cioccolato venchi fondente

Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?
Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

L’Uovo di cioccolato è uno dei grandi classici del periodo pasquale.

Come resistere all’emozione di romperlo per trovare la sorpresa?

Anche se siete a dieta, potete concedervi uno strappo alla regola con il cioccolato

fondente, meglio ancora se extrafondente.

Ma insomma, Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

Nella scelta dell’Uovo, prediligete quello senza zuccheri aggiunti e/o con noci e

nocciole, lasciando sullo scaffale il cioccolato al latte, bianco e quelli con “doppio strato”

o ricoperti di glassa di zucchero.

Se andate pazzi per l’uovo artigianale, beh, senza dubbio questa sarà la scelta migliore

perché potrete ordinarlo sulla base delle vostre esigenze alimentari e di certo conterrà meno

conservanti dei prodotti industriali.

Quanto alle uova “del supermercato”, vi consiglio l’uovo Perugina Special Fondentissimo,

preparato con cioccolato extra fondente al 70% e senza glutine, e l’uovo Perugina Special

Fondente, con cioccolato fondente al 51%, meno amaro rispetto al primo.

Salendo di prezzo, l’uovo Venchi Chocoviar è preparato con cioccolato fondente 75% e

scaglie di cioccolato fondente 75% al suo interno, una vera leccornia per gli amanti del

fondente. Alternativamente, l’uovo Cuor di cacao Montezuma è preparato sempre con

cioccolato fondente 75% e rivestito internamente da nibs di cacao del Sud America, adatto

anche agli amici vegani.

Per i veri puristi del cacao, sempre Venchi propone l’uovo Cuor di cacao, con cioccolato
fondente 85% e anch’esso adatto ai vegani.

Caffarel propone uova con cioccolato fondente 75%, ma anche fondente (con cioccolato al

55%) e senza zuccheri , e fondente 80%, tutte e tre le versioni senza glutine.

Insomma, nella scelta tra una fetta di pastiera e un pezzetto di uovo di Pasqua, cosa

sceglierete quest’anno?

Io un’idea ce l’ho: la pastiera a Pasqua e l’uovo a Pasquetta 😉 e chiaramente, il martedì

corsetta per smaltire!

 

Cioccolato fondente a dieta

Cioccolato fondente a dieta
Cioccolato fondente a dieta

Cioccolato fondente a dieta

 

Quando si parla dieta, tutti pensiamo ad eliminare subito il cioccolato sotto qualsiasi forma, dalle barrette

alle merendine, passando per le torte e le beneamate tavolette.

In realtà, la scienza dimostra che il cioccolato, oltre ad avere effetti terapeutici sul nostro umore con il cd.

ormone della felicità (la serotonina), contribuisce anche a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) grazie alla

presenza di antiossidanti, riduce la pressione arteriosa ed è ricco di minerali.

Inoltre il cioccolato fondente è adatto anche a chi soffre di glicemia alta perché le sostanze in esso

contenute contribuiscono a ridurre la resistenza all’insulina e l’infiammazione sistemica, annoverate tra

le cause di rischio delle malattie cardiometaboliche.

 

 

Quanto cioccolato mangiare e quando?

 

Per non rischiare di ingrassare, è consigliabile mangiare non più di 50 gr al giorno e soprattutto mai a

digiuno (onde rischiare un’impennata della glicemia).

E’ consigliato mangiare cioccolato a metà mattina o a metà pomeriggio, quando il metabolismo è ancora

sufficientemente attivo per consumare le calorie assunte (quindi, mai la sera).

Ma quale cioccolato scegliere?

 

Senza dubbio, il cioccolato fondente almeno al 65% e ma quello al latte o addirittura il cioccolato bianco

perché ricchi di zuccheri aggiunti, aromi artificiali, zuccheri e additivi.

Da qualche tempo ho cominciato a sperimentare varie tipologie di cioccolato fondente e tra i miei preferiti

c’è il cioccolato fondente al 99% di Lindt, dall’aroma intenso e deciso, preparato con pasta di cacao,

cacao magro, burro di cacao, zucchero grezzo di canna, e con solo 1 gr di zuccheri per 100 gr di prodotto.

L’apporto calorico è di 590 kcal/100 gr.

 

Per i very chocolate-addicted c’è anche il fondente 100% Lindt, preparato solo con tre ingredienti (pasta

di cacao, burro di cacao, cacao magro), senza zuccheri ma con un apporto calorico leggermente superiore

al fondente 99% (618 kcal/100 gr).

 

Un altro cioccolato che mi ha conquistato è il Fondente 100% Ecuador Bio di Venchi, preparato con cacao

biologico, senza glutine, e con un quantitativo minore di zuccheri rispetto a Lindt (0,5 gr/100 gr al posto

di 1gr/100gr).

 

Ho apprezzato anche il Fondente 95% Bagua di Vanini, dal gusto deciso e raffinato, ma con un apporto di

zuccheri più elevato (quasi il doppio) rispetto ai prodotti Lindt.

 

Non mi hanno convinto le tavolette di cioccolata vendute da Naturasi e Sorgentenatura, tutte biologiche

ma dal gusto leggermente meno deciso e coinvolgente rispetto ai precedenti.

Dunque, il Cioccolato fondente a dieta si può mangiare ufficialmente! Chiaramente, in quantità moderate

e non tutti i giorni (altrimenti, che dieta è?).

 

Mi raccomando: nella scelta, leggete sempre le tabelle nutrizionali e preferite i prodotti senza zuccheri,

senza conservanti, senza additivi e senza aroma artificiali, insomma, il più naturali possibili!