Dove acquistare le uova di Pasqua a Roma

Dove acquistare le uova di Pasqua a Roma

Regalare un uovo di Pasqua artigianale è senza dubbio una scelta azzeccata a prescindere dall’età di chi riceve il regalo.

Come resistere alla bontà del cioccolato artigianale, magari arricchito con frutta secca o decorato con glassa di zucchero?

Beh, senza dubbio un peccato di gola per il quale vale la pena fare qualche kilometro di corsetta in più.

Dove acquistarli? Ecco Dove acquistare le uova di Pasqua a Roma.

 

Giuliani (Via Paolo Emilio 67/A)

In zona Prati, una cioccolateria aperta dal 1949 e famosa per i marrons glacés e i cioccolatini, prodotti tutti artigianali e senza glutine.
Le uova, realizzate con cioccolato al latte o fondente, sono disponibili in misure da 350 gr, 450 gr e 650 gr, rispettivamente a 27€, 33€ e 43€.
Per i lussuriosi ci sono poi le uova decorate (a pois, marmorizzate) e quelle ricoperte di frutta secca (noci, mandorle, pistacchi), ideali se volete stupire qualcuno con un regalo originale spendendo leggermente di più rispetto alle uova tradizionali (65€ le uova decorate e ricoperte).
Se non riuscite a recarvi presso la pasticceria, potete acquistare i prodotti pasquali online con consegna in tutta Italia e Europa.
 
 

Grezzo Raw Chocolate (2 sedi)

Grezzo è la prima pasticceria crudista del mondo dal 2014, meta degli amanti dei prodotti vegan, bio e senza glutine. 
Io ogni volta che sono in zona Monti o al Ghetto, non perdo l’occasione per acquistare una tavoletta di cioccolato sugarfree o una confezione di energy balls, i prodotti giusti per concedersi un peccato di gola senza troppi sensi di colpa.
Nel periodo pasquale trovate le uova di pasqua con cioccolato fondente 80%, 65% e 100%, arricchite con granella di nocciole e anche nella versione sugarfree, adatta non solo per chi è attento alla linea ma anche per chi soffre di glicemia alta.
Le uova, come tutti i prodotti, sono senza glutine, senza lattosio, senza zuccheri aggiunti nè dolcificanti.
Se non siete di strada, potete acquistare le uova anche online a prezzi da 26€ a 35€, a seconda della variante di uova scelto.
 

Gay-Odin (Via A. Stoppani 9)

Nella cioccolateria napoletana del quartiere Parioli, trovate uova e colombe artigianali per celebrare la Pasqua con uno dei cioccolati più buoni della capitale.
Qui trovate uova al cioccolato al latte, fondente e extrafondente, semplici, decorate o ricoperte di frutta secca, e persino la versione speziata al peperoncino piccante.
I prezzi variano in base alla dimensione dell’uovo (da 140 gr, da 330 gr e da 580 gr) e alla tipologia: per un regalo originale senza spendere un’occhio della testa, vi consiglio l’uovo di Pasqua fondente decorato a mano con glassa di zucchero: 10€ per la versione da 140 gr.
Per gli amanti della “foresta” di Gay-Odin, c’è appunto l’ “uovo foresta”, ricoperto appunto di sfoglie di cioccolato al latte, al prezzo di 45€.
Quindi, per gli acquisti, potete recarvi direttamente in negozio oppure online.
 
 

Said dal 1923 (Via Tiburtina 135)

In questa cioccolateria di San Lorenzo potrete acquistare ogni leccornia per la vostra Pasqua: ovetti, coniglietti, campane di cioccolato e uova di Pasqua, tutti prodotti artigianali e realizzati con ingredienti di prima scelta.
Oltre alle classiche uova al cioccolato fondente e al latte, qui trovate le uova al sale rosa dell’Himalaya, con cioccolato fondente 72% e granelli di sale rosa dell’Himalaya, un’idea geniale per chi non ama i sapori troppo dolci.
Infine, per acquisti, potete recarvi nel punto vendita di San Lorenzo oppure online
 

Torta Pasqualina

Torta Pasqualina
Torta Pasqualina

Torta Pasqualina

Una Torta Pasqualina è una torta rustica della cucina ligure, consumata solitamente in occasione delle festività pasquali.

Un guscio di pasta sfoglia ripieno di crema di bietola, uova e ricotta, una vera bontà!

Una torta sostanziosa e di non facile preparazione ma di sicuro saporita e deliziosa, che conquisterà il palato dei vostri ospiti.

Per la pasta sfoglia, io ho usato quella comprata al supermercato ma voi potete prepararla in casa con un impasto di farina di frumento, acqua, olio e sale.

Se non amate le biete, potete sostituirle con asparagi, spinaci o carciofi.

 

 

Ingredienti:

2 rotoli di pasta sfoglia

500 gr di bieta

200 gr di ricotta

40 gr di parmigiano reggiano grattugiato

40 gr di formaggio pecorino grattugiato

6 uova

sale, pepe q.b.

 

 

 

Procedimento:

In primo luogo, lavare le foglie di bieta accuratamente.

Riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.

Cuocere le foglie di bieta nella pentola con l’acqua bollente per 10 minuti.

Scolare le foglie di bieta, lasciarle intiepidire e strizzarle bene.

Nel frattempo, dedicarsi alla preparazione del ripieno della torta.

In una ciotola, mescolare la ricotta con un uovo, il parmigiano e il pecorino.

Quindi salare e pepare.

Quando il composto sarà ben amalgamato, aggiungere le foglie di bieta lesse e mescolare per ottenere una crema omogenea.

Rivestire uno stampo di carta forno.

Srotolare uno dei due rotoli di pasta sfoglia e adagiarlo nella teglia rivestita per fungere da guscio della torta.

Riempire il guscio di pasta sfoglia con il ripieno di ricotta e bieta.

Con un cucchiaio, fare 4 buchi nel ripieno e adagiarvi le uova, che diventeranno sode durante la cottura.

Stendere il secondo rotolo di pasta sfoglia sulla torta per chiuderla, avendo cura di sigillare bene i bordi.

Spennellare la superficie della torta con un uovo sbattuto.

Infine, praticare sulla superficie della torta dei buchi con i rebbi di una forchetta.

Preriscaldare il forno a 180 °C.

Cuocere la Torta Pasqualina in forno caldo a 180 °C per quasi 1 ora.

Sfornare la Torta Pasqualina e servirla fredda (o tiepida), tagliata a fette.

 

 

 

Pizza di Pasqua

Pizza di Pasqua

Pizza di Pasqua

La Pizza di Pasqua è una ricetta tipica marchigiana ma realizzata anche in Abruzzo e nel Lazio, dove viene servita per la colazione di Pasqua, accompagnata con salumi come la Corallina o il prosciutto di Norcia.

Gli ingredienti principali sono farina, uova, olio, lievito di birra e parmigiano ma alcuni aggiungono anche lo zafferano e/o pezzi di emmental.

Nella versione dolce, invece, scompare il formaggio e viene aumentata la dose di zucchero e aggiunti i canditi e spezie come la cannella o l’anice.

 

Ingredienti:

500 gr di farina metà 00 (potete usare anche la manitoba)

1 bustina di lievito di birra

240 gr di formaggio grattugiato (metà grana e metà pecorino)

2 cucchiaini di zucchero (io di canna)

250 ml di latte tiepido

80 ml di olio extra vergine d’oliva

2 uova

10 gr di sale

 

 

Procedimento:

In una ciotola capiente, versare la farina, il lievito di birra e lo zucchero e mescolare.

In un’altra ciotola, versare il latte tiepido, le uova, il sale e l’olio extravergine di oliva, mescolando per amalgamare il composto.

Nella ciotola con le uova e il latte, aggiungere il formaggio e amalgamare.

Ora aggiungere la ciotola con gli ingredienti liquidi in quella con i solidi, mescolando sempre con una forchetta per ottenere un impasto liscio e privo di grumi.

Quando l’impasto diventa più sodo, spostarlo su una spianatoia e lavorarlo a mano.

Disporre l’impasto in una ciotola e lasciarlo lievitare per 2 ore in un luogo caldo, magari coperto con un canovaccio.

Io solitamente lo metto vicino al termosifone o nel forno spento.

Dopo 2 ore, riprendere l’impasto e disporlo in una teglia tonda, precedentemente unta.

Per lo stampo, è bene usarne uno dai bordi alti, come quello del ciambellone.

Lasciare lievitare l’impasto nella teglia per 1 ora.

Preriscaldare il forno a 180 gradi.

Cuocere la pizza di Pasqua in forno caldo a 180 gradi per 35-40 minuti. Prima di sfornare la pizza, fare sempre la prova dello stuzzicadenti per verificare la cottura.

Sfornare la Pizza di Pasqua e lasciarla raffreddare.

Servire la Pizza di Pasqua intera o tagliata a fette, accompagnata da salumi, e conservarla in un recipiente ermetico per 2-3 giorni.

 

Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?
Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

L’Uovo di cioccolato è uno dei grandi classici del periodo pasquale.

Come resistere all’emozione di romperlo per trovare la sorpresa?

Anche se siete a dieta, potete concedervi uno strappo alla regola con il cioccolato

fondente, meglio ancora se extrafondente.

Ma insomma, Uova di Pasqua: quale scegliere a dieta?

Nella scelta dell’Uovo, prediligete quello senza zuccheri aggiunti e/o con noci e

nocciole, lasciando sullo scaffale il cioccolato al latte, bianco e quelli con “doppio strato”

o ricoperti di glassa di zucchero.

Se andate pazzi per l’uovo artigianale, beh, senza dubbio questa sarà la scelta migliore

perché potrete ordinarlo sulla base delle vostre esigenze alimentari e di certo conterrà meno

conservanti dei prodotti industriali.

Quanto alle uova “del supermercato”, vi consiglio l’uovo Perugina Special Fondentissimo,

preparato con cioccolato extra fondente al 70% e senza glutine, e l’uovo Perugina Special

Fondente, con cioccolato fondente al 51%, meno amaro rispetto al primo.

Salendo di prezzo, l’uovo Venchi Chocoviar è preparato con cioccolato fondente 75% e

scaglie di cioccolato fondente 75% al suo interno, una vera leccornia per gli amanti del

fondente. Alternativamente, l’uovo Cuor di cacao Montezuma è preparato sempre con

cioccolato fondente 75% e rivestito internamente da nibs di cacao del Sud America, adatto

anche agli amici vegani.

Per i veri puristi del cacao, sempre Venchi propone l’uovo Cuor di cacao, con cioccolato
fondente 85% e anch’esso adatto ai vegani.

Caffarel propone uova con cioccolato fondente 75%, ma anche fondente (con cioccolato al

55%) e senza zuccheri , e fondente 80%, tutte e tre le versioni senza glutine.

Insomma, nella scelta tra una fetta di pastiera e un pezzetto di uovo di Pasqua, cosa

sceglierete quest’anno?

Io un’idea ce l’ho: la pastiera a Pasqua e l’uovo a Pasquetta 😉 e chiaramente, il martedì

corsetta per smaltire!

 

Pizza rucola, crudo, carciofini e emmenthal

Pizza rucola, crudo, carciofini e emmenthal
Pizza rucola, crudo, carciofini e emmenthal

Pizza rucola, crudo, carciofini e emmenthal

Una pizza saporita, croccante, genuina, che unisce il sapore leggermente amaro della rucola a quello delicato dei carciofini sott’olio e al rustico del prosciutto crudo, un’autentica bontà!

Io ho preparato l’impasto per la pizza a casa, seguendo scrupolosamente la ricetta della mia nonnina che, da giovane, lavorava in una pizzeria, ma voi potete benissimo acquistare la massa già pronta al supermercato e limitarvi a stenderla nella teglia e condirla a vostro piacimento.

L’emmenthal è un formaggio svizzero prodotto con latte vaccino, solitamente usato per insalate, antipasti, piatti freddi e primi piatti; se non amate il suo sapore, potete sostituirlo con il formaggio Galbanino o scaglie di parmigiano reggiano, che si sposa benissimo con i salumi e l’insalata.

 

Ingredienti per una pizza tonda:
150 gr di farina 00
1/2 panetto di lievito di birra
1/2 tazza di acqua calda
Sale q.b.
4-5 fette di prosciutto crudo
Una manciata di rucola
4 carciofini sott’olio
2 fette di emmenthal (o formaggio Galbanino o scaglie di grana)
Sale, origano

 

 

Procedimento:
In un recipiente, versare la farina e scavare un buco al centro.
Sciogliere 1/2 cubetto di lievito e un pizzico di sale in 100 ml di acqua calda, poi versarlo nel buco fatto nella farina e cominciare a impastare.
L’obiettivo è quello di ottenere una bella palla elastica.
Sistemare l’impasto in una ciotola coperta con uno strofinaccio e metterla a lievitare in un luogo caldo (io di solito la metto nel forno spento o vicino al termosifone, in inverno).
Dopo 3-4 ore l’impasto sarà lievitato quindi lavorarlo su una spianatoia infarinata.
Ungere una teglia tonda con un filo di olio e stendervi l’impasto.
Preriscaldare il forno a 200 gradi.
Infornare e cuocere in forno caldo a 200 gradi per 10-15 minuti.
Nel frattempo, lavare e tagliare la rucola.
Sfornare la pizza e condirla con rucola, prosciutto crudo, fette di emmenthal e carciofini. 

Dove acquistare le colombe artigianali a Roma

Dove acquistare le colombe artigianali a Roma

Si avvicina il giorno di Pasqua e nelle vetrine delle pasticcerie spuntano le colombe artigianali, ricoperte di golosa glassa di zucchero e mandorle, avvolte in eleganti confezioni regalo.

Dal sapore simile a quello del panettone, la colomba è un tipico dolce italiano immancabile sulla tavola di ogni famiglia.

Come per il dolce natalizio, anche le colombe sono disponibili nelle versioni tradizionale, con gocce di cioccolato fondente, con canditi, e, talvolta, farcite con golosa crema al pistacchio o alla nocciola.

Dunque, siete alla ricerca delle migliori colombe sulla piazza romana??

Ecco a voi Dove acquistare le colombe artigianali a Roma!

 

 

 

Pasticceria Marinari (CORSO TRIESTE E VIALE ERITREA)

Un’istituzione nel Quartiere Africano, un piccolo paradiso dove fare ogni giorno un pit stop per assaggiare cornetti burrosi, biscottini da the (i biscotti al burro sono spaziali), mignon e maritozzi farciti con panna fresca.

Nel periodo pasquale, qui potrete trovare colombe artigianali al profumo d’arancia e amaretto, con un interno soffice e alveolato, glassate in superficie.

Tra le versioni disponibili potete scegliere la classica (con canditi), con scorze d’arancia o gocce di cioccolato.

Prezzo: 18€ al kg

 

 

Pasticceria LE LEVAIN (TRASTEVERE)

Una pasticceria dal nome e sapore francese dove, tra un macaron e l’altro, potrete assaggiare una delle colombe artigianali più buone al mondo.

Prodotte con farina del Molino della Giovanna e burro francese Elle & Vire, le colombe subiscono una doppia lievitazione e il risultato è un dolce soffice e alveolato, come la regola prescrive.

Le versioni proposte sono classica, con canditi e con gocce di cioccolato, tutte rigorosamente coperte di glassa, zuccherini e mandorle pelate.

Prezzo: 30€ al kg.

 

 

Antico forno Roscioli (TRASTEVERE)

Chi pensa a Roscioli come un semplice “forno di quartiere” si sbaglia di grosso: è tutto meno che un forno!

Qui, oltre a pizze e pani, potrete trovare biscotti, dolci da forno, pasticcini e sfizioserie tutte da gustare, dolci e salate!

Nel periodo pasquale vengono sfornate colombe dal colore ambrato, arricchite con miele di castagno Thun che contribuisce a scurire il colore dell’impasto e migliorarne il sapore.

Senza aromi naturali nè conservanti, le colombe sono fatte lievitare per 1 giorno intero e arricchite con scorze di arance candite a mano.

Ulteriormente, per i golosi sono disponibili la versione classica, con pere e cioccolato Valrhona, con albicocche e cioccolato al caramello.

Prezzi: da 25€ al kg.

 

 

DE SANTIS SANTACROCE (VIA DI SANTA CROCE IN GERUSALEMME 17)

Una pasticceria aperta sin dalle prime luci del mattino per deliziare i clienti con proposte sfiziose per la colazione, pranzo, brunch e aperitivo.

Il vanto di questa pasticceria sono le materie prime utilizzate, rigorosamente genuine, la lievitazione naturale di oltre 30 ore e la lavorazione artigianale di altissima qualità.

Le colombe pasquali sono preparate in 5 versioni: classica (con glassa di mandorle e canditi), all’albicocca, arancia e cioccolato, fragola e cioccolato, solo cioccolato.

Inoltre, da De Santis Santacroce troverete anche le specialità pasquali come la pastiera, la pizza di Pasqua e il casatiello.

Prezzi: da 18€ al kg.

 

 

Panificio Bonci (trionfale)

E’ impossibile passare davanti il Panificio Bonci e rimanere immuni da quel profumino di pizze e lievitati che fuoriesce dalla porta.

Le colombe sono spettacolari, burrose e profumate, preparate con ingredienti freschi e selezionati, come il burro Pamplie e uova fresche provenienti da fattorie italiane, con una lievitazione dell’impasto madre al 100% naturale.

Le versioni proposte sono classica, glassata alle mandorle e al cioccolato.

Per gli amanti del glamour, quest’anno le confezioni sono firmate da Lucamaleonte, Davide Sarti, Genevieve COco e Irene Mattacchioni.

Inoltre, per i più golosi, qui potrete trovare anche la famosa pizza dolce pasquale, al profumo di anice stellato e cannella.

Prezzi: 30€ al kg.

 

 

Pasticceria De Bellis (campo de’ fiori)

Le colombe di Andrea De Bellis si distinguono per la morbidezza e il profumo. Il segreto?

Certamente l’impasto, preparato con farina 00 del Molino Quaglia, uova fresche, canditi di agrumi di Sicilia, lievitazione a doppio impasto, vaniglia in bacche di Tahiti.

Due sono le versioni proposte: tradizionale e con scaglie di cioccolato fondente, entrambe elegantemente avvolte in una confezione raffinata e super chic.

Infine, per i più golosi sono disponibili anche uova al cioccolato e dolci pasquali come la pastiera.

Prezzo: 32€ al kg.

 

 

 

 

 

Torta miele e yogurt

Torta miele e yogurt
Torta miele e yogurt

TORTA MIELE E YOGURT

Una torta soffice e gustosa, ideale da mangiare a colazione o a merenda accompagnata, a seconda dei casi, da un cappuccino o una tazza di the.

Un dolce leggero e senza grassi poiché privo di burro, ideale da mangiare dopo le feste natalizie per una colazione light ma sfiziosa, oppure per mettersi in forma in vista della prova costume.

Ho usato lo yogurt bianco ma voi potete usare il gusto che preferite (limone, arancia, ecc) o addirittura usare lo yogurt greco al posto del classico yogurt, in base a ciò che avete nel vostro frigo.

Se non siete a dieta, vi consiglio di gustare la torta con una cosparsa di un velo di marmellata chiara o scura e sentirete che bontà!

INGREDIENTI:

200 gr di farina 00

100 gr di farina di riso

1 vasetto di yogurt (o yogurt greco)

100 gr di dolcificante (io ho usato la Stevia)

5 cucchiai di miele

3 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 limone maturo (sostituibile con una bustina di vanillina o una fialetta di aroma alla vaniglia)

1 bustina di lievito per dolci

Zucchero a velo q.b. per decorare

 

 

PROCEDIMENTO:

Preriscaldare il forno a 180 gradi e rivestire una tortiera di carta forno.
Grattugiare la scorza di un limone.
In una ciotola, unire lo yogurt e il dolcificante, cercando di ottenere un composto liscio e senza grumi.
Aggiungere le farine setacciate, l’olio extravergine di oliva, il miele e continuare e mescolare facendo in modo di ottenere un composto liscio e omogeneo.
Aggiungere infine il lievito in polvere e la scorza grattugiata di limone (o la bustina di vanillina o la fialetta di aroma alla vaniglia), e mescolare.
Versare il composto nella teglia rivestita di carta forno e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 30 minuti.
Sfornare e far raffreddare.
Prima di servire, decorare la Torta miele e yogurt con una spolverata di zucchero a velo.

Gnocchi di zucca con funghi e salsiccia

Gnocchi di zucca con funghi e salsiccia
Gnocchi di zucca con funghi e salsiccia

Gnocchi di zucca con funghi e salsiccia

Un gustoso primo piatto preparato con l’aiuto del Bimby, il magico robot da cucina della Vorwerk.

Inspirata da un’amica di mia madre che si vanta sempre di usare il Bimby per preparare deliziosi manicaretti, quest’oggi ho voluto usarlo per provare a fare gli gnocchi di zucca.

Il risultato? Un delizioso primo piatto per questo giovedì!

Per il condimento ho saltato in padella dei cubetti di salsiccia insieme ai funghi finiferli sott’olio e una spolverata di tartufo nero grattugiato. Mmm che bontà!

 

 

Ingredienti per 2-3 porzioni:

per gli gnocchi:

800 gr di zucca

150 gr di farina 00

500 ml di acqua

1 uovo

sale, pepe

per il condimento: 

1 salsiccia di maiale fresca

200 gr di funghi finiferli sott’olio

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

1 spicchio d’aglio

tartufo nero grattugiato q.b. (opzionale)

sale, pepe

 

 

 

Procedimento:

Cominciare con la preparazione degli gnocchi di zucca.

Tagliare la zucca a cubetti.

Versare nel boccale del Bimby l’acqua e un pizzico di sale.

Posizionare il Varoma e versarvi la zucca tagliata a cubetti.

Cuocere per 25 minuti a Varoma, velocità 1.

Una volta cotta, versare la zucca in un piatto fondo e lasciarla raffreddare.

Lavare il boccale del Bimby poi versarvi la zucca fredda e tritarla per 20 secondi a velocità 6.

Aggiungere l’uovo, la farina e un pizzico di sale, quindi impastare per 30 secondi a velocità 5.

Prendere l’impasto ottenuto e disporlo su una spianatoia infarinata.

Lavorare l’impasto con le mani umide, suddividerlo in più pezzi e ricavare da ognuno dei piccoli rettangolini a forma di gnocchi.

Lasciare riposare gli gnocchi per 30-40 minuti, in modo che si rassodino.

Nel frattempo, preparare il condimento.

Rosolare in una padella uno spicchio d’aglio con un filo di olio extravergine di oliva.

Spellare la salsiccia fresca e tagliarla a dadini.

Quando l’aglio comincerà a sfrigolare, aggiungere la salsiccia e rosolare a fuoco basso per qualche minuto.

Aggiungere anche i funghi finiferli sgocciolati, salare e pepare.

Cuocere il condimento per una decina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto.

Nel frattempo, riempire una pentola d’acqua e portarla a ebollizione.

Quando l’acqua comincerà a bollire, tuffarvi gli gnocchi e cuocere fino a quando non torneranno a galla.

Scolare gli gnocchi di zucca e saltarli in padella con il condimento.

Servire gli Gnocchi di zucca con funghi e salsiccia ben caldi, aggiungendo, se volete, una spolverata di tartufo nero grattugiato.

Gnocchi di zucca con funghi e salsiccia
Gnocchi di zucca con funghi e salsiccia

Ciambellone rose e mandorle

Ciambellone rose e mandorle
Ciambellone rose e mandorle

CIAMBELLONE ROSE E MANDORLE

Un dolce rustico, realizzato con farina di grano saraceno e guarnito con marmellata di rose e mandorle pelate.

Una ricetta facile e veloce per una torta perfetta da gustare a colazione o a merenda, magari accompagnata da una bella tazza di the.
Io ho usato la marmellata di rose Demar Alimentari, una delle confetture più dolci, profumate e “romantiche” in circolazione, a mio avviso, perfetta per guarnire dolci e gelati, preparata con acqua, zucchero e petali di rosa lasciati a macerare.

Se non riuscite a reperire la marmellata di rose o non la gradite, potete usare qualsiasi altra marmellata a vostra disposizione (es. albicocche, pesche) o addirittura del miele… Il risultato sarà indubbiamente fantastico e profumato!

Che dite, vi ho convinto?

 

Ingredienti:

300 gr di farina di grano saraceno (o farina integrale o farina di farro)
50 gr di farina 00
250 gr di zucchero di canna (o semolato)
200 gr di margarina
4 uova
1 bustina di vanillina
100 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
30 gr di mandorle sgusciate
150 gr di marmellata di rose

 

 

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 160 gradi.

In una ciotola unire il burro a temperatura ambiente e lo zucchero di canna e mescolare per ottenere una crema.

Aggiungere le uova, il latte, la farina setacciata, il lievito per dolci, la vanillina e lavorare il tutto per ottenere un composto omogeneo e privo di grumi.

Versare il composto in uno stampo per ciambellone in silicone (o in una teglia rivestita di carta forno, in base alle vostre disponibilità) e cuocere in forno caldo per 45 minuti.

Prima di sfornare il ciambellone, fare la prova dello stuzzicadenti: sfornare il dolce solo se lo stuzzicadenti, una volta inserito nella torta, verrà estratto pulito, altrimenti continuare la cottura per 5-10 minuti.

Sfornare il dolce e lasciare intiepidire.

Una volta tiepido, spalmare la marmellata sulla superficie del ciambellone, quindi cospargere con le mandorle pelate e mettere in frigorifero a rassodare per almeno 1 ora, poi servire.

Le pastiere più buone di Napoli

Le pastiere più buone di Napoli
Le pastiere più buone di Napoli

Le pastiere più buone di Napoli

Si avvicina la Pasqua e per i napoletani questa festa non è sinonimo di colomba o uovo di Pasqua bensì di un dolce ancora più buono.

Quale? La pastiera!

Per chi non la conoscesse, si tratta di una sorta di crostata al profumo di limone e fiori di arancio, ripiena con una crema di ricotta, grano cotto, zucchero e canditi, una vera bomba!
La bontà di questo dolce sta proprio nel contrasto tra la fragranza della pasta frolla e la morbidezza del ripieno, che rimane umido e profumato per più giorni.

Se siete a Napoli, non lasciatevi scappare una bella fetta di pastiera originale, come solo mammà sap fa!

Dove trovare le migliori? Ecco Le pastiere più buone di Napoli!

 

 

La Pastiera Napoletana (Via Benedetto Croce 50)

Partiamo subito con il tempio della pastiera napoletana, una pasticceria storica del quartiere Spaccanapoli dove la pastiera si fa tutto l’anno!

Non fatevi ingannare dagli arredi vintage e il packaging demodè: qui la pastiera si fa come da tradizione, con il grano cotto, la ricotta, i canditi e l’acqua di fiori d’arancio (oltre a burro, uova, zucchero e farina), cotta alla perfezione, umida fuori e fragrante all’esterno.

Il suo profumo e la sua morbidezza rimarranno inalterati per giorni, anche se difficilmente una pastiera durerà fino a 2-3 giorni (come non mangiarla a colazione, pranzo e cena?)!

Prezzo: 24€ al kg.

 

 

Pasticceria Bellavia (4 sedi)

Storica pasticceria napoletana aperta nel 1952 da Vincenzo Bellavia ed oggi gestita dai suoi eredi.

Oltre ai prodotti della tradizione partenopea, qui potrete trovare anche specialità siciliane come cannoli e cassate, in omaggio alle radici del capostipite Vincenzo e della moglie Maria Pia.

Nel periodo pasquale, da Bellavia troverete una pastiera sublime, morbida e profumata, da gustare in loco con un buon caffè napoletano, oppure a portar via per un gradito omaggio ai vostri amici.

Prezzo: 20€ al kg.

 

 

Leopoldo dal 1940 (Via Chiaia 258)

Altra pasticceria storica di Napoli, aperta dal 1940 e che fa della qualità e della tradizione i propri segni distintivi.

Nato inizialmente come un forno specializzato in taralli, nel corso degli anni Leopoldo ha ampliato la propria offerta a dolci e gelati di straordinaria qualità, preparati con ingredienti sempre freschi e genuini.

Da Leopoldo, oltre a fermarvi per una dolce merenda (ampia scelta di pasticcini tra cui babà e sfogliatelle top), potrete assaggiare una delle migliori pastiere di Napoli, preparata secondo la ricetta tradizionale e disponibile in monoporzione oppure a portar via in eleganti confezioni.

Un dolce che vi conquisterà al primo assaggio, un sapore sublime che inebrierà il vostro palato con il profumo dei fiori di arancio e la cremosità della ricotta.

Se vi è venuta l’acquolina in bocca non temete: Leopoldo fa spedizioni su tutto il territorio nazionale!

 

 

Moccia (Via San Pasquale 21)

Una panetteria fondata nel 1936 e famosa per i suoi prodotti artigianali da forno di prima qualità, preparati esclusivamente con ingredienti selezionati e freschissimi.

Famoso più per le pizzette rosse rotonde e i taralli che per i biscotti, da Moccia potrete trovare i dolci della tradizione napoletana come sfogliatelle, babà, struffoli e, nel periodo pasquale, persino la pastiera e il tortano napoletano.

La pastiera di Moccia si differenzia dalle altre perché è preparata con ricotta di bufala, più cremosa di quella di pecora e di mucca e dal sapore più deciso, mescolata al grano cotto, la cannella e le scorze d’arancia.

Il risultato? Una pastiera fantastica, dal sapore inimitabile, da mangiare in versione mignon accompagnata con un buon caffè oppure a portar via.

Che scegliate il dolce o il salato, Moccia non delude mai, provare per credere!

 

 

Carraturo (Via Arangio Ruiz 46)

A Porta Capuana, antica pasticceria aperta nel 1837 dal maestro pasticcere Carraturo e da subito specializzatasi nella preparazione delle sfogliatelle ricce e frolle.

Oggi, oltre alle sfogliatelle, Carraturo propone dolci e pasticcini di tutti i tipi: cornetti, babà, cannoli, torte capresi, torte per compleanni, ecc.

Nel periodo pasquale, da Carraturo trovate una pastiera assolutamente perfetta, alta e umida all’interno, con un ripieno di ricotta e canditi dalla giusta consistenza, cremoso e profumato.