono altro che delle cialde cotte in un ferro che vi imprime la classica forma rettangolare, a ventaglio, a cuore.

Un po’ come le gauffres e i waffles olandesi.
Mia nonna di solito prepara queste leccornie quando ha uova fresche in casa e non sa come utilizzarle, così prepara le neole e le farcisce con Nutella (le mie preferite) o con una marmellata scura.

Mmmm… che bontà! Questi dolcetti sono squisiti sia a colazione, come snack ma anche come dessert dopo cena o come dolcetto da servire agli ospiti.

La ricetta originaria prevede l’aggiunta di mezzo bicchierino di liquore nell’impasto (sambuca, anice, rum) ma io l’ho omesso e aromatizzato le neole solo con la buccia grattugiata di un limone.

 

Ingredienti per 16 neole:

3 uova

3 cucchiai di zucchero

1 limone grattugiato

1 bustina di lievito in polvere

3 cucchiai di farina 00

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

 

Procedimento:

In una ciotola sbattere le uova con lo zucchero e l’uovo.
Quando si sarà ottenuto un composto omogeneo, aggiungere la farina setacciata, il lievito e la buccia del limone, continuando a mescolare per ottenere una pasta liscia e omogenea.
Ungere il ferro con un filo di olio poi farlo riscaldare.
Quando il ferro sarà ben caldo, prendere un cucchiaio di impasto e farlo scivolare al centro della piastra, chiudere il ferro e premere per qualche minuto.
Quando intorno alla piastra il fumo diminuisce le neole sono pronte, alzare la piastra e spostare le neole su un piatto.
Ripetere la procedura per tutte le neole e poi, quando si saranno freddate, pulire gli eventuali bordi circostanti.
Mangiare le Neole abruzzesi “al naturale” oppure farcite con Nutella, marmellata, miele o addirittura cosparse di zucchero a velo.

Gocciole homemade

Gocciole homemade
Gocciole homemade

Gocciole homemade

Le gocciole sono tra i miei biscotti preferiti!

Quando ero più piccola, mia madre ne comprava sempre due confezioni alla volta, per evitare di rimanere senza!

Il gusto dolce delle gocce di cioccolato, l’aroma del burro nella pasta frolla rendono questi biscotti “uno tira l’altro”.

Nel tempo, dopo la versione originale, hanno aggiunto le varianti al caffè, al cappuccino, alla nocciola, extradark ma, a mio avviso, la versione originale è sempre la migliore.

Oggi ho voluto provare a realizzare questi biscotti nella mia cucina e ho ottenuto un buon risultato, anche se comunque la versione originale resta la migliore!

 

Ingredienti:

180 gr di farina 00

90 gr di burro

90 gr di zucchero di canna (o semolato, a vostro piacimento)

un uovo

1 bustina di lievito per dolci

1 bustina di vanillina

100 gr di gocce di cioccolato fondente


Procedimento
:

In una ciotola, mescolare il burro con lo zucchero di canna usando una frusta manuale.

Unire successivamente l’uovo, la vanillina e le gocce di cioccolato e continuare a mescolare.

Aggiungere la farina setacciata e il lievito in polvere per dolci, poi impastare tutto con le mani. per ottenere una palla elastica e malleabile.

Avvolgere la palla di impasto nella pellicola trasparente e farla riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

Trascorso il tempo di riposo, riprendere l’impasto, adagiarlo su una spianatoia infarinata e dividerlo in due metà: rotolare ogni metà sulla spianatoia per formare dei salsicciotti.

Tagliare i biscotti a fette non troppo sottili e adagiarli su una teglia rivestita di carta forno, distanziandoli sufficientemente l’uno dall’altro (i biscotti lieviteranno durante la cottura in forno).

Lavorare ogni biscotto singolarmente con le dita, in modo da dargli la classica forma a goccia.

Preriscaldare il forno a 180 gradi e cuocervi i biscotti per 8-10 minuti, fino a doratura.

Sfornare e far raffreddare su una gratella prima di servire.

Le Gocciole homemade si conservano per 2-3 giorni in un contenitore di latta.

Torta arancia e cioccolato

Torta arancia e cioccolato
Torta arancia e cioccolato

Torta arancia e cioccolato

Oggi stavo curiosando nel reparto “dolci” del supermercato e l’occhio mi è cascato su delle famose merendine all’arancia ricoperte di cioccolato che mia mamma comprava spesso quando ero piccola, ma io non amavo molto poiché avevano (a mio parere), un eccessivo sapore di rum.

Così, mia madre mangiava le merendine suddette mentre io ripiegavo su merendine al cioccolato farcite con crema al latte, decisamente più dolci!

Tornata a casa, per fare una sorpresa a mia madre, ho deciso di preparare una torta che ricordasse le merendine della mia infanzia, tanto per riportarle alla mente dei ricordi di tempi felici e spensierati.

In realtà, la mitica merendina è realizzata con un pan di spagna farcito con crema all’arancia e ricoperto di cioccolato, ma io ho preferito non sostituire il pan di spagna e la crema con una ciambella all’arancia, tanto per avere un risultato finale più leggero.

Inoltre, per dare alla ciambella un sapore simile a quello della merendina, ho aggiunto un cucchiaio di rum, ma voi potete tranquillamente ometterlo!

 

 

Ingredienti:

400 gr di farina 00

4 uova

250 gr di zucchero di canna

4 arance

120 gr di burro a temperatura ambiente

1 bustina di lievito per dolci

1 cucchiaio di rum

2 tavolette di cioccolato fondente

200 ml di panna per dolci

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 170 gradi e rivestire uno stampo da plumcake di carta forno.

In una ciotola, sbattere le uova con lo zucchero di canna e il burro a temperatura ambiente.

Grattugiare la buccia delle arance e spremerle, perché nella ciambella saranno usati entrambi.

Nella ciotola con le uova, aggiungere la farina setacciata, il lievito, un cucchiaio di rum, la spremuta d’arance, la buccia grattugiata e mescolare bene per amalgamare tutto.

Versare l’impasto nella teglia rivestita e cuocere in forno caldo a 170 gradi per 40 minuti.

Sfornare e far intiepidire.

Nel frattempo, versare la panna in un pentolino e farla scaldare.

Aggiungere il cioccolato tritato a pezzetti e far sciogliere completamente, mescolando il composto con un cucchiaio di legno.

Una volta sciolto, spegnere il gas e distribuire il composto sulla ciambella all’arancia.

Riporre la ciambella in frigorifero per almeno 3-4 ore, in modo che il cioccolato solidifichi.

Servire la Torta arancia e cioccolato fredda.

Pane e cioccolato

Pane e cioccolato
Pane e cioccolato

Pane e cioccolato

Questo dessert è il frutto della fantasia, una ricetta nata per caso, quando sei a casa alle prese con la dieta (che già segui da una settimana e quindi ti ritieni più che soddisfatta) ma sta per iniziare una serie TV e vederla senza un dolcetto tra le mani sarebbe un vero peccato.

Così ti ritrovi a saccheggiare il frigo e la dispensa ma ottieni solo carote, lattuga, arrosto di tacchino, scatolette di tonno, ecc.

Finché scovi una confezione di pan bauletto e mezza tavoletta di cioccolato fondente: ecco qua, il gioco e’ fatto!

L’unione di pane e cioccolata cotti per qualche minuto al microonde creano un dessert perfetto per la “serata cinema”.

Il risultato? Un dessert ricco di calorie, grassi e che vale tutti i sacrifici di una settimana a base di vellutate e centrifughe!

 

Ingredienti per una porzione:

2 fette di pan bauletto (io ho usato quello ai cinque cereali ma vanno bene anche il pan carré o il pane quotidiano)
1/2 tavoletta di cioccolato fondente (o intera)
Qualche goccia di cioccolato fondente
1/2 bicchiere di latte
4 cucchiai di miele (o zucchero, come preferite)
2 cucchiai di burro
Cannella in polvere q.b.

Procedimento:

Imburrare una pirofila adatta alla cottura al microonde.
Versare il latte in un piatto fondo e aggiungere 4 cucchiai di miele e una spolverata di cannella.
Mescolare bene per far sciogliere il miele.
Bagnare le fette di pane nel latte, poi spezzettarle e distribuirle all’interno della pirofila imburrata.
Aggiungere, a piacere, qualche fiocco di burro e le gocce di cioccolato fondente.
Cuocere nel microonde alla max potenza funzione microwave per 10-15 minuti.
Nel frattempo, sciogliere il cioccolato fondente in un pentolino a bagnomaria.
Una volta che si sarà formata una bella salsa densa, spegnere il gas e lasciar intiepidire.
Sfornare il tortino di pane e servirlo accompagnato con la salsa al cioccolato.

10 regole per un Cappuccino perfetto

10 regole per un Cappuccino perfetto
10 regole per un Cappuccino perfetto

10 regole per un Cappuccino perfetto

Non siamo monotoni affermando che “la colazione è il pasto più importante della giornata” e inoltre, come si può cominciare la giornata con il piede sbagliato dopo aver bevuto un ottimo cappuccino. Ecco a voi 10 regole per un Cappuccino perfetto fatto a casa, quasi meglio di quelli del bar.

1) Il caffè

La giusta base per un cappuccino ad hoc è la preparazione di un buon caffè espresso.

2) Il latte: quale scegliere?

Indubbiamente, la vostra scelta dovrà ricadere sul latte fresco di giornata, magari Intero o Alta Qualità, ricco di gusto e sapore. Evitate il latte a lunga conservazione o, peggio ancora, quello scremato.

Se invece siete intolleranti al lattosio, non vi resta che usare il latte di soia (quello aromatizzato alla vaniglia è divino) o il latte di riso.

3) Il latte: quanto?

Essendo ghiotta di cappuccini, vi direi di usare 200 ml di latte ma la dose giusta sono soli 100-125 ml (troppo latte sovrasta il gusto del caffè). L’Istituto Nazionale Espresso Italiano stabilisce le dosi giuste: 25 ml di caffè e 125 ml di latte montato.

4) La tazza

La tazza giusta da usare è quella in porcellana (quelle dei servizi da the, per intenderci), ma vanno bene anche le semplici tazze da colazione.

5) La lattiera

Il latte va montato in una lattiera in acciaio inox provvista di beccuccio, elemento fondamentale per versare il latte nella tazza. A dir la verità, spesso monto il latte direttamente nella tazza ma l’effetto non è lo stesso, poiché l’acciaio della lattiera trattiene meglio il calore  favorisce l’assorbimento di aria.

6) Montare il latte

Il latte deve aumentare di volume (quasi raddoppiare) incorporando l’aria. La parte finale del vaporizzatore della macchina da caffè va posizionata nella lattiera solo per mezzo centimetro, poi si aziona il vapore al massimo e si fa roteare dolcemente la lattiera.

Se non avete in casa una macchina da caffè con vaporizzatore, potete montare il latte versandolo in un barattolo di vetro chiuso con il tappo e shakerato per quasi 1 minuto. Una volta shakerato, si toglie il tappo e si scalda il latte al microonde per 30 secondi; la schiuma di latte viene poi versata sul caffè nella tazza.

Se in casa non avete neanche il microonde, potete montare il latte con il frullatore (dopo aver scaldato il latte, si versa nel frullatore e lo si aziona per qualche minuto, fino a quando in superficie si sarà formata la schiuma) o con un montalatte (come quello in vendita all’Ikea e nei negozi di casalinghi).

7) Versare il latte nella tazza

Prima di versare il latte montato nella tazza, si deve agitare leggermente la lattiera in modo da far amalgamare il tutto, poi si lascia riposare per qualche secondo e, infine, si versa il latte montato sul caffè già versato precedentemente nella tazza.

8) Il decoro finale

Come si decora il cappuccino? Una spolverata di cacao amaro o di cannella, topping al cioccolato.

9) Servizio

Come si gusta il cappuccino? Ovvio! Caldo e con un buon cornetto alla crema o al cioccolato 🙂

10) Zuccherato o no?

A mio avviso, se il latte è davvero buono e cremoso, il cappuccino può essere gustato senza zucchero. Altrimenti, un cucchiaino di zucchero sarà più che sufficiente.

 

Panini con le gocce di cioccolato

Panini con le gocce di cioccolato
Panini con le gocce di cioccolato

Panini con le gocce di cioccolato

I Panini con le gocce di cioccolato sono una ricetta sfiziosa da gustare a merenda

o a colazione, accompagnati da una tazza di the o di cioccolato caldo.

Per chiarire, non ho mai acquistato la versione confezionata reperibile in tutti i

supermercati perché, in generale, non sono ghiotta di panini e lievitati, ma

questa ricetta mi ha stupito, forse per l’aroma dolce che ha lasciato nella mia cucina,

chissà…

In altre parole, ho preferito prepararli con le mie mani che comprarli!

I panini si conservano ben 2-3 giorni in una busta sigillata, in modo da

conservare la morbidezza, ma, se proprio dovessero indurirsi, consumateli

inzuppandoli in una bella tazza di cappuccino a colazione e, fidatevi, la giornata

comincerà con il piede giusto 😉😉

 

Ingredienti per 5-6 panini:

1 uovo
20 gr di zucchero di canna
30 ml di olio
50 ml di latte (io ho usato il latte di soia ma va bene qualsiasi tipo di latte a

vostra disposizione)
20 gr di burro a temperatura ambiente
1 cubetto di lievito di birra
250 gr di farina
40 gr di gocce di cioccolato fondente (o metà tavoletta di cioccolato fondente

tagliata a pezzettini piccoli piccoli)
Un pizzico di sale

 

 

Procedimento:

In una ciotola, mescolare l’uovo e lo zucchero di canna.
Aggiungere l’olio, il latte e il burro a temperatura ambiente e mescolare.
Quindi aggiungere il lievito di birra e un pizzico di sale, e mescolare.
Su una spianatoia (o in una ciotola capiente)
disporre la farina a montagna,

creando un buco in centro.
Versare il composto di uovo al centro del buco della farina e impastare con le mani.
Aggiungere anche le gocce di cioccolato, impastare bene e poi formare i panini.
Rivestire una teglia di carta forno, quindi adagiarvi i panini e lasciarli lievitare per almeno

3 ore a temperatura ambiente, coperti con un canovaccio.
Trascorso il tempo di lievitazione, i panini saranno raddoppiati nelle dimensioni.

Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180 gradi.

Quindi cuocere i Panini con le gocce di cioccolato in forno caldo per 15 minuti.
Infine, sfornare e pappare!!!

 

French toast

French toast
French toast

French toast

Il french toast è una ricetta tipica del brunch e delle colazioni americane, anche se nel

Medioevo questo piatto era diffusissimo soprattutto in Germania e in Italia, sebbene

le origini non siano del tutto chiare: le prime notizie sono state ritrovate in un

ricettario dell’antica Roma (pane affettato, immerso nel latte, fritto nell’olio e servito

con miele).

I French toast sono una ricetta diffusa in tutto il mondo, seppur con diverse varianti: in

Francia sono chiamati “pain perdu” (e prevedono l’uso del pane secco), nel Regno

Unito sono chiamati “poor knights” e prevedono l’aggiunta di vino bianco dolce, in

Spagna il pan carrè viene imbevuto in un mix di uova e latte, fritto e servito con il miele,

ad Honk Kong il pan carrè viene imbevuto in un mix di uova e salsa di soia, e servito

con una noce di burro o sciroppo d’acero (la versione orientale è certamente quella che

meno mi intriga).

La ricetta che vi presento è la versione americana dei French toast:  in breve, due

semplici fette di pan carré bagnate con uova e latte e poi fritte e servite con frutta fresca,

marmellata, crema, Nutella ecc.

Quindi un modo simpatico per una colazione domenicale ricca di coccole e gusto.

 

Ingredienti:

2 fette di pan carré (bianco o integrale, in base ai vostri gusti)

1 uovo

Olio q.b.

1/2 tazza di latte (intero o scremato, come preferite)

Una spolverata di cannella

Frutta mista q.b.

 

 

Procedimento:

In una ciotola sbattere l’uovo, il latte e la cannella.

Ungere una padella con un filo di olio e farla riscaldare sul gas.

Nel frattempo, immergere le fette di pan carré nel composto di uova e cannella.

Quindi rigirare le fette da entrambi i lati per farle bagnare bene.

Successivamente, mettere le fette di pane in padella e farle cuocere creando una bella doratura prima da un lato e poi dall’altro lato.

Spadellare e adagiare su un piatto.

Infine, servire i French toast ben caldi con una spolverata di zucchero a velo oppure una macedonia di frutta, marmellata, Nutella, crema pasticcera o ciò che più vi aggrada.

Biscottoni

Biscottoni
Biscottoni

Biscottoni

Quando mia nonna mi ha messo davanti un vassoio con questi biscotti, mi ha detto: “Mangiali a colazione! Sono meglio di quelli di Banderas!”.

Io l’ho guardata scettica, poi ho allungato la mano, ne ho predo uno e l’ho assaggiato: il mio primo pensiero??

“Mah, biscotti normalissimi… non valgono neanche la pena di accendere il forno..” poi ne ho mangiato un altro (per scrupolo), poi un altro ancora e , in un batter d’occhio, ne avevo mangiati ben 5 e non a colazione, bensì prima di pranzo!! Incredibile!

Come si può cadere vittima di un biscotto senza cioccolato o marmellata, preparato solo con farina, zucchero, uova e scorza di limone??

Si, un biscotto senza glassa, senza codette, senza farcitura… ecco, questa è la magia dei Biscottoni: ti conquistano con la loro semplicità! Nonna batte Banderas 1 a 0!

Ingredienti:

600 gr di farina 00

3 uova

80 ml di latte (intero o scremato, in base ai vostri gusti)

100 ml di olio di semi

150 gr di zucchero (io ho usato lo zucchero di canna ma va bene anche il semolato)

1 bustina di ammoniaca per biscotti

2 limoni

Procedimento:

Grattugiare la scorza di due limoni.

Rivestire una teglia di carta forno e preriscaldare il forno a 180 gradi.

In una ciotola, rompere le uova e sbatterle con lo zucchero, il latte l’olio di semi e una bustina di ammoniaca per dolci, mescolando bene per ottenere un composto omogeneo.

Aggiungere lentamente la farina, mescolando di continuo per ottenere un panetto elastico, morbido e leggermente appiccicoso.

Suddividere il panetto ottenuto in tanti bastoncini non troppo sottili nè spessi, ma della misura perfetta per essere inzuppati nel latte o nel cappuccino.

Disporre i biscotti sulla teglia rivestita di carta forno, ben distanziati l’uno dall’altro, e rigare ogni biscotti con i rebbi di una forchetta (questo passaggio è opzionale: potete anche lasciare i biscotti senza “righe” finali).

Spolverare i biscotti con qualche cucchiaio di zucchero poi infornare e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 25 minuti, fino a doratura.

Sfornare i biscotti, disporli su una gratella e lasciarli raffreddare a temperatura ambiente.

Conservare i Biscottoni per 3-4 giorni in un sacchetto o in una scatola ermetica, e consumarli a colazione o a merenda, inzuppati nel the, nel latte o, dulcis in fundo, nella cioccolata calda. Gnam!!!!!!!!!!!!!